Secondo me gli è semplicemente scappata. D'altra parte, stare in prima linea ogni giorno e passare la giornata tra riunioni e interviste, ci sta che finisci per sparare qualche str...avaganza che a mente fredda non avresti detto.
Io però non mi riferivo a lui ma a noi.
Possiamo anche infervorarci a morte e bruciare dei bambolotti con gli occhi a mandorla dicendo che sono tutti sporchi e cattivi per la frustrazione ma non serve a niente.
Dobbiamo pensare alla nostra situazione che è abbastanza seria e possibilmente cercare di non renderla più grave.
Siamo tutti sulla stessa barca,e intendo italiani del nord e del sud ma anche i tanti cinesi che vivono in Italia,che già fa acqua abitualmente da diverse parti.
Dividersi ulteriormente e provocarsi a vicenda può solo peggiorare la situazione.
E non credo che si tratti del solito discorso sul politicamente corretto,si tratta semplicemente di riuscire a non abbandonarsi all'istinto di cercare un colpevole e dargli addosso.
In questo periodo ne ho sentite di tutti i colori,non penso che siano discorsi che vengono fuori a caldo ma piuttosto che siano pensieri che le persone fanno sempre (a caldo o a freddo) ma di solito evitano di esprimere perchè sotto sotto sanno che sono discorsi sbagliati.
Poi quando la cattiveria si impadronisce anche di chi,per fortuna,non ha subito conseguenze serie da questa situazione (tipo la signora che non è potuta andare a teatro) mi chiedo davvero a che punto siamo arrivati.
Non dimentichiamoci poi che le conseguenze che stiamo subendo noi,se vogliamo diciamo pure per colpa loro,sono molto inferiori rispetto a quelle che stanno pagando e pagheranno le persone che hanno la sfiga di vivere in Cina o in Korea del sud.
Qui abbiamo i pensionati che non possono uscire dal proprio paesello che dicono che è dura e magari vorrebbero prendere a sberle il cinese che ha chiuso il proprio negozio per lasciar passare la tempesta e che con la diffusione del virus non centra niente.
Insomma mi sembra che si stia esagerando e non di poco.