<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Dacia Spring Ev Test | Page 15 | Il Forum di Quattroruote

Dacia Spring Ev Test

Se consideriamo l'efficienza del mezzo nel suo complesso, va considerata la potenza assorbita.
Poi, che il motore non sia un granché, lo sappiamo. :)

L'efficienza per definizione è out fratto in, quindi il rendimento di una bicicletta e quello di un carro armato hanno la stessa espressione. Ovvio che in assoluto i numeri sono altri, ma il concetto è quello, d'altra parte i processi biochimici non sono granchè dal punto di vista del rendimento, la conversione degli alimenti in energia è meravigliosa, ma non fa miracoli....
 
L'efficienza per definizione è out fratto in, quindi il rendimento di una bicicletta e quello di un carro armato hanno la stessa espressione. Ovvio che in assoluto i numeri sono altri, ma il concetto è quello, d'altra parte i processi biochimici non sono granchè dal punto di vista del rendimento, la conversione degli alimenti in energia è meravigliosa, ma non fa miracoli....

Dipende da cosa consideri out.
 
Io non sono un fan del gasolio ma non me la sento di demonizzarlo,anche quando viene scelto per il trasporto privato e non per il trasporto delle merci.
Ma io mica l'ho dmonizzato. Ho evidenziato che va usato sui percorsi medio lunghi e non per fare 4 km al giorno per andare al lavoro come scriveva un (da tempo non lo leggo) forumista.
E che imprecava perché gli € 6 poi danno proplemi coi filtri antiparticolato. E insomma, sostanzialmente voleva un €3 nuovo.
 
La cosa che mi fa più specie, però, è veder sempre attaccati gli incentivi alle elettriche e alle rinnovabili - su cui si può discutere, per carità - e il totale silenzio o accordo sugli incentivi al gasolio che in termini di minori entrate per le casse dello stato sono immensamente maggiori in termini quantitativi.
Io, di solito, apprezzo molto quello che scrivi però consentimi di farti notare una non lieve differenza sugli incentivi all'elettrico rispetto anche ai decenni di agevolazioni sul gasolio.
Esempio: cittadino medio dieselmunito da 20.000 km/anno
Consumo stimato medio (17 km/litro) 1720 litri/anno di gasolio
1720 litri x 11 centesimi da la bellezza di 172 euro l'anno di risparmio o di costo per l'erario
Ne deriva che in 10 anni lo stato ci ha rimesso 1720 euro
Quando ne da 6000 di incentivi per l'elettrico è come avere agevolato per 35 anni un dieselista.
Se permetti l'impatto è devastante.
Dei 172 euro l'anno quasi non te ne accorgi (un caffè ogni 2 giorni)
dei 6000 euro te ne accorgi eccome e per di più va a beneficio di pochi e per lo più benestanti.
Comunque, dal momento che l'elettrico continuerà tranquillamente a crescere almeno fino al 35/40% del mercato tanto vale che chi i soldi ce li ha se li spenda e non vada a piangere miseria dallo Stato.
 
Io, di solito, apprezzo molto quello che scrivi però consentimi di farti notare una non lieve differenza sugli incentivi all'elettrico rispetto anche ai decenni di agevolazioni sul gasolio.
Esempio: cittadino medio dieselmunito da 20.000 km/anno
Consumo stimato medio (17 km/litro) 1720 litri/anno di gasolio
1720 litri x 11 centesimi da la bellezza di 172 euro l'anno di risparmio o di costo per l'erario
Ne deriva che in 10 anni lo stato ci ha rimesso 1720 euro
Quando ne da 6000 di incentivi per l'elettrico è come avere agevolato per 35 anni un dieselista.
Se permetti l'impatto è devastante.
Dei 172 euro l'anno quasi non te ne accorgi (un caffè ogni 2 giorni)
dei 6000 euro te ne accorgi eccome e per di più va a beneficio di pochi e per lo più benestanti.
Comunque, dal momento che l'elettrico continuerà tranquillamente a crescere almeno fino al 35/40% del mercato tanto vale che chi i soldi ce li ha se li spenda e non vada a piangere miseria dallo Stato.

Ma quello che importa è la somma, che moltiplicata per tutti i "dieselisti" fa 4.4 MILIARDI di Euro all'anno. E per cosa li spendiamo? Per inquinare di più.
La ratio dell'incentivo -piaccia o no- sta nel favorire una tecnologia ancora poco diffusa a diffondersi, perché si è deciso -polticamente, in uno stato democratico, piaccia o no, si possono cambiare le cose votando, anche se sarà dura con gli indirizzi dell'UE- che quella tecnologia va incentivata. Mentre per una tecnologia diffusissima e consolidata (anzi arrivata praticamente alla frutta nella sua evoluzione), l'incentivo quale senso ha?.
Se mi si dice per diminuire la pressione fiscale, per chi non arriva a fine mese (giustissimo) allora perché non anche per la benzina e perché questa disparità dii trattamento, visto che fra l'altro le auto più umili di segmento A sono a benzina?
Non mi pare che chi acquista l'auto elettrica vada a piangere miseria dallo stato, fra l'altro essendo un early adopter si prende tutti i rischi e le scomodità che ha una tecnologia poco diffusa, compreso di rischiare di ritrovarsi le batterie da cambiare o un valore dell'usato molto basso tra qualche anno. Se non ci fossero gli incentivi se ne venderebbero di meno, semplice, anche se probabilmente i costruttori ci giocano un po', aumentando i prezzi.
Forse non si è capito che gli incentivi non sono per fare un regalo agli odiati benestanti che possono permettersi oggi le EV, ma per facilitare costruttori ed importatori a creare le basi per un nuovo mercato...che le renderà anche più accessibili ad un pubblico più vasto, questo è lo scopo.
A me questi discorsi su chi "i soldi ce li ha", sembrano sempre a doppio taglio: prendiamo il superbollo per esempio: chi dice che è bene che chi ha un'auto potente e se la può permettere paghi, penso che non veda che proprio così si autoesclude o si rende la vita più difficile, se vuole poterla avere anche lui un giorno...
 
Ultima modifica:
Di fatto sono figli di due politiche distanti decenni e completamente diverse.
Non so bene quando fu inserito e, come scrivevo prima, magari aveva un senso mentre probabilmente oggi no.

Perché come l'incentivo elettrico va per lo più a chi è già benestante anche lo sconto sull'accisa gasolio va anche a beneficio di chi viaggia col Q8 o X7 più che a chi usa la Tipo TD per andare in ufficio.

Però per una nazione che ha investito poco in trasporto pubblico, ha una disoccupazione endemica (e quindi poco lavoro e quando c'è spesso lontano da casa), dare un altra mazzata ai pendolari non è pensabile.
 
Di fatto sono figli di due politiche distanti decenni e completamente diverse.
Non so bene quando fu inserito e, come scrivevo prima, magari aveva un senso mentre probabilmente oggi no.

Perché come l'incentivo elettrico va per lo più a chi è già benestante anche lo sconto sull'accisa gasolio va anche a beneficio di chi viaggia col Q8 o X7 più che a chi usa la Tipo TD per andare in ufficio.

Però per una nazione che ha investito poco in trasporto pubblico, ha una disoccupazione endemica (e quindi poco lavoro e quando c'è spesso lontano da casa), dare un altra mazzata ai pendolari non è pensabile.

Ma infatti, non sarebbe, per esempio, più giusto riprendere quegli oltre quattro miliardi di euro all'anno col vincolo, per esempio, di investirli nel trasporto pubblico?
Anche se in realtà fossero uno o due, si potrebbero fare cose immense con quei soldi.
 
L'energia che metto nella pedalata. Ho letto da qualche parte i valori che ho scritto prima, fatto 1000 kJ introdotti nel metabolismo ne resta meno di un quarto netto, il resto va via nei processi biochimici dell'organismo.

Quello se misuriamo l'efficienza del motore.
Se parliamo del mezzo nel suo complesso bisognerebbe considerare lo spostamento del carico utile.
 
ecco, questo secondo me è un problema da risolvere, in giappone per ridurre il traffico congestionato e le emissioni hanno inventato le key car, auto molto piccole con un motore da 600cm3 (su per giù) e le case le producono e le vendono anche se ci guadagnano poco, hanno uno scopo preciso, sono regolamentate e probabilmente godono pure di agevolazioni fiscali. Vuoi combattere lo smog nelle grandi città, tu stato fai le tue leggi ma tu produttore come risolvi la cosa? con la granturismo elettrica? col suvvone elettrico? Tu produttore hai a cuore l'inquinamento atmosferico o ti basta fare il compitino per non prendere 4 in pagella? Perchè a me pare che un pò tutti stiano facendo il compitino cercando di capire come non aggirare le leggi o interpretarle a modo suo. Proprio stamattina riflettevo sul problema del monopattino elettrico, come ogni soluzione ha bisogno di una buona campagna di comunicazione SUPPORTATA (e sottolineo supportata) dalla stampa. Il monopattino elettrico è una gran cavolata, specie quando la stampa mette in evidenza solo i lati negativi, gli incidenti mortali e quant'altro.....però ci si lamenta dei mezzi pubblici stracolmi di gente. Ebbene io la vedo in modo diverso, per me il monopattino e la bicicletta sono degli ottimi mezzi individuali che in questo periodo di pandemia contribuiscono a smaltire un pò il flusso dei pendolari, meno gente sul bus ma più gente in bici....il senso sarebbe dovuto essere questo ma poi il tutto ha preso una piega del tutto strana, gente che non riesce a capire che PEDONE è diverso da CICLISTA e MONOPATTINISTA, gente che non ha capito nemmeno dove usarlo, chi sul marciapiede, chi in tangenziale.....cioè ci stiamo facendo problemi sulla velocità della Spring quando c'è gente che viaggia in monopattino sulla tangenziale!!! Mi meraviglia che ancora nessuno ha pubblicato il suo tour da 3000km con la Dacia elettrica.

mi trovi d'accordo su questo tuo discorso che è pieno di spunti interessanti e secondo me anche di quelle soluzioni che dicevo all'amico Zinzanbr.
Di per se perchè il monopattino è negativo ? Io ricordo che uno dei miei colleghi me lo fece scoprire spiegandomi che lui doveva prendere un bus per raggiungere la metro che dista 3 o 4 km da casa, il tempo perso con il bus tra attesa e corsa era di circa 30 minuti a corsa, alla fine con il monopattino ci metteva 10 , non mi sembra questo un modo sbagliato di usare il monopattino, decongestionerebbe un poco sia i mezzi pubblici ma anche le strade perchè tante gente quei 3 o 4 km ora li fa in auto non con il bus con tutto il traffico che ne consegue. Ma questo è un esempio , ci aggiungi la bici, ci aggiungi chi può fare smart working da casa , ma anche chi può avere quella flessibilità negli orari lavorativi proprio da smart working che permetterebbe di diversificare gli spostamenti, ci aggiungi chi una vettura EV (o di quelle Giapponesi a cui facevi riferimento tu ) che con l'utilizzo che ne deve fare gli va bene , ed ecco che probabilmente nei centri urbani si riuscirebbe a migliorare la situazione e si darebbe credo ancora spazio a chi per bisogno deve usare una vettura termica. Ma su questo non mi sembra che ci sia molto interesse , ognuno si trincera dietro le sue posizioni e non se ne esce, l'automobilista ha la convinzione che la mobilità è fatta gerarchicamente e quindi lui ha più diritto di tutti a circolare, chi va in monopattino o in bicicletta in alcuni casi una gerarchia non ce l'ha ma vive in una sorta di anarchia e tanto altro .
 
Bene, prima però smettiamola di incentivare il gasolio, con i soldi di tutti (molti, molti di più)

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Motorola DynaTAC 8000X, 1984, il primo telefono cellulare. Prezzo, 4000 dollari. Ingombro e peso, si vedono, autonomia ridicola.
Avresti detto allora che sarebbe diventata una tecnologia per tutti?
Possiamo dire lo stesso per qualsiasi elettrodomestico (e anche per l'automobile prima del boom economico).

Non mi si venga a dire che non sono stati erogati incentivi per i cellulari... nel caso auto c'è il discorso inquinamento e trasporto da tenere in considerazione. E bisognerebbe andare a vedere quanti e quali incentivi (di qualsiasi tipo, anche urbanistico per esempio) ha avuto la rete infrastrutturale che è necessaria per il funzionamento dei telefoni cellulari, che fra l'altro è di importanza nazionale strategica.

i cellulari non son stati incentivati per nulla.
si vede che non ne hai avuto uno negli anni 90.
se lo volevi, pagavi la concessione governativa, di 50 mila lire a bimestre.
le telefonate erano tutte considerate interurbane, con la tariffa massima, anche se chiamavi il vicino di casa.
eppure oggi ne abbiamo tutti uno a testa.
semplicemente la tecnologia ha fatto la sua parte, in modo naturale.
i vantaggi erano compensati dal costo maggiore.
se lo volevi, pagavi.
 
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