<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Distanza... NON SOLO di sicurezza ! | Il Forum di Quattroruote

Distanza... NON SOLO di sicurezza !

Il traffico ideale...

Ognuno usi la metafora che preferisce:
"come un'orchestra", dove tutti suonano intonati e a tempo...
"come un balletto", dove tutti insieme fanno gli stessi passi, e si muovono come un corpo unico perfettamente coordinato...
"come un ingranaggio", oliato e scorrevole, i cui denti si susseguono con precisione e senza inceppamenti, tutti alla stessa distanza e stessa velocità...

Purtroppo il CdS da questo punto di vista è un po' carente.
Quando si parla di "distanze", sembra che il fine unico sia evitare il tamponamento di chi ci precede....
e possiamo avere solo un laconico
Art. 149. Distanza di sicurezza tra veicoli.

1. Durante la marcia i veicoli devono tenere, rispetto al veicolo che precede, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l'arresto tempestivo e siano evitate collisioni con i veicoli che precedono.
Veramente scarsino ... !

In realtà, la giusta distanza serve anche ad altre cose, ed è una condizione necessaria al funzionamento di un traffico efficiente.
Che poi un traffico efficiente, logico e regolare diventa anche più ordinato e prevedibile, e quindi anche più sicuro, è un vantaggio non secondario, e che estende il nosro ruolo...
non solo nei confronti di chi ci precede, ma anche nei confronti di chi ci segue. Mi spiego con gli esempi.

- Immettersi in una superstrada, o in una tangenziale....
C'è questa cosa che si chiama "corsia di accelerazione"
(dotata di un cartello "dare precedenza"... = rallentare e all'occorrenza fermarsi... accelero o rallento? Quando e dove?
Sarebbe da definire meglio...)(ci tornerò).
E' chiaro che il flusso principale deve avere la sua PRIORITA' ...
ma, stabilito che, lo scopo della corsia di accelerazione è proprio quello di evitare di trovarsi fra i piedi veicoli che entrano troppo lentamente...bisogna definire meglio le cose.
Sarà pure importante che chi si immette non ci venga addosso,
ma è certamente altrettanto importante che, sempre chi si immette,
possa sempre contare di trovare LA GIUSTA DISTANZA fra i veicoli, in modo da potersi immettere senza difficoltà. (tornerò...)
In altre parole: se proprio in corrispondenza di una immissione, non viene continamente monitorato, verificato (...e sanzionato) il rispetto delle distanze; se chi deve immettersi troverà un "muro" di veicoli uno attaccato all'altro, che non lo lasciano passare, diventerà difficile interpretare l'uso dell' "accelerazione" di cui il nome di tale tratto di corsia....

- restringimento di carreggiata
(lavori, incidenti, ecc ecc. su strade a due corsie per senso di marcia).
Come già accennato :
se tutti procedono ordinatamente, se si fa uno per parte uno alla volta, e se si tengono le giuste distanze, fra confluire due corsie in una sola avviene in modo fluido, efficiente e veloce.
Ma se invece non si rispettano le distanze, bastano pochi elementi di disturbo che vogliono passare avanti, che poi per immettersi costringeranno il traffico della colonna a rallentare e fermarsi continuamente... si avrà un crollo della velocità media, e un ingorgo smisurato rispetto alla consistenza dell'ostacolo.

- code (spesso...purtroppo semplicemente causate da quanto sopra descritto)...
Si potrebbe stare meglio tutti utilizzando un po' di distanza per rendere l'andatura regolare...
per non dire che quando si va talmente piano da non giustificare di tenere un motore acceso, si potrebbe benissimo spegnere e stare fermi, fino al raggiungimento di une certa distanza stabilita
(1 km si fa in 1 minuto... !!!)
...e anche qui, il CdS, proprio NON ne fa menzione...

- rotatorie
potrebbero essere molto più efficienti, se fossero percorse a una velocità stablita, con i veicoli a una distanza stabilita, e di conseguenza una andatura omogenea anche nei rami di immissione, entrando sempre nell'anello in movimento e non partendo da fermo... (quando c'è coda)...
quasi come una piccola corsia di accelerazione.

E' chiaro che tutto funziona se tutti RISPETTANO LA FILA ...
e fionchè non verranno asnzionati i comportamenti scorretti c'è poco da sperare sulla buona volontà dei singoli individui...

Come detto ancora, le distanze sono espressione della correttezza degli altri.
La tendenza generale è purtroppo quella di tenere distanze INSUFFICIENTI per difesa, e se si potesse contare su un controllo dei sorpassi scorretti,
automaticamente le distanze respireranno, e la sicurezza migliorerà moltissimo.

CHIEDIAMOLO !!!
 
ragionamenti sensati e condivisibili, ma difficilmente sintetizzabili in articoli del CdS.
Oltretutto non dovrebbero nemmeno venire imposti, ma dovrebbero essere innati in persone dotate di buona educazione e senso civico.
Dovrebbe esservi la consapevolezza da parte di tutti che, se ci comportassimo in modo corretto tutti otterremmo molti più vantaggi che non guidando in modo aggressivo.
Purtroppo in Italia negli anni si è proceduto a sanzionare solo eccessi di velocità o divieti di sosta ed è rarissimo vedere bloccare uno dei tanti pirati della strada da una pattuglia.
E' molto più facile e redditizio fare cassa, magari abbassando i limiti in modo ingiustificabile, che non andare a sanzionare coloro che zigzagano nel traffico o che tagliano la strada causando gravi pericoli di collisione e così pertanto la maleducazione stradale cresce indisturbata conscia anche del fatto che le multe ormai dipendono più dalla sfortuna di incappare in un autovelox a velocità ragionevole (ma non per l'amministratore) su strada deserta che non dalla reale pericolosità dei sorpassi azzardati a velocità anche parecchio superiori a quelle ragionevoli.
Quando le amministrazioni sono le prime a diseducare la situazione peggiorerà sempre più.
 
ch4 ha scritto:
E' molto più facile e redditizio fare cassa, magari abbassando i limiti in modo ingiustificabile, che non andare a sanzionare coloro che zigzagano nel traffico .

Hai mai provato a mantenere la distanza "di sicurezza" (anche interpretata a sentimento, ossia più o meno la lunghezza della tua auto) tra te e quello davanti mentre viaggi in colonna lenta?
 
ch4 ha scritto:
ragionamenti sensati e condivisibili, ma difficilmente sintetizzabili in articoli del CdS.

Infatti...
I "codici" dovrebbero essere per loro natura "sintetici"...

Mentre per i dettagli, dovrebbero intervenire i regolamenti di attuazione e le circolari ministeriali.

E qui (non solo per le norme del CdS, ma per un po' tutte le Leggi dell Stato, in tutti i possibili campi di applicazione) è purtroppo in questi ultimi che siamo carenti.
I Regolamenti, invece di essere elenchi ordinati e dettagliati di buone norme, non aggiungono mai più di tanto a quanto già detto nei Codici... e anzi purtroppo fra Circolari di questo e di quello, spesso in contraddizione fra loro, o poco realistiche, e magari anche deliberazioni regionali diverse da zona a zona... il disordine aumenta anzichè farsi chiarezza.
E a maggior ragione, se andiamo a vedere la Giurisprudenza
(le sentenze), abbiamo la massima amplificazione del disordine,
tutto e il contrario di tutto...
 
ch4 ha scritto:
E' molto più facile e redditizio fare cassa, magari abbassando i limiti in modo ingiustificabile,

E' un problema di cattivo uso della democrazia.

Se l'elettorato NON risponde alle urne in base al comportamento degli amministratori...

...finchè c'è chi vota per TRADIZIONE anzichè per CONTROREAZIONE...

&gt&gt chi ci amministra è tentato di approfittarsene !!!
 
mariopagnanelli ha scritto:
- Immettersi in una superstrada, o in una tangenziale....
C'è questa cosa che si chiama "corsia di accelerazione"
(dotata di un cartello "dare precedenza"... = rallentare e all'occorrenza fermarsi... accelero o rallento? Quando e dove?
Sarebbe da definire meglio...)(ci tornerò).
E' chiaro che il flusso principale deve avere la sua PRIORITA' ...
ma, stabilito che, lo scopo della corsia di accelerazione è proprio quello di evitare di trovarsi fra i piedi veicoli che entrano troppo lentamente...bisogna definire meglio le cose.
Sarà pure importante che chi si immette non ci venga addosso,
ma è certamente altrettanto importante che, sempre chi si immette,
possa sempre contare di trovare LA GIUSTA DISTANZA fra i veicoli, in modo da potersi immettere senza difficoltà.

Il concetto classico di "precedenza"
nasce in riferimento agli incroci classici ( "a croce", appunto),
nei quali è giustamente connaturato il "rallentare e all'occorrenza fermarsi".
In quel caso, va bene così.
Ma aumentando negli anni la densità del traffico,
e diffondendosi sempre maggiormente altre forme di intersezione,
nelle quali, al contrario, trova la sua massima espressione il
"non fermarsi mai", se non "portarsi in velocità"
(rotatorie e corsie di accelerazione),
ecco che il concetto stesso di "precedenza" va ridefinito e riadattato al caso specifico.

Bisogna stabilire una CONVENZIONE più aderente alle necessità della circolazione.

Ecco che sono proprio, ancora una volta, le DISTANZE che potrebbero venire ad essere la soluzione
(Le soluzioni possono essere più di una...il mio è solo un esempio).

Corsie di accelerazione.
Fermo restando il mantenimento dello stesso grado di gerarchia e di "priorità" fra il flusso principale, e il ramo che si immette...
Si potrebbe ad esempio stabilire che:
- sulla corsia destra della superstrada/tangenziale/quello che è,
in corrispondenza della confluenza, va stabilita una distanza di sicurezza aumentata (diciamo doppia) e verificata
(gli strumenti esistono... e almeno sulle strade a maggiore densità di traffico... se lo giustifica...).
(sempre sullo stesso tratto della sola corsia di destra, occorre anche un limite di velocità commisurato a quella raggiungibile nella corsia di accelerazione)
-sulla corsia di accelerazione (per dare priorità) la distanza fra i veicoli sarà ulteriormente aumentata. Diciamo ulteriormente raddoppiata, o aumentata tantopiù quanto è minore l'importanza della strada che va ad immettersi.
In questo modo, la corsia di accelerazione rimarrà sempre LIBERA,
non ci troveremo mai nessuno davanti fra i piedi, e sarà garantita la sua destinazione d'uso...cioè portarsi in velocità.
La eventuale coda si sposterà più a monte, in una zona dove non creerà intralcio alla circolazione.
Veicoli fermi LONTANO, che partiranno al loro turno, a distanze prestabilite, che prenderanno velocità senza ostacoli, e non rallenteranno il flusso principale,
se non in modo modesto, in relazione al solo rallentamento per creare le distanze sulla corsia di destra.

Quando il veicolo, verso il termine della corsia di accelerazione si sarà portato alla velocità del traffico, possono succedere due cose:
a) si trova al centro di uno spazio adatto ad immettersi
(e allora entrerà)
b) si trova affiancato a un altro veicolo
(e allora gli darà precedenza.... ma A UNO SOLO !!! )
Ed ecco la fine di ogni indecisione:
chi accelera per immettersi ha la certezza che dopo averne fatto passare uno, dopo può infilarsi senza indugio,
e chi segue sulla strada principale, sa che deve agevolare la manovra il più possibile
(ma se le distanze sono state rispettate, non ce ne sarà nemmeno bisogno)

Si potrebbe anche definire tutto il corollario delle segnalazioni luminose per il caso specifico....

Come si fa adesso, la freccia a destra entrando, è assolutamente INUTILE ! Cos'altro potrebbe fare un veicolo su una corsia di accelerazione, se non provare a immettersi?

Sempre per esempio (e sempre si potrebbe stabilire diversamente... basta che ci si metta d'accordo per fare una cosa utile e funzionante)
si potrebbe stabilire che si inizia ad accelerare senza freccia,
e la si mette solo quando si ritiene di essersi portati alla velocità del traffico, pronti a immettersi....
...e a questo punto, sempre per esempio, "chi tace acconsente" ,
e chi sopraggiunge, se indietro, non fa segnali = tacito assenso = sì, passami davanti...o al contrario, se più veloce o troppo avanti, può lampeggiare per comunicare "passami dietro",
e questo dà una ulteriore conferma al veicolo seguente (che a sua volta potrà mettere la freccia destra in segno di "passa")...
vabbè, sono solo esempi...
tanto per dire che la attuale mancanza di regole univoche e segnali specifici convenzionali spesso causa imbarazzi e indecisioni che sarebbero evitabili.

Nota: i segnali luminosi sarebbe ora che venissero uniformati anche a livello internazionale...
Ho sentito dire per esempio che per gli ingesi, lampeggiare vuol dire "avanti, passa!" ... esattamente il contrario che da noi!
 
Un brevissimo inciso riguardo alle segnalazioni luminose:
di solito, se voglio "far fermare" un altro conducente, lampeggio con gli abbaglianti una lampeggiata lunga, diciamo mezzo secondo o più.

Se voglio farlo passare, e immagino che non possa vedere i miei gesti, faccio due o tre rapidissimi lampeggi il più breve possibile.

Ovviamente se é di giorno e si é nel traffico rallentato, dove é utile e possibile essere visti, faccio anche un segnale con la mano invitandolo a passare. Con somma gioia degli altri conducenti dietro, che strillano e suonano il clackson perché ho commesso il gravissimo misfatto di "far passare uno"...

Se non vado errato, anche i vigili usano una simile codifica dei fischi: il fischio lungo vuol dire "ALT!", tanti fischi brevi e ravvicinati vogliono dire "forza, muoversi, passare!"

Chiuso l'inciso.

Inciso Valdarna :lol:
 
Con una sufficente diligenza dei conducenti ritengo il cds un ottimo codice.
Se poi dobbiamo imporre ai conducenti cretini di non avere una guida ad elastico perchè è rischioso e controproducente per tutti allora è un altro paio di maniche.
La distanza di sicurezza non è limitata al discorso dell'articolo da te citato.

Ad esempio un altra norma utile e sensata è quella di AGEVOLARE il sorpasso e quindi anche il rientro se è necessario di un altro veicolo, senza voler con questo sollvare da responsabilità chi sorpassa in condizioni non adeguate.

art 148
4. L'utente che viene sorpassato deve agevolare la manovra e non accelerare. Nelle strade ad una corsia per senso di marcia, lo stesso utente deve tenersi il più vicino possibile al margine destro della carreggiata.

5. Quando la larghezza, il profilo o lo stato della carreggiata, tenuto anche conto della densità della circolazione in senso contrario, non consentono di sorpassare facilmente e senza pericolo un veicolo lento, ingombrante o obbligato a rispettare un limite di velocità, il conducente di quest'ultimo veicolo deve rallentare e, se necessario, mettersi da parte appena possibile, per lasciar passare i veicoli che seguono. Nei centri abitati non sono tenuti all'osservanza di quest'ultima disposizione i conducenti di veicoli in servizio pubblico di linea per trasporto di persone.
 
maddeche! ha scritto:
di solito, se voglio "far fermare" un altro conducente, lampeggio con gli abbaglianti una lampeggiata lunga, diciamo mezzo secondo o più.

Se voglio farlo passare, e immagino che non possa vedere i miei gesti, faccio due o tre rapidissimi lampeggi il più breve possibile. :

Sulla lampeggiata "lunga" , credo sia un "monito" che lascia poco spazio a dubbi interpretativi.

Su quelle brevi... forse è questione di abitudini locali...
avrei costantemente il timore di essere frainteso.
Almeno, dalle nostre parti, credo che la maggioranza lo interpreterebbe come "Attento! Rallenta..."

Anche il fischietto dei vigili... quello che dici è vero,
ma -sempre qui da noi- non so dirti gli anni che non ne sento uno. E non mi aspetterei che molti farebbero lo stesso parallelo.

Comunque, la logica è buona, e sarebbe un ottimo suggerimento,
qualora si decidesse CONVENZIONALMENTE di adottarlo !
Si tratta semplicemente di DECIDERE !
 
maddeche! ha scritto:
Un brevissimo inciso riguardo alle segnalazioni luminose:
di solito, se voglio "far fermare" un altro conducente, lampeggio con gli abbaglianti una lampeggiata lunga, diciamo mezzo secondo o più.

Se voglio farlo passare, e immagino che non possa vedere i miei gesti, faccio due o tre rapidissimi lampeggi il più breve possibile.

Faccio così anch'io. Mi devo preoccupare?
 
economyrunner ha scritto:
Con una sufficente diligenza dei conducenti ritengo il cds un ottimo codice.

Su questo siamo tutti d'accordo.
I "codici" sono un elenco di "principi", che enunciano lo spirito della Legge.
Tutto si potrebbe riassumere semplicemente nell' Art. 140...
"principio informatore della circolazione"....

La carenza e le contraddizioni sono nei regolamenti di attuazione, che sono quelli che devono entrare caso per caso nel modo di applicare convenzionalmente regole dettagliate e particolareggiate, in modo da non lasciare spazio a interpretazioni personali, che se anche ben motivate, potrebbero essere diverse l'una dall'altra!

Chiami in causa i sorpassi... e colgo l'occasione al volo:

Art. 148.

Il sorpasso

1. Il sorpasso è la manovra mediante la quale un veicolo supera un altro veicolo, un animale o un pedone in movimento o fermi sulla corsia o sulla parte della carreggiata destinata normalmente alla circolazione.

2. Il conducente che intende sorpassare deve preventivamente accertarsi:

a) che la visibilità sia tale da consentire la manovra e che la stessa possa compiersi senza costituire pericolo o intralcio;
b) che il conducente che lo precede nella stessa corsia non abbia segnalato di voler compiere analoga manovra;
c) che nessun conducente che segue sulla stessa carreggiata o semi carreggiata, ovvero sulla corsia immediatamente alla propria sinistra, qualora la carreggiata o semi carreggiata siano suddivise in corsie, abbia iniziato il sorpasso;
d) che la strada sia libera per uno spazio tale da consentire la completa esecuzione del sorpasso, tenuto anche conto della differenza da sorpassare, nonchè della presenza di utenti che sopraggiungono dalla direzione contraria o che precedono l'utente da sorpassare.

Se prendiamo la norma alla lettera, potrebbe essere interpretata nel senso che tutti i requisiti elencati al comma 2) vadano riferiti alla mera "esecuzione materiale della manovra".
Esempio: " che la strada sia libera per uno spazio tale da consentire la completa esecuzione del sorpasso"...e basta...

...non importa se la strada sia "libera" dal traffico in modo tale da giustificare il sorpasso nel senso che tutto fa pensare che chi sorpassa potrà proseguire senza ostacoli a una velocità superiore a quella del sorpassato (il quale a sua volta sta viaggiando a una velocità ingiustificatamente bassa ...)...
(e quindi chi sorpassa non venga poi a trovarsi nella condizione di essere di intralcio a chi viaggiava già all'andtura giusta...non per sua scelta... come spesso accade...)

Purtroppo no ...

Se prendiamo la Legge alla lettera, dice:
"a) che la visibilità sia tale da consentire la manovra e che la stessa possa compiersi senza costituire pericolo o intralcio"
Si fa sempre riferimento "alla manovra".

E nessun articolo del Regolamento fa chiarezza su questo.

E quindi la tua frase va presa con MOLTE pinze !!!!

Non è sula "diligenza" degli utenti che dobbiamo fare affidamento,
ma sul loro buon senso.
Non si tratta di applicare "diligentemente" le norme,
ma di andare oltre, non limitandosi a quello che "c'è scritto", e usare il buon senso per fare funzionare le cose .

Che infatti non funzionano.

Il sistema è eccessivamete VULNERABILE, carente, incompleto e contraddittorio, proprio in quei casi più delicati dove il traffico ha la necessità di muoversi velocemente, e proprio dove la definizione e la precisione deve essere maggiore.
E gli esempi li ho fatti.

Dove il CdS è dettagliato ed esauriente....
nelle vecchie cose, le più statiche e le più semplicistiche.

(facendo una metafora... perchè i motori da competizione costano così tanto? Perchè per potersi permettere di girare così veloci devono essere fatti con una precisione maggiore !...

E invece... le nostre regole sono ben particolareggiate e precise...
...quando NON ce n'è bisogno!)
(e viceversa)
 
a_gricolo ha scritto:
maddeche! ha scritto:
Un brevissimo inciso riguardo alle segnalazioni luminose:
di solito, se voglio "far fermare" un altro conducente, lampeggio con gli abbaglianti una lampeggiata lunga, diciamo mezzo secondo o più.

Se voglio farlo passare, e immagino che non possa vedere i miei gesti, faccio due o tre rapidissimi lampeggi il più breve possibile.

Faccio così anch'io. Mi devo preoccupare?

Come ripeto...va benissimo...
purchè tu ti trovi in una zona o in una condizione che ti fa pensare che la tua segnalazione sia ben compresa.

Come ripeto... dalle nostre parti... non si sa!
 
a_gricolo ha scritto:
maddeche! ha scritto:
Un brevissimo inciso riguardo alle segnalazioni luminose:
di solito, se voglio "far fermare" un altro conducente, lampeggio con gli abbaglianti una lampeggiata lunga, diciamo mezzo secondo o più.

Se voglio farlo passare, e immagino che non possa vedere i miei gesti, faccio due o tre rapidissimi lampeggi il più breve possibile.

Faccio così anch'io. Mi devo preoccupare?
Ah si, decisamente devi preoccuparti. Anch'io sarei preoccupato di somigliare ad uno come me.

Come diceva quel tale... Groucho Marx... :D
"Non vorrei mai far parte di un club che accettasse tra i suoi soci uno come me"
 
mariopagnanelli ha scritto:
maddeche! ha scritto:
di solito, se voglio "far fermare" un altro conducente, lampeggio con gli abbaglianti una lampeggiata lunga, diciamo mezzo secondo o più.

Se voglio farlo passare, e immagino che non possa vedere i miei gesti, faccio due o tre rapidissimi lampeggi il più breve possibile. :

Sulla lampeggiata "lunga" , credo sia un "monito" che lascia poco spazio a dubbi interpretativi.

Su quelle brevi... forse è questione di abitudini locali...
avrei costantemente il timore di essere frainteso.
Almeno, dalle nostre parti, credo che la maggioranza lo interpreterebbe come "Attento! Rallenta..."

Anche il fischietto dei vigili... quello che dici è vero,
ma -sempre qui da noi- non so dirti gli anni che non ne sento uno. E non mi aspetterei che molti farebbero lo stesso parallelo.

Comunque, la logica è buona, e sarebbe un ottimo suggerimento,
qualora si decidesse CONVENZIONALMENTE di adottarlo !
Si tratta semplicemente di DECIDERE !

cos'è il codice morse? Io quando guido non interpreto le emozioni degli altri valuto le condizioni della strada e del traffico punto.
I segnalatori di emergenga andrebbero usati solo come tali.
 
mariopagnanelli ha scritto:
economyrunner ha scritto:
Con una sufficente diligenza dei conducenti ritengo il cds un ottimo codice.

Su questo siamo tutti d'accordo.
I "codici" sono un elenco di "principi", che enunciano lo spirito della Legge.
Tutto si potrebbe riassumere semplicemente nell' Art. 140...
"principio informatore della circolazione"....

La carenza e le contraddizioni sono nei regolamenti di attuazione, che sono quelli che devono entrare caso per caso nel modo di applicare convenzionalmente regole dettagliate e particolareggiate, in modo da non lasciare spazio a interpretazioni personali, che se anche ben motivate, potrebbero essere diverse l'una dall'altra!

Chiami in causa i sorpassi... e colgo l'occasione al volo:

Art. 148.

Il sorpasso

1. Il sorpasso è la manovra mediante la quale un veicolo supera un altro veicolo, un animale o un pedone in movimento o fermi sulla corsia o sulla parte della carreggiata destinata normalmente alla circolazione.

2. Il conducente che intende sorpassare deve preventivamente accertarsi:

a) che la visibilità sia tale da consentire la manovra e che la stessa possa compiersi senza costituire pericolo o intralcio;
b) che il conducente che lo precede nella stessa corsia non abbia segnalato di voler compiere analoga manovra;
c) che nessun conducente che segue sulla stessa carreggiata o semi carreggiata, ovvero sulla corsia immediatamente alla propria sinistra, qualora la carreggiata o semi carreggiata siano suddivise in corsie, abbia iniziato il sorpasso;
d) che la strada sia libera per uno spazio tale da consentire la completa esecuzione del sorpasso, tenuto anche conto della differenza da sorpassare, nonchè della presenza di utenti che sopraggiungono dalla direzione contraria o che precedono l'utente da sorpassare.

Se prendiamo la norma alla lettera, potrebbe essere interpretata nel senso che tutti i requisiti elencati al comma 2) vadano riferiti alla mera "esecuzione materiale della manovra".
Esempio: " che la strada sia libera per uno spazio tale da consentire la completa esecuzione del sorpasso"...e basta...

...non importa se la strada sia "libera" dal traffico in modo tale da giustificare il sorpasso nel senso che tutto fa pensare che chi sorpassa potrà proseguire senza ostacoli a una velocità superiore a quella del sorpassato (il quale a sua volta sta viaggiando a una velocità ingiustificatamente bassa ...)...
(e quindi chi sorpassa non venga poi a trovarsi nella condizione di essere di intralcio a chi viaggiava già all'andtura giusta...non per sua scelta... come spesso accade...)

Purtroppo no ...

Se prendiamo la Legge alla lettera, dice:
"a) che la visibilità sia tale da consentire la manovra e che la stessa possa compiersi senza costituire pericolo o intralcio"
Si fa sempre riferimento "alla manovra".

E nessun articolo del Regolamento fa chiarezza su questo.

E quindi la tua frase va presa con MOLTE pinze !!!!

Non è sula "diligenza" degli utenti che dobbiamo fare affidamento,
ma sul loro buon senso.
Non si tratta di applicare "diligentemente" le norme,
ma di andare oltre, non limitandosi a quello che "c'è scritto", e usare il buon senso per fare funzionare le cose .

Che infatti non funzionano.

Il sistema è eccessivamete VULNERABILE, carente, incompleto e contraddittorio, proprio in quei casi più delicati dove il traffico ha la necessità di muoversi velocemente, e proprio dove la definizione e la precisione deve essere maggiore.
E gli esempi li ho fatti.

Dove il CdS è dettagliato ed esauriente....
nelle vecchie cose, le più statiche e le più semplicistiche.

(facendo una metafora... perchè i motori da competizione costano così tanto? Perchè per potersi permettere di girare così veloci devono essere fatti con una precisione maggiore !...

E invece... le nostre regole sono ben particolareggiate e precise...
...quando NON ce n'è bisogno!)
(e viceversa)

certo, tant'è che lo avevo premesso ...."Ad esempio un altra norma utile e sensata è quella di AGEVOLARE il sorpasso e quindi anche il rientro se è necessario di un altro veicolo, senza voler con questo sollvare da responsabilità chi sorpassa in condizioni non adeguate. "
 
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