<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Domanda per la scuola media, chi mi aiuta? | Il Forum di Quattroruote

Domanda per la scuola media, chi mi aiuta?

Quali fattori influiscono sull'evaporazione? In quali condizioni evaporano piu frequentemente?

ma vi pare una domanda da fare in prima media? Io risponderei che influiscono il calore, la quantità del liquido e le forze di coesione delle particelle.
Ma per la seconda non so cosa dire...
Dai su, che gliela famo
 
acle1968 ha scritto:
Quali fattori influiscono sull'evaporazione? In quali condizioni evaporano piu frequentemente?

ma vi pare una domanda da fare in prima media? Io risponderei che influiscono il calore, la quantità del liquido e le forze di coesione delle particelle.
Ma per la seconda non so cosa dire...
Dai su, che gliela famo

Premesso che la domanda e' posta in itagliacano correggiuto (segnatamente la parte in rosso) e spero sia una tua trasposizione e non letteralmente come e' stata messa dall'insegnante, se no stiamo freschi, la risposta e': temperatura e pressione.
 
acle1968 ha scritto:
Quali fattori influiscono sull'evaporazione? In quali condizioni evaporano piu frequentemente?ma vi pare una domanda da fare in prima media? Io risponderei che influiscono il calore, la quantità del liquido e le forze di coesione delle particelle. Ma per la seconda non so cosa dire... Dai su, che gliela famo
La risposta più completa te l'ha data octane, cui solo aggiungerei (permettimi) l'umidità atmosferica.
Certo che è una domanda da fare in prima media ... alle elementari (verso la quinta) si parlava già di inerzia e di capacità termica (con esperimenti pratici) ovviamente con termini, per l'appunto, "elementari".
Oggi poi vanno davvero di corsa ... nostra figlia (secondo anno materna) è già alle prese con le prime nozioni di insiemi :shock:
 
Da wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Evapotraspirazione

EvapotraspirazioneTemperatura. Sia la traspirazione sia l'evaporazione sono processi che assorbono calore dall'ambiente, pertanto l'evapotraspirazione è più intensa con temperature dell'aria elevate.

Umidità atmosferica. Il potere evaporante dell'atmosfera cresce all'abbassarsi dell'umidità relativa, perciò l'intensità dell'evapotraspirazione è maggiore in caso di aria secca.

Vento. In caso di aria stagnante si crea un gradiente di umidità relativa decrescente passando dagli strati prossimi al suolo e alla vegetazione a quelli più alti. In generale la ventilazione crea una turbolenza che rimescola questi strati, perciò favorisce l'evapotraspirazione intensificandola quanto più è maggiore la velocità del vento. Non va però trascurata la natura del vento: i venti caldi e asciutti intensificano l'evapotraspirazione, mentre quelli freddi e umidi la deprimono. In definitiva l'azione del vento sull'evapotraspirazione è la risultante del concorso di più fattori: la velocità, l'umidità relativa e la temperatura delle masse d'aria apportate e di quelle rimosse.

Pressione atmosferica. Questo fattore climatico ha un'influenza diretta di secondaria importanza rispetto all'influenza indiretta che ha condizionando gli altri fattori climatici.
In definitiva l'evapotraspirazione è più intensa durante il giorno, nei mesi più caldi e in giornate asciutte e ventose, mentre diminuisce d'intensità durante la notte, nei mesi più freddi, nelle giornate umide, con cielo coperto e in assenza di vento.
 
trinacrio ha scritto:
Da wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Evapotraspirazione

EvapotraspirazioneTemperatura. Sia la traspirazione sia l'evaporazione sono processi che assorbono calore dall'ambiente, pertanto l'evapotraspirazione è più intensa con temperature dell'aria elevate.

Umidità atmosferica. Il potere evaporante dell'atmosfera cresce all'abbassarsi dell'umidità relativa, perciò l'intensità dell'evapotraspirazione è maggiore in caso di aria secca.

Vento. In caso di aria stagnante si crea un gradiente di umidità relativa decrescente passando dagli strati prossimi al suolo e alla vegetazione a quelli più alti. In generale la ventilazione crea una turbolenza che rimescola questi strati, perciò favorisce l'evapotraspirazione intensificandola quanto più è maggiore la velocità del vento. Non va però trascurata la natura del vento: i venti caldi e asciutti intensificano l'evapotraspirazione, mentre quelli freddi e umidi la deprimono. In definitiva l'azione del vento sull'evapotraspirazione è la risultante del concorso di più fattori: la velocità, l'umidità relativa e la temperatura delle masse d'aria apportate e di quelle rimosse.

Pressione atmosferica. Questo fattore climatico ha un'influenza diretta di secondaria importanza rispetto all'influenza indiretta che ha condizionando gli altri fattori climatici.
In definitiva l'evapotraspirazione è più intensa durante il giorno, nei mesi più caldi e in giornate asciutte e ventose, mentre diminuisce d'intensità durante la notte, nei mesi più freddi, nelle giornate umide, con cielo coperto e in assenza di vento.

E che c'entra l'evapotraspirazione con l'evaporazione?
 
a_gricolo ha scritto:
trinacrio ha scritto:
Da wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Evapotraspirazione

EvapotraspirazioneTemperatura. Sia la traspirazione sia l'evaporazione sono processi che assorbono calore dall'ambiente, pertanto l'evapotraspirazione è più intensa con temperature dell'aria elevate.

Umidità atmosferica. Il potere evaporante dell'atmosfera cresce all'abbassarsi dell'umidità relativa, perciò l'intensità dell'evapotraspirazione è maggiore in caso di aria secca.

Vento. In caso di aria stagnante si crea un gradiente di umidità relativa decrescente passando dagli strati prossimi al suolo e alla vegetazione a quelli più alti. In generale la ventilazione crea una turbolenza che rimescola questi strati, perciò favorisce l'evapotraspirazione intensificandola quanto più è maggiore la velocità del vento. Non va però trascurata la natura del vento: i venti caldi e asciutti intensificano l'evapotraspirazione, mentre quelli freddi e umidi la deprimono. In definitiva l'azione del vento sull'evapotraspirazione è la risultante del concorso di più fattori: la velocità, l'umidità relativa e la temperatura delle masse d'aria apportate e di quelle rimosse.

Pressione atmosferica. Questo fattore climatico ha un'influenza diretta di secondaria importanza rispetto all'influenza indiretta che ha condizionando gli altri fattori climatici.
In definitiva l'evapotraspirazione è più intensa durante il giorno, nei mesi più caldi e in giornate asciutte e ventose, mentre diminuisce d'intensità durante la notte, nei mesi più freddi, nelle giornate umide, con cielo coperto e in assenza di vento.

E che c'entra l'evapotraspirazione con l'evaporazione?

L'evapotraspirazione è una variabile o grandezza fisica usata in agrometeorologia. Consiste nella quantità d'acqua (riferita all'unità di tempo) che dal terreno passa nell'aria allo stato di vapore per effetto congiunto della traspirazione,attraverso le piante,e dell'evaporazione, direttamente dal terreno. È spesso indicata nei manuali con la sigla ET.
 
|Mauro65| ha scritto:
acle1968 ha scritto:
Quali fattori influiscono sull'evaporazione? In quali condizioni evaporano piu frequentemente?ma vi pare una domanda da fare in prima media? Io risponderei che influiscono il calore, la quantità del liquido e le forze di coesione delle particelle. Ma per la seconda non so cosa dire... Dai su, che gliela famo
La risposta più completa te l'ha data octane, cui solo aggiungerei (permettimi) l'umidità atmosferica.
Certo che è una domanda da fare in prima media ... alle elementari (verso la quinta) si parlava già di inerzia e di capacità termica (con esperimenti pratici) ovviamente con termini, per l'appunto, "elementari".
Oggi poi vanno davvero di corsa ... nostra figlia (secondo anno materna) è già alle prese con le prime nozioni di insiemi :shock:

Veramente sarebbe la mia: ( anche se non si vince niente ;) )
accettato il discorso temperatura, che gia' viene riportato....
ho aggiunto
vento e pressione,
controllare su prego.
 
spartacodaitri ha scritto:
Veramente sarebbe la mia: ( anche se non si vince niente ;) ) accettato il discorso temperatura, che gia' viene riportato....
ho aggiunto vento e pressione, controllare su prego.
scusa marco non me n'ero accorto :oops:
 
trinacrio ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
trinacrio ha scritto:
Da wikipedia

http://it.wikipedia.org/wiki/Evapotraspirazione

EvapotraspirazioneTemperatura. Sia la traspirazione sia l'evaporazione sono processi che assorbono calore dall'ambiente, pertanto l'evapotraspirazione è più intensa con temperature dell'aria elevate.

Umidità atmosferica. Il potere evaporante dell'atmosfera cresce all'abbassarsi dell'umidità relativa, perciò l'intensità dell'evapotraspirazione è maggiore in caso di aria secca.

Vento. In caso di aria stagnante si crea un gradiente di umidità relativa decrescente passando dagli strati prossimi al suolo e alla vegetazione a quelli più alti. In generale la ventilazione crea una turbolenza che rimescola questi strati, perciò favorisce l'evapotraspirazione intensificandola quanto più è maggiore la velocità del vento. Non va però trascurata la natura del vento: i venti caldi e asciutti intensificano l'evapotraspirazione, mentre quelli freddi e umidi la deprimono. In definitiva l'azione del vento sull'evapotraspirazione è la risultante del concorso di più fattori: la velocità, l'umidità relativa e la temperatura delle masse d'aria apportate e di quelle rimosse.

Pressione atmosferica. Questo fattore climatico ha un'influenza diretta di secondaria importanza rispetto all'influenza indiretta che ha condizionando gli altri fattori climatici.
In definitiva l'evapotraspirazione è più intensa durante il giorno, nei mesi più caldi e in giornate asciutte e ventose, mentre diminuisce d'intensità durante la notte, nei mesi più freddi, nelle giornate umide, con cielo coperto e in assenza di vento.

E che c'entra l'evapotraspirazione con l'evaporazione?

L'evapotraspirazione è una variabile o grandezza fisica usata in agrometeorologia. Consiste nella quantità d'acqua (riferita all'unità di tempo) che dal terreno passa nell'aria allo stato di vapore per effetto congiunto della traspirazione,attraverso le piante,e dell'evaporazione, direttamente dal terreno. È spesso indicata nei manuali con la sigla ET.

Lo so che cos'è l'evapotraspirazione (cfr nick.... ;) ), ma mi chiedo se è il caso di complicare ulteriormente la vita a un alunno di 1 media con un concetto specifico da istituto agrario.....
 

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