<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> detrazioni auto nuova. c'è un esperto? | Il Forum di Quattroruote

detrazioni auto nuova. c'è un esperto?

Salve a tutti, chiedo se c'è un esperto che mi aiuti a chiarirmi le idee. Espongo brevemente il mio caso, sono in attesa a giorni della macchina nuova, contratto da 47 keuro che diventeranno quasi 48 con gli aumenti di IPT ed IVA. Io sono andato in pensione ad ottobre del 2010 (a 2050 euro circa) e su richiesta della mia ex ditta ho accettato di aprire partita iva e rimanere come consulente fino a metà del 2013 con regolari fatture per un importo annuo lordo di circa 50 keuro lordi. Se ho capito bene di ciò che mi ha detto il mio commercialista se scarico l'auto come bene "aziendale" io posso detrarre dall'imponibile fino ad un massimo di 18 keuro circa in 4 anni (cioè circa 4,5 keuro/anno) ed il 40% dell'iva cioè circa 4 keuro (il 40% di circa10 keuro). Però nel 2013 quando smetterò l'attività e dovrò "rivendermi" l'auto come privato cittadino mi dovrò fatturare la macchina a prezzi di mercato e poi versare l'iva incassata. Ora è proprio questo il punto, ammettendo un valore residuo del 50% e cioè 24 keuro se mi pago l'iva per intero al 23% dovrò versare 5,52 keuro? Cioè mi troverò a pagare più iva di quanta ne ho scaricata inizialmente? ed inoltre il valore dell'auto venduta andrà a formare reddito nel 2013 e ci dovrò pagare le relative tasse? dovrò cioè dichiarare 24 keuro mentre in tre anni ne avrò detratti solo 13,5 keuro?
Se qualcuno di voi ha conoscenze in materia fiscale lo prego di chiarirmi questi dubbi. Grazie
 
ch4 ha scritto:
Però nel 2013 quando smetterò l'attività e dovrò "rivendermi" l'auto come privato cittadino mi dovrò fatturare la macchina a prezzi di mercato e poi versare l'iva incassata.

mi pare strano.
 
belpietro ha scritto:
ch4 ha scritto:
Però nel 2013 quando smetterò l'attività e dovrò "rivendermi" l'auto come privato cittadino mi dovrò fatturare la macchina a prezzi di mercato e poi versare l'iva incassata.

mi pare strano.
Anche a me, ma è quanto ho capito, chiaro che spero di essermi sbagliato
 
Ciao
La detraibilita' e' 40% sull'importo massimo che e' 18.000? di imponibile e di iva,tutto il resto e' indetraibile quindi su 18.000 ? detrai in 4 anni circa 5000 euro di iva e 5000 di imponibile ovviamente diviso in 4 anni.
Visto che e' una cosa temporanea non ti conviene acquistarla come privato e poi fare un contratto di comodato d'uso??
Ricordati che anche l'assicurazione se intestata come ditta,se e' la prima auto che ti intesti con PI devi partire dalla classe piu' alta e quando la rivenderai, non potrai tener buona la classe che avrai in quel momento.
Se non e' cambiato qualcosa la storia dovrebbe essere questa :rolleyes:
Ciao
 
CAD ha scritto:
Ciao
La detraibilita' e' 40% sull'importo massimo che e' 18.000? di imponibile e di iva,tutto il resto e' indetraibile quindi su 18.000 ? detrai in 4 anni circa 5000 euro di iva e 5000 di imponibile ovviamente diviso in 4 anni.
Visto che e' una cosa temporanea non ti conviene acquistarla come privato e poi fare un contratto di comodato d'uso??
Ricordati che anche l'assicurazione se intestata come ditta,se e' la prima auto che ti intesti con PI devi partire dalla classe piu' alta e quando la rivenderai, non potrai tener buona la classe che avrai in quel momento.
Se non e' cambiato qualcosa la storia dovrebbe essere questa :rolleyes:
Ciao
In effetti è la prima auto che mi intesterei come partita iva e non sapevo che dovessi rinunciare alla mia classe di merito, permettimi una domanda invece, come posso fare un contratto di comodato d'uso? e quali benefici mi darebbe? Grazie per la risposta.
 
Molto velocemente:
- Iva: recuperi (detrai) il 40% dell'Iva esposta nella fattura d'acquisto
- Imposte dirette: puoi portare in ammortamento il 40% su un max di 18.075 euro, quindi il primo anno dedurrai da costi il 12.5% del 40% di 18.075, il 2° 25% del 40% di 18.075 etc.
- Cessione o "autoconsumo: è un calcoletto che va un minimo visto "di persona", comunque in caso di autoconsumo diventa fiscalmente rilevante il prezzo normale rapportato al quoziente (40% di 18.075 / prezzo totale) al netto del'iva originaria, da questo valore ci devi sottrarre l'eventuale valore contabile residuo ed il risultato sarà plu o minusvalenza ... l'iva solo sul 40% del valore di mercato ...
- Assicurazione: non cambia nulla, conta l'intestatario sul libretto, dove non esiste alcuna differenza tra Mario Rossi e Ditta Mario Rossi sempre e solo signor MArio Rossi ...poi alcune comagnie diversificano in base ad attività svolta e percorrenze, ma la classe non cambia
Sul carburante, pedaggi etc sempre lo stesso discorso del 40% sia per iva sia per il costo (ma senza limiti assoluti)

Quanto al comodato o alla previsione di un eventuale rimborso km, davvero non è questa la sede, troppo tecnica la questione, troppe le variabili interpretative, devi vedertela con il tuo comm.

Piuttosto stai attento a che posizione previdenziale apri come "consulente", e ciò ai fini di una auspicabile totalizzazione ;)

Buona notte
 
Mauro 65 ha scritto:
Molto velocemente:
- Iva: recuperi (detrai) il 40% dell'Iva esposta nella fattura d'acquisto
- Imposte dirette: puoi portare in ammortamento il 40% su un max di 18.075 euro, quindi il primo anno dedurrai da costi il 12.5% del 40% di 18.075, il 2° 25% del 40% di 18.075 etc.
- Cessione o "autoconsumo: è un calcoletto che va un minimo visto "di persona", comunque in caso di autoconsumo diventa fiscalmente rilevante il prezzo normale rapportato al quoziente (40% di 18.075 / prezzo totale) al netto del'iva originaria, da questo valore ci devi sottrarre l'eventuale valore contabile residuo ed il risultato sarà plu o minusvalenza ... l'iva solo sul 40% del valore di mercato ...
- Assicurazione: non cambia nulla, conta l'intestatario sul libretto, dove non esiste alcuna differenza tra Mario Rossi e Ditta Mario Rossi sempre e solo signor MArio Rossi ...poi alcune comagnie diversificano in base ad attività svolta e percorrenze, ma la classe non cambia
Sul carburante, pedaggi etc sempre lo stesso discorso del 40% sia per iva sia per il costo (ma senza limiti assoluti)

Quanto al comodato o alla previsione di un eventuale rimborso km, davvero non è questa la sede, troppo tecnica la questione, troppe le variabili interpretative, devi vedertela con il tuo comm.

Piuttosto stai attento a che posizione previdenziale apri come "consulente", e ciò ai fini di una auspicabile totalizzazione ;)

Buona notte
Ti ringrazio, sei stato davvero esauriente, buonanotte
 
CAD ha scritto:
Ciao
La detraibilita' e' 40% sull'importo massimo che e' 18.000? di imponibile e di iva,tutto il resto e' indetraibile quindi su 18.000 ? detrai in 4 anni circa 5000 euro di iva e 5000 di imponibile ovviamente diviso in 4 anni.
Visto che e' una cosa temporanea non ti conviene acquistarla come privato e poi fare un contratto di comodato d'uso??
Ricordati che anche l'assicurazione se intestata come ditta,se e' la prima auto che ti intesti con PI devi partire dalla classe piu' alta e quando la rivenderai, non potrai tener buona la classe che avrai in quel momento.
Se non e' cambiato qualcosa la storia dovrebbe essere questa :rolleyes:
Ciao

sapevo anch' io qualcosa di simile....
addirittura puoi dare in comodato la tua auto a te stesso come ditta.
Ovvero il signor Rossi ( TU ) che possiede l' auto xxxxxx
da' in comodato l' auto in questione alla ditta Rossi ;)
 
la quota parte di costo che non hai potuto detrarre al momento dell'acquisto diventa plusvalore non imponibile al momento della vendita; anche l'iva con un calcolo leggermente più complicato sarà calcolata in proporzione al 40% scaricato all'inizio, il resto è non imponibile.
Non fare operazioni troppo complicate, vai per la strada dritta che è anche la più economica.
Riguardo ad aprire la partita iva, l'unico rischio è che l'Inps verifichi che tu fatturi solo ad un solo soggetto (o con grande prevalenza ad un solo soggetto) e riveda tutti i calcoli ricomprendendoti fra i lavoratori dipendenti (e per te sarebbe una gran fortuna).
Comunque auguri.
 
arizona77 ha scritto:
CAD ha scritto:
Ciao
La detraibilita' e' 40% sull'importo massimo che e' 18.000? di imponibile e di iva,tutto il resto e' indetraibile quindi su 18.000 ? detrai in 4 anni circa 5000 euro di iva e 5000 di imponibile ovviamente diviso in 4 anni.
Visto che e' una cosa temporanea non ti conviene acquistarla come privato e poi fare un contratto di comodato d'uso??
Ricordati che anche l'assicurazione se intestata come ditta,se e' la prima auto che ti intesti con PI devi partire dalla classe piu' alta e quando la rivenderai, non potrai tener buona la classe che avrai in quel momento.
Se non e' cambiato qualcosa la storia dovrebbe essere questa :rolleyes:
Ciao

sapevo anch' io qualcosa di simile....
addirittura puoi dare in comodato la tua auto a te stesso come ditta.
Ovvero il signor Rossi ( TU ) che possiede l' auto xxxxxx
da' in comodato l' auto in questione alla ditta Rossi ;)
scusa, è una soluzione che non sta in piedi visto che il codice civile non fa alcuna distinzione fra persone fisiche ed aziende individuali; per il fisco sono la medesima identica persona. Altro discorso se costituisse una Sas in cui lui fosse socio accomandante e la moglie accomandatario...... ma non vale la pena complicarsi la vita per queste cose.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
scusa, è una soluzione che non sta in piedi visto che il codice civile non fa alcuna distinzione fra persone fisiche ed aziende individuali;
scusa se mi permetto, altroché se non la fa ...

per il fisco sono la medesima identica persona.
non proprio

Altro discorso se costituisse una Sas in cui lui fosse socio accomandante e la moglie accomandatario...... ma non vale la pena complicarsi la vita per queste cose.
beh ... occhio e croce ne può valere la pena ... poi ciascuno fa i propri conti
 
Mauro 65 ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
scusa, è una soluzione che non sta in piedi visto che il codice civile non fa alcuna distinzione fra persone fisiche ed aziende individuali;
scusa se mi permetto, altroché se non la fa ...

per il fisco sono la medesima identica persona.
non proprio

Altro discorso se costituisse una Sas in cui lui fosse socio accomandante e la moglie accomandatario...... ma non vale la pena complicarsi la vita per queste cose.
beh ... occhio e croce ne può valere la pena ... poi ciascuno fa i propri conti

prova ad avere un default con una azienda individuale e spiega al giudiche che la casa di tua proprietà non deve andare all'asta perchè appartiene alla persona fisica. E' questo che intendo, non c'è alcuna separazione patrimoniale, la differenziazione è una pura astrazione fiscale e normativa, l'azienda individuale e l'individuo non hanno autonomia patrimoniale nei confronti di terzi.
 
pietrogambadilegno ha scritto:
prova ad avere un default con una azienda individuale e spiega al giudiche che la casa di tua proprietà appartiene alla persona fisica. E' questo che intendo, non c'è alcuna separazione patrimoniale, la differenziazione è una pura astrazione fiscale e normativa, l'azienda individuale e l'individuo non hanno autonomia patrimoniale.
Ok, ma il contesto era fiscale: se nel campo fallimentare c'è l'attrazione dei beni personali nel fallimento (e non solo nel caso di procedure a carico di imprenditori individuali o di società personali) la differenza civilistica di cui sopra ha la sua importanza in ambito tributario, in cui vi è netta separazione patrimoniale. Per altro, questo è verissimo, con percorsi a volte molto contradditori (ora che è di moda il concetto di abuso del diritto ... ).
Ciao
 
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