<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Disastro aereo | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Disastro aereo

Guardando i dati forniti dai due sensori di Angle of Attack, riportati qua http://avherald.com/h?article=4c534c4a

Ad un certo punto i due sensori forniscono due misure che divergono repentinamente (birdstrike?) mi chiedo:

- Visto l'invasività e importanza del sistema antistallo MCAS, perchè non hanno previsto almeno un terzo sensore, in modo tale da considerare un dato valido sulla base del 2su3?

Non riesco a farmene una ragione...
 
Guardando i dati forniti dai due sensori di Angle of Attack, riportati qua http://avherald.com/h?article=4c534c4a

Ad un certo punto i due sensori forniscono due misure che divergono repentinamente (birdstrike?) mi chiedo:

- Visto l'invasività e importanza del sistema antistallo MCAS, perchè non hanno previsto almeno un terzo sensore, in modo tale da considerare un dato valido sulla base del 2su3?

Non riesco a farmene una ragione...
Il secondo sensore é in ridondanza del primo.
A mettere un terzo, che in caso di errore produce indicazioni discordanti dai primi due, che utilità si avrebbe ?
 
Il secondo sensore é in ridondanza del primo.
A mettere un terzo, che in caso di errore produce indicazioni discordanti dai primi due, che utilità si avrebbe ?
In caso di malfunzionamento di uno dei due, mi sembra essere la causa principale dei due disastri, abbiamo già due misure discordanti, un terzo sensore avrebbe fornito la stessa misura di uno dei due e fatto capire quale fosse attendibile.

Con due sensori discordanti puoi sapere solamente che quel parametro (AoA) non è più disponibile. Che poi anche qua, la logica vorrebbe che il sistema MCAS non intervenga e magari avvisi i piloti, perchè il sistema ha scelto di intervenire basandosi su uno dei due e scartato l'altro? Sembrerebbe un sistema basato su unica fonte, la ridondanza anche su solo due fonti, a me sembra, sia stata disattesa.
 
Ultima modifica:
Il secondo sensore é in ridondanza del primo.
A mettere un terzo, che in caso di errore produce indicazioni discordanti dai primi due, che utilità si avrebbe ?

In un sistema di controllo puoi avere doppi due dispositivi perché in caso di guasto di uno il secondo sopperisce, quindi devi avere un doppio guasto per fallire.

In questo caso stiamo parlando, invece, di un dispositivo di misurazione che, per sua natura, può riportare una grandezza non corretta, quindi non ti dice "non funziono" ma "funziono e la lettura è questa (sbagliata)".

L'errore di progettazione è dato dalla correlazione fra i due strumenti di misura, ovvero, quando il sistema rileva discrepanza fra le due misure prende una decisione terrificante: si fida di quello che restituisce la condizione "peggiore" anziché sollevare una manina e dire - attenzione dati incongruenti devo passare al controllo manuale perché non so più esattamente cosa sta succedendo -.

Per il livello di norma applicato in avionica un approccio di questo genere è da brividi!

Per tornare al "terzo sensore" servirebbe invece per continuare col controllo automatico in quanto, facendo un arbitraggio (2 su 3), puoi capire qual è il sensore starato.
 

Riporto questo video perché credo riesca a fare un poco di chiarezza su quello che é il rapporto preliminare, in descrizione il link al rapporto completo. Da persona un poco competente in materia ( ma non più di un semplice appassionato ) sembra condivisibile ciò che dice, ma se c'é qualcuno più esperto un parere é ben accetto.
 
Sembra di leggere la trama di un film / telefilm catastrofico, di quelli in cui la macchina si ribella all'uomo.
Ciò che, da non esperto, mi disorienta è che, nonostante evidenti indicazioni, sin da subito di qualcosa non funzionante correttamente, si cerchi di inserire ripetutamente il pilota automatico. Il quale giustamente si rifiuta di operare poiché rileva condizioni di anomalia.

Dall'altro che il problema non mi sembra limitato ad una gestione ottimistica di un sensore fasullo (come dai primi articoli si paventava - e come forse il costruttore lasciava presagire di facile soluzione) ma ad una interazione malefica fra più sistemi che ha bypassato anche l'inibizione di un azionamento. Questo vorrebbe dire aver perso la "visione d'assieme" del sistema.
 
Ho capito che hai capito il senso del mio post. Il motivo per cui non esistono è nella difficoltà realizzativa di una comprensione robotica simile a quella umana . In ogni caso scienza e fantascienza si intrecciano e non mi stupirebbe se la realizzassero fra un paio di secoli. Oggi i comandi automatici lasciamoli disattivabili.

Credo anch'io che i comandi automatici debbano essere disattivabili , Tuttavia , pur non essendo un esperto di aereonautica , intuisco che nel caso di un dispositivo "antistallo" non sia facile programmare un'esclusione dell'automatismo , senza mettere in pericolo la sicurezza del velivolo . Nel caso contrario , errata valutazione del pilota che avesse escluso il dispositivo con aereo in pericolo di andare in stallo , infatti l'incidente sarebbe stato altrettanto inevitabile e disastroso. Pur diffidando della tecnocrazia , credo che in questo caso l'unica parola sensata spetti ai tecnici e alla loro capacità di individuare ed escludere le letture errate del sistema automatico
 
Caro Cristiano, lascio questo piacere alle generazioni future, io penso proprio di non goderne;gia godo abbastanza con il cambio automatico.
Grande Fausto...! la penso così anch'io, anche se sono di poco più giovane di te.... auguri a tutti quelli che avranno il
040.gif
piacere di godersi la guida autonoma, una cosa questa che, per come la vedo io, è l'ultimo dei problemi e delle necessità nell'evoluzione delle automobili, ma che qualcuno ha deciso - vedi Elon Musk, un uomo magari anche per certi aspetti geniale ma irrealista, fissato, cui io non concederei alcuna fiducia - che debba diventare una priorità : o per soddisfare il suo ego, vedi Musk, o per business.

Di diverso da te c'è che io vorrei che la mia ultima sportiva fosse a cambio manuale, altro che guida autonoma... non so, adesso, se sarà possibile.
.
 
Grande Fausto...! la penso così anch'io, anche se sono di poco più giovane di te.... auguri a tutti quelli che avranno il
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piacere di godersi la guida autonoma, una cosa questa che, per come la vedo io, è l'ultimo dei problemi e delle necessità nell'evoluzione delle automobili, ma che qualcuno ha deciso - vedi Elon Musk, un uomo magari anche per certi aspetti geniale ma irrealista, fissato, cui io non concederei alcuna fiducia - che debba diventare una priorità : o per soddisfare il suo ego, vedi Musk, o per business.

Di diverso da te c'è che io vorrei che la mia ultima sportiva fosse a cambio manuale, altro che guida autonoma... non so, adesso, se sarà possibile.
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ciao e gia che ci siamo AUGURI,il divertimento di guidare e' avere il cambio manuale e il freno a mano come dio comanda , ma almeno nel mio caso sono stato costretto a prendere un "cassonetto"e il motivo e' semplice schiena che si lamentava(non ti dico quanto) e diagnosticata fascite bilaterale ai piedi e capirai con la frizione era una goduria di dolore,con il destro va meglio.
l'eta' avanza e i dolori pure,bisogna adeguarsi.Un abbraccio
 
Credo anch'io che i comandi automatici debbano essere disattivabili , Tuttavia , pur non essendo un esperto di aereonautica , intuisco che nel caso di un dispositivo "antistallo" non sia facile programmare un'esclusione dell'automatismo , senza mettere in pericolo la sicurezza del velivolo . Nel caso contrario , errata valutazione del pilota che avesse escluso il dispositivo con aereo in pericolo di andare in stallo , infatti l'incidente sarebbe stato altrettanto inevitabile e disastroso. Pur diffidando della tecnocrazia , credo che in questo caso l'unica parola sensata spetti ai tecnici e alla loro capacità di individuare ed escludere le letture errate del sistema automatico

Il problema è che oggi si tende troppo spesso a compensare l'incapacità di preparazione dei piloti (qualsiasi mezzo sia ) con l'elettronica e il software come se chi progetta circuiti o programma software non possa sbagliare. Ben vengano gli aiuti, ma devono essere facilmente escludibili in caso di necessità.
 
Il problema è che oggi si tende troppo spesso a compensare l'incapacità di preparazione dei piloti (qualsiasi mezzo sia ) con l'elettronica e il software come se chi progetta circuiti o programma software non possa sbagliare. Ben vengano gli aiuti, ma devono essere facilmente escludibili in caso di necessità.
Non so ma ho come la strana sensazione che in questi tempi il pilota automatico non escludibile tenda più a evitare piloti suicidi al comando che sopperire incapacità dei piloti
 
Non so ma ho come la strana sensazione che in questi tempi il pilota automatico non escludibile tenda più a evitare piloti suicidi al comando che sopperire incapacità dei piloti

Questa è una buona osservazione, ma anche in quel caso è l'incapacità di controllo... va be' tutti a piedi va..
 
ciao e gia che ci siamo AUGURI,il divertimento di guidare e' avere il cambio manuale e il freno a mano come dio comanda , ma almeno nel mio caso sono stato costretto a prendere un "cassonetto"e il motivo e' semplice schiena che si lamentava(non ti dico quanto) e diagnosticata fascite bilaterale ai piedi e capirai con la frizione era una goduria di dolore,con il destro va meglio.
l'eta' avanza e i dolori pure,bisogna adeguarsi.Un abbraccio
Grazie di tutto, degli auguri ed anche... delle spiegazioni !
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