Difronte a una notizia del genere, che personalmente non posso che giudicare in maniera positiva, visto che alla fine si potrebbe dar vita a prodotti validissimi, con propulsori, handling, qualità, appeal ragguardevoli, ho già letto, come immaginavo, le solite considerazioni, consentitemi, un tantino stantie, degli pseudonostalgici su quel che era e che sarebbe potuta essere l'Alfa...
Ormai sembra chiarissimo che a Voi, cari signori, non piacerebbe comunque qualunque soluzione trovata nel gruppo x le auto del Biscione; abbiamo ampiamente capito che ritenete la griffe ormai defunta, distrutta da una politica commerciale dissennata e perdente, etc...., etc....Giusto, tutto giusto e, in parte, pure condivisibile, ma.....allora? Vorreste che l'Alfa si facesse macchine iperboliche, progetti vincenti e futuristici, mostri a 12 cilindri e quant' altro e, tutto questo, come già sottolineato. senza risorse e con scarsa immagine?
A me sembra di scorgere un "tantino" di contraddizione in tutti questi discorsi, soprattutto quando si ricordi quanti invocavano il trasferimento del marchio italiano in VAG, allorquando di considerazioni sulla storia e sull'originalità delle macchine non c'era traccia...! Penso sia giunto il momento di smetterla di guardare a un passato che non potrà più tornare, sotto QUALSIVOGLIA produttore, per sperare invece su un futuro che possa riportarci auto belle e competitive, nonchè, magari, frutto delle migliori collaborazioni possibili, e il "Duetto" pare possa esserlo (Motore e design Alfa, telaio Mazda).
Saluti
Ormai sembra chiarissimo che a Voi, cari signori, non piacerebbe comunque qualunque soluzione trovata nel gruppo x le auto del Biscione; abbiamo ampiamente capito che ritenete la griffe ormai defunta, distrutta da una politica commerciale dissennata e perdente, etc...., etc....Giusto, tutto giusto e, in parte, pure condivisibile, ma.....allora? Vorreste che l'Alfa si facesse macchine iperboliche, progetti vincenti e futuristici, mostri a 12 cilindri e quant' altro e, tutto questo, come già sottolineato. senza risorse e con scarsa immagine?
A me sembra di scorgere un "tantino" di contraddizione in tutti questi discorsi, soprattutto quando si ricordi quanti invocavano il trasferimento del marchio italiano in VAG, allorquando di considerazioni sulla storia e sull'originalità delle macchine non c'era traccia...! Penso sia giunto il momento di smetterla di guardare a un passato che non potrà più tornare, sotto QUALSIVOGLIA produttore, per sperare invece su un futuro che possa riportarci auto belle e competitive, nonchè, magari, frutto delle migliori collaborazioni possibili, e il "Duetto" pare possa esserlo (Motore e design Alfa, telaio Mazda).
Saluti