iCastm ha scritto:
Un consumatore, anche solo per un principio di cautela e tutela del proprio investimento, dovrebbe semplicemente volere il massimo controvalore per i suoi soldi, e non appoggiare invece esperimenti ( fatti sul suo portafogli ) su quanta semplificazione tecnica sia accettabile prima di compromettere il risultato finale.
Secondo me tu, consumatore, stai ragionando come se fossi Marchionne, il produttore, quando studia strategie per riuscire a tagliare i costi. Solo che tu non sei lui. Se lo fa lui è uno furbo ( sempre che non esageri: allora è avventato ). Se lo fai tu che ci metti il kiulo.....

Tu sei il consumatore, quello che dovrebbe strillare per avere di più. Non di meno.
Scusa, ma il consumatore deve essere per forza un appassionato fanatico? Non direi proprio.
Per come vedo io Alfa Romeo, si. I clienti fighetti che comprano per immagine non li considero, anche perchè si accodano al cliente fanatico, che determina la moda. Se il cliente fanatico non compra, il fighetto suo amico, o suo figlio, o suo collega, non si accoda. Brera docet.
Ricordate gli aristotelici? Erano coloro che secoli dopo la morte di Aristotele si elevavano a suoi seguaci pretendendo che tutto quello che avesse detto il filosofo fosse vero. Peccato che Aristotele oggi viene studiato non per le conclusioni a cui è giunto, ma per il metodo che adottava per arrivarci.
Non so se mi spiego.
Aristotele esponeva idee. Qui si parla di meccanica, di risultati misurabili in pista. Se la teoria della semplificazione fosse vera, saremmo davanti ad un miracolo della tecnica. Un po' come dire: abbiamo trovato il modo di farti dimagrire mangiando quello che vuoi. Conviene a chi te lo dice, e ti vuole vendere il suo rimedio miracoloso. E ti dirà che non devi chiedere quali siano gli ingredienti: importa il risultato. Occhio.
Ciao