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Covid-19

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I contagi diminuiscono, c è poco da fare. E questo deve portare a pensare ORA a riaprire il paese. Con 1 o 5 m di distanza se no è un casino. Vedo che finalmente i media stanno allentando i titoloni e comincia a trapelare quslche data.. Buon segno essendo qualunque organo di informazione assoggettato a regole dall alto ( a parte i freelance)

Allentano i titoli perché per fortuna la situazione sta migliorando.
Ma come continuano a ribadire non si puo allentare ora. Se lo dice la protezione civile che ha i numeri a portata, dobbiamo dargli seguito. La situazione completa la posseggono solo loro.

Inutile girarci attorno. Prima o poi si ritorna a lavorare (noi riapriamo lunedì) ma ci devono essere delle condizioni minime di sicurezza, che poi a volte è anche infantile sempre adottare nei posti di lavoro.
Non passeranno mesi prima che gradualmente le imprese riapriranno.
Siamo in una situazione di emergenza, la più grave dopo le 2 guerre.
Il mio parere personale è che non si può pensare che la soluzione sia una riapertura nell'immediato. È una visione troppo semplicistica, serve una visione coesa a livello internazionale per la gestione dell'emergenza.
 
Da quest'anno o dallo scorso erano cambiati i punteggi all'esame per cui mi pare di ricordare i crediti per il triennio sono passati da 25 punti a 40, quindi si stava facendo un passo proprio nella direzione di fare un esame tendendo conto soprattutto del percorso di studi.
Riaprire le scuole però credo fino a settembre non se ne parla, avere tanti ragazzi che si accalcano non solo nelle aule ma anche nei corridoi e nei piazzali delle scuole é un suicidio al momento, non facciamoci prendere dall'entusiasmo solo perché per qualche giorno i contagi non aumentano, la crisi é ben lungi dal finire e sinceramente se anche un anno scolastico dovesse essere perso per tutti non e questo problema insormontabile.
 
non so se ti riferisci al numero di contagi od al tasso di letalità, ma con qualche settimana di ritardo anche gli altri si stanno avvicinando.
Per intenderci UK e Paesi Bassi stanno ad una percentuale di mortalità dell'8/9 % in crescita negli ultimi giorni, quindi sparlare tanto del sistema sanitario italiano non mi pare corretto. A meno che non consideri UK ed Olanda secondo mondo anche loro.
Noi abbiamo buoni Medici in Italia , quindi le basi sono buone ma il fatta che si dice che la sua struttura non sia delle migliori sta li Secondo me, che essa non é preparata alle emergenze di questa Grandezza, solo per una negligenza tipica italiana: Ci dimentichiamo sempre della prevenzione ma lo facciamo con tutte le cose ….noi ci siamo portati ad una struttura mentale di risolvere i problemi quando essi sono presenti. Solo che come vediamo ,senza riserve strutturali che vadano oltre il necessario( Che puo sembrare spreco) quando arriva l'emergenza come oggi presente ci troviamo nei guai. Lavorare sotto pressione non ha fatto mai bene a nessuno, non si riesce a pensare da subito a tutto anche ai Piccoli dettagli che non si vedono che purtroppo i dettagli non si possono trascurare, messi assieme possono diventare un grande problema e il fallimento…..
 
Da quest'anno o dallo scorso erano cambiati i punteggi all'esame per cui mi pare di ricordare i crediti per il triennio sono passati da 25 punti a 40, quindi si stava facendo un passo proprio nella direzione di fare un esame tendendo conto soprattutto del percorso di studi.
Riaprire le scuole però credo fino a settembre non se ne parla, avere tanti ragazzi che si accalcano non solo nelle aule ma anche nei corridoi e nei piazzali delle scuole é un suicidio al momento, non facciamoci prendere dall'entusiasmo solo perché per qualche giorno i contagi non aumentano, la crisi é ben lungi dal finire e sinceramente se anche un anno scolastico dovesse essere perso per tutti non e questo problema insormontabile.

Basta pensare anche a quanti sono i contatti che può avere un insegnante con le varie classi, e che a loro volta gli alunni han tra di loro. Che infine a loro volta portano a casa oppure da casa (penso ad un alunno che ha come padre o madre un dottore o infermiere o oss) portano in classe.
Insomma il rischio non è poco...
 
Sarebbe assurdo. Bisogna riaprire a metà maggio e andare fino a fine giugno dopodiché esame. È che a quanto leggo l obiettivo o meglio l interesse NON di salute è arrivare a settembre.
Come ti dicevo, le Uni, che meglio di altre realtà hanno sotto controllo la situazione epidemiologica, già da tempo avevano dato indicazioni per programmare l'attività in forma esclusivamente telematica inclusi esami per tutto il semestre in corso quindi fino a fine luglio. Nelle zone più colpite c'erano già disposizioni imperative, in quelle diciamo "periferiche" rispetto all'epicentro i decreti rettorali sono arrivati la scorsa settimana ... con l'indicazione di "predisporsi" per una "eventuale" attività a distanza anche nel prossimo primo semestre 2020/21. Per capirci, a mia moglie hanno già invertito per il 2020/21 due corso tra primo e scondo semestre nel senso che hanno anticipato a settembre '20 - gennaio '21 quello in qualche modo gestibile da remoto e posticipato a marzo-giugno 2021 quello che richiede la presenza fisica. Il che la dice lunga ...
 
Basta pensare anche a quanti sono i contatti che può avere un insegnante con le varie classi, e che a loro volta gli alunni han tra di loro. Che infine a loro volta portano a casa oppure da casa (penso ad un alunno che ha come padre o madre un dottore o infermiere o oss) portano in classe.
Insomma il rischio non è poco...
Ma soprattutto ricordo all'uscita alle 13 o all'intervallo la folla che scendeva le scale , tutti impacchettati l'uno all'altro che al confronto la metro di Tokyo é niente...in queste condizioni un solo contagiato fa ripartire un focolaio in qualche secondo.
 
Definizione di didattica a distanza di un amico prof di liceo: il modo per metterci il doppio del tempo a spiegare metà delle cose a un quarto della classe.

Eh si capisco... Purtroppo è stata l'unica alternativa fattibile in questi mesi per non far perdere completamente i corsi di studio agli studenti.
 
Ma soprattutto ricordo all'uscita alle 13 o all'intervallo la folla che scendeva le scale , tutti impacchettati l'uno all'altro che al confronto la metro di Tokyo é niente...in queste condizioni un solo contagiato fa ripartire un focolaio in qualche secondo.

Lo ricordo ancora anche io bene la fuga dopo l'una...
 
Definizione di didattica a distanza di un amico prof di liceo: il modo per metterci il doppio del tempo a spiegare metà delle cose a un quarto della classe.
Dal lato studente (è a due metri da me):
il modo per metterci il doppio del tempo a fare metà dei compiti di prima e per studiare da soli il doppio del materiale facendo metà del programma scolastico
 
Come ti dicevo, le Uni, che meglio di altre realtà hanno sotto controllo la situazione epidemiologica, già da tempo avevano dato indicazioni per programmare l'attività in forma esclusivamente telematica inclusi esami per tutto il semestre in corso quindi fino a fine luglio. Nelle zone più colpite c'erano già disposizioni imperative, in quelle diciamo "periferiche" rispetto all'epicentro i decreti rettorali sono arrivati la scorsa settimana ... con l'indicazione di "predisporsi" per una "eventuale" attività a distanza anche nel prossimo primo semestre 2020/21. Per capirci, a mia moglie hanno già invertito per il 2020/21 due corso tra primo e scondo semestre nel senso che hanno anticipato a settembre '20 - gennaio '21 quello in qualche modo gestibile da remoto e posticipato a marzo-giugno 2021 quello che richiede la presenza fisica. Il che la dice lunga ...


Assurdo, stamattina ho fatto tutto quello che c era da fare con i piccoli accorgimenti di tenere le distanze.... Percui dimostra che si può fare tutto, anche andare a scuola
 
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