Audi A3 2.0 TDI 140 CV del 2011 acquistata usata con formula Audi Prima Scelta Plus.
Mi arriva la lettera per l’aggiornamento EA189 e, in occasione di un tagliando di manutenzione ordinaria presso un Service Partner Audi, dichiaro di NON voler fare l’aggiornamento e mi fanno firmare una sorta di “liberatoria”.
Successivamente, sempre presso di loro ed in totale garanzia, mi viene sostituito un sensore pressione motore (vado a memoria) e dopo un po' di tempo la valvola termostatica (la temperatura del motore tendeva leggermente a scendere in lunghi tratti piani o in discesa).
Tutto ok.
Alla soglia dei 160.000 km si rompe il fatidico radiatore dell’EGR (difetto ben noto).
Chiamo il numero verde Audi ed il carro attrezzi la porta al più vicino Service Partner Audi (lo stesso del tagliando il quale, preciso, NON è Audi “ufficiale”, ma Service Partner Audi. Una concessionaria ed officina principalmente Volkswagen).
Dopo oltre 10 giorni e non ricevendo alcuna novità, oggi mi reco da loro e SEMBREREBBE (dicono di essere ancora in una fase di scambio mail) che l’Audi faccia rientrare giustamente la riparazione in garanzia (ancora valida fino a Marzo 2018) a patto di procedere con l’aggiornamento EA189.
Io assolutamente NON la vedo così (anche perché in occasione della sostituzione del sensore e della valvola termostatica non hanno fatto storie con l’aggiornamento. Perché adesso si?!).
Attendo la loro “ultima parola” e poi vedrò il da farsi. Ma l’aggiornamento non glielo farò fare né ora né mai.
Voi come procedereste? Non vi sembra una sorta di ricatto bello e buono?!
AGGIORNAMENTO DEL 01/12/2017: chi la dura, la vince. Rientrato 10 minuti fa dal Service Partner Audi. Riparazione eseguita, in totale garanzia e senza dover procedere all'aggiornamento. Ho intravisto la fattura dell'intervento (sicuramente leggermente "gonfiata"): 1.342,00 Euro. Ritirata autovettura. Per il momento tutto ok (sgrat sgrat).