In ogni caso vorrei sottolineare che a me i prodotti Toyota/Lexus piacciono e anche molto, se fossi rimasto a lavorare nella precedente concessionaria, molto probabilmente invece dell Volvo S60 ora sarei al volante di una Avensis o, meglio ancora di una IS 250 (visto che mi piace il cambio automatico).
Non digerisco i SUV in generale (inclusi RX e XC60), ma comprendo chi li ama e capisco che in certi casi le esigenze di praticità e di carico portino a scegliere veicoli del genere.
La GS, specie in versione ibrida ritengoo essere una delle migliori vetture in commercio.
Quello che vorrei contestare all'utente "perfezionista" è la sua impostazione nel ritenere che tutti i costruttori automobilistici e le relative reti commerciali siano solo dei maramaldi spregiudicati, mentre Toyota e solo lei opererebbe per una sorta di visione filantropica del soggetto automobilista e dell'oggetto automobile.
Non è assolutamente così, tutti operano sul mercato col solo intento di fare profitto e chi crede il contrario o è un ingenuo sempliciotto o è in cattiva fede.
La stessa Toyota produce anche in Cina, Europa, Stati Uniti, Nord Africa perchè, semplicemente, le conviene, così come fanno tutti gli altri.
Il vero problema del mercato automobilistico mondiale è l'eccesso di capacità produttiva. Se nel mondo si producono costantemente più auto di quelle che il mercato naturalmente assorbirebbe si è costretti a produrre e vendere con margini ridicoli (trovami tu un altro settore in cui vendo un oggetto dal valore di 30.000 @ con un guadagno tolte le spese dirette di circa 1.500 , cifra da cui vanno poi tolte le spese generali, quelle straordinarie e gli ammortamenti).
Finché il mercato tira si riesce ad andare avanti con iniziative quali campagne promozionali, rottamazioni, incentivi, KM 0 (che tutti fanno, inclusa Toyota) e via discorrendo.
Ma quando la ruota della domanda si ferma, allora sono dolori e tutti i nodi vengono al pettine. Se poi la crisi è aggravata anche da una oggettiva difficoltà di accesso al credito, sia per i consumatori che vogliono finanziare la loro futura auto, sia per i concessionari che per come è stata impostata la loro attività da parte delle case mandanti, hanno sempre maggior bisogno di accedere al credito bancario a breve termine, allora le cose possono prendere una piega davvero tragica.
In questo contesto trovano spiegazione anche alcuni fenomeni particolari, come la scarsità di valutazione dell'usato.
In questo post alcuni si lamentavano delle scarse valutazioni ricevute per le loro RX, ma sarebbe stato lo stesso con ogni altro modello.
A chi in concessionaria mi dice che non comprerebbe mai Volvo solo perché perdono velocemente valore sul mercato dll'usato rispondo semplicemente con l'invito a noleggiare una serie 5 o classe E o A6 (ma sarebbe lo stesso per quasi tutte le auto, con qualche lodevole eccezione) e farsi un giro per vedere che valutazione sapunteranno per acquistare un' auto nuova che costa da 50.000 ? in su.
Vi garantisco che la puzza dei pesci che prenderanno in faccia è la stessa che sentirebbero entrando in un concessionario Volvo o Lexus o di qualunque altro marchio.
La verità è che il mercato dell'usato è fermo. Un veicolo usato di 2 anni, con magari 80.000 KM ottimamente tenuto e sempre tagliandato non ha (parlando in media, poi c'è sempre l'eccezione) valore per un concessionario, semplicemente perché non ha mercato. Sul mercato interno l'usato di valore elevato è sempre visto con diffidenza e i commercianti dell'Est Europa sono messi, se possibile ancora peggio di noi.
Faccio un esempio concreto, riferendomi non a Lexus ma a Volvo per non innescare inutili polemiche, arrotondando le cifre per rendere più comprensibile il discorso.
2 anni fa un cliente compra una XC90 Diesel, magari uin versione Executive ad un prezzo di listino di 65.000 ? pagandone effettivamente 55.000.
Ipotizziamo che per lui non ci sia crisi e che voglia cambiare auto. Volendo rimanere in Volvo gli interessa la nuova XC60, siccome non vuole rinunciare a niente configura un'auto che gli costa a listino 60.000 ?.
Ora lui non è uno sprovveduto, è cosciente che la XC60 si vende bene e che gli sconti non saranno eccessivi e pensa di sborsare grossomodo gli stessi 55.000 @ che aveva sborsato 2 anni fa. In ogni caso ha sempre da giocarsi la carta dell'usato, che diamine, la XC90 l'ha comprata da noi, l'ha portata in officina da noi e sappiamo perfettamente che è un'auto in ottime condizioni.
Quattroruote fissa un valore superiore ai 35.000 ? lui di sicuro di sotto non scende e quindi con un pò di sconto e una valutazione simile a quella di quattroruote se la può cavare con soli 25.000 ? per acquistare l'oggetto dei suoi desideri.
Siccome è una persona ragionevole sa anche che i 35.000 ? sono il valore che la rivista riconosce per la vendita tra privati, se l'auto la cede ad un concessionario deve togliere almeno 3.000 ?.
Siccome è un cliente di quelli buonia cui non intendiamo rinunciare ci si accorda su un valore di ritiro di 32.000 ?.
Ora ribaltiamo il punto di vista e mettiamoci nei panni del concessionario: sulla XC60, come del resto su tutti i modelli nuovi di tutte le case automobilistiche che hanno successo sul mercato (Q5, A4, speriamo nuova RX e via discorrendo), le case non ci vanno certo con la manica larga, non prevedono supporti alla permuta o sconti ulteriori, finchè si vendono da sole va bene così, poi si vedrà.
La XC60 aveva un listino di 60.000 ? ipotizziamo che il concessionario che la vende sia uno di quelli bravi, che possa accedere a tutti i margini previsti dall'importatore e che questi margini (che comunque riceverà fra 3 mesi se tutto va bene) siano pari al 15% nel complesso (cifra estremamente realistica), che il cliente, come già detto, sia uno di quelli buoni che non vanno persi e che quindi per accontentarlo gli facciamo n pò di sconto, pari al 5% (cifra volutamente bassa) e che ritiriamo la sua auto in base alla quotazione di quattroruote citata precedentemente (anche questa è una cifra bassa, soprattutto se rapportata al basso sconto di cui sopra).
LA fa fattura sarà pari a 57.000 ? ( i 60 di listino meno il 5% di sconto).
Per immatricolare l'auto il concessionario deve andare in banca a ritirare la conformità pagando l'importo intero della fattura che gli ha emesso il costruttore. Ipotizziamo uno sconto medio in fattura del 10% (con i 5 punti di margine variabile si arriva al totale del 15% di cui si diceva precedentemente) e quindi il concessionario avrà un'uscita di cassa (o meglio di C/C) di 54.000 ?.
Il cliente però si è visto riconoscere 32.000 ? per il suo usato, e quindi ne sborserà 25.000 (57.000 - 32.000).
Il concessionario avrà quindi un saldo negativo dall'operazione di 29.000 ?.
A fronte di ciò avrà un reddito da portare in tassazione una volta ricevuti i premi di 6.000 ? (sono la differenza tra il costo per lui della XC60 nuova scontata al 15% e il ricavo fatturato).
Siccome le auto da 60.000 ? si vendono al 90% con ritiro di un usato dal valore pari all'esempio appena fatto, ecco che 20 ( e 20 sono decisamente poche) operazioni di questo tenore portano ad un'aumento dell'esposizione bancaria per un importo di 540.000 ?.- State ceri che alla ventunesima il direttore di banca alza la cornetta e chiude i rubinetti.
Paradossalmente avremo, ceteris paribus, un reddito imponibile da queste stesse 20 operazioni di 120.000 ?.
Il tutto senza considerare la gestione dell'usato, la XC90 usata l'ho caricata al valore di acquisto di 32.000 ho un costo di 32.000 ma anche una rimanenza finale di pari importo e quindi redditualmente è ininfluente.
Spero di venderla , ma per fare questo devo spendercfi qualcosa, la legge mi obbliga giustamente ad una garanzia biennale, per cautelarmi stipulo una polizza con un operatore specializzato spendendo circa 500 ?. L'auto è davvero in buone condizioni, ma dovrò darle una lucidata alla carrozzeria, una sanificazione degli interni, fare almeno un tagliando e altre piccole operazioni. Senza contare gli interessi finanziari legati all'immobilizzo del capitale è ragionevole ipotizzare una spesa complessiva di circa 2.000 ?.
Se a questo punto riesco a venderla alla quotazione di quattro ruote, che era pari a 35.000 ? e, soprattutto se riesco a farlo velocemente avrà un utile di 1.000 ?.
Se la vendita va per le lunghe dopo pochi mesi di permanenza in stock gli neri finanziari supereranno gli utili.
Il cliente che entra in salone con i 35.000 ? per la XC90 usata. magai si fa distrarre dalle offerte su una V70 nuova che costa circa la stessa cifra, senza i rischi di un usato o, magari da offerte simili di concessionari di altre marche.
Questo, almeno in parte spiega i ridottissimi margini di che riportavo nel post precedente.
Sia chiaro questo non vuole essere vittimismo, nessumno ha obbligato i concessionari a fare il loro lavoro, ci mancherebbe pure, ma vuole essere solo il tentativo di vedere le cose da un'ottica diversa e di cercare di spiegare il perché di certe valutazioni dell'usato apparentemente assurde: sono dovute semplicemente al fatto che i concessionari non hanno i soldi per acquistare l'usato (e quindi per vendere il nuovo). L'altro lato della medaglia è dato dal fatto che in questa fase chi ha qualche euro a disposizione per acquistare un'auto e soprattutto tempo e pazienza per girare può davvero fare affari interessanti sul mercato dell'usato, semplicemente perché pur di far cassa e garantirsi la liquidità necessaria per vendere le auto nuove i concessionari sono disposti letteralmente a calarsi le braghe.
Quello che voglio ribadire è che questa situazione è comune a tutti, sia a livello di concessionari, per quanto riguarda la redditività e la liquidità, che di case costruttrici per quanto riguarda la necessità di ristrutturarsi e, soprattutto l'eccedenza di capacità costruttiva.
Con particolare riferimento a quest'ultimo punto (l'eccedenza produttiva) credo poi che quelli che più soffriranno saranno i più grandi e in questo senso, una casa come Toyota (non me ne voglia "perfezionista") proprio perchè è il più grosso costruttore del mondo e perchè viene da decenni di continua crescita e di dati di bilancio positivi sdarà forse (e sottolineo forse) quella che avrà i maggiori problemi, a dispetto di quello che va dicendo l'utente "Perfezionista".
Scusate la lunghezza.
Marco.