Sul fatto del conoscere casi è troppo variabile come problema, dico solo che se la tua famiglia ha origine in un paese o comunque area, di solito si han delle conoscenze più ampie, per tua moglie non so. Magari hai ragione te non dico sia impossibile.
Ma per assurdo mio padre che per via del lavoro conosce molte persone, con molte di queste si sono sentiti in questi giorni per via dei timori per le chiusure e per sincerarsi della salute dato che abitiamo in Lombardia, e a parte i casi di contagio che gli ho detto io lui non ha nessuna conoscenza diretta di persone malate...quindi alla fin della fiera non è buon metro di giudizio temo. Anche perché ripeto, io a fine marzo se sento qualcuno che mi racconta che ha tosse forte, congiuntivite e magari qualche lineetta di febbre, magari mi aggiunge che per lavoro vede parecchie persone se non che è stato a contatto con gente che ha parenti positivi (quindi nemmeno contatto diretto), sono molto propenso a considerarlo positivo asintomatico o quasi asintomatico.
Altri la ragionano dicendo che è un malanno stagionale.
Sul caso dei tamponi, cosa ti posso, dire? Hai ragione.
Magari i calciatori sono una quantità limitata rispetto a parenti e contatti diretti di tutti i positivi... Non è una scusante, ovvio che sarebbe meglio farlo a tutti i contatti diretti, e aggiungo specialmente al personale medico, con cadenza regolare.