Gianmario Rossignolo compra la De Tomaso: egli stesso ha annunciato di aver concluso la trattativa con il commissario liquidatore per rilevare il marchio. Ciò significa che le auto prodotte nello stabilimento di Grugliasco (dove ha sede la Pininfarina di cui l?imprenditore torinese ha recentemente acquistato un ramo), continueranno a fregiarsi del badge della storica factory fondata nel 1959 da Alejandro De Tomaso.
Rossignolo possiede già un brevetto per la lavorazione dell?alluminio delle carrozzerie delle auto che consentirebbe di abbassare costi e tempi di produzione. E? per questo che la prima De Tomaso, partorita dalla nuova gestione, sarà presentata a Ginevra 2011. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di una SUV in grado di rivaleggiare con la più bellicosa concorrenza tedesca. La ?Tosca?, questo sarebbe il nome, sarebbe nelle intenzioni di Rossignolo, ?un mezzo con il quale si va alla Scala e poi a giocare a golf?.
Una volta a regime produttivo dovrebbero essere 8000 le vetture prodotte annualmente: 3000 SUV, 3000 berline e 2000 coupè; un investimento fa 16 miliardi di euro. Un piano ambizioso che fa parte del progetto Gmi (Grandi marchi italiani) con cui Rossignolo vorrebbe resuscitare alcuni grandi nomi dell?auto che hanno fatto la storia dell?automobilismo italiano.
Rossignolo possiede già un brevetto per la lavorazione dell?alluminio delle carrozzerie delle auto che consentirebbe di abbassare costi e tempi di produzione. E? per questo che la prima De Tomaso, partorita dalla nuova gestione, sarà presentata a Ginevra 2011. Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di una SUV in grado di rivaleggiare con la più bellicosa concorrenza tedesca. La ?Tosca?, questo sarebbe il nome, sarebbe nelle intenzioni di Rossignolo, ?un mezzo con il quale si va alla Scala e poi a giocare a golf?.
Una volta a regime produttivo dovrebbero essere 8000 le vetture prodotte annualmente: 3000 SUV, 3000 berline e 2000 coupè; un investimento fa 16 miliardi di euro. Un piano ambizioso che fa parte del progetto Gmi (Grandi marchi italiani) con cui Rossignolo vorrebbe resuscitare alcuni grandi nomi dell?auto che hanno fatto la storia dell?automobilismo italiano.