imgay ha scritto:
...mai riuscito a capire perché certe persone amano DISTURBARE...
La cultura del non disturbare il prossimo (non solo con rumori) mi sembra, a dire il vero, lontana anni luce non solo dalla mente di certi motociclisti, ma più in generale dalla mente della maggior parte delle persone, anche di molte tra quelle che si lamentano.
L'idea imperante, che ho riscontrato in moltissime occasioni non solo sulle strade ma anche nelle case e nei luoghi pubblici, sembra essere basata sul principio secondo cui
"il rumore che faccio io è sacrosanto o inevitabile (traducibile anche nella forma
a casa mia faccio quello che mi pare...) , mentre
il rumore che fai tu è molesto".
La moto fracassona, il cane che abbaia per mezze ore consecutive, la musica a tutto volume, il fumo del barbecue che soave si diffonde in casa altrui, la festa danzante di compleanno, lo spostamento dei mobili, la doccia alle 3 di notte, il merlo indiano che emette fischi ad altissima frequenza, il pargolo che si esercita con la batteria, i botti di capodanno, il
festeggiamento per la vittoria del campionato ecc. ecc. ecc.
Tutte queste cose, assieme a tante altre che si potrebbero elencare, hanno la comune caratteristica di apparire come del tutto accettabili o addirittura gradevoli alle persone (maleducate) che le fanno, mentre per altre persone altro non sono che insopportabili fonti di disturbo, capaci di rendere la vita impossibile nel caso in cui sia impossibile evitarle.
Ben venga quindi la lamentela nei confronti di chi disturba, a patto che si sia disposti ad applicare lo stesso principio a tutto tondo, evitando a propria volta, nella vita di tutti i giorni, quelle azioni e quei comportamenti che possono essere fonte di disturbo per terze persone. Altrimenti si pretende la medaglia senza rovesci, la quale non esiste.