<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> CR-V terza serie - batteria scaricata | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

CR-V terza serie - batteria scaricata

meipso ha scritto:
albelilly ha scritto:
Ciao Meipso, come sicuramente saprai, sia Jazz sia Cr-v sono equipaggiate con batterie "senza manutenzione" e presentano nella loro parte superiore "un occhio" a mò di spia che, stando a quanto dichiarato dai rispetivi manuali; dovrebbe segnalarci, tramite il cambiamento di colore dello stesso, lo stato di carica delle batterie. Sarebbe interessante sapere, prima di forzare il coperchietto in plastica che copre i fori in corrispondenza degli elementi, se tale "occhio multicolore" ha anche la funzione di indicatore "livello elettrolito" oppure ha solo funzione di misuratore tensione.
Ne sai qualcosa in merito ?
ciao e grazie.

Verde: ok
Nero: carica insufficiente
Bianco: batteria ko.

Si tratta, tuttavia, di informazioni del tutto indicative. Capitano, infatti, di sovente casi in cui, pur in concomitanza dell'occhio verde, la batteria è in difetto di officiosità, anche grave e tale da compromettere l'avviamento.
Non fornisce indicazioni sul livello di elettolita, che io sappia. Tale stima può, al limite, avvenire per via indiretta, del tipo: carico la batteria, non tiene la carica, si prova ad aggiungerlo con la dovuta attenzione (ma in taluni casi, disassemblare i coperchietti non è del tutto agevole e soprattutto non sempre reversibile) e si vede se dopo tiene la carica.
E' però da notare che le attuali batterie sono sigillate e quindi una eventuale evaporazione del solvente della soluzione elettrolita è alquanto improbabile o, comunque, lentissima, poco apprezzabile. Salvo, come è ovvio, difetti di tenuta della sigillatura medesima. In genere, quando non funzionano a dovere, si tratta della rottura di un elemento interno, un elemento, e vanno quindi sostituite. Si dice che "la batteria è in corto" e, qualora possibile visionare l'elettrolita interno, sembra che "bolla" quando viene messa sotto carico.
mah, ti dirò, noi vecchietti ricordiamo le vecchie,care, semplici, batterie trasparenti con i loro bravi tappi a vite facili da controllare e da rabboccare, se necessario..oltretutto la Jazz che viene equipaggiata con quella minibatteria che sembra quella di una moto più che di un'auto, ti costringe, in caso di sostituzione, a ricorrere al ricambio originale con relativo costo spropositato. A me non è ancora capitato di cambiarla ma non penso che il momento non sia lontanissimo, dato che l'auto è dell' 11.2005 e che la batteria stessa sarà stata attivata almeno 6 - 8 mesi prima.
 
albelilly ha scritto:
mah, ti dirò, noi vecchietti ricordiamo le vecchie,care, semplici, batterie trasparenti con i loro bravi tappi a vite facili da controllare e da rabboccare, se necessario..oltretutto la Jazz che viene equipaggiata con quella minibatteria che sembra quella di una moto più che di un'auto, ti costringe, in caso di sostituzione, a ricorrere al ricambio originale con relativo costo spropositato. A me non è ancora capitato di cambiarla ma non penso che il momento non sia lontanissimo, dato che l'auto è dell' 11.2005 e che la batteria stessa sarà stata attivata almeno 6 - 8 mesi prima.

Sono abbastanza "vecchietto" anch'io, per ricordarmi delle stesse cose. :D
In ultima analisi: se imbiffi una batteria buona e ben fatta, vai avanti un bel po' anche se non si possono fare i controlli facilmente eseguibili un tempo; altrimenti, dura poco. Ricordiamoci, poi, che oggi è tutto strettamente calcolato per arrivare, alla bell'è meglio, al termine della garanzia, se va bene.
 
meipso ha scritto:
albelilly ha scritto:
mah, ti dirò, noi vecchietti ricordiamo le vecchie,care, semplici, batterie trasparenti con i loro bravi tappi a vite facili da controllare e da rabboccare, se necessario..oltretutto la Jazz che viene equipaggiata con quella minibatteria che sembra quella di una moto più che di un'auto, ti costringe, in caso di sostituzione, a ricorrere al ricambio originale con relativo costo spropositato. A me non è ancora capitato di cambiarla ma non penso che il momento non sia lontanissimo, dato che l'auto è dell' 11.2005 e che la batteria stessa sarà stata attivata almeno 6 - 8 mesi prima.

Sono abbastanza "vecchietto" anch'io, per ricordarmi delle stesse cose. :D
In ultima analisi: se imbiffi una batteria buona e ben fatta, vai avanti un bel po' anche se non si possono fare i controlli facilmente eseguibili un tempo; altrimenti, dura poco. Ricordiamoci, poi, che oggi è tutto strettamente calcolato per arrivare, alla bell'è meglio, al termine della garanzia, se va bene.
quoto in pieno, meipso la nostra epoca usa e getta offre questo genere di prodotti, ormai...
ho ancora nella mente una Simca 1301 del 1972 (ricorderai questo modello, se sei abbastanza "vecchietto" :?) appartenuta a mio padre, venduta dopo 14 anni di utilizzo, peraltro piuttosto tormentati a causa della moltitudine di magagne delle quali soffriva l'auto, ma rivenduta ancora equipaggiata con la batteria Tudor originale :!:
Tali exploit a me non sono mai capitati: ho riscontrato max 6 -7 anni di vita media un po' su tutte le vetture possedute.
Concludendo c'è da segnalare anche il peso che ha tutto l'impianto di ricarica sulla vita della batteria.
I guasti precoci della batteria sono soventemente da imputare anche al non corretto ciclo di ricarica: se il regolatore "lascia passare troppo" si ottiene l'effetto di fare asciugare l'elettrolita con conseguente scopertura degli elementi e veloce solfatazione.e "andata in corto" = batteria da buttare; se "lascia passare troppo poco" la batteria non riesce mai a caricarsi completamente con ovvi problemi soprattutto nella brutta stagione quando si utilizzano maggiormente gli accessori "mangiacorrente".
Più o meno stessi problemi se il difetto proviene dall'alternatore, proprio per questo, in caso di cedimento precoce della batteria, diciamo entro i primi 2 -3 anni, e consigliabile, oltre che sostituire la stessa se necessario, verificare il funzionamento della linea di ricarica alternatore - regolatore; altrimenti si rischia di trovarsi punto e accapo con la batteria nuovamente guasta prima del tempo. :shock:
 
albelilly ha scritto:
meipso ha scritto:
albelilly ha scritto:
mah, ti dirò, noi vecchietti ricordiamo le vecchie,care, semplici, batterie trasparenti con i loro bravi tappi a vite facili da controllare e da rabboccare, se necessario..oltretutto la Jazz che viene equipaggiata con quella minibatteria che sembra quella di una moto più che di un'auto, ti costringe, in caso di sostituzione, a ricorrere al ricambio originale con relativo costo spropositato. A me non è ancora capitato di cambiarla ma non penso che il momento non sia lontanissimo, dato che l'auto è dell' 11.2005 e che la batteria stessa sarà stata attivata almeno 6 - 8 mesi prima.

Sono abbastanza "vecchietto" anch'io, per ricordarmi delle stesse cose. :D
In ultima analisi: se imbiffi una batteria buona e ben fatta, vai avanti un bel po' anche se non si possono fare i controlli facilmente eseguibili un tempo; altrimenti, dura poco. Ricordiamoci, poi, che oggi è tutto strettamente calcolato per arrivare, alla bell'è meglio, al termine della garanzia, se va bene.
quoto in pieno, Meipso la nostra epoca usa e getta offre questo genere di prodotti, ormai...
ho ancora nella mente una Simca 1301 del 1972 (ricorderai questo modello, se sei abbastanza "vecchietto" :?) appartenuta a mio padre, venduta dopo 14 anni di utilizzo, peraltro piuttosto tormentati a causa della moltitudine di magagne delle quali soffriva l'auto, ma rivenduta ancora equipaggiata con la batteria Tudor originale :!:
Tali exploit a me non sono mai capitati: ho riscontrato max 6 -7 anni di vita media un po' su tutte le vetture possedute.
Concludendo c'è da segnalare anche il peso che ha tutto l'impianto di ricarica sulla vita della batteria.
I guasti precoci della batteria sono soventemente da imputare anche al non corretto ciclo di ricarica: se il regolatore "lascia passare troppo" si ottiene l'effetto di fare asciugare l'elettrolita con conseguente scopertura degli elementi e veloce solfatazione.e "andata in corto" = batteria da buttare; se "lascia passare troppo poco" la batteria non riesce mai a caricarsi completamente con ovvi problemi soprattutto nella brutta stagione quando si utilizzano maggiormente gli accessori "mangiacorrente".
Più o meno stessi problemi se il difetto proviene dall'alternatore, proprio per questo, in caso di cedimento precoce della batteria, diciamo entro i primi 2 -3 anni, e consigliabile, oltre che sostituire la stessa se necessario, verificare il funzionamento della linea di ricarica alternatore - regolatore; altrimenti si rischia di trovarsi punto e accapo con la batteria nuovamente guasta prima del tempo. :shock:
scusami tanto, nella fretta ho sbagliato il tuo nick, Meipso :oops:

Ma figurati!!!...... tutto a posto, come puoi vedere..... ciao!! :D
 
Verde: ok
Nero: carica insufficiente
Bianco: batteria ko.

Si tratta, tuttavia, di informazioni del tutto indicative. Capitano, infatti, di sovente casi in cui, pur in concomitanza dell'occhio verde, la batteria è in difetto di officiosità, anche grave e tale da compromettere l'avviamento.
Non fornisce indicazioni sul livello di elettolita, che io sappia. Tale stima può, al limite, avvenire per via indiretta, del tipo: carico la batteria, non tiene la carica, si prova ad aggiungerlo con la dovuta attenzione (ma in taluni casi, disassemblare i coperchietti non è del tutto agevole e soprattutto non sempre reversibile) e si vede se dopo tiene la carica.
E' però da notare che le attuali batterie sono sigillate e quindi una eventuale evaporazione del solvente della soluzione elettrolita è alquanto improbabile o, comunque, lentissima, poco apprezzabile. Salvo, come è ovvio, difetti di tenuta della sigillatura medesima. In genere, quando non funzionano a dovere, si tratta della rottura di un elemento interno, un elemento, e vanno quindi sostituite. Si dice che "la batteria è in corto" e, qualora possibile visionare l'elettrolita interno, sembra che "bolla" quando viene messa sotto carico.

[/quote]

Come si fa su questo tipo di batteria a controllare il livello dell'elettrolita?
Ho guardato più volte la mia ma non mi sono azzardato a forzare nulla. Come dici tu sono sigillate e quindi un'eventuale "apertura" ne comporterebbe una non tenuta e di conseguenza un'evaporezione più rapida in futuro?
 
cumba33 ha scritto:
Verde: ok
Nero: carica insufficiente
Bianco: batteria ko.

Si tratta, tuttavia, di informazioni del tutto indicative. Capitano, infatti, di sovente casi in cui, pur in concomitanza dell'occhio verde, la batteria è in difetto di officiosità, anche grave e tale da compromettere l'avviamento.
Non fornisce indicazioni sul livello di elettolita, che io sappia. Tale stima può, al limite, avvenire per via indiretta, del tipo: carico la batteria, non tiene la carica, si prova ad aggiungerlo con la dovuta attenzione (ma in taluni casi, disassemblare i coperchietti non è del tutto agevole e soprattutto non sempre reversibile) e si vede se dopo tiene la carica.
E' però da notare che le attuali batterie sono sigillate e quindi una eventuale evaporazione del solvente della soluzione elettrolita è alquanto improbabile o, comunque, lentissima, poco apprezzabile. Salvo, come è ovvio, difetti di tenuta della sigillatura medesima. In genere, quando non funzionano a dovere, si tratta della rottura di un elemento interno, un elemento, e vanno quindi sostituite. Si dice che "la batteria è in corto" e, qualora possibile visionare l'elettrolita interno, sembra che "bolla" quando viene messa sotto carico.

Come si fa su questo tipo di batteria a controllare il livello dell'elettrolita?
Ho guardato più volte la mia ma non mi sono azzardato a forzare nulla. Come dici tu sono sigillate e quindi un'eventuale "apertura" ne comporterebbe una non tenuta e di conseguenza un'evaporazione più rapida in futuro?
[/quote]

Ciao, cumba. Dipende da marca e modello. In alcune (sempre meno) si possono rimuovere i coperchi ed aggiungere l'elettrolita, anche se dichiarate "senza manutenzione"; altre, sono sigillate davvero e per aprirle ci sono non pochi problemi. Altre ancora, poi, non si possono proprio aprire, se non rischiando di rompere qualcosa.
Per controllare il livello, intanto occorre che l'alloggio della batteria non sia sistemato in posizione così angusta da non poterla vedere di lato; diversamente, occorre smontarla dalla sede. Poi, bisogna che le pareti della batteria siano traslucidi, in modo da poterne rilevare con la dovuta facilità il livello. Se sono opache, si può tentare di vedere qualcosa da sopra, ma non sempre è agevole.
 
GuguLeo ha scritto:
Mi chiedo (anzi, chiedo a chi lo sa) se si debbano prendere precauzioni particolari per aprire i tappini della batteria: mi ricordo che "da ragazzo" era per me un'operazione abituale, che eseguivo in scioltezza. Ora che sono più vecchio e pensieroso, mi chiedo se ci sono dei rischi di un qualche tipo oltre l'ovvia attenzione dovuta al maneggiare acidi. Anche l'operazione di ricarica, meno usuale, non dovrebbe essere esente da rischi, e mi sembra sia preferibile farla con la batteria estratta dal vano motore e portata in zona tranquilla.
Guarda, io lo faccio ancora con una batteria della moto ... per me basta aprire con cautela e non starci a "respirar" sopra :D e non avere fiamme libere nella zona ...
 
leolito ha scritto:
GuguLeo ha scritto:
Mi chiedo (anzi, chiedo a chi lo sa) se si debbano prendere precauzioni particolari per aprire i tappini della batteria: mi ricordo che "da ragazzo" era per me un'operazione abituale, che eseguivo in scioltezza. Ora che sono più vecchio e pensieroso, mi chiedo se ci sono dei rischi di un qualche tipo oltre l'ovvia attenzione dovuta al maneggiare acidi. Anche l'operazione di ricarica, meno usuale, non dovrebbe essere esente da rischi, e mi sembra sia preferibile farla con la batteria estratta dal vano motore e portata in zona tranquilla.
Guarda, io lo faccio ancora con una batteria della moto ... per me basta aprire con cautela e non starci a "respirar" sopra :D e non avere fiamme libere nella zona ...
quoto, è ovvio che un briciolo di attenzione bisogna prestarla, comunque non è nulla di trascendentale, attenzione ai vestiti, una goccia di acido fa il buco...se va sulla pelle lavarsi subito è sufficiente.
ciao
 
meipso ha scritto:
cumba33 ha scritto:
Verde: ok
Nero: carica insufficiente
Bianco: batteria ko.

Si tratta, tuttavia, di informazioni del tutto indicative. Capitano, infatti, di sovente casi in cui, pur in concomitanza dell'occhio verde, la batteria è in difetto di officiosità, anche grave e tale da compromettere l'avviamento.
Non fornisce indicazioni sul livello di elettolita, che io sappia. Tale stima può, al limite, avvenire per via indiretta, del tipo: carico la batteria, non tiene la carica, si prova ad aggiungerlo con la dovuta attenzione (ma in taluni casi, disassemblare i coperchietti non è del tutto agevole e soprattutto non sempre reversibile) e si vede se dopo tiene la carica.
E' però da notare che le attuali batterie sono sigillate e quindi una eventuale evaporazione del solvente della soluzione elettrolita è alquanto improbabile o, comunque, lentissima, poco apprezzabile. Salvo, come è ovvio, difetti di tenuta della sigillatura medesima. In genere, quando non funzionano a dovere, si tratta della rottura di un elemento interno, un elemento, e vanno quindi sostituite. Si dice che "la batteria è in corto" e, qualora possibile visionare l'elettrolita interno, sembra che "bolla" quando viene messa sotto carico.

Come si fa su questo tipo di batteria a controllare il livello dell'elettrolita?
Ho guardato più volte la mia ma non mi sono azzardato a forzare nulla. Come dici tu sono sigillate e quindi un'eventuale "apertura" ne comporterebbe una non tenuta e di conseguenza un'evaporazione più rapida in futuro?

Ciao, cumba. Dipende da marca e modello. In alcune (sempre meno) si possono rimuovere i coperchi ed aggiungere l'elettrolita, anche se dichiarate "senza manutenzione"; altre, sono sigillate davvero e per aprirle ci sono non pochi problemi. Altre ancora, poi, non si possono proprio aprire, se non rischiando di rompere qualcosa.
Per controllare il livello, intanto occorre che l'alloggio della batteria non sia sistemato in posizione così angusta da non poterla vedere di lato; diversamente, occorre smontarla dalla sede. Poi, bisogna che le pareti della batteria siano traslucidi, in modo da poterne rilevare con la dovuta facilità il livello. Se sono opache, si può tentare di vedere qualcosa da sopra, ma non sempre è agevole.[/quote]

Grazie Stefano.
La batteria è quella originale montata sull'Accord che credo sia uguale alla tua. La marca adesso mi sfugge.......forse delphi..... non vado ora in garage a controllare ;) ....... nera con il classico occhiello che cambia colore come dici. Chiedevo solo se tu fai qualche manutenzione.

Ciao Claudio.
 
Ormai uso pochissimo la mia Civic del '97 -condizione non certo ottimale per la durata della batteria - e anche se la stacco sempre, vorrei prendere un mantenitore di carica. Ne parlano molto bene, e dovrebbe allungare la vita della batteria.
 
retroviseur ha scritto:
Ormai uso pochissimo la mia Civic del '97 -condizione non certo ottimale per la durata della batteria - e anche se la stacco sempre, vorrei prendere un mantenitore di carica. Ne parlano molto bene, e dovrebbe allungare la vita della batteria.
è davvero utilissimo, ne ho diversi e li uso per le moto d'epoca che utilizzo solo saltuariamente, è comunque adatto ad ogni tipo di batteria .
 
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