<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> De premiis ovvero il concetto di premium | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

De premiis ovvero il concetto di premium

reFORESTERation ha scritto:
Cred che con in longitudinale si ottiene un miglior bilanciamento, poiché si può montare accanto il diff più trasmissione.
In realtà sul quattro il differenziale anteriore sta "dietro" al motore, nella scatola del cambio, lato dx (su 4matic e xdrive invece sta "di fianco" ed è "esterno")
E' senz'altro energeticamente più efficiente rispetto alla soluzione trasversale ed più efficace come trazione su strada rispetto all'haldex, per quanto "evoluto"
Ma, la di là dei dettagli tecnici, il concetto che c'è sostanza (e tanta) e non solo mkt

Pena, design vincolato alla lunghezza del cofano e peso da ben bilanciare davanti
in realtà i problemi della soluzione audi sono (o erano) altri, non il bilanciamento che è sempre stato molto buono
 
La visione messa in evidenza da Zero C a mio avviso tende volutamente ad ignorare il fatto che qualsiasi bene non è semplicemente composto dalla nuda materia. Lo stesso motivo per cui si acquista qualcosa (qualunque cosa, persino ciò di cui abbiamo bisogno per nostra stessa sopravvivenza) e l'appagamento di un desiderio, una gratificazione. Alla stregua del ragionamento di cui su anche questa sarebbe "fuffa", il problema è che senza quella componente semplicemente smetteremmo di aquistare, sia che si parli di prodotti normali che di "premium". La componente immateriale di un bene è da considerare equivalente a quella materiale, roba come brand, status e compagnia bella concorrono a determinare il grado di soddisfazione nell'acquisizione di un bene, quindi componenti fondamentali delle ragioni che ci portano all'acquisto stesso, insomma l'esatto contrario di fuffa.
Tutt'al più si può discutere sulla valutazione economica di tali componente (resa più complessa dal fatto che si parli comunque di qualcosa non sensorialmente percepibile), ma solo fino al momento in cui l'oggetto analizzato non abbia successo sul mercato, cosa che giustifica in maniera definitiva qualunque maggiorazione del prezzo di vendita.
Insomma è premium se giustifica il prezzo maggiore (a maggior ragione se lo fa a parità di contenuti materiali), che a sua volta trova giustificazione nel momento in cui ci sia qualcuno disposto ad acquistarlo.
 
Un'A3 (parlo del vecchio modello, quello appena uscito non lo conosco) non ha gli stessi contenuti di una Skoda; la verniciatura è più curata, le guernizioni porte più curate, le plastiche interne, i tessuti, le modanature sono più curate.
Ora, resta piuttosto da stabilire se queste differenze giustifichino il delta di prezzo o meno; secondo molti no, secondo il mercato si. Personalmente io ti direi di no, ma ogni volta che guidavo la vecchia A3 del fratello mi sembrava, effettivamente, di essere su un'auto di categoria superiore; quindi bravi in Audi a far provare questa sensazione con poche modifiche vendute a caro prezzo
 
Matteo__ ha scritto:
La visione messa in evidenza da Zero C a mio avviso tende volutamente ad ignorare il fatto che qualsiasi bene non è semplicemente composto dalla nuda materia.
senza dubbio.
e ne trascura un altro, legato in qualche modo a quello che hai detto sulla gratificazione ma non solo: l'auto non è semplicemente un mezzo meccanico per trasportare un tot numero di persone da A a B.
durante quel tragitto, è anche l'ambiente in cui quelle persone stanno.

ergo, come per il salotto di casa ognuno sceglie non solo gli ingombri, il numero di posti seduti e la volumetria degli stipi, ma anche l'aspetto, la qualità percepita dei materiali, la comodità dei divani, eccetera
per cui nessuno fa una piega, se Poltrona Frau costa più delle panchette in plastica del Brico; eventualmente si sceglie se vale la pena.
altrettanto per l'auto: non è che la tanto vituperata "qualità percepita" sia fuffa; è semplicemente il mezzo della soddisfazioni di bisogni diversi ed ulteriori rispetto al semplice spostamento.

esempio: io se fossi costretto con le spalle al muro, tra rinunciare a 20 cavalli e rinunciare alla comoda poltrona per una panchetta in plastica, non ci penserei un istante.
e non è fuffa, è comodità mia.

quello che invece vale la pena considerare, è se la caratteristica "premium" sia propria di specifici modelli, oppure di una linea, oppure di un marchio.
quello potrebbe variare.

per quanto riguarda le Case, è un risultato che si fatica a raggiungere e si può perdere più velocemente.
 
belpietro ha scritto:
esempio: io se fossi costretto con le spalle al muro, tra rinunciare a 20 cavalli e rinunciare alla comoda poltrona per una panchetta in plastica, non ci penserei un istante.

Coraggio. Se va avanti così sarai costretto a rinunciare a 20 cavalli IN CAMBIO di una panchetta in plastica.....
 
belpietro ha scritto:
Matteo__ ha scritto:
La visione messa in evidenza da Zero C a mio avviso tende volutamente ad ignorare il fatto che qualsiasi bene non è semplicemente composto dalla nuda materia.
senza dubbio.
e ne trascura un altro, legato in qualche modo a quello che hai detto sulla gratificazione ma non solo: l'auto non è semplicemente un mezzo meccanico per trasportare un tot numero di persone da A a B.
durante quel tragitto, è anche l'ambiente in cui quelle persone stanno.

ergo, come per il salotto di casa ognuno sceglie non solo gli ingombri, il numero di posti seduti e la volumetria degli stipi, ma anche l'aspetto, la qualità percepita dei materiali, la comodità dei divani, eccetera
per cui nessuno fa una piega, se Poltrona Frau costa più delle panchette in plastica del Brico; eventualmente si sceglie se vale la pena.
altrettanto per l'auto: non è che la tanto vituperata "qualità percepita" sia fuffa; è semplicemente il mezzo della soddisfazioni di bisogni diversi ed ulteriori rispetto al semplice spostamento.

esempio: io se fossi costretto con le spalle al muro, tra rinunciare a 20 cavalli e rinunciare alla comoda poltrona per una panchetta in plastica, non ci penserei un istante.
e non è fuffa, è comodità mia.

quello che invece vale la pena considerare, è se la caratteristica "premium" sia propria di specifici modelli, oppure di una linea, oppure di un marchio.
quello potrebbe variare.

per quanto riguarda le Case, è un risultato che si fatica a raggiungere e si può perdere più velocemente.
io non sono nella condizione economica per fare scelte di tipo premium, ma un conto è farlo per la casa, dove il salotto frau, pur se usato dop mezzo secolo è ancora pressochè perfetto (quello dei miei genitori), un'altro per un'auto che dopo assai meno è dal demolitore e ld espone il pellame ai raggi solari fissi e prolungati
 
pi_greco ha scritto:
belpietro ha scritto:
per cui nessuno fa una piega, se Poltrona Frau costa più delle panchette in plastica del Brico; eventualmente si sceglie se vale la pena.
io non sono nella condizione economica per fare scelte di tipo premium, ma un conto è farlo per la casa, dove il salotto frau, pur se usato dop mezzo secolo è ancora pressochè perfetto (quello dei miei genitori), un'altro per un'auto che dopo assai meno è dal demolitore e ld espone il pellame ai raggi solari fissi e prolungati
assolutamente vero.

sta tutto in quel "se vale la pena"
che non è lo stesso del tema iniziale, secondo cui tutto ciò che non è tecnico sarebbe fuffa.
perché anche ciò che è tecnico, bisogna vedere se vale la pena. anche il sistema di trazione integrale intelligente e il quadriturbocompressore, dopo pochi anni sono dal demolitore insieme alle poltrone in pelle e alla plancia di radica.
 
belpietro ha scritto:
pi_greco ha scritto:
belpietro ha scritto:
per cui nessuno fa una piega, se Poltrona Frau costa più delle panchette in plastica del Brico; eventualmente si sceglie se vale la pena.
io non sono nella condizione economica per fare scelte di tipo premium, ma un conto è farlo per la casa, dove il salotto frau, pur se usato dop mezzo secolo è ancora pressochè perfetto (quello dei miei genitori), un'altro per un'auto che dopo assai meno è dal demolitore e ld espone il pellame ai raggi solari fissi e prolungati
assolutamente vero.

sta tutto in quel "se vale la pena"
che non è lo stesso del tema iniziale, secondo cui tutto ciò che non è tecnico sarebbe fuffa.
perché anche ciò che è tecnico, bisogna vedere se vale la pena. anche il sistema di trazione integrale intelligente e il quadriturbocompressore, dopo pochi anni sono dal demolitore insieme alle poltrone in pelle e alla plancia di radica.
vero ma sono funzionali, se necessarie, vorrei tanto avere un'auto più "tecnica", al limite del professionale, ma quanto costerebbe in funzione alla funzione... scusa il bisticcio di parole
 
Sicuramente, ma stai parlando appunto di tue preferenze. Ci sono persone che invece ignorano persino quale sia l'assale di trazione della loro auto, ma non sono disposte a rinunciare alla pelle nappa. La giustificazione o meno di tali complicazioni sta tutta nel numero di quelle persone. La funzionalità non vale sempre per tutti: se ad esempio l'elevato numero di compressori sia finalizzato al solo ottenimento di una maggiore potenza (come è quasi sempre), non è detto che ciò sia funzionale per tutti, Belpietro ad esempio a parità di prezzo preferisce la poltrona, io potrei preferire la mobilità anche su terreni difficili, se fosse altrimenti il mercato si ridurrebbe a pochi modelli, di più non ci sarebbe bisogno. E comunque credo che tali aspetti della questione si discostino da quelli per cui era nata la discussione.

Ps: se ho capito bene cosa intendi per costi funzionali alla funzione, il mercato offre già modelli senza fronzoli (è un modo di dire, perchè anche i fronzoli possono non essere tali per tutti), fatti per persone che non ritengono che gli aspetti distintivi di un prodotto premium possano valerne la spesa.
 
Mauro 65 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
Cred che con in longitudinale si ottiene un miglior bilanciamento, poiché si può montare accanto il diff più trasmissione.
In realtà sul quattro il differenziale anteriore sta "dietro" al motore, nella scatola del cambio, lato dx (su 4matic e xdrive invece sta "di fianco" ed è "esterno")
E' senz'altro energeticamente più efficiente rispetto alla soluzione trasversale ed più efficace come trazione su strada rispetto all'haldex, per quanto "evoluto"
Ma, la di là dei dettagli tecnici, il concetto che c'è sostanza (e tanta) e non solo mkt

Pena, design vincolato alla lunghezza del cofano e peso da ben bilanciare davanti
in realtà i problemi della soluzione audi sono (o erano) altri, non il bilanciamento che è sempre stato molto buono

stando al tuo paradosso potrei dirti: boxer a gasolio in lega leggera bialbero 16v a catena che pesa meno del corrispondente a benzina, multlink a quattro bracci e mezzo e trazione integrale permanente simmetrica con viscodifferenziale sono premium? e tu mi dirai ovviamente sì: sono scelte tecnologiche e ingegneristiche che di regola non si provano nemmeno a imitare...eppure
eppure non è quello il punto. il punto è che il concetto di premium è pseudoscientifico, acritico e verosimile da un punto di vista economico quanto le offerte "sottocosto" del supermercato e che pertanto a mio modestissimo avviso andrebbe lasciato a impolverarsi nei cassetti degli uffici marketing non esportato a vanvera. IMHO eh
 
http://parma.repubblica.it/images/2011/08/09/191511244-884f9762-bc55-407d-80b0-7338df723ab0.jpg
 
zero c. ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
Cred che con in longitudinale si ottiene un miglior bilanciamento, poiché si può montare accanto il diff più trasmissione.
In realtà sul quattro il differenziale anteriore sta "dietro" al motore, nella scatola del cambio, lato dx (su 4matic e xdrive invece sta "di fianco" ed è "esterno")
E' senz'altro energeticamente più efficiente rispetto alla soluzione trasversale ed più efficace come trazione su strada rispetto all'haldex, per quanto "evoluto"
Ma, la di là dei dettagli tecnici, il concetto che c'è sostanza (e tanta) e non solo mkt

Pena, design vincolato alla lunghezza del cofano e peso da ben bilanciare davanti
in realtà i problemi della soluzione audi sono (o erano) altri, non il bilanciamento che è sempre stato molto buono

stando al tuo paradosso potrei dirti: boxer a gasolio in lega leggera bialbero 16v a catena che pesa meno del corrispondente a benzina, multlink a quattro bracci e mezzo e trazione integrale permanente simmetrica con viscodifferenziale sono premium? e tu mi dirai ovviamente sì: sono scelte tecnologiche e ingegneristiche che di regola non si provano nemmeno a imitare...eppure
eppure non è quello il punto. il punto è che il concetto di premium è pseudoscientifico, acritico e verosimile da un punto di vista economico quanto le offerte "sottocosto" del supermercato e che pertanto a mio modestissimo avviso andrebbe lasciato a impolverarsi nei cassetti degli uffici marketing non esportato a vanvera. IMHO eh

Secondo me invece è un concetto economicamente fondamentale. Il problema è che la visione da te descritta oltre a non tenere in considerazione le leggi di mercato (che deve sempre crescere) come lo conosciamo oggi, trascura completamente il fatto che gli uomini non sono tutti uguali, e che la differenziazione delle gamme consente di fare contente più persone (e chiaramente, ma questo è il punto di vista dell'altra parte della barricata, di vendere di più). La questione non è trovare motivazioni pratiche a scelte tecniche, ma se c'è qualcuno che sia interessato a quelle scelte. Facendo il tuo discorso tanto vale ritornare alla Trabant, perchè seguendolo tutto ciò che vada oltre le quattro ruote e il volante e un qualcosa di fondamentalmente inutile.......
 
zero c. ha scritto:
Con tale latinismo mediato dall'inglese nel marketing si intende un prodotto che per virtù vere o millantate o presunte è in grado di ottenere un sovrappiù di prezzo rispetto ad una ipotetica media del tal prodotto nel tal mercato.
Ora alla luce della definizione di cui sopra - che non trova particolari limiti nel mondo dell'automobile - appare chiaro che trattasi di fuffa allo stato puro definire premium modelli, marche, allestimenti.
È dunque un classico pseudoconcetto utile solo come arma di distrazione di massa.
Una skoda con motore telaio trasmissione e optional in tutto analoghi a quelli di una Audi non può validamente definirsi come premium solo perché costa meno? ...anche a parità di contenuti?
Lascio ai forumisti lo spunto di discussione su quante fandonie ci tocca sentire ogni giorno, ma almeno facciamogli capire che silenzio non vuol dire consenso.

Il punto è che il mercato chiede le premium e ne chiede sempre di più e in ogni segmento di mercato. Per cui una bella dose di fuffa c'è, altrimenti non si chiamerebbero premium, ma non possiamo mica prendercela con chi le produce...
 
Matteo__ ha scritto:
zero c. ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
Cred che con in longitudinale si ottiene un miglior bilanciamento, poiché si può montare accanto il diff più trasmissione.
In realtà sul quattro il differenziale anteriore sta "dietro" al motore, nella scatola del cambio, lato dx (su 4matic e xdrive invece sta "di fianco" ed è "esterno")
E' senz'altro energeticamente più efficiente rispetto alla soluzione trasversale ed più efficace come trazione su strada rispetto all'haldex, per quanto "evoluto"
Ma, la di là dei dettagli tecnici, il concetto che c'è sostanza (e tanta) e non solo mkt

Pena, design vincolato alla lunghezza del cofano e peso da ben bilanciare davanti
in realtà i problemi della soluzione audi sono (o erano) altri, non il bilanciamento che è sempre stato molto buono

stando al tuo paradosso potrei dirti: boxer a gasolio in lega leggera bialbero 16v a catena che pesa meno del corrispondente a benzina, multlink a quattro bracci e mezzo e trazione integrale permanente simmetrica con viscodifferenziale sono premium? e tu mi dirai ovviamente sì: sono scelte tecnologiche e ingegneristiche che di regola non si provano nemmeno a imitare...eppure
eppure non è quello il punto. il punto è che il concetto di premium è pseudoscientifico, acritico e verosimile da un punto di vista economico quanto le offerte "sottocosto" del supermercato e che pertanto a mio modestissimo avviso andrebbe lasciato a impolverarsi nei cassetti degli uffici marketing non esportato a vanvera. IMHO eh

Secondo me invece è un concetto economicamente fondamentale. Il problema è che la visione da te descritta oltre a non tenere in considerazione le leggi di mercato (che deve sempre crescere) come lo conosciamo oggi, trascura completamente il fatto che gli uomini non sono tutti uguali, e che la differenziazione delle gamme consente di fare contente più persone (e chiaramente, ma questo è il punto di vista dell'altra parte della barricata, di vendere di più). La questione non è trovare motivazioni pratiche a scelte tecniche, ma se c'è qualcuno che sia interessato a quelle scelte. Facendo il tuo discorso tanto vale ritornare alla Trabant, perchè seguendolo tutto ciò che vada oltre le quattro ruote e il volante e un qualcosa di fondamentalmente inutile.......

Evidentemente non sono riuscito a spiegarmi. Ma proprio per nulla... :(
 
zero c. ha scritto:
Mauro 65 ha scritto:
reFORESTERation ha scritto:
Cred che con in longitudinale si ottiene un miglior bilanciamento, poiché si può montare accanto il diff più trasmissione.
In realtà sul quattro il differenziale anteriore sta "dietro" al motore, nella scatola del cambio, lato dx (su 4matic e xdrive invece sta "di fianco" ed è "esterno")
E' senz'altro energeticamente più efficiente rispetto alla soluzione trasversale ed più efficace come trazione su strada rispetto all'haldex, per quanto "evoluto"
Ma, la di là dei dettagli tecnici, il concetto che c'è sostanza (e tanta) e non solo mkt

Pena, design vincolato alla lunghezza del cofano e peso da ben bilanciare davanti
in realtà i problemi della soluzione audi sono (o erano) altri, non il bilanciamento che è sempre stato molto buono

stando al tuo paradosso potrei dirti: boxer a gasolio in lega leggera bialbero 16v a catena che pesa meno del corrispondente a benzina, multlink a quattro bracci e mezzo e trazione integrale permanente simmetrica con viscodifferenziale sono premium? e tu mi dirai ovviamente sì: sono scelte tecnologiche e ingegneristiche che di regola non si provano nemmeno a imitare...eppure
eppure non è quello il punto. il punto è che il concetto di premium è pseudoscientifico, acritico e verosimile da un punto di vista economico quanto le offerte "sottocosto" del supermercato e che pertanto a mio modestissimo avviso andrebbe lasciato a impolverarsi nei cassetti degli uffici marketing non esportato a vanvera. IMHO eh
Vuoi dire che esiste il premium solo per il prezzo o peggio ancora per il marchio?
 
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