<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cronaca di una Truffa | Il Forum di Quattroruote

Cronaca di una Truffa

Buonasera a tutti, voglio raccontarvi la mia disavventura iniziata l'estate scorsa e ad ora tutt'altro che conclusa.

Dopo diverse valutazioni e diversi sacrifici decido finalmente di coronare un mio sogno: acquistare una Golf cabrio "prima serie" e passare le vacanze estive On the road a spasso per l'Italia.

Come di consueto in questi casi, ho preso visione di moltissimi annunci e contattato diversi venditori trovati sui più famosi siti di auto usate. A inizio giugno e dopo una severa scrematura individuo quella che diventerà, in seguito, la mia auto.

Si tratta di una Golf GLS 1500 cabriolet classe '83, carrozzata Karmann ed iscritta ASI in apparenti ottime condizioni estetiche.
Il venditore è una nota concessionaria di Monteriggioni in provincia di Siena.

Per prendere visione del mezzo dal vivo ed effettuare una prova su strada organizzo un primo viaggio verso Siena (io abito a Roma) ed insieme ad un amico valuto le condizioni dell'auto che sembrano effettivamente molto buone.

La prima prova su strada evidenzia un comportamente un po' "stanco" del motore ed una certa rumorosità delle sospensioni; il venditore mi convince del fatto che il motore (fermo da qualche mese) potrebbe essere semplicemente "freddo". L'auto complessivamente si comporta bene, parte al primo colpo e non presenta particolari rumori sospetti nei pochi Km della prova.

Convinto dell'affare, strappo un buon prezzo al concessionario e mi aggiudico l'auto versando una caparra in contanti.

Dopo aver assicurato l'auto, fornito i documenti per il Passaggio di proprietà e concluso tutte le pratiche per l'acquisto, mi reco a Monteriggioni e, armato di valige per le vacanze e i contanti per il saldo, concludo l'acquisto del mezzo.

Da questo momento ha inizio il mio personale incubo.
Era venerdì 8 agosto 2014, ultimo giorno di apertura del concessionario prima delle vacanze estive. Le date riportate come un diario, vi permetteranno di capire quanti guai questa auto mi può aver causato nei pochi giorni di "vita".

08/08 - Dopo un pranzo ottimo a Monteriggioni, parto per la mia destinazione, la Liguria, che raggiungo regolarmente senza incorrere in problemi. Il primo viaggio però mi consente di venire a conoscenza di alcuni vizi dell'auto in questione che non erano stati rilevati e non mi erano stati segnalati: il contachilometri (parziale e totale) non funziona, capirò in seguito il perchè; diversi accessori elettrici di minor importanza non funzionano come accendisigari, pompa dell'acqua dei tergicristalli ecc.. inoltre le chiavi dell?auto consegnatemi corrispondevano solo in parte, ovvero solo una ne consentiva l?avviamento (l?altra è di un altra auto) e NESSUNA consentiva l?apertura/chiusura del portellone del baule posteriore.

10/09. Mi trasferisco con l'auto in Piemonte (110 km per arrivare a Limone Piemonte) e qui ho il primo grave problema. L'auto, dopo qualche chilometro percorso in salita, esplode letteralmente in una nuvola di vapore bianco proveniente dal cofano. Tutto il liquido di raffreddamento viene espulso dal suo serbatoio in un attimo, segno di un surriscaldamento non rilevato dall?ago della temperatura. Il primo riscontro che ho aprendo il cofano è il tappo del serbatoio del liquido di raffreddamento rotto parzialmente; a quel punto mi fermo, trovo dell?acqua e riparto dopo qualche ora. Il problema si ripropone solo circa 5 Km dopo: nuovamente tutto il liquido viene spanciato dal circuito di raffreddamento in un solo colpo. Questa volta, aprendo il cofano, noto che l?elettroventola dietro al radiatore è inequivocabilmente fuori uso in quanto disassata rispetto al suo motore elettrico e quindi inchiodata al convogliatore metallico. È probabile che questa fosse già rotta in partenza in quanto in quei giorni non ne ho mai rilevato l'attivazione (cosa che invece succedeva ogni volta che spegnevo il motore dopo aver sostituito l'elettroventola). Mancano 10 Km (in discesa questa volta) al mio arrivo, ricarico di acqua il serbatoio e parto verso la mia destinazione che raggiungo dopo aver effettuato un ultima sosta per riempire nuovamente il serbatoio del liquido.

11/08 In questa giornata l?auto non è stata utilizzata ma è stata impiegata per ricercare, da ricambisti demolitori e sfasciacarrozze, un?elettroventola ed un tappo per il serbatoio del raffreddamento da sostituire. La ricerca, visto anche il periodo di ferie, non ha dato esiti positivi ma mi ha dato l?occasione di confrontarmi con un primo meccanico il quale mi consiglia di far verificare la tenuta della guarnizione della testata.

12/08 Impossibilitato a muovere l?auto e senza alternative decido, per la prima volta, di far trasportare in officina Volkswagen a mezzo carro attrezzi da Limone P.te a Cavour (TO). Nel pomeriggio passato in questa officina ho l?occasione di fare, insieme al meccanico, diverse interessanti scoperte:
L?auto risulta essere un vero e proprio "collage" di pezzi infatti scopriamo che la testata del motore non è più quella del 1500cc di serie (come riportato dal libretto) ma è quella montata sul motore 1600 della generazione successiva. La vera curiosità è che il basamento risulta essere quello originale del 1500 generando così un ibrido mai visto (quantomeno dal meccanico).
Andando avanti con l?analisi scopriamo che il carburatore originale SOLEX 34 PICT (con starter automatico) è stato sostituito con un carburatore non identificato (non è un WEBER) senza nessuno starter. L?adattamento ha fatto in modo che airbox e compensatori venissero brutalmente modificati.
Il meccanico mi fa notare che l?intera plancia degli strumenti (quindi tachimetro contagiri indicatori vari) non è di una Golf ma di una Volkswagen di più alta gamma della stessa generazione (probabilmente una Passat o una Jetta). Molti degli strumenti ed indicatori e spie infatti parevano non funzionare (consumo istantaneo, computer di bordo, indicatore temperatura acqua) ecco spiegato il perchè. Inutile fare riferimento ai km indicati dal contachilometri perchè, oltre ad essere inchiodato da chissà quanto sui 190.000 Km e oltre, non apparteneva affatto alla stessa auto di origine.
Questi ed altri piccoli vizi di forma (come il parabrezza non di una Golf Cabriolet, l?assenza di crick-triangolo e ruota di scorta di una Fiat Uno) rendevano l?auto non solo diversa da quanto mi aspettassi, ma sostanzialmente diversa da quanto riportato sul documento di circolazione rendendola di fatto, fuori omologazione.

13/08 Sotto consiglio del meccanico di fiducia mi reco dall'"Autodemolizioni Valpellice", uno sfascia carrozze che per pura coincidenza aveva in magazzino una Golf MK1 con la stessa motorizzazione, solo non carrozzata cabrio. Da questo demolitore trovo Un elettroventola funzionante, il termostato, il crick, una ruota di scorta per la Golf. Il tutto, dopo una trattativa, mi viene a costare 70? dei quali però non ho nessuna ricevuta che li possa dimostrare.
Decido di lasciare l?auto dal meccanico per risolvere il problema del raffreddamento e proseguire le mie vacanze (che dovevano essere in Liguria) con un'altra auto. La Golf rimarrà nell officina Gualtiero Perassi fino al mio ritorno dalle vacanze, ovvero il...

?26/08? giorno in cui vado a ritirare e ricevo il primo conto da pagare.
L?intervento, come previsto dal meccanico di Limone P.te, è stato: la sostituzione della guarnizione della testata, montaggio della nuova elettroventola e termostato (trovati da me dal un demolitore), sostituzione cinghia di distribuzione, spianatura testata, ri-fasatura del motore (resa difficile dalla non-corrispondenza di testata e basamento) e altri interventi minori come: cambio olio, ri-cablaggio dell'accendisigari, serraggio degli ammortizzatori frontali (da sostituire), sostituzione batteria e un controllo generale. Porto l'auto a casa, faccio il pieno all'auto e mi preparo per il viaggio del giorno seguente che mi dovrebbe portare fino a Roma insieme alla mia fidanzata.

27/08 Il viaggio prosegue senza intoppi per circa 120 Km dopo i quali l'auto, sull'Autostrada A26 si ferma inesorabilmente senza preavviso denotando dei problemi di alimentazione. Sono all'incirca le 12.30. Chiamo il secondo carro attrezzi (sfruttando sempre la mia tessera ACI) e faccio portare l'auto all'officina Lombarduzzi Romeo di Alessandria.
Ore 14.30 l'officina riapre dopo la pausa pranzo e ci mettiamo all'opera sull'auto. L'auto, pur accendendosi ed essendo a più di metà serbatoio, non acquistava potenza necessaria per camminare ed era come se gli mancasse benzina. Verifichiamo i filtri e li troviamo completamente otturati da qualche sostanza depositata nel serbatoio. La pulizia e la sostituzione dei filtri non sortisce gli effetti desiderati infatti il motore dell'auto continua a faticare a restare acceso e la marcia resta impossibile. La macchina dev'essere portata da un carburatorista per una revisione del carburatore. Questo però, non avverrà fino al giorno dopo.
Ore 17, l'indomani avrei dovuto recarmi nel mio studio a Roma per lavoro.
Facciamo qualche telefonata, rimando i nostri impegni lavorativi al giorno seguente e, in virtù del fatto che mi trovavo carico di bagagli e in mega ritardo, decidiamo di Recarci da Hertz e affittare un'auto che ci portasse fino a destinazione.

28/08 Rientriamo a Roma con l'auto a noleggio.

01/09 Vengo contattato dalla titolare dell'officina Lombarduzzi di Alessandria la quale mi spiega che il carburatore adattato era effettivamente pieno di scorie provenienti dal serbatoio, è stata necessaria una completa pulizia e revisione del carburatore e del circuito di tubazioni-compensatori per farla ripartire regolarmente; l'auto è pronta, ad Alessandria.

05/09 Al rientro delle rispettive vacanze, contatto telefonicamente il concessionario e gli racconto tutto quello che mi è successo, fino a quel punto. Mi riservo di far tornare l'auto a Roma, raccogliere tutte le ricevute per valutare le spese e presentargli il conto.

10/09 Per impegni lavorativi incompatibili con gli orari di apertura settimanali dell'officina di Alessandria e per evitare altre sgradite sorprese, mi trovo obbligato a far trasportare l'auto a mezzo Bisarca dall'officina fino qui a Roma. Grazie alle mie ricerche e al mio stato di Socio ACI, riesco a strappare un buon prezzo per il trasporto dell'auto dalla compagnia Autotrasporti Riello già per il giorno successivo.

11/ 09 La Golf giunge finalmente a Roma, parte e sembra funzionare regolarmente.

Nel periodo intercorso tra il 12/09 e il 21/09 ho utilizzato l'auto all'incirca 6 volte; una delle quali per recarmi ad un auto lavaggio e un'altra per andare da "Norauto" per installare l'autoradio, spazzole tergicristalli nuove, paracolpi laterali e apportare alcune migliorie estetiche all'auto. In questo periodo mi potevo, nonostante tutto, ritenere soddisfatto dell'acquisto e confidavo nel fatto che questi interventi avessero risolto il male oscuro che attanagliava l'auto. Purtroppo non ci sarà un lieto fine.

21/09 Domenica mattina h.10.30, partiamo con degli amici per una gita fuori Roma carichi di benzina. Bastano appena 7 Km di Aurelia per spegnere gli entusiasmi e farmi ritrovare nuovamente alle prese con i carristi dell'ACI.
L'auto si ferma e questa volta non riesce a ripartire.
Con questa terza chiamata nell'arco di un mese e mezzo circa esaurisco in un colpo: la pazienza, le forze e la possibilità di chiamare nuovamente gratuitamente un carro attrezzi ACI; la formula ACI VINTAGE (la mia) prevede infatti 3 interventi annui.

22/09 Dopo aver lasciato l'auto Parcheggiata nei pressi della mia officina "di fiducia" qui a Roma, interpello il meccanico per farmi suggerire una soluzione. L'auto ora parte ma gira in maniera molto irregolare e "fuma nero" dallo scarico tanto da far dubitare il meccanico se si possa trattare di carburatore o impianto elettrico. Mi suggerisce di portare nuovamente la Golf da un carburatorista ma non sa indicarmene uno valido.

26/09 L'auto, da quel giorno è ancora ferma, e lì rimarrà. Oltre alle cose già elencate in precedenza ho esaurito anche le mie risorse e non sono più in grado di sostenere viaggi a vuoto per Roma su carri attrezzi per far risolvere problemi di cui non riesco più a capire l'entità.

Dopo queste peripezie contatto a fine settembre il concessionario e manifesto il mio desiderio di non prendermi più cura di un'auto che porta con se segni indelebili di noncuranza e approssimazione nelle riparazioni mascherati da un aspetto da giovane trentenne.

La mia intenzione è quella di restituire l'auto, ottenere il rimborso della cifra spesa, riavere interamente i soldi spesi per colpa dei suoi disservizi e il trasporto presso del concessionario del mezzo senza ulteriori spese da parte mia.

Dopo alcuni giorni vengo contattato dal venditore che mi comunica di accettare la restituzione dell'auto e il conseguente rimborso della cifra spesa ma assolutamente di non voler farsi carico delle spese accessorie (che in totale ammontano sui 1600?). Queste, secondo il concessionario, non sono imputabili a loro in quanto sono frutto di scelte personali prese senza averli interpellati. Cerco di far presente loro che in pieno periodo di ferie non ho trovato nessuno a cui comunicare i disservizi dell'auto (che ricordo si sono palesati dopo 2 giorni di utilizzo) e che quindi ho dovuto, per forza di cose, agire nel modo che ho creduto migliore.

Convinto di essere nella "ragione", declino le loro condizioni e consegno tutto ad un avvocato.

Le scaramucce tra gli studi legali si protraggono fino ad oggi e vedono la posizione del concessionario pressochè immutata (ovvero rimborso e ritiro dell'auto); decido così di mandare giù il rospo ed accettare di non farmi rimborsare di tutte le spese ma esclusivamente le spese per l'acquisto dell'auto.

E qui c'è il colpo di scena.

Il mio avvocato mi comunica che, improvvisamente dopo la notifica della mia accettazione, la concessionaria non è più disposta a ritirare e a rimborsare il mezzo.

Resto spiazzato... vorrebbe dire che oltre ad avermi rifilato consapevolmente un vero bidone, stanno declinando ogni loro responsabilità su quanto accaduto (e dimostrato da tutta la documentazione raccolta).

Bene, ora mi trovo in questa situazione.

Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere fino a questo punto e ringrazio anche chi, magari con più esperienza di me, possa darmi qualche suggerimento.

Ciao, grazie ancora per l'attenzione e buona giornata.

Marco.

Cronaca di una truffa
 
marco.comba@excitech.it ha scritto:
Buonasera a tutti, voglio raccontarvi la mia disavventura iniziata l'estate scorsa e ad ora tutt'altro che conclusa.

Dopo diverse valutazioni e diversi sacrifici decido finalmente di coronare un mio sogno: acquistare una Golf cabrio "prima serie" e passare le vacanze estive On the road a spasso per l'Italia.

Come di consueto in questi casi, ho preso visione di moltissimi annunci e contattato diversi venditori trovati sui più famosi siti di auto usate. A inizio giugno e dopo una severa scrematura individuo quella che diventerà, in seguito, la mia auto.

Si tratta di una Golf GLS 1500 cabriolet classe '83, carrozzata Karmann ed iscritta ASI in apparenti ottime condizioni estetiche.
Il venditore è una nota concessionaria di Monteriggioni in provincia di Siena.

Per prendere visione del mezzo dal vivo ed effettuare una prova su strada organizzo un primo viaggio verso Siena (io abito a Roma) ed insieme ad un amico valuto le condizioni dell'auto che sembrano effettivamente molto buone.

La prima prova su strada evidenzia un comportamente un po' "stanco" del motore ed una certa rumorosità delle sospensioni; il venditore mi convince del fatto che il motore (fermo da qualche mese) potrebbe essere semplicemente "freddo". L'auto complessivamente si comporta bene, parte al primo colpo e non presenta particolari rumori sospetti nei pochi Km della prova.

Convinto dell'affare, strappo un buon prezzo al concessionario e mi aggiudico l'auto versando una caparra in contanti.

Dopo aver assicurato l'auto, fornito i documenti per il Passaggio di proprietà e concluso tutte le pratiche per l'acquisto, mi reco a Monteriggioni e, armato di valige per le vacanze e i contanti per il saldo, concludo l'acquisto del mezzo.

Da questo momento ha inizio il mio personale incubo.
Era venerdì 8 agosto 2014, ultimo giorno di apertura del concessionario prima delle vacanze estive. Le date riportate come un diario, vi permetteranno di capire quanti guai questa auto mi può aver causato nei pochi giorni di "vita".

08/08 - Dopo un pranzo ottimo a Monteriggioni, parto per la mia destinazione, la Liguria, che raggiungo regolarmente senza incorrere in problemi. Il primo viaggio però mi consente di venire a conoscenza di alcuni vizi dell'auto in questione che non erano stati rilevati e non mi erano stati segnalati: il contachilometri (parziale e totale) non funziona, capirò in seguito il perchè; diversi accessori elettrici di minor importanza non funzionano come accendisigari, pompa dell'acqua dei tergicristalli ecc.. inoltre le chiavi dell?auto consegnatemi corrispondevano solo in parte, ovvero solo una ne consentiva l?avviamento (l?altra è di un altra auto) e NESSUNA consentiva l?apertura/chiusura del portellone del baule posteriore.

10/09. Mi trasferisco con l'auto in Piemonte (110 km per arrivare a Limone Piemonte) e qui ho il primo grave problema. L'auto, dopo qualche chilometro percorso in salita, esplode letteralmente in una nuvola di vapore bianco proveniente dal cofano. Tutto il liquido di raffreddamento viene espulso dal suo serbatoio in un attimo, segno di un surriscaldamento non rilevato dall?ago della temperatura. Il primo riscontro che ho aprendo il cofano è il tappo del serbatoio del liquido di raffreddamento rotto parzialmente; a quel punto mi fermo, trovo dell?acqua e riparto dopo qualche ora. Il problema si ripropone solo circa 5 Km dopo: nuovamente tutto il liquido viene spanciato dal circuito di raffreddamento in un solo colpo. Questa volta, aprendo il cofano, noto che l?elettroventola dietro al radiatore è inequivocabilmente fuori uso in quanto disassata rispetto al suo motore elettrico e quindi inchiodata al convogliatore metallico. È probabile che questa fosse già rotta in partenza in quanto in quei giorni non ne ho mai rilevato l'attivazione (cosa che invece succedeva ogni volta che spegnevo il motore dopo aver sostituito l'elettroventola). Mancano 10 Km (in discesa questa volta) al mio arrivo, ricarico di acqua il serbatoio e parto verso la mia destinazione che raggiungo dopo aver effettuato un ultima sosta per riempire nuovamente il serbatoio del liquido.

11/08 In questa giornata l?auto non è stata utilizzata ma è stata impiegata per ricercare, da ricambisti demolitori e sfasciacarrozze, un?elettroventola ed un tappo per il serbatoio del raffreddamento da sostituire. La ricerca, visto anche il periodo di ferie, non ha dato esiti positivi ma mi ha dato l?occasione di confrontarmi con un primo meccanico il quale mi consiglia di far verificare la tenuta della guarnizione della testata.

12/08 Impossibilitato a muovere l?auto e senza alternative decido, per la prima volta, di far trasportare in officina Volkswagen a mezzo carro attrezzi da Limone P.te a Cavour (TO). Nel pomeriggio passato in questa officina ho l?occasione di fare, insieme al meccanico, diverse interessanti scoperte:
L?auto risulta essere un vero e proprio "collage" di pezzi infatti scopriamo che la testata del motore non è più quella del 1500cc di serie (come riportato dal libretto) ma è quella montata sul motore 1600 della generazione successiva. La vera curiosità è che il basamento risulta essere quello originale del 1500 generando così un ibrido mai visto (quantomeno dal meccanico).
Andando avanti con l?analisi scopriamo che il carburatore originale SOLEX 34 PICT (con starter automatico) è stato sostituito con un carburatore non identificato (non è un WEBER) senza nessuno starter. L?adattamento ha fatto in modo che airbox e compensatori venissero brutalmente modificati.
Il meccanico mi fa notare che l?intera plancia degli strumenti (quindi tachimetro contagiri indicatori vari) non è di una Golf ma di una Volkswagen di più alta gamma della stessa generazione (probabilmente una Passat o una Jetta). Molti degli strumenti ed indicatori e spie infatti parevano non funzionare (consumo istantaneo, computer di bordo, indicatore temperatura acqua) ecco spiegato il perchè. Inutile fare riferimento ai km indicati dal contachilometri perchè, oltre ad essere inchiodato da chissà quanto sui 190.000 Km e oltre, non apparteneva affatto alla stessa auto di origine.
Questi ed altri piccoli vizi di forma (come il parabrezza non di una Golf Cabriolet, l?assenza di crick-triangolo e ruota di scorta di una Fiat Uno) rendevano l?auto non solo diversa da quanto mi aspettassi, ma sostanzialmente diversa da quanto riportato sul documento di circolazione rendendola di fatto, fuori omologazione.

13/08 Sotto consiglio del meccanico di fiducia mi reco dall'"Autodemolizioni Valpellice", uno sfascia carrozze che per pura coincidenza aveva in magazzino una Golf MK1 con la stessa motorizzazione, solo non carrozzata cabrio. Da questo demolitore trovo Un elettroventola funzionante, il termostato, il crick, una ruota di scorta per la Golf. Il tutto, dopo una trattativa, mi viene a costare 70? dei quali però non ho nessuna ricevuta che li possa dimostrare.
Decido di lasciare l?auto dal meccanico per risolvere il problema del raffreddamento e proseguire le mie vacanze (che dovevano essere in Liguria) con un'altra auto. La Golf rimarrà nell officina Gualtiero Perassi fino al mio ritorno dalle vacanze, ovvero il...

?26/08? giorno in cui vado a ritirare e ricevo il primo conto da pagare.
L?intervento, come previsto dal meccanico di Limone P.te, è stato: la sostituzione della guarnizione della testata, montaggio della nuova elettroventola e termostato (trovati da me dal un demolitore), sostituzione cinghia di distribuzione, spianatura testata, ri-fasatura del motore (resa difficile dalla non-corrispondenza di testata e basamento) e altri interventi minori come: cambio olio, ri-cablaggio dell'accendisigari, serraggio degli ammortizzatori frontali (da sostituire), sostituzione batteria e un controllo generale. Porto l'auto a casa, faccio il pieno all'auto e mi preparo per il viaggio del giorno seguente che mi dovrebbe portare fino a Roma insieme alla mia fidanzata.

27/08 Il viaggio prosegue senza intoppi per circa 120 Km dopo i quali l'auto, sull'Autostrada A26 si ferma inesorabilmente senza preavviso denotando dei problemi di alimentazione. Sono all'incirca le 12.30. Chiamo il secondo carro attrezzi (sfruttando sempre la mia tessera ACI) e faccio portare l'auto all'officina Lombarduzzi Romeo di Alessandria.
Ore 14.30 l'officina riapre dopo la pausa pranzo e ci mettiamo all'opera sull'auto. L'auto, pur accendendosi ed essendo a più di metà serbatoio, non acquistava potenza necessaria per camminare ed era come se gli mancasse benzina. Verifichiamo i filtri e li troviamo completamente otturati da qualche sostanza depositata nel serbatoio. La pulizia e la sostituzione dei filtri non sortisce gli effetti desiderati infatti il motore dell'auto continua a faticare a restare acceso e la marcia resta impossibile. La macchina dev'essere portata da un carburatorista per una revisione del carburatore. Questo però, non avverrà fino al giorno dopo.
Ore 17, l'indomani avrei dovuto recarmi nel mio studio a Roma per lavoro.
Facciamo qualche telefonata, rimando i nostri impegni lavorativi al giorno seguente e, in virtù del fatto che mi trovavo carico di bagagli e in mega ritardo, decidiamo di Recarci da Hertz e affittare un'auto che ci portasse fino a destinazione.

28/08 Rientriamo a Roma con l'auto a noleggio.

01/09 Vengo contattato dalla titolare dell'officina Lombarduzzi di Alessandria la quale mi spiega che il carburatore adattato era effettivamente pieno di scorie provenienti dal serbatoio, è stata necessaria una completa pulizia e revisione del carburatore e del circuito di tubazioni-compensatori per farla ripartire regolarmente; l'auto è pronta, ad Alessandria.

05/09 Al rientro delle rispettive vacanze, contatto telefonicamente il concessionario e gli racconto tutto quello che mi è successo, fino a quel punto. Mi riservo di far tornare l'auto a Roma, raccogliere tutte le ricevute per valutare le spese e presentargli il conto.

10/09 Per impegni lavorativi incompatibili con gli orari di apertura settimanali dell'officina di Alessandria e per evitare altre sgradite sorprese, mi trovo obbligato a far trasportare l'auto a mezzo Bisarca dall'officina fino qui a Roma. Grazie alle mie ricerche e al mio stato di Socio ACI, riesco a strappare un buon prezzo per il trasporto dell'auto dalla compagnia Autotrasporti Riello già per il giorno successivo.

11/ 09 La Golf giunge finalmente a Roma, parte e sembra funzionare regolarmente.

Nel periodo intercorso tra il 12/09 e il 21/09 ho utilizzato l'auto all'incirca 6 volte; una delle quali per recarmi ad un auto lavaggio e un'altra per andare da "Norauto" per installare l'autoradio, spazzole tergicristalli nuove, paracolpi laterali e apportare alcune migliorie estetiche all'auto. In questo periodo mi potevo, nonostante tutto, ritenere soddisfatto dell'acquisto e confidavo nel fatto che questi interventi avessero risolto il male oscuro che attanagliava l'auto. Purtroppo non ci sarà un lieto fine.

21/09 Domenica mattina h.10.30, partiamo con degli amici per una gita fuori Roma carichi di benzina. Bastano appena 7 Km di Aurelia per spegnere gli entusiasmi e farmi ritrovare nuovamente alle prese con i carristi dell'ACI.
L'auto si ferma e questa volta non riesce a ripartire.
Con questa terza chiamata nell'arco di un mese e mezzo circa esaurisco in un colpo: la pazienza, le forze e la possibilità di chiamare nuovamente gratuitamente un carro attrezzi ACI; la formula ACI VINTAGE (la mia) prevede infatti 3 interventi annui.

22/09 Dopo aver lasciato l'auto Parcheggiata nei pressi della mia officina "di fiducia" qui a Roma, interpello il meccanico per farmi suggerire una soluzione. L'auto ora parte ma gira in maniera molto irregolare e "fuma nero" dallo scarico tanto da far dubitare il meccanico se si possa trattare di carburatore o impianto elettrico. Mi suggerisce di portare nuovamente la Golf da un carburatorista ma non sa indicarmene uno valido.

26/09 L'auto, da quel giorno è ancora ferma, e lì rimarrà. Oltre alle cose già elencate in precedenza ho esaurito anche le mie risorse e non sono più in grado di sostenere viaggi a vuoto per Roma su carri attrezzi per far risolvere problemi di cui non riesco più a capire l'entità.

Dopo queste peripezie contatto a fine settembre il concessionario e manifesto il mio desiderio di non prendermi più cura di un'auto che porta con se segni indelebili di noncuranza e approssimazione nelle riparazioni mascherati da un aspetto da giovane trentenne.

La mia intenzione è quella di restituire l'auto, ottenere il rimborso della cifra spesa, riavere interamente i soldi spesi per colpa dei suoi disservizi e il trasporto presso del concessionario del mezzo senza ulteriori spese da parte mia.

Dopo alcuni giorni vengo contattato dal venditore che mi comunica di accettare la restituzione dell'auto e il conseguente rimborso della cifra spesa ma assolutamente di non voler farsi carico delle spese accessorie (che in totale ammontano sui 1600?). Queste, secondo il concessionario, non sono imputabili a loro in quanto sono frutto di scelte personali prese senza averli interpellati. Cerco di far presente loro che in pieno periodo di ferie non ho trovato nessuno a cui comunicare i disservizi dell'auto (che ricordo si sono palesati dopo 2 giorni di utilizzo) e che quindi ho dovuto, per forza di cose, agire nel modo che ho creduto migliore.

Convinto di essere nella "ragione", declino le loro condizioni e consegno tutto ad un avvocato.

Le scaramucce tra gli studi legali si protraggono fino ad oggi e vedono la posizione del concessionario pressochè immutata (ovvero rimborso e ritiro dell'auto); decido così di mandare giù il rospo ed accettare di non farmi rimborsare di tutte le spese ma esclusivamente le spese per l'acquisto dell'auto.

E qui c'è il colpo di scena.

Il mio avvocato mi comunica che, improvvisamente dopo la notifica della mia accettazione, la concessionaria non è più disposta a ritirare e a rimborsare il mezzo.

Resto spiazzato... vorrebbe dire che oltre ad avermi rifilato consapevolmente un vero bidone, stanno declinando ogni loro responsabilità su quanto accaduto (e dimostrato da tutta la documentazione raccolta).

Bene, ora mi trovo in questa situazione.

Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere fino a questo punto e ringrazio anche chi, magari con più esperienza di me, possa darmi qualche suggerimento.

Ciao, grazie ancora per l'attenzione e buona giornata.

Marco.

Cronaca di una truffa

Buonasera Marco....

Che dire.... Letto con molto interesse il racconto/cronaca...
Molto rammarico per quanto ti è capitato...

Personalmente, e non dev'essere letto come un giudizio ciò che segue, ma come semplice punto di vista, avrei evitato di prenderla in consegna proprio l'ultimo giorno utile prima di partire per le vacanze...

Sarebbe stato utile poterla avere in mano prima, cosicché tutto quello che ti è capitato avrebbe potuto essere affrontato con più calma...

Ora... E' un dato di fatto incontrovertibile che ciò ti è stato venduto corrisponda a tutto tranne che quello dovrebbe essere in realtà...

C'è la complicanza degli interventi che tu hai effettuato in stato di necessità, che da una parte hanno portato alla luce tante magagne, ma dall'altra, per ovvi motivi (leggasi chiusura estiva) chi te l'ha venduta non ne è venuto a conoscenza se non a cose fatte...

Ora è palese che tu abbia tutto il diritto di rivalere le tue ragioni, ma il tutto dovrà e potrà risolversi solo per vie legali...

Mi auguro tu possa quanto prima porre fine a tutta la faccenda...
Mantenendo il sogno della KARMANN ma disfandoti di quel ferro vecchio che ti è stato appioppato...

Solidarietà..
 
gasato70 ha scritto:
marco.comba@excitech.it ha scritto:
Buonasera a tutti, voglio raccontarvi la mia disavventura iniziata l'estate scorsa e ad ora tutt'altro che conclusa.

Dopo diverse valutazioni e diversi sacrifici decido finalmente di coronare un mio sogno: acquistare una Golf cabrio "prima serie" e passare le vacanze estive On the road a spasso per l'Italia.

Come di consueto in questi casi, ho preso visione di moltissimi annunci e contattato diversi venditori trovati sui più famosi siti di auto usate. A inizio giugno e dopo una severa scrematura individuo quella che diventerà, in seguito, la mia auto.

Si tratta di una Golf GLS 1500 cabriolet classe '83, carrozzata Karmann ed iscritta ASI in apparenti ottime condizioni estetiche.
Il venditore è una nota concessionaria di Monteriggioni in provincia di Siena.

Per prendere visione del mezzo dal vivo ed effettuare una prova su strada organizzo un primo viaggio verso Siena (io abito a Roma) ed insieme ad un amico valuto le condizioni dell'auto che sembrano effettivamente molto buone.

La prima prova su strada evidenzia un comportamente un po' "stanco" del motore ed una certa rumorosità delle sospensioni; il venditore mi convince del fatto che il motore (fermo da qualche mese) potrebbe essere semplicemente "freddo". L'auto complessivamente si comporta bene, parte al primo colpo e non presenta particolari rumori sospetti nei pochi Km della prova.

Convinto dell'affare, strappo un buon prezzo al concessionario e mi aggiudico l'auto versando una caparra in contanti.

Dopo aver assicurato l'auto, fornito i documenti per il Passaggio di proprietà e concluso tutte le pratiche per l'acquisto, mi reco a Monteriggioni e, armato di valige per le vacanze e i contanti per il saldo, concludo l'acquisto del mezzo.

Da questo momento ha inizio il mio personale incubo.
Era venerdì 8 agosto 2014, ultimo giorno di apertura del concessionario prima delle vacanze estive. Le date riportate come un diario, vi permetteranno di capire quanti guai questa auto mi può aver causato nei pochi giorni di "vita".

08/08 - Dopo un pranzo ottimo a Monteriggioni, parto per la mia destinazione, la Liguria, che raggiungo regolarmente senza incorrere in problemi. Il primo viaggio però mi consente di venire a conoscenza di alcuni vizi dell'auto in questione che non erano stati rilevati e non mi erano stati segnalati: il contachilometri (parziale e totale) non funziona, capirò in seguito il perchè; diversi accessori elettrici di minor importanza non funzionano come accendisigari, pompa dell'acqua dei tergicristalli ecc.. inoltre le chiavi dell?auto consegnatemi corrispondevano solo in parte, ovvero solo una ne consentiva l?avviamento (l?altra è di un altra auto) e NESSUNA consentiva l?apertura/chiusura del portellone del baule posteriore.

10/09. Mi trasferisco con l'auto in Piemonte (110 km per arrivare a Limone Piemonte) e qui ho il primo grave problema. L'auto, dopo qualche chilometro percorso in salita, esplode letteralmente in una nuvola di vapore bianco proveniente dal cofano. Tutto il liquido di raffreddamento viene espulso dal suo serbatoio in un attimo, segno di un surriscaldamento non rilevato dall?ago della temperatura. Il primo riscontro che ho aprendo il cofano è il tappo del serbatoio del liquido di raffreddamento rotto parzialmente; a quel punto mi fermo, trovo dell?acqua e riparto dopo qualche ora. Il problema si ripropone solo circa 5 Km dopo: nuovamente tutto il liquido viene spanciato dal circuito di raffreddamento in un solo colpo. Questa volta, aprendo il cofano, noto che l?elettroventola dietro al radiatore è inequivocabilmente fuori uso in quanto disassata rispetto al suo motore elettrico e quindi inchiodata al convogliatore metallico. È probabile che questa fosse già rotta in partenza in quanto in quei giorni non ne ho mai rilevato l'attivazione (cosa che invece succedeva ogni volta che spegnevo il motore dopo aver sostituito l'elettroventola). Mancano 10 Km (in discesa questa volta) al mio arrivo, ricarico di acqua il serbatoio e parto verso la mia destinazione che raggiungo dopo aver effettuato un ultima sosta per riempire nuovamente il serbatoio del liquido.

11/08 In questa giornata l?auto non è stata utilizzata ma è stata impiegata per ricercare, da ricambisti demolitori e sfasciacarrozze, un?elettroventola ed un tappo per il serbatoio del raffreddamento da sostituire. La ricerca, visto anche il periodo di ferie, non ha dato esiti positivi ma mi ha dato l?occasione di confrontarmi con un primo meccanico il quale mi consiglia di far verificare la tenuta della guarnizione della testata.

12/08 Impossibilitato a muovere l?auto e senza alternative decido, per la prima volta, di far trasportare in officina Volkswagen a mezzo carro attrezzi da Limone P.te a Cavour (TO). Nel pomeriggio passato in questa officina ho l?occasione di fare, insieme al meccanico, diverse interessanti scoperte:
L?auto risulta essere un vero e proprio "collage" di pezzi infatti scopriamo che la testata del motore non è più quella del 1500cc di serie (come riportato dal libretto) ma è quella montata sul motore 1600 della generazione successiva. La vera curiosità è che il basamento risulta essere quello originale del 1500 generando così un ibrido mai visto (quantomeno dal meccanico).
Andando avanti con l?analisi scopriamo che il carburatore originale SOLEX 34 PICT (con starter automatico) è stato sostituito con un carburatore non identificato (non è un WEBER) senza nessuno starter. L?adattamento ha fatto in modo che airbox e compensatori venissero brutalmente modificati.
Il meccanico mi fa notare che l?intera plancia degli strumenti (quindi tachimetro contagiri indicatori vari) non è di una Golf ma di una Volkswagen di più alta gamma della stessa generazione (probabilmente una Passat o una Jetta). Molti degli strumenti ed indicatori e spie infatti parevano non funzionare (consumo istantaneo, computer di bordo, indicatore temperatura acqua) ecco spiegato il perchè. Inutile fare riferimento ai km indicati dal contachilometri perchè, oltre ad essere inchiodato da chissà quanto sui 190.000 Km e oltre, non apparteneva affatto alla stessa auto di origine.
Questi ed altri piccoli vizi di forma (come il parabrezza non di una Golf Cabriolet, l?assenza di crick-triangolo e ruota di scorta di una Fiat Uno) rendevano l?auto non solo diversa da quanto mi aspettassi, ma sostanzialmente diversa da quanto riportato sul documento di circolazione rendendola di fatto, fuori omologazione.

13/08 Sotto consiglio del meccanico di fiducia mi reco dall'"Autodemolizioni Valpellice", uno sfascia carrozze che per pura coincidenza aveva in magazzino una Golf MK1 con la stessa motorizzazione, solo non carrozzata cabrio. Da questo demolitore trovo Un elettroventola funzionante, il termostato, il crick, una ruota di scorta per la Golf. Il tutto, dopo una trattativa, mi viene a costare 70? dei quali però non ho nessuna ricevuta che li possa dimostrare.
Decido di lasciare l?auto dal meccanico per risolvere il problema del raffreddamento e proseguire le mie vacanze (che dovevano essere in Liguria) con un'altra auto. La Golf rimarrà nell officina Gualtiero Perassi fino al mio ritorno dalle vacanze, ovvero il...

?26/08? giorno in cui vado a ritirare e ricevo il primo conto da pagare.
L?intervento, come previsto dal meccanico di Limone P.te, è stato: la sostituzione della guarnizione della testata, montaggio della nuova elettroventola e termostato (trovati da me dal un demolitore), sostituzione cinghia di distribuzione, spianatura testata, ri-fasatura del motore (resa difficile dalla non-corrispondenza di testata e basamento) e altri interventi minori come: cambio olio, ri-cablaggio dell'accendisigari, serraggio degli ammortizzatori frontali (da sostituire), sostituzione batteria e un controllo generale. Porto l'auto a casa, faccio il pieno all'auto e mi preparo per il viaggio del giorno seguente che mi dovrebbe portare fino a Roma insieme alla mia fidanzata.

27/08 Il viaggio prosegue senza intoppi per circa 120 Km dopo i quali l'auto, sull'Autostrada A26 si ferma inesorabilmente senza preavviso denotando dei problemi di alimentazione. Sono all'incirca le 12.30. Chiamo il secondo carro attrezzi (sfruttando sempre la mia tessera ACI) e faccio portare l'auto all'officina Lombarduzzi Romeo di Alessandria.
Ore 14.30 l'officina riapre dopo la pausa pranzo e ci mettiamo all'opera sull'auto. L'auto, pur accendendosi ed essendo a più di metà serbatoio, non acquistava potenza necessaria per camminare ed era come se gli mancasse benzina. Verifichiamo i filtri e li troviamo completamente otturati da qualche sostanza depositata nel serbatoio. La pulizia e la sostituzione dei filtri non sortisce gli effetti desiderati infatti il motore dell'auto continua a faticare a restare acceso e la marcia resta impossibile. La macchina dev'essere portata da un carburatorista per una revisione del carburatore. Questo però, non avverrà fino al giorno dopo.
Ore 17, l'indomani avrei dovuto recarmi nel mio studio a Roma per lavoro.
Facciamo qualche telefonata, rimando i nostri impegni lavorativi al giorno seguente e, in virtù del fatto che mi trovavo carico di bagagli e in mega ritardo, decidiamo di Recarci da Hertz e affittare un'auto che ci portasse fino a destinazione.

28/08 Rientriamo a Roma con l'auto a noleggio.

01/09 Vengo contattato dalla titolare dell'officina Lombarduzzi di Alessandria la quale mi spiega che il carburatore adattato era effettivamente pieno di scorie provenienti dal serbatoio, è stata necessaria una completa pulizia e revisione del carburatore e del circuito di tubazioni-compensatori per farla ripartire regolarmente; l'auto è pronta, ad Alessandria.

05/09 Al rientro delle rispettive vacanze, contatto telefonicamente il concessionario e gli racconto tutto quello che mi è successo, fino a quel punto. Mi riservo di far tornare l'auto a Roma, raccogliere tutte le ricevute per valutare le spese e presentargli il conto.

10/09 Per impegni lavorativi incompatibili con gli orari di apertura settimanali dell'officina di Alessandria e per evitare altre sgradite sorprese, mi trovo obbligato a far trasportare l'auto a mezzo Bisarca dall'officina fino qui a Roma. Grazie alle mie ricerche e al mio stato di Socio ACI, riesco a strappare un buon prezzo per il trasporto dell'auto dalla compagnia Autotrasporti Riello già per il giorno successivo.

11/ 09 La Golf giunge finalmente a Roma, parte e sembra funzionare regolarmente.

Nel periodo intercorso tra il 12/09 e il 21/09 ho utilizzato l'auto all'incirca 6 volte; una delle quali per recarmi ad un auto lavaggio e un'altra per andare da "Norauto" per installare l'autoradio, spazzole tergicristalli nuove, paracolpi laterali e apportare alcune migliorie estetiche all'auto. In questo periodo mi potevo, nonostante tutto, ritenere soddisfatto dell'acquisto e confidavo nel fatto che questi interventi avessero risolto il male oscuro che attanagliava l'auto. Purtroppo non ci sarà un lieto fine.

21/09 Domenica mattina h.10.30, partiamo con degli amici per una gita fuori Roma carichi di benzina. Bastano appena 7 Km di Aurelia per spegnere gli entusiasmi e farmi ritrovare nuovamente alle prese con i carristi dell'ACI.
L'auto si ferma e questa volta non riesce a ripartire.
Con questa terza chiamata nell'arco di un mese e mezzo circa esaurisco in un colpo: la pazienza, le forze e la possibilità di chiamare nuovamente gratuitamente un carro attrezzi ACI; la formula ACI VINTAGE (la mia) prevede infatti 3 interventi annui.

22/09 Dopo aver lasciato l'auto Parcheggiata nei pressi della mia officina "di fiducia" qui a Roma, interpello il meccanico per farmi suggerire una soluzione. L'auto ora parte ma gira in maniera molto irregolare e "fuma nero" dallo scarico tanto da far dubitare il meccanico se si possa trattare di carburatore o impianto elettrico. Mi suggerisce di portare nuovamente la Golf da un carburatorista ma non sa indicarmene uno valido.

26/09 L'auto, da quel giorno è ancora ferma, e lì rimarrà. Oltre alle cose già elencate in precedenza ho esaurito anche le mie risorse e non sono più in grado di sostenere viaggi a vuoto per Roma su carri attrezzi per far risolvere problemi di cui non riesco più a capire l'entità.

Dopo queste peripezie contatto a fine settembre il concessionario e manifesto il mio desiderio di non prendermi più cura di un'auto che porta con se segni indelebili di noncuranza e approssimazione nelle riparazioni mascherati da un aspetto da giovane trentenne.

La mia intenzione è quella di restituire l'auto, ottenere il rimborso della cifra spesa, riavere interamente i soldi spesi per colpa dei suoi disservizi e il trasporto presso del concessionario del mezzo senza ulteriori spese da parte mia.

Dopo alcuni giorni vengo contattato dal venditore che mi comunica di accettare la restituzione dell'auto e il conseguente rimborso della cifra spesa ma assolutamente di non voler farsi carico delle spese accessorie (che in totale ammontano sui 1600?). Queste, secondo il concessionario, non sono imputabili a loro in quanto sono frutto di scelte personali prese senza averli interpellati. Cerco di far presente loro che in pieno periodo di ferie non ho trovato nessuno a cui comunicare i disservizi dell'auto (che ricordo si sono palesati dopo 2 giorni di utilizzo) e che quindi ho dovuto, per forza di cose, agire nel modo che ho creduto migliore.

Convinto di essere nella "ragione", declino le loro condizioni e consegno tutto ad un avvocato.

Le scaramucce tra gli studi legali si protraggono fino ad oggi e vedono la posizione del concessionario pressochè immutata (ovvero rimborso e ritiro dell'auto); decido così di mandare giù il rospo ed accettare di non farmi rimborsare di tutte le spese ma esclusivamente le spese per l'acquisto dell'auto.

E qui c'è il colpo di scena.

Il mio avvocato mi comunica che, improvvisamente dopo la notifica della mia accettazione, la concessionaria non è più disposta a ritirare e a rimborsare il mezzo.

Resto spiazzato... vorrebbe dire che oltre ad avermi rifilato consapevolmente un vero bidone, stanno declinando ogni loro responsabilità su quanto accaduto (e dimostrato da tutta la documentazione raccolta).

Bene, ora mi trovo in questa situazione.

Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggere fino a questo punto e ringrazio anche chi, magari con più esperienza di me, possa darmi qualche suggerimento.

Ciao, grazie ancora per l'attenzione e buona giornata.

Marco.

Cronaca di una truffa

Buonasera Marco....

Che dire.... Letto con molto interesse il racconto/cronaca...
Molto rammarico per quanto ti è capitato...

Personalmente, e non dev'essere letto come un giudizio ciò che segue, ma come semplice punto di vista, avrei evitato di prenderla in consegna proprio l'ultimo giorno utile prima di partire per le vacanze...

Sarebbe stato utile poterla avere in mano prima, cosicché tutto quello che ti è capitato avrebbe potuto essere affrontato con più calma...

Ora... E' un dato di fatto incontrovertibile che ciò ti è stato venduto corrisponda a tutto tranne che quello dovrebbe essere in realtà...

C'è la complicanza degli interventi che tu hai effettuato in stato di necessità, che da una parte hanno portato alla luce tante magagne, ma dall'altra, per ovvi motivi (leggasi chiusura estiva) chi te l'ha venduta non ne è venuto a conoscenza se non a cose fatte...

Ora è palese che tu abbia tutto il diritto di rivalere le tue ragioni, ma il tutto dovrà e potrà risolversi solo per vie legali...

Mi auguro tu possa quanto prima porre fine a tutta la faccenda...
Mantenendo il sogno della KARMANN ma disfandoti di quel ferro vecchio che ti è stato appioppato...

Solidarietà..

concordo e aggiungo

hai fatto male malissimo a nn accettare subito l'offerta della concessionaria (che era molto generosa)

starei attento a parlare di truffa...quasi sicuramente la concessionaria non conosceva bene la storia della golf....se avesse voluto truffarti non avrebbe accetato di ridarti i soldi (in un primo momento)

PS:imho sei stato un pò improvvido ad affrontare una vacanza per mezza italia con una macchina usata di 30 anni senza averla bene analizzata...
 
Due cose sono certe:

1) MAI partire per un viaggio di più di venti km con un'auto sconosciuta, neanche se nuova e a maggior ragione se ha trent'anni

2) l'auto è dell'avvocato.
 
Improvvido? Dici pure molto superficiale.
Come è possibile imbarcarsi a fare 300 km per acquistare una vettura di trentadue anni senza saper nemmeno riconoscerne il cruscotto?
Passi per le noie meccaniche (ma anche li.....non si acquista un'auto d'epoca senza conoscerne bene la meccanica, una testata diversa tanto da dover modificare pesantemente la componentistica collegata dovrebbe balzare quanto meno agli occhi), ma come è possibile andare a provare un'auto usata senza nemmeno accorgersi del contakm rotto?

Insomma, a mio avviso il nostro amico se l'è andata proprio a cercare col lanternino. Ben inteso che in un mondo perfetto certe cose non dovrebbero accadere, ma il mondo non è perfetto e tanto meno i soldi crescono sugli alberi. I miei migliori auspici che almeno, dal danno economico e morale, nasca una maggiore consapevolezza sul modo di fare acquisti......
E personalmente, pure se avessi conosciuto a menadito il veicolo e avessi constatato la sua perfetta conformità allo standard, col cavolo che mi sarei presentato dal rivenditore con le valigie pronte per quasi tre settimane di vacanze. La macchina dopo l'acquisto andava controllata comunque da un meccanico di fiducia e almeno sarebbe stato il caso di fare un bel tagliando come si deve e solo dopo averla provata in lungo e in largo per la mia zona per constatarne l'affidabilità (che altro modo non c'è), avrei potuto pensare di affrontarci un comunque piccolo viaggio.
 
Cronaca di un incauto acquisto più che una truffa, Imho.

Mi spiace per la franchezza, ma quando si acquista un'auto d'epoca è necessario avere una conoscenza approfondita del modello per evitare fregature e collage che sono quanto mai diffusi soprattutto su modelli molto commerciali; ed è normale anche per auto apparentemente in ottime condizioni procedere ad un check up completo di controllo e manutenzione dopo l'acquisto, oltre a qualche prova: imbarcarsi subito in un viaggio lungo col caldo, addirittura in montagna, pure in periodo di ferie è rischioso. Il rischio di possibili problemi esiste anche per auto in ottime condizioni e ben seguite, a quell'età...
Sarebbe interessante conoscere il prezzo pagato per l'auto, così da poter rapportare le ulteriori spese sostenute a questo; secondo me, se sincera, la proposta di rimborsare il prezzo pagato per l'auto e ritirarla era assolutamente praticabile, evitando le vie legali, magari provando a negoziare un poco sulle spese ulteriori sostenute, almeno quelle di base per il trasporto ed il ricovero della vettura; credo che su un'auto trentennale, il venditore sia "attaccabile" semmai per aver venduto un bene non conforme alla descrizione o con vizi nascosti (come la testata sostituita) ma non penso che si possa pretendere l'efficienza di marcia di un'auto moderna da un'auto trentennale. Un commerciante può vendere a caro prezzo anche relitti rugginosi non marcianti, da restauro...
 
Matteo__ ha scritto:
Improvvido? Dici pure molto superficiale..

Ringrazio tutti gli eroi che sono stati disposti a leggere tutta la filippica che, mirendo conto rileggendola, è davvero molto lunga...

Guardate, personalmente il tema della vacanza "rovinata" (che vedo che è il tema che più ha colpito) posso garantirvi è l'aspetto che di tutta la vicenda mi affligge di meno. Come indole mi ritengo ottimista, accomodante e un buon improvvisatore per cui aver passato i miei giorni di ferie tra meccanici e demolitori mi ha dato lo stesso sollievo di starmene in spiaggia con la settimana enigmistica. Come qualcuno ha detto giustamente "me la sono cercata", per cui sapevo benissimo che il focus centrale di quei giorni sarebbe stato rimettere in quadro l'auto che mi veniva consegnata, lo sapevo bene e, francamente, ne ero pure felice. Certo non mi aspettavo che l'auto fosse perfetta in tutto, ma nemmeno mi aspettavo che 2 giorni dopo presentasse difetti di tale entità.
Ho tralasciato un fatto, anche se irrilevante, non è l'unica auto d'epoca che posseggo. Nel mio passato ho sempre avuto la passione per i mezzi degli anni 70/80 e dopo aver posseduto 2 Maggiolini '71 e '72 una Renault 4 '85 ed essere tutt'ora possessore di una Fiat 500L '72 ritengo, nel mio piccolo, di riuscire a poter valutare cosa un'auto di questo tipo possa o non possa fare.

Tutto questo discorso comunque non mi scagiona da un approccio "imprudente" nell'acquisto di un mezzo; ovvio, se per imprudenza si può intendere anche semplicemente comprare un'auto da un concessionario (quindi con garanzia per legge) per come viene descritta, e una mia incapacità di rinunciare ad un acquisto che, nonostante qualche avvisaglia, mi sembrava corrispondesse a quello che stavo cercando in termini di qualità/prezzo. Forse sono stato troppo ottimista ecco...

La cosiddetta truffa, a mio parere, si è perpetrata nell'ultimo periodo. Se è vero che la concessionaria declina ogni mia scelta sulle riparazioni effettuate, lavandosi così le mani da ogni responsabilità e facendo finta di non riconoscere i vizi occulti che mi sono stati rifilati, è anche vero che io ai soldi dovuti per queste riparazioni ho rinunciato in ultima istanza. Ho come l'impressione che la patata bollente (marchiata Wv) sia ora nelle mie mani e che i ragazzi di Siena sappiano bene che non sarà facile ripiazzare il mezzo sul mercato.

Ciao e grazie a tutti.
 
Jambana ha scritto:
Cronaca di un incauto acquisto più che una truffa
incauto è dir poco. e incauto è stato ancor più l'uso dopo l'acquisto.

io ho una spider di 17 anni, acquistata quando ne aveva 12, che uso regolarmente per viaggi e vacanze.

però:
- quando l'ho acquistata aveva appunto 12 anni, non 32, e 64mila km, non 2 o 300 mila; ed è un'auto di certo più robusta e affidabile - anche solo per un fatto di età - di una golf dell'82
- prima di acquistarla mi sono ben informato sulle caratteristiche del modello, dalla meccanica agli allestimenti, inclusi eventuali difetti noti, proprio per poter verificare che tutto fosse in ordine.
- l'auto, acquistata direttamente dal proprietario, aveva avuto sempre regolare manutenzione e non presentava criticità o "rumori"
- il primo viaggio "lungo" che ha fatto sono stati i 60km per portarla a casa, con sosta diretta e immediata dal mio meccanico per controllo generale e tagliando
- in seguito ho iniziato a "testarla" su percorsi brevi attorno a casa, poi qualche gitarella, poi viaggi un po' più lunghi e percorsi impegnativi e solo dopo un anno abbondante di uso regolare e senza problemi, dopo averne accertato l'affidabilità, la sicurezza e l'idoneità ai lunghi viaggi, mi son permesso una bella "gita" di quasi 6mila km.
 
Jambana ha scritto:
Sarebbe interessante conoscere il prezzo pagato per l'auto, così da poter rapportare le ulteriori spese sostenute a questo;

Ah certo.
L'auto è stata pagata 3000?, Il totale delle riparazioni sta sui 1100? circa e il resto (500?) sono spese di bisarca/carro attrezzi/noleggio auto.

Ovviamente non ho cercato immediatamente le vie legali. Abbiamo intavolato diverse volte telefonicamente il discorso su una trattativa ma loro hanno "fatto muro". Io, come dicevo in origine, mi sentivo dalla parte della ragione per cui ho consultato il mio legale che, dopo aver analizzato i fatti, ha notificato semplicemente le mie richieste.

Non stiamo parlando, ancora, di cause.
 
Mi dispiace per l'accaduto, ma ho interrotto la lettura nel punto in cui dici di aver notato che il computer di bordo non funzionasse. :shock:
Ti risulta che su una Golf del 1983 ci fosse il computer di bordo?
L'auto che sempre hai desiderato per girare l'Italia e non sai nemmeno come è fatto il quadro strumenti?
Sono un po' duro lo so, ma ti sei fregato da solo.
 
Marco, come ti hanno detto hai pagato sulla tua pelle l'ingenuità che deriva dall'entusiasmo.
Ingenuo partire con una macchina di 30 anni appena presa.. sono anche stupito che nonostante la tua esperienza con macchine d'epoca non ti sia accorto di tutte le modifiche sospette di cui la golf era oggetto, ma questo è molto frequente quando si è abbagliati dal nuovo acquisto. Non preoccuparti, succede.
Sei certamente una persona che ha fiducia negli altri, ma senza ombra di dubbio all'insorgere dei difetti dovevi fermarti prima di fare modifiche importanti (rimontare la testata) e forse senza speranza (nel tuo caso sarebbe bene rinunciare a quel motore così strano e cercarne uno intero..). Adesso temo che il venditore abbia gli elementi per rifiutarsi di ritirare l'auto e di effettuare un rimborso..
Viste le cifre in gioco, fai attenzione che l'avvocato non ti "mangi" più del valore dell'auto. Se questi non hanno fatto marcia indietro alla prima lettera del legale, vuol dire che faranno opposizione "dura", e purtroppo una causa civile in italia può durare decenni.
Ne vale la pena?
Io, che - premetto -di natura sono forse anche troppo rinunciatario, cercherei ancora l'accordo con il commerciante: riprendetevi la Golf al prezzo che ho pagato, e pace per i soldi spesi.
 
ho diversi amici che guidano auto vintage...golf mk 2 e mk 1...jetta mk1...camaro iroc dell'89 e tutti quanti prima di acquistare, chi da privato chi da conce si sono recati a veder la macchina col meccanico di fiducia e prima ancora si sono documentati su internet proprio x evitare auto collage con pezzi raccattati qua e la....

Ciò nn toglie che la truffa è lampante....x il futuro occorre stare molto più attenti...
 
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