Permettimi di dire che la domanda che poni è troppo vaga, eccessivamente vaga, per poter rispondervi direttamente. E' come hai detto in premessa, solo una "curiosità"......
A tale quesito, la logica impone di rispondere, per prima cosa: ?dipende dalla modalità ECON?, ovvero da come viene impostata dal costruttore. Non solo, dipende da quale altra ?ibrida standard? si prende in esame. E ancora, ci sarebbe da porre un ulteriore limite, che ritengo articolabile nella seguente affermazione: è possibile, ad oggi, definire il concetto di ?ibrida standard??....
Come vedi, siamo troppo nel vago per poter fornire una qualsivoglia esplicazione in merito.
Al di questo, e rimanendo necessariamente, stanti in presupposti, in ambito strettamente congetturale, ti posso dare la mia opinione.
I motori elettrici attuali dispongono di potenza limitata; questo implica che l?assorbimento sia contenuto entro certi valori. Questo fatto riverbera sul volume e sulla costituzione (quindi, anche il peso) degli accumulatori. Un elettrico da 50 cv si pone, come erogazione, su tenori doppi o tripli rispetto alle attuali realizzazioni. Difficile pensare che le batterie restino le stesse; se avessero analoga tipologia, dovrebbero essere più voluminose e pesanti, con conseguenze, in negativo, su prestazioni e consumi. Ma anche se fossero realizzate con tecnologia più efficiente, la maggior potenza richiesta ben difficilmente può far presupporre che la ricarica possa avvenire solo in rallentamento con un minimo utilizzo del comparto termico; quest?ultimo verrebbe usato certamente più a lungo. E anche questo ha conseguenze almeno sui consumi.
Quindi, come tutti i dispositivi che erogano una certa potenza, ovvero un certa quantità di lavoro meccanico per unità di tempo, il loro consumo dipende dalla loro erogazione. E qui, si chiude il cerchio: se la modalità ?econ? è tale per cui questa erogazione sia estremamente contenuta, può essere che i consumi sia molto ridotti, in teoria anche minori delle attuali ibride di potenza inferiore, ma solo se si possa usufruire di una dinamica ulteriormente mutilata. Pertanto i dati di targa non potrebbero in alcun modo essere presi a riferimento, in quanto l?andatura economica li decurterebbe drasticamente. Il consumo in prossimità dei massimi valori di targa dipenderà certamente dal rendimento del propulsore termico e da quanto questo dovrà essere utilizzato per predisporre gli accumulatori all?erogazione di corrente necessaria affinché anche la parte elettrica possa fornire il massimo della sua potenza. In questo ambito specifico va aperta un?altra grossa parentesi, ovvero quella che riguarda non tanto il consumo istantaneo, cioè rilevato nel momento in cui si fruisca di alte prestazioni, quanto quello successivo a questo momento, durante il quale i dispositivi coinvolti debbano non solo spingere la vettura, ma anche ricaricare gli accumulatori. Ecco che si avrà un certo periodo di utilizzo ?economico? in cui il consumo si attesterà su valori comunque più alti, proprio per compensare il maggior ?esborso? energetico attuata negli istanti precedenti, andando a variare il risultato nell?ambito del consumo medio rilevato dall?utente.