<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E' ancora possibile un polo italiano dell'auto? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

E' ancora possibile un polo italiano dell'auto?

BMW con mini è al terzo posto. Mentre i coreani ( Kia+Hyundai) sono al secondo: non l' avrei mai detto. Vent'anni fa ' erano praticamente sconosciuti.


I Koreani sono forti in tutto il mondo....
Sono il terzo gruppo mondiale, con 7,3 milioni di auto prodotte.
L' Europa, per loro, e' una " fragolina "
 
Toyota primeggia con 2 marchi. IMVHO è meglio averne 2 ben noti che 12 come Stellantis.

Lo so anche io.
Anzi, lo sappiamo tutti.

Appurato questo....
Toy, esiste dagli anni 30s,
per " esplodere " con una progressione inarrestabile, dall' Asia/Indocina, nel mondo intero dopo la II guerra mondiale;
i Coreani erano ridicoli solo fino a pochi decenni fa....

Stellantis e' una disgrazia, commercialmente parlando....
IMO
Finita li'.

Copre con 10 marchi gli stessi 2 segmenti....
Alias,
si frega, spesso, da sola, facendosi concorrenza interna.
Per non parlare degi investimenti sul prodotto....
Ormai nulli, a fronte degli, appunto, 12 marchi
 
Ultima modifica:
Arrivano, arrivano....

....E considera che operano con 2 soli marchi oltre la piccola quota
da parte di Genesis
imho: che arrivino solo, meglio prima che poi.
Quello che era "polo automobilistico" ad oggi si può chiamare componentistica. Che poi i componenti vengano prodotti per Stellantis, Toyota, Ford, Scania o Massey Ferguson, poco cambia.
Tutti i tg sono concentrati su quelle che erano realtà da decine di migliaia di operai con nomi blasonati, tralasciando tutte le fabbriche di componenti da 500 addetti sconosciute ai più.

All'operaio italiano cambia poco se invece dell'insegna fiat si appende Toyota o Hyundai.
Ma se tutte le fabbriche come Magna, Finder e ITT (per fare esempi che conosco) dimezzano gli addetti, una Ford o Toyota non arriverà mai e poi mai a prendere il posto di fiat.

Devono intervenire prima che scompaia l'indotto. scomparso quello non ci sarà alcuna carta da giocare.

Thales-Alenia a TO sta crescendo e assume, ma è un'eccezione.
 
Dopo l'incontro di ieri alla camera di Tavares penso sia chiaro l'intento di dismissione industriale nel nostro paese.

Fin quando, prima chiede e poi, solo vagamente, promette....
Il borsino resta chiuso....
E la colpa e' sempre degli altri:
-40% in piu' costa produrre elettrico
-troppa concorrenza dalla Cina....
Tutte cose che un bravo " CEO " doveva sapere fin da subìto
 
ma forse avrà pensato di nomi in "pancia" ne ho tanti di modelli ne ho tanti qualcono ne vendero' a prezzo alto....

e poi ho gia' aiuti ed incentivi da francesi ed italiani....

la clientela fin qui gli ha risposto picche mi sembra....


Se ammetti che l' elettrico costa il 40% in piu'....
Non potrai mai pensare di venderne in quantita'
commercialmente sostenibile....
 
Se ammetti che l' elettrico costa il 40% in piu'....
Non potrai mai pensare di venderne in quantita'
commercialmente sostenibile....

Prendiamo la LeapMotor TP-03 Che ho visto in prova sul lago. Bene vorrebbe dire che se ci fosse anche nell'equivalente termico quell'utilitaria a benzina costerebbe esattamente come una Kia pre covid o una chessò Panda di quel periodo o ipsilon di quel periodo....mi sembra che oggi Kia Panda e altro li paghiamo il 25% in più....ovvio che qualcosa non mi torna....
 
non ho letto tutto il thread, ma mi sento di fare una considerazione.
A mio avviso l'automotive italiana per come la intendevamo è morta. Non abbiamo più un gruppo nazionale ed a breve non ci saranno produzione rilevanti in termini di volumi.
Quello che si può ancora salvare a mio avviso sarebbe il know how sui produttori di componentistica. Mi riferisco in particolare alle dismissioni di Marelli.
Credo che sarebbe di rilevanza nazionale un intervento di Leonardo o Cdp per creare un azienda di competitiva di componentistica.
Forse questo sarebbe ancora più rilevante ed interessante che avere un produttore che assembla in quanto il valore aggiunto nei software e nell'elettronica è nettamente superiore
 
non ho letto tutto il thread, ma mi sento di fare una considerazione.
A mio avviso l'automotive italiana per come la intendevamo è morta. Non abbiamo più un gruppo nazionale ed a breve non ci saranno produzione rilevanti in termini di volumi.
Quello che si può ancora salvare a mio avviso sarebbe il know how sui produttori di componentistica. Mi riferisco in particolare alle dismissioni di Marelli.
Credo che sarebbe di rilevanza nazionale un intervento di Leonardo o Cdp per creare un azienda di competitiva di componentistica.

Forse questo sarebbe ancora più rilevante ed interessante che avere un produttore che assembla in quanto il valore aggiunto nei software e nell'elettronica è nettamente superiore

Ci sono due tipi di aziende di componentistica. LA prima sono quelle che tradizionalmente e storicamente rifornivano la fabbrica con ciò che ne aveva di bisogno, e ahimè quelle.....

Pooi ci sono le multinazionale che forniscono engineering e automation support alle aziende e quelle sono globali e non legate, fortunatamente, a un solo fornitore o gruppo....
 
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