Non mi è chiaro il paragone, perdonami. L'azionista fa i suoi interessi, che sono la massimizzazione del proprio profitto relativo all'investimento che ha fatto.
Il ritorno alla realtà è riferito a tutto uno stuolo di lavoratori, di ogni livello e inquadramento, che (come parecchie aziende hanno riscontrato) lavorano molto meglio e in maniera più produttiva se coinvolti in relazioni umane, dove anche la componente di "soft-skill" (relazionale) gioca un ruolo spesso determinante.
Anche solo uscire di casa per andare al lavoro, confrontarsi coi colleghi o coi compagni di viaggio sui mezzi pubblici o al bar eccetera, significa aprire la mente sulla realtà quotidiana. Accorgersi magari che il mondo non è idealizzato come nelle riunioni su Teams, che magari togliere sedici parcheggi per farci otto stalli di ricarica è una trovata demenziale ecc. ecc.
E non si tratta di una mia impressione / opinione, ma di considerazioni che le imprese stanno sempre più facendo, anche perché magari durante l'orario di lavoro può essere necessario spostare una risorsa temporaneamente in altro incarico... Insomma, lavorare.