antonio e. ha scritto:fabiologgia ha scritto:antonio e. ha scritto:2481 ha scritto:Grazie a tutti dell'informazione.
Perché, che aveva il freno a mano della Giulia?![]()
La prima serie (mio padre comprò la Giulia 1600 TI nel 1963) aveva uno stranissimo freno a mano "a tirante" (non "a leva"), costituito da un'asta longitudinale con una maniglia superiore (tipo "bastone da passeggio") posta in basso a dx del volante che si sbloccava premendo con il pollice un tasto bianco. In effetti non era il massimo di praticità, ma sicuramente non offusca il ricordo di quella che ritengo la più bella e rappresentativa berlina dell'Alfa Romeo, almeno dal dopoguerra in poi.
Quel tipo di comando del freno a mano era molto diffuso negli anni '60 e '70, lo avevano moltissime auto, Lancia Flavia e Fulvia (tranne l'ultima serie), quasi tutte le auto francesi (le Citroen fino alla GS, le Renault fino alla R4, le Peugeot fino alla 304 ed alla 504), tutte auto che sono nate col cambio al volante ed il sedile anteriore a panchetta unica.
Nel caso della Giulia, il cambio a cloche sul pavimento sulla prima serie teoricamente era un optional ma era praticamente obbligatorio perchè di Giulia col cambio al volante credo non se ne sia mai vista una.
Il freno a mano era comunque a leva sotto plancia, eredità della precedente Giulietta che invece aveva il cambio al volante (anche qui con l'opzione della cloche al pavimento).
Io quel comando del freno a mano l'ho avuto anche molto più di recente, nel 1989, su un Nissan Vanette Coach, devo dire che la manovrabilità era buona, l'unico problema era che aveva necessità di frequenti registrazioni perchè la corsa della leva tendeva ad allungarsi rapidamente.
Saluti
Non ricordavo che il cambio potesse essere fornito anche a cloche, sia pure in optional. Quello di serie era comunque al volante; la Giulia di mio padre (1^ serie) ce l'aveva proprio lì, e non credo affatto che fosse l'unica! Il motivo penso fosse lo stesso del freno a mano a tirante: il sedile anteriore "a panchetta", tant'è che la Giulia era omologata per 6! Comunque la manovrabilità di quel cambio era, a dir poco, impegnativa e le "grattate" in scalata erano all'ordine del giorno...
Il cambio a cloche era optional (anche sulla Giulietta, peraltro), anche con la panchetta unica anteriore, tant'è che la leva era fortemente inclinata e molto lunga, motivo per il quale la manovrabilità non era eccelsa. Ad ogni modo, anche a causa del fatto che la cloche veniva giudicata molto più sportiva, la grandissima maggioranza delle Giulia avevano il cambio a cloche.
Nel 1966, con la seconda serie, i sedili anteriori divennero separati (anche se di fatto erano attaccati come se fosse una panchetta unica, il volante divenne a tre tazze leggermente a calice con pulsanti del clakson sulle razze, il cambio fu definitivamente a cloche, ma la leva del freno a mano rimase nel sottoplancia. Anche la strumentazione rimase quella con tachimetro orizzontale a nastro e contagiri circolare a lancetta.
La Super del 1969 introdusse il volante a calice più pronunciato, la leva del cambio più corta (ma sempre piuttosto inclinata) e la strumentazione a due elementi circolari, con questa serie il freno a mano fu spostato tra i sedili anteriori.
Saluti