jpizzo ha scritto:
FurettoS ha scritto:
A mio avviso invece la gran confusione la stanno facendo gran parte dei media che attualmente stanno trattando il caso Volkswagen come la pecora nera di un sistema perfetto e che invece faceva acqua da tutte le parti e che tutti hanno invece glissato a mo di tre scimmiette!
Riconfermando la mia opinione sul fatto che VAG dovrà scontare la sua pena per le modalità con cui ha raggirato i controlli c'è tutto un mondo che si estende sotto la punta dell'iceberg.
Se poi vogliamo dire che le morti per inquinamento USA sono colpa della risicata quota dei diesel VAG circolanti a fronte delle migliaia di auto a benzina che circolano negli USA ok diciamocelo ma è una fesseria.
Stai facendo scempio di qualsiasi logica. Visto che vendono poco, allora possono anche inquinare di più??? Questa sì è una fesseria.
A me pare che tu stia travisando qualunque cosa io dica partendo dal presupposto che gli americani o meglio la California uno degli stati più inquinati d'America sia l'esempio mondiale dell'ecologia e dell'antinquinamento mondiale.
Se non l'hai capito te lo rispiego gli standard americani sono studiati per i loro grossi motori benzina che emettono più CO2 e meno NOx non avendo commercialmente un importante mercato diesel i Nox di benzina e diesel sono uguali, quelli europei distinguono tra diesel e benzina e sono fatti per i motori più di media cilindrata che emettono minor CO2 ma valori più alti di NOx. Nessuna vena ecologista ma semplice finalità di interesse.
Detto questo non c'entra nulla con la percentuale di motori diesel VAG che presumi io difenda per poter circolare liberamente in USA inquinando.
FurettoS ha scritto:
jpizzo ha scritto:
FurettoS ha scritto:
jpizzo ha scritto:
nei gas di scarico l'ossido di carbonio, non proprio un amico, è presente sino allo 0,5% nei motori diesel e sino al 4% circa con motori a benzina quindi i verdi americani non sono verdi nenache per niente.
Questa è un'altra fesseria: non si possono buttare lì dati e numeri a caso per intorbidire le acque. Di che ossido di carbonio parli? Immagino il monossido CO. Le norme USA Tier2 non prevedono distinguo per benzina e diesel, quindi i limiti sono gli stessi sia per CO che NOx che HC. Quindi cosa scrivi? Poi le emissioni si misurano in massa/distanza percorsa (g/mi in USA e g/km in EU), cosa c'entrano le percentuali?
Andando più a fondo e l'ho già detto, appare poi evidente l'incoerenza dei test di omologazione rispetto all'uso reale dell'auto con il risultato che lo stesso test omologa dati che non sono ripetibili nella più banale delle condizioni d'uso reali.
Falso negli USA: il ciclo di prova è vario, articolato e realistico. Infatti la BMW ha rispettato i limiti anche nell'uso su strada.
Vero in EU: il ciclo non rappresenta l'uso reale.
Ma tu hai capito come è nato il DieselGate? Hai capito che l'EPA aveva già omologato i diesel VAG ed è stata una ricerca "indipendente" a sgamare la mancata corrispondenza dei dati?
Europa ed USA fanno entrambe test su banco se non lo sapessi ma con queste differenze:
Il test di omologazione europeo di un?auto (regolamento 715/2007), prevede una sessione di prova di 1.180 secondi (20 minuti) che avviene, appunto, sul banco a rulli. 780 secondi sono dedicati al percorso urbano, 400 a quello extraurbano durante il quale la velocità massima di 120 km/h viene raggiunta per 10 secondi con una media finale di 33,6 km/h. Il test americano dell?EPA (standard FTP-75), invece è di 1.874 secondi e segue una logica differente: 505 secondi di riscaldamento dell?auto, 864 di stabilizzazione e altri 505 secondi di ?marcia? con riavviamenti a caldo. La velocità massima è di 57 miglia orarie (92 km/h), ma viene raggiunta per 4 volte e le variazioni di velocità sono molto più frequenti e diversificate. La distanza percorsa è di 11,04 miglia (17,8 km) ad una velocità media di 21,19 miglia orarie (34,1 km/h). Fra i due test di omologazione, al di là della procedura, c?è un?altra importante differenza: in Europa le rilevazioni sono effettuate da enti terzi certificati e, una volta fatti in uno dei paesi dell?Unione, sono validi legalmente in tutti gli altri, mentre negli USA provvede l?EPA presso l?Office of Transportation ad Air Quality di Ann Arbor, nei pressi di Detroit. C?è anche il California Air Resources Board che utilizza invece il cosiddetto standard LA92 unificato: 1.435 secondi e 9,82 miglia (15,7 km) per una velocità media di 24,61 miglia orarie (39,6 km/h), tutti decisamente più movimentati visto che prevedono 15 soste, moltissime accelerazioni e decelerazioni. Anche le velocità raggiunte sono più elevate: due volte sopra le 60 miglia orarie (97 km/h) con una punta di 67 miglia orarie (108 km/h).
Oltretutto in America il filtro Selective Catalyst Reduction è obbligatorio da un pò mentre in Europa viene introdotto come possibile uso solo dall'EU6. Il motore EA189 è un motore decennale in casa VAG più volte aggiornato, che le restrittive norme californiane lo abbiano messo in crisi non mi lascia stupito.
FurettoS ha scritto:
jpizzo ha scritto:
FurettoS ha scritto:
jpizzo ha scritto:
Allo stesso modo quindi possiamo respisraci CO2 come fosse ossigeno! E' evidente che sono i valori a determinare i limiti tollerabili e allo stesso modo sepur meno diretto la CO2 rappresenta comunque un problema, non è che se abbassi i NOx e quadruplichi la CO2 ha risolto la situazione.
La CO2 non è gas nocivo né dannoso secondo i massimi organismi internazionali, quindi l'unico che ne ha tanta paura sei tu. Ti ha già risposto renatom sotto.
Gli ossidi di azoto ce li hai sui benzina e anche sul GPL quindi demonizzare a prescindere una tipologia di motore sull'onda di un "particolare test" fatto in California a me non da tutta questo senso di riscatto.
Infatti gli americani non demonizzano come dice erroneamente il titolo del 3d, ma pongono i limiti indipendentemente dal tipo di alimentazione del motore. Più obiettivi di così...
Ah ecco non demonizzano, pongono solo limiti che all'atto pratico risultano più idonei a quello che da decenni è la produzione motoristica statunitense. Quella che la CO2 non è un problema è un'emerita cavolata, il problema è che uno è più immediato e l'altro più a lungo termine guarda le relazioni su C13 e C12 o sulla riduzione di Ossigeno; mi sembra chiaro che non ti sto dicendo cosa è meglio e cosa è peggio ti sto cercando di far capire che non c'è nulla di obiettivo nei limiti americani poichè se gli americani producevano Diesel a manetta stai pur certo che i NOx erano ben più alti e noi non staremmo quì a parlare della vena ecologista degli americani, oltretutto ti faccio presente nel caso te lo fossi dimenticato che gli americani sono produttori/esportatori di petrolio e altri combustibili quindi più se ne consuma più loro ne vendono più sono contenti e guadagnano. Limitare la CO2 vuol dire limitare anche i consumi, minor consumi = minor carburante e l'America non ha mai posto i problemi ambientali davanti a quelli della propria economia e sviluppo . Quindi come vedi una certa logica c'è e non è ecologista.
FurettoS ha scritto:
jpizzo ha scritto:
In California sono stati persi circa il 50% dei grandi alberi con una forte incidenza dovuta al disboscamento.
l?EPA è la stessa agenzia che ha dichiarato che il fracking per lo shale gas non crea grossi rischi per l'acqua potabile mentre la realtà evidenzia ben altro, però il francking genera una ricca economia negli USA.
Sempre l'America dopo anni di empasse ha definitivamente dato il via libera alle trivellazioni nell'Artico
La posizione USA allora non andrà criticata ma nemmeno compresa forse va interpretata guardandola sotto le sue varie facce per poi magari accorgersi che di ecologico c'è poco e c'è molto di interressi.
Qui l'OT è imbarazzante, lascio cadere.
L'impressione iniziale che ci si dimeni per confondere, mescolare in difesa di un grande costruttore COLPEVOLE per sua stessa ammissione sta diventando una certezza e l'apertura di un topic con questo titolo ne è una prova. Come il patetico e auspicato coinvolgimento degli altri costruttori (altro 3d finito nel nulla in ZF)
Sarei molto più contento se tante energie venissero spese alla difesa dei consumatori, quelli cioè che hanno pagato/pagano.
Probabilmente non ti è ancora chiaro che io non sto scagionando ne difendendo VAG e anzi auspico che questo sia di insegnamento a loro come ad altri per il bene di tutti, il punto è che non mi fermo all'accusa di VAG ma vedo anche il contesto ed il contesto rivela chiaramente che gli americani tutto sono fuorchè ecologisti convinti.
Quindi non salgo su nessun carro ma mi limito a vedere l'intera vicenda oltre quello che nelle media non viene riportato sui giornali.
Quindi l'episodio di VAG è una grave macchia su questa azienda e sull'Europa (non dimentichiamolo) ma attenzione a credere che dall'altra parte dell'oceano sia il paese delle margherite.
Per difendere i consumatori è necessario anzitutto avere test di omologazione veritieri che ad oggi non ci sono e che pare ci saranno dal 2016 in Europa e poi dal 2017 a livello mondiale.
Io non difendo il costruttore ma non mi faccio dare lezioni dagli americani sull'ambiente. Sbagliamo noi in Europa sicuramente ma loro non sono meglio.