<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Design Lancia post 2000 | Il Forum di Quattroruote

Design Lancia post 2000

Rifletto sull'odierno design Lancia. La Lybra mi piacque, peccato solo che uscì in ritardo per non ostacolare la contemporanea Alfa 156 (col senno di poi la Lybra venne trattata quasi come agnello sacrificale, costretta ad uscire con 2 anni di ritardo dall'approvazione del modello di stile). Poi venne il momento delle calandre a sviluppo verticale: Thesis e Ypsilon con i loro scudi in bella mostra, emblemi di una forzata rievocazione delle linee del passato. Personalmente, dopo una prima opinione favorevole, ho cominciato a non vedere di buon occhio questa corrente: rimpiangevo le linee squadrate ma al contempo elegantissime del periodo Delta - Prisma - Thema. Poi venne il 2003 e come un fulmine a ciel sereno venne presentata la Fulvia Coupé Concept: finalmente una calandra Lancia come non se ne vedevano da anni, perfettamente abbinata a quei fari che lasciavano immaginare, nell'insieme, futuri sviluppi magnifici. Alla fine della concept in questione non se ne fece nulla, Manzoni però promise che del suo "maggior rimpianto" (cito QR di luglio) sarebbero state portate avanti diverse innovazioni stilistiche delle Lancia del domani. Qual'è la situazione attuale lo sappiamo tutti quindi evito inutili ripetizioni a riguardo: mi auguro che dalla fusione Chrysler - Lancia possano nascere modelli dalla fortissima carica emozionale; ricordiamo tutti che la Thema, ad oggi una delle più belle berline di alto rango che la storia italiana ricordi, condivideva gran parte del progetto con Fiat, Alfa e Saab pur mantenendo una spiccata personalità. Mi auguro che il design delle Lancia che verranno sarà capace di accogliere la sfida.
 
Alex HF ha scritto:
Rifletto sull'odierno design Lancia. La Lybra mi piacque, peccato solo che uscì in ritardo per non ostacolare la contemporanea Alfa 156 (col senno di poi la Lybra venne trattata quasi come agnello sacrificale, costretta ad uscire con 2 anni di ritardo dall'approvazione del modello di stile). Poi venne il momento delle calandre a sviluppo verticale: Thesis e Ypsilon con i loro scudi in bella mostra, emblemi di una forzata rievocazione delle linee del passato. Personalmente, dopo una prima opinione favorevole, ho cominciato a non vedere di buon occhio questa corrente: rimpiangevo le linee squadrate ma al contempo elegantissime del periodo Delta - Prisma - Thema. Poi venne il 2003 e come un fulmine a ciel sereno venne presentata la Fulvia Coupé Concept: finalmente una calandra Lancia come non se ne vedevano da anni, perfettamente abbinata a quei fari che lasciavano immaginare, nell'insieme, futuri sviluppi magnifici. Alla fine della concept in questione non se ne fece nulla, Manzoni però promise che del suo "maggior rimpianto" (cito QR di luglio) sarebbero state portate avanti diverse innovazioni stilistiche delle Lancia del domani. Qual'è la situazione attuale lo sappiamo tutti quindi evito inutili ripetizioni a riguardo: mi auguro che dalla fusione Chrysler - Lancia possano nascere modelli dalla fortissima carica emozionale; ricordiamo tutti che la Thema, ad oggi una delle più belle berline di alto rango che la storia italiana ricordi, condivideva gran parte del progetto con Fiat, Alfa e Saab pur mantenendo una spiccata personalità. Mi auguro che il design delle Lancia che verranno sarà capace di accogliere la sfida.

Da citare anche la Lancia Dedra.
L'attuale Delta nel frontale ha probabilmente trovato il giusto equilibrio tra aggressività ed eleganza...
 
GenLee ha scritto:
Alex HF ha scritto:
Rifletto sull'odierno design Lancia. La Lybra mi piacque, peccato solo che uscì in ritardo per non ostacolare la contemporanea Alfa 156 (col senno di poi la Lybra venne trattata quasi come agnello sacrificale, costretta ad uscire con 2 anni di ritardo dall'approvazione del modello di stile). Poi venne il momento delle calandre a sviluppo verticale: Thesis e Ypsilon con i loro scudi in bella mostra, emblemi di una forzata rievocazione delle linee del passato. Personalmente, dopo una prima opinione favorevole, ho cominciato a non vedere di buon occhio questa corrente: rimpiangevo le linee squadrate ma al contempo elegantissime del periodo Delta - Prisma - Thema. Poi venne il 2003 e come un fulmine a ciel sereno venne presentata la Fulvia Coupé Concept: finalmente una calandra Lancia come non se ne vedevano da anni, perfettamente abbinata a quei fari che lasciavano immaginare, nell'insieme, futuri sviluppi magnifici. Alla fine della concept in questione non se ne fece nulla, Manzoni però promise che del suo "maggior rimpianto" (cito QR di luglio) sarebbero state portate avanti diverse innovazioni stilistiche delle Lancia del domani. Qual'è la situazione attuale lo sappiamo tutti quindi evito inutili ripetizioni a riguardo: mi auguro che dalla fusione Chrysler - Lancia possano nascere modelli dalla fortissima carica emozionale; ricordiamo tutti che la Thema, ad oggi una delle più belle berline di alto rango che la storia italiana ricordi, condivideva gran parte del progetto con Fiat, Alfa e Saab pur mantenendo una spiccata personalità. Mi auguro che il design delle Lancia che verranno sarà capace di accogliere la sfida.

Da citare anche la Lancia Dedra.
L'attuale Delta nel frontale ha probabilmente trovato il giusto equilibrio tra aggressività ed eleganza...
Quoto,ma anche Phedra (mi piace tanto) Musa e Ypsilon sono belli,e adeguati al tipo di macchina che strizza l'occhio soprattutto alle donne,solo che quel tipo di frontale mal s'addice a vetture più grosse e la Thesis ne è stato l'esempio,bastava fare un restyling a 3 anni dal lancio e "correggerla".
 
Non ho citato la Dedra, nonostante le indubbie qualità stilistiche, per il semplice motivo che la stessa si è trovata a dover sopportare suo malgrado un ciclo di vita troppo lungo e mal supportato, quindi a dover fare i conti prima con i suoi stessi canoni stilistici evoluti (per modo di dire, visti i risultati) dalla K , poi con l'imminente ritorno "ob torto collo" , alla fine non pienamente redditizio, agli stilemi delle Lancia del passato. La Ypsilon ha giovato di questo filone, molto meno la Thesis. La Delta odierna ha un frontale molto bello, come la coda del resto: peccato quel passo troppo lungo e quella linea di cintura che culmina all'anteriore in maniera innaturale... non parliamo poi della plancia presa pari pari dalla Bravo: nemmeno Ritmo e Delta la condividevano.
Riguardo la Phedra mi limito a dire che una calandra del genere è meno invasiva su di una monovolume di quel genere; ad ogni modo stiamo parlando di un modello che di Lancia, calandra a parte, aveva ben poco per ovvi motivi.
 
Alex HF ha scritto:
Rifletto sull'odierno design Lancia. La Lybra mi piacque, peccato solo che uscì in ritardo per non ostacolare la contemporanea Alfa 156 (col senno di poi la Lybra venne trattata quasi come agnello sacrificale, costretta ad uscire con 2 anni di ritardo dall'approvazione del modello di stile). Poi venne il momento delle calandre a sviluppo verticale: Thesis e Ypsilon con i loro scudi in bella mostra, emblemi di una forzata rievocazione delle linee del passato. Personalmente, dopo una prima opinione favorevole, ho cominciato a non vedere di buon occhio questa corrente: rimpiangevo le linee squadrate ma al contempo elegantissime del periodo Delta - Prisma - Thema. Poi venne il 2003 e come un fulmine a ciel sereno venne presentata la Fulvia Coupé Concept: finalmente una calandra Lancia come non se ne vedevano da anni, perfettamente abbinata a quei fari che lasciavano immaginare, nell'insieme, futuri sviluppi magnifici. Alla fine della concept in questione non se ne fece nulla, Manzoni però promise che del suo "maggior rimpianto" (cito QR di luglio) sarebbero state portate avanti diverse innovazioni stilistiche delle Lancia del domani. Qual'è la situazione attuale lo sappiamo tutti quindi evito inutili ripetizioni a riguardo: mi auguro che dalla fusione Chrysler - Lancia possano nascere modelli dalla fortissima carica emozionale; ricordiamo tutti che la Thema, ad oggi una delle più belle berline di alto rango che la storia italiana ricordi, condivideva gran parte del progetto con Fiat, Alfa e Saab pur mantenendo una spiccata personalità. Mi auguro che il design delle Lancia che verranno sarà capace di accogliere la sfida.

no, scusa ma la Lybra no...

l'insuccesso della stessa fu proprio, a mio avviso, da ricercare nel design non equilibrato nell'anteriore (i fari tondeggianti mal s'integravano nel frontale) sia nel posteriore della 3 volumi... con quei ridicoli fari... la Sw era invece molto piacevole sia nella vista laterale che posteriore...

pure la Marea berlina aveva i stessi difetti: posteriore con fari ridicoli (sulla marea 3v erano a "nuvoletta") e dimensioni troppo compatte per proporsi con una linea 3 volumi equilibrata...
 
autofede2009 ha scritto:
no, scusa ma la Lybra no...

l'insuccesso della stessa fu proprio, a mio avviso, da ricercare nel design non equilibrato nell'anteriore (i fari tondeggianti mal s'integravano nel frontale) sia nel posteriore della 3 volumi... con quei ridicoli fari... la Sw era invece molto piacevole sia nella vista laterale che posteriore...

pure la Marea berlina aveva i stessi difetti: posteriore con fari ridicoli (sulla marea 3v erano a "nuvoletta") e dimensioni troppo compatte per proporsi con una linea 3 volumi equilibrata...

Ho espresso un mio personalissimo parere, ho sottolineato poi le vicissitudini che il modello subì vista la concomitanza temporale dell'Alfa 156, meglio supportata sotto ogni aspetto. Proprio per questo mi sento di dire che se fosse uscita nei tempi previsti probabilmente avrebbe goduto di maggior fortuna; basti notare che non ha mai avuto restyling degni di nota, mentre continuava ad annaspare dopo l'euforia del debutto. Ribadisco, la Lybra mi piacque ma non posso non riconoscere le sue pecche in termini di design: frontale che non reggeva il confronto col passare del tempo, dimensioni non appropriatissime, portiere identiche tra le versioni berlina e SW (nonostante l'abile lavoro, questo si, nel dare alla stessa SW una sua personalità). In compenso aveva un abitacolo ottimamente rifinito, come la Thesis del resto. Peccato davvero.
 
la lancia e' stata letteralmente snobbata dalla fiat stessa,rovinandola,si e' preferito lavorare di piu' sulla sportivita' dell'alfa e lasciando perdere la lancia perche' sull'eleganza del marchio non sono stati sufficientemente all'altezza do cio che meritava il marchio, dopo delta (la mia prima auto) thema,solo thesis e' stata un auto a se',tutte le altre erano solo copie non riuscite,(dedra con tempra,libra e marea berlina,)e oggi bellisima la delta ma...dentro e' una bravo...come si fa a cadere cosi
 

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