BelliCapelli3 ha scritto:Matteo__ ha scritto:Non ci piove, ma io dicevo un'altra cosa: certe norme son passate solo ed unicamente perchè la popolazione le ha tollerate. Manco a farlo apposta, qualche tempo fa abbiamo tutti discusso lungamente sulla questione dei pneumatici invernali obbligatori al posto delle catene. La legge non è passata, perchè un pò tutti, eccettuato ovviamente chi ne avrebbe beneficiato, si erano dichiarati contro.
Per quel che riguarda lo stato attuale dei costi di mantenimento delle autovetture, è ormai stato sdoganato il pensiero secondo cui queste siano un male necessario. E quindi il grosso della popolazione non se la sente di colpevolizzare i politici quando aggiungono una nuova gabella. Chiaramente è un atteggiamento sbagliato, perchè in questo modo la faccenda non viene vista nel suo insieme e di fatto ciò permette che argomenti di facciata e del tutto inconsistenti vengono utilizzati solo come leva per spillare altri quattrini. Proprio perchè questo Stato da democratico (ammesso che lo sia mai stato) è divenuto altra cosa, è esattamente sulle divisioni del popolo che i criminali che ci governano fanno leva e approfittano.
Per quel che riguarda la seconda parte del tuo discorso però, non posso ritenermi d'accordo, sembri infatti dimenticare un "piccolissimo" particolare: la classe politica di un Paese è sempre lo specchio della poplazione. Qualcuno li quei signori ce li ha pur messi (e continua a metterceli, aggiungerei io), è troppo facile poi non farsi un po' di esame di coscienza e andare a scaricare le colpe dello stato di fatto solo su quella determinata categoria. E così si torna al discorso delle assicurazioni e delle tasse in generale.......
L'analisi su chi elegge l'eletto è sempre obbligatoria, e spesso tende a rattristare. Ma soprattutto in relazione all'ultima compagine che ci ha governato, e si è resa protagonista degli ultimi soprusi in ordine di tempo, la risposta allado manda "chi lo ha eletto" è "nessuno".
E sarà così anche per la prossima.
E' questo il discrimine che traccia il solco fra un paese sovrano ed uno suddito di un potere autoreferenziale che si autoperpetua senza alcuna legittimazione, che poi viene a mancare non solo come difetto generale di rappresentatività, ma anche, conseguentemente, nel dettaglio dell singole Vessazioni.
Ma abbiamo tutti i riflessi un po' appannati e rallentati.
Beh, secondo me vederla come dici tu sull'operato dell'ultimo governo è ingeneroso, ma è inutile e deleterio continuare sull'argomento, tanto ognuno rimarrebbe della propria idea, secondo me nella situazione attuale ci saremmo piombati in ogni caso.
Solo una cosa sulla legittimità però: questa è una repubblica parlamentare e i parlamentari non hanno vincolo di mandato, fino a che sarà così l'ultimo governo aveva esattamente la stessa identica ragion d'essere (anzi, di più, aveva più ragion d'essere di qualunque altro governo mai visto nell'Italia repubblicana) di quello che sostituiva. Sostenere e far credere il contrario è solo un'argomentazione utile allo stesso tizio che poi ha abolito le preferenze, e mi fermo qui.
Non siamo ne la Francia ne un Paese anglosassone, almeno finchè non si cambia la costituzione (che comunque è a mio avviso una delle migliori al mondo, solo che non è adatta a quello che son diventati gli italiani).
Poi per il prossimo possiamo discutere, però se dovesse prendere la fiducia anche quello (e ho il vago sentore che faranno di tutto per riuscirci) saremmo punto e capo, con l'unica differenza di una situazione in cui un soggetto che abbia preso la maggioranza relativa dei voti nel Paese di fatto non l'abbia in parlamento. D'altronde anche questo scaturisce da azioni passate, e non dell'ultimo governo. Sia chiaro che non è mia intenzione entrare nel merito. Rammento solo un fatto.