DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Io ripartirei da questo post di Gunsite(l'autore fa riferimento al porto d'armi):
"grazie, e ti piace? cioè sai come gira? se hai amici o sei ricco te lo danno se no ciccia......ahhh bella democrazia.....negli UIsa se non hai reati pendenti o malattie psichiche te lo danno indifferentemente se sei ricco, povero o amico del prefetto...."
A mio avviso, di fronte a una sostanziale resa dello Stato nei confronti della criminalità imperante, in particolare nelle periferie(ma non solo) delle aree metropolitane e nel meridione d'Italia, una soluzione estrema(ma necessaria per consentire ai cittadini di esercitare diritti sanciti dalla Costituzione, e mi riferisco al diritto alla vita, al diritto all'integrità fisica e al diritto alla salute) può essere quella di eliminare una serie di vincoli alla concessione del porto d'armi e all'esercizio della legittima difesa. Io la considero una soluzione di emergenza, sia chiaro. Preferirei di gran lunga che lo Stato fosse in grado di garantire a tutti i cittadini adeguati standard di sicurezza.
Ridurre la cosa a mero "porto d'armi si'" - "porto d'armi no" e', appunto, riduttivo.
Mi spiego.
Tutto dipende dal contesto e dal modo d'applicazione.
Partiamo dal presupposto che non esiste motivo per cui un cittadino onesto e incensurato non debba poter girare armato. La carta universale dei diritti umani garantisce il diritto alla vita, e senza un modo EQUO di difenderla, tale diritto non vale la carta su cui e' scritto.
Tuttavia, riconosco che questo sia un principio (ancorche' un principio importantissimo) ma che i principi debbano essere TRADOTTI nella realta', e non applicati pedissequamente. Di incubi in terra prodotti dall'applicazione pedissequa di principii quali "uguaglianza" e "parita' di diritti" se ne son visti a sufficienza.
Allora, piuttosto che al principio (ancorche' sacrosanto, lo ripeto perche' non sara' mai ripetuto abbastanza), preferisco rifarmi a un esempio pratico: il Vermont.
Il Vermont e' uno stato del nordest degli Stati Uniti. Lo stato con la qualita' della vita migliore, tra l'altro.
In Vermont, qualsiasi cittadino maggiorenne e incensurato puo' girare armato, se lo desidera. Punto.
La legge sulle armi del Vermont finisce qui.
In Vermont, gira armato meno del 2% dei cittadini, comprendendo nel computo i cacciatori, gli agenti di polizia, guardie giurate e riservisti dell'esercito.
Ossia, in buona sostanza, nessuno. Perche' non ce n'e' alcun bisogno, e nessuno si porta dietro un chilo di ferro a meno di non avere un'ottima ragione per farlo, perche' e' scomodo e impegnativo.
Avete mai provato a portare una pistola vera per piu' di cinque minuti? Io si'.
E' pesante. Ti devi stringere bene la cintura dei pantaloni o te li tira giu' (che non e' dignitoso), ti si infila con ogni spigolo che ha da tutte le parti, e sedersi in auto e' un inferno. Se non hai un'ottima fondina e non sei pratico, dopo venti minuti diventa un cilicio che non vedi l'ora di levarti di dosso.
Questo e' il paese in cui vorrei vivere: un paese in cui chiunque ha diritto a girare armato, come il principio comanda, ma in cui nessuno sente il bisogno di farlo.