<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dimissioni Carlos Tavares | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Dimissioni Carlos Tavares

Stato
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Non sono un grande esperto di management aziendale ma non è che un AD è un dittatore, risponde comunque ad un Cda, se ha mantenuto l'incarico fino a ieri vuol dire che aveva la fiducia del consiglio fino a quella data, e quindi l'operato era un piano convenuto. Probabile che poi da ieri il Cda non ha avuto più fiducia e si è conclusa la sua esperienza in Stellantis come AD.


Infatti....

Potrebbe essere che c' era gia' un accordo
Il tagliatore di teste Tavares ha fatto il lavoro sporco....
....Se gli danno davvero 100 milioni

-----------------------------IMMOTIVATI come pochi----------------------------

in questo caso specifico, e' chiaro, a monte ci fosse, un preaccordo in merito
 
Ultima modifica:
"I mercati" non sembrano così felici.
Stellantis perde l'8,5% al momento.

Per me reazione pressochè scontata, anche se un po' superiore a quanto mi potessi attendere. I mercati guardano alla stabilità, qualsiasi cosa che accada improvvisamente li mette in fibrillazione.
Vedremo come si muoverà la proprietà in questo frangente, anche come rapidità d'intervento. Già non si parla più di 6 mesi per il nuovo CEO, ma molto prima...
 
Un altro articolo di Quattroruote, più dettagliato. Questo che segue un passo interessante e per me condivisibile:

<Tavares lascia in eredità un piano fortemente concentrato sulla mobilità elettrica, in particolare per l'Europa, ma la sua ferma convinzione di proseguire sulla strada delle Bev potrebbe essere stata vista come un errore esiziale da un Cda desideroso di abbracciare una maggiore flessibilità. Per questo, il nuovo timoniere dovrà avviare cambiamenti importanti, anche per rilanciare le fabbriche, non solo italiane, penalizzate da una ricerca quasi spasmodica di sinergie ed efficienze operative. E lo stesso vale per alcuni marchi, tra cui la Maserati o l'Alfa Romeo, penalizzati a loro volta da un eccessivo focus sulla condivisione di piattaforme e componenti con altri brand completamente diversi per storia e posizionamento.
Insomma, servirà una nuova strategia, magari non troppo focalizzata sui margini più che sui volumi. Altro compito del nuovo ad sarà rilanciare i rapporti con i sindacati, con la politica (quella italiana in primis) e con i mercati borsistici. Del resto, è probabile che sulla decisione di "defenestrare" Tavares un peso l'abbia giocato proprio un peggioramento delle relazioni con tutte le componenti, interne ed esterne, che hanno a che fare con Stellantis. E poi c'è anche da affrontare un futuro sempre più insidioso per l'intero settore e magari di preparare il gruppo a quel processo di consolidamento, osteggiato proprio da Tavares, ma reso forse più urgente dalle tante problematiche che gravano sull'industria automobilistica.>



 
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