<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Domande su pannelli fotovoltaici, un grazie anticipato a chi mi aiuta. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Domande su pannelli fotovoltaici, un grazie anticipato a chi mi aiuta.

Ma 3 cent al kw per quello che produci oltre i tuoi consumi non è poco?
Il gestore poi quell'energia la rivende al prezzo di mercato,mi chiedo se produrre la stessa quantità di energia da altre fonti gli costerebbe di più o di meno...
Da quello che ho capito fanno questo discorso: tu essendo privano non puoi essere un produttore di energia, infatti non puoi montare un impianto sopra i 20 kw, se no dovresti avere la partita iva e pagare le tasse come una azienda.
Allora ti dicono : tu produci energia che cedi a me e se me la ricompri te la faccio pagare poco (in media 15 cent di rimborso).
Quella in eccedenza te la pago in modo che tu non diventi una azienda nella produzione, ovvero 3 cent.
Questo perchè un impianto da 20 kw al nord produce circa 28 mila kw anno che tolti i tuoi (esempio) 3 mila kw che consumi questi ti dovrebbero pagare : 15 cent. x 3000 = 450,00 euro + ammettiamo che ti diano la stessa cifra per il surplus di devono dare 3750 euro.
Praticamente questi si ritrovano a darti 4 mila euro l'anno e in più l'impianto te lo ha pagato lo stato con il 110%, o la metà con il 50% ?
Beh va bene tutto ma...
 
Se qualcuno riesce a far rientrare nel 110% i pannelli allora ben vengano. Ma davvero qualcuno ci è riuscito? A quanto vedo in giro, sembra che sia più facile vedere un unicorno piuttosto che ottenere il 110.
 
Praticamente questi si ritrovano a darti 4 mila euro l'anno e in più l'impianto te lo ha pagato lo stato con il 110% ?
Beh va bene tutto ma...
Infatti, è sbagliato il concetto alla base: per favorire la produzione diffusa di energia servono tanti(ssimi) pannelli, in pratica bisognerebbe coprire ogni metro quadro di tetto opportunamente esposto., in modo che ogni Wh non consumato vada in rete. Ovviamente, questa dovrebbe essere una strategia energetica nazionale, per cui l'impianto lo dovrebbe installare il GSE a costo zero per l'utente, il quale si terrebbe per sè solo il consumo, poco o tanto che sia. Tra l'altro, se le installazioni fossero interamente gestite da GSE verrebbero a costare molto meno, perchè un conto è Bepi Coega che va sul mercato a comprare dieci pannelli, ben altro è una struttura statale che ne compra centinaia di migliaia (e potrebbe anche pensare a una Gigafactory per produrseli....)
 
Ovviamente, questa dovrebbe essere una strategia energetica nazionale, per cui l'impianto lo dovrebbe installare il GSE a costo zero per l'utente, il quale si terrebbe per sè solo il consumo, poco o tanto che sia.
Si ma dovresti però non mettere le batterie perchè se no ci sarebbero i soliti furbetti. Il GSE mette l'impianto gratis, io con i soldi che dovevo spendere per i pannelli mi compro un bel pacco di batterie così la produzione me la tengo quasi tutta per me, così il GSE rientrerebbe dall'investimento quando il capitano James T. Kirk userà il teletrasporto....
 
se le installazioni fossero interamente gestite da GSE verrebbero a costare molto meno, perchè un conto è Bepi Coega che va sul mercato a comprare dieci pannelli, ben altro è una struttura statale che ne compra centinaia di migliaia
Molto spesso, non succede così, con i magna-magna a tutti i livelli..
 
Si ma dovresti però non mettere le batterie perchè se no ci sarebbero i soliti furbetti. Il GSE mette l'impianto gratis, io con i soldi che dovevo spendere per i pannelli mi compro un bel pacco di batterie così la produzione me la tengo quasi tutta per me, così il GSE rientrerebbe dall'investimento quando il capitano James T. Kirk userà il teletrasporto....
bisognerebbe però trovare un compromesso che consenta di sfruttare veramente le rinnovabili al massimo delle possibilità.
Oggi infatti sono più economiche di alcune fonti fossili ma per queste distorsioni fiscali continuiamo ad inquinare e legarci a Paesi poco affidabili
 
Si ma dovresti però non mettere le batterie perchè se no ci sarebbero i soliti furbetti. Il GSE mette l'impianto gratis, io con i soldi che dovevo spendere per i pannelli mi compro un bel pacco di batterie così la produzione me la tengo quasi tutta per me, così il GSE rientrerebbe dall'investimento quando il capitano James T. Kirk userà il teletrasporto....
Se la corrente che consumo non mi costa niente, le batterie non servono.
 
Se la corrente che consumo non mi costa niente, le batterie non servono.

Non proprio. E' vero che non ti costa niente ma : Uno, quella che non consumi in teoria la dovresti dare alla comunità perchè non tutti camperanno con i pannelli solari, ma te la tieni nelle batterie perchè di notte, nelle giornate molto nuvolose, ecc.ecc tu la corrente la devi prelevare dalla rete pagandola perchè quella la dovranno produrre con il gas/carbone/nucleare.
 
bisognerebbe però trovare un compromesso che consenta di sfruttare veramente le rinnovabili al massimo delle possibilità.
Oggi infatti sono più economiche di alcune fonti fossili ma per queste distorsioni fiscali continuiamo ad inquinare e legarci a Paesi poco affidabili
Secondo me quelle "distorsioni fiscali" sono a scopo di lucro per tirare su i soldi.
 
Non proprio. E' vero che non ti costa niente ma : Uno, quella che non consumi in teoria la dovresti dare alla comunità perchè non tutti camperanno con i pannelli solari, ma te la tieni nelle batterie perchè di notte, nelle giornate molto nuvolose, ecc.ecc tu la corrente la devi prelevare dalla rete pagandola perchè quella la dovranno produrre con il gas/carbone/nucleare.
Nel sistema che immagino io lo storage notturno sarebbe affidato a qualche sistema di accumulo lungo la rete, che comunque dovrebbe prevedere un numero minimo di centrali di supporto, in modo che la corrente in rete circoli sempre.
 
Infatti, è sbagliato il concetto alla base: per favorire la produzione diffusa di energia servono tanti(ssimi) pannelli, in pratica bisognerebbe coprire ogni metro quadro di tetto opportunamente esposto., in modo che ogni Wh non consumato vada in rete. Ovviamente, questa dovrebbe essere una strategia energetica nazionale, per cui l'impianto lo dovrebbe installare il GSE a costo zero per l'utente, il quale si terrebbe per sè solo il consumo, poco o tanto che sia. Tra l'altro, se le installazioni fossero interamente gestite da GSE verrebbero a costare molto meno, perchè un conto è Bepi Coega che va sul mercato a comprare dieci pannelli, ben altro è una struttura statale che ne compra centinaia di migliaia (e potrebbe anche pensare a una Gigafactory per produrseli....)

In realtà avrebbero dovuto nascere [qualcuna è nata ma è tipo unicorno] delle comunità di consumo. Di fatto gruppi di privati si consorziano e possono contrattare come fossero una centrale di produzione. L'altra opzione da cui si parla da ormai tanti anni sarebbe quella di installare i pannelli in un posto e consumarlo in altri. Per esempio il condominio si associa ad una palestra che si copre totalmente di pannelli. Il forte surplus [via storage] viene poi vettorato direttamente ai condomini. Se ho una cascina non rivendo il mio surplus a GSE ma ad edifici residenziali. Insomma volendo ...
 
Nel sistema che immagino io lo storage notturno sarebbe affidato a qualche sistema di accumulo lungo la rete, che comunque dovrebbe prevedere un numero minimo di centrali di supporto, in modo che la corrente in rete circoli sempre.
Appunto, allora a maggior ragione nessuno deve accumulare corrente che non usa così può essere restituita tutta o in parte di notte.
 
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