Tourillo ha scritto:
Mi sembra che i sistemi night-vision attualmente usati da BMW e Mercedes hanno scritto sul libretto di uso e manutenzione che non vanno usati con la nebbia proprio perchè se no qualche furbacchione potrebbe sentirsi autorizzato ad andare a 200 all'ora anche se c'è la nebbia e poi perchè (ma non vorrei dire una caxxata quindi ammetto che non ne sono sicuro) mi sembra che non funzionino correttamente in casi di nebbia..
Mi permetto di intromettermi nella vostra discussione... posso?
Prometto che sarò brevizzzzzimo!!
I sistemi di visione notturna che citi (quelli che inviano direttamente immagini al monitor in plancia oppure indicano le condizioni di pericolo imminente mediante icone) non sono in grado di fornire un'utile apporto sotto l'aspetto della sicurezza nel caso specifico di presenza di nebbia molto fitta.
Questi infatti si basano sulla tecnologia che sfrutta i raggi infrarossi (telecamere particolarmente sensibili ai raggi infrarossi) per individuare eventuali pedoni che si trovano in prossimità o sulla carreggiata.
Purtroppo gli "infrarossi" non hanno una lunghezza d'onda tale (sufficientemente corta) da essere in grado di "bucarla", in più hanno il difetto di essere rifratti dalle goccioline d'acqua, che per condensazione si formano sulle microscopiche particelle di polvere andando a creare quello spiacevole fenomeno che è la nebbia, risultando così assolutamente inutilizzabili in quel frangente.
L'unico metodo per riuscire ad intuire (che è diverso da... vedere) un'ostacolo "oltre la nebbia" è utilizzare per la rivelazione un sensore a microonde, come quello che viene usato dal gruppo Vag (e altri) per gestire l' Adaptive Cruise Control per intenderci.
Questo si che è in grado di permettere la visualizzazione a display della presenza di un'ostacolo fino alla distanza massima di 200 mt sia in presenza di nebbia fittissima che di altri eventi atmosferici che limitano fortemente la visone ad occhio nudo (o ad altri sistemi come quelli ad infrarossi) come pioggia battente oppure intensa nevicata.
Ma...
Eh si!! 8)
Anche in questo caso ci sono delle controindicazioni, date più che altro dalla particolare applicazione per la quale questo sistema è stato progettato.
Quali sono?
L'ACC è in grado di riconoscere e quindi di visualizzare a display (sotto forma di icone o animazioni) solo la presenza di qualsiasi cosa animata o inanimata (auto, moto, bici, pedoni, animali, ecc. ecc.) purchè queste si muovano nello stesso senso di marcia della vettura sulla quale è installato.
Non è in grado di riconoscere ostacoli immobili (questa cosa è assolutamente voluta, altrimenti l'ACC non potrebbe svolgere correttamente il suo compito principale, che è quello di seguire il mezzo che ci precede mantenendo la distanza di sicurezza precedentemente impostata, accelerando e frenando in totale autonomia, entro certi parametri che ora sarebbe troppo lungo descrivere), o che si muovono nel senso contrario di marcia.
E proprio per questo motivo può essere considerato un'ausilio valido alla sicurezza
(ma solo se utilizzato in modo coscienzioso e consapevole di tutti i suoi possibili limiti... cosa questa da tenere sempre a mente!) per esempio in caso di nebbia, quando nella marcia in autostrada e non solo ha "agganciato il target" (auto che precede), a quel punto è possibile impostando una distanza di sicurezza consona, seguire con sufficiente tranquillità l'auto che ci sta davanti senza dover fare occhi da gatto :shock: per riuscire a capire cosa sta succedendo davanti a noi.
Visto che anche se non riusciamo a vederla ad occhio nudo ci verrà visualizzata sul cruscotto, e... se per qualche motivo dovesse variare la sua velocità il sistema sarà appunto in grado di mantenersi costantemente e ciò che più conta... automaticamente alla giusta distanza, frenando o accelerando a seconda del caso.
Se per qualche motivo il mezzo che stiamo seguendo dovesse essere costretto a frenare bruscamente, o dovesse nella più malaugurata delle ipotesi fermarsi di colpo contro un'ostacolo, il sistema tenterà in totale autonomia una frenata (va precisato che automaticamente è in grado di gestire decelerazioni a seconda dei sistemi e relativa taratura, che vanno dagli 0,4 ai 0,6 g) anche brusca per tentare di ristabilire la distanza di sicurezza.
Ma... se dovesse "intuire" che la sua azione non fosse sufficiente, avviserà immediatamente il pilota 8) mediante segnali acustico/visivi della assoluta necessità di un suo intervento sui freni.
A quel punto l'impianto idraulico del circuito frenante sarà già stato portato alla massima pressione, le pinze avvicinate ai dischi freno per far si che l'azione sia la più efficace e repentina possibile... proprio per scongiurare un'eventuale collisione con chi ci precede.
Ciao