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Covid-19

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Che poi tutte queste statistiche, questa contabilità che senso ha, forse a livello di chi sta studiando il problema scientificamente per trovare un vaccino puó essere utile, ma date in pasto ai media a cosa serve?
 
Che poi tutte queste statistiche, questa contabilità che senso ha, forse a livello di chi sta studiando il problema scientificamente per trovare un vaccino puó essere utile, ma date in pasto ai media a cosa serve?
Penso che serva a far capire l'importanza di contenere il contagio. L'influenza normale nel periodi di picco colpisce mediamente 4 su 1.000 alla settimana, significa 800 malati alla settimana in una piccola città da 200.000 abitanti, ma meno di 1 muore (non 21) e forse una o due dozzine hanno bisogno di ricovero ospedaliero (e non 300/350), di cui un paio in terapia intensiva e non 60/65. Anche perché il sistema ospedalier di quella ipotetca città ha circa un migliaio di posti letto in tutto di cui una ventina "intensivi" e la metà di rianimazione ...
 
Onestamente Milano mi pare ora un’area discretamente a rischio, in cui se ci devi proprio andare ci vai, ma con un po’ di cautele. Evitare i luoghi affollati è una di queste precauzioni, la stessa dinamica dei contagi in EU dovrebbe dire qualcosa. Ho un amico che sta molto lontano dall’epicentro e non nelle regioni settentrionali che si trova in isolamento cautelativo insieme a tutti i suoi cari per una vicenda tra l’assurdo ed il grottesco (e lo sta affrontando con spirito di sacrificio e sopportazione). Premesso che in effetti c’è tanta superficialità e ignoranza, non condannerei il voler evitare i locali pubblici (pur con la piena consapevolezza del disastro economico che ci aspetta)

Sarò incosciente ma a Milano ci vado come prima.
Mercoledì eravamo in 6 amici a pranzo in trattoria e nessuno di noi era preoccupato ( incoscienti ? forse ).
Al supermercato io e mia moglie andiamo come prima, nei centri commerciali no, ma non ci andavamo neppure prima.
L'assalto che hanno fatto ai supermercati settimana scorsa non l'ho capito......!!!!! Esselunga ha dichiarato incassi incredibili e venduto merce che normalmente non vendono.
Credo ( forse sbaglio ) che il confine tra precauzione e paura sia molto sottile, .....un soffio di vento e cadi dall'altra parte.
 
Appena fatto il check-in per la nave.
Ci hanno fatto compilare un modulo con cui dichiariamo di non avere sintomi e di non essere entrati in contatto con persone infette da coronavirus.
Chissà che avrebbero fatto se avessimo dichiarato che sì...
 
Si avevo capito, anche io la vedo brutta per i prossimi mesi. Praticamente tutti i miei clienti vendono i blocchi e le lastre di marmo in Cina e Corea, al momento siamo tutti al palo che aspettiamo. Le navi arrivano nei porti, ma non c’è nessuno che scarica i container...
mah, da me ne sono arrivati circa 3 negli ultimi 10gg senza problemi, a Genova.
 
Io speravo,ma mi sono reso conto molto presto della mia ingenuità,che questa brutta faccenda potesse servire a qualcosa e che ne potessimo ricavare qualche insegnamento utile.
Senza entrare nel discorso economico che è stato già trattato ma cose piccole tipo le elementari norme legate all'igiene e la capacità di gestire una situazione d'emergenza o comunque seria.
Invece mi sembra di vedere atteggiamenti molto estremi.
Chi sbarella e si preoccupa eccessivamente anche se il caso di contagio più vicino è a distanza di 200 km,e chi invece se ne stracatafotte altamente e continua ad avere cattive abitudini potenzialmente pericolose per se e per gli altri.
Non avrei mai pensato di vedere in tv la Venier che spiegava al pubblico (durante un talk show del pomeriggio quindi rivolto agli adulti,non durante l'albero azzurro rivolto ai bambini sotto i 6 anni) che quando si tossisce o starnutisce ci si deve mettere la mano davanti alla bocca o per andare ancora più sul sicuro mettere il viso nell'incavo del gomito.
Io per strada ho visto persone scatarrare allegramente,una cosa che ho sempre detestato per ragioni legate all'educazione più che al pericolo sanitario.
Dovrebbero essere regole ovvie che addirittura i bambini conoscono,eppure anche in questo siamo molto carenti.
Non dico essere tutti ipocondriaci oppure dei baronetti,però la mano davanti dovrebbe essere una cosa talmente ovvia da non essere nemmeno necessario parlarne.
Chissà quanti contagi,avvenuti non tra familiari o amici ma tra estranei,si potevano evitare ricordandosi semplicemente le regole base che vengono insegnate all'asilo.
Speravo che la paura,spesso esagerata,potesse servire indirettamente per insegnare un po' di rispetto in più per gli altri.
Ma così non è stato,tutti impauriti pronti a dire vade retro a chi proviene da zone sospette ma se gli fai notare che tossire addosso alla gente non è un comportamento idoneo ti guardano come se fossi appena sceso da una navicella spaziale.
Varrà il classico ragionamento che le cose capitano agli altri quindi nessuno pensa di poter contrarre una malattia e trasmetterla a qualcun altro,casomai può capitare il contrario.
 
Lo starnutire con la mano davanti non è che sia molto raccomandabile proprio dal momento in cui così facendo, se presente, si può diffondere il virus a contatto con oggetti coinvolti o direttamente fra soggetti previo epidermide...
 
Lo starnutire con la mano davanti non è che sia molto raccomandabile proprio dal momento in cui così facendo, se presente, si può diffondere il virus a contatto con oggetti coinvolti o direttamente fra soggetti...

Sempre meglio che starnutire addosso agli altri,uno si lava le mani o le disinfetta con uno di quei gel se proprio non vuole fare come ha detto la Mara.
Se ti preoccupi anche solo minimamente di poter contagiare qualcuno sono cose automatiche.
Ma a tante persone non passa neanche per l'anticamera del cervello l'idea di preoccuparsi di certe inezie.
 
Anche il calciatore, moralmente, scatarra. Non so perché.

Gli sportivi hanno la scusante che facendo attività fisica e non potendo bere o sospendere la gara per soffiarsi il naso si trovano costretti a liberare le vie aeree in maniera poco ortodossa.
Ma fuori dal campo è un comportamento assurdo.
 
Gli sportivi hanno la scusante che facendo attività fisica e non potendo bere o sospendere la gara per soffiarsi il naso si trovano costretti a liberare le vie aeree in maniera poco ortodossa.
Ma fuori dal campo è un comportamento assurdo.
Tra questi argomenti e le perdite di urina che sto ascoltando ora in TV mi son cascate le braccia e venuto il mal di testa.:emoji_head_bandage:
Passo a Netflix con urgenza
 
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