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Appunto per questo è fondamentale garantire un reddito a chi non può lavorare, in modo da poter riprendere i consumi appena passata la tempesta. Non sarà ovviamente lo stesso, ma meglio di niente.

Se si trattasse anche solo di un mezzo stipendio e in aggiunta alcune spese fossero non solo ritardate ma abbuonate probabilmente i piccoli autonomi potrebbero attutire il colpo.
Se si arrivasse alla chiusura totale sono anche curioso di sapere come si regoleranno i proprietari di edifici e negozi affittati agli artigiani.
Dal loro punto di vista il locale è occupato quindi l'affitto lo vorranno,però se le attività devono rimanere chiuse l'artigiano deve pagare un canone d'affitto per un locale in cui non potrà mettere piede.
Sono cavoli veramente amari.
 
Si dice che certe aziende, una volta chiuse, potrebbero non riaprire piú.
Brembo, per esempio, teme di perdere clienti.

Poco ma sicuro perchè per fortuna non tutto il mondo si ferma,quindi i clienti non aspetteranno pazientemente che la situazione in Italia (e in Europa) si risolva ma andranno a bussare alla porta di aziende di altri paesi.
E quando la situazione qui sarà tornata alla normalità non è detto che i clienti ritornino.
 
Nel mio ragionamento non facevo riferimento ad un ricostruzione "edilizia", ma della società civile e delle sue basi, valutando se privilegiarne gli aspetti sociali o economici.
L'avevo capito, ma "ricostruire" dopo un'epidemia "costa" comunque meno che dopo una guerra, le risorse da destinare a ricostruire case strade ponti e quant'altro possono andare tutte alle persone. Ma bisogna programmarlo da adesso, e non vedo grandi statisti in grado di farlo :(
 
Oggi i miei genitori pensavano a un loro cliente affezionato.
Prima dirigeva una grande azienda qui ma vive a Milano.
Ora invece lavora presso un'altra grande azienda a Bergamo.
Quindi vive in una zona rossa e lavora in una zona ancora più rossa.
E nonostante il trasferimento non ha mai smesso di essere cliente dei miei,due volte l'anno ci trovavamo a metà strada e solo col lavoro che gli portava i miei genitori ci pagavano un mese di affitto.
Questo sarebbe il periodo,cosa farà?
Aspetterà pazientemente oppure non potendosi muovere si rivolgerà a un'azienda della sua zona?
E' un cliente super fidelizzato ma avrà le sue esigenze e magari non potrà aspettare.
Se lo perdessero sarebbe un danno enorme.
 
L'avevo capito, ma "ricostruire" dopo un'epidemia "costa" comunque meno che dopo una guerra, le risorse da destinare a ricostruire case strade ponti e quant'altro possono andare tutte alle persone. Ma bisogna programmarlo da adesso, e non vedo grandi statisti in grado di farlo :(

Non credo che mentre c'era in corso lo sbarco in Normandia in Francia già stavano programmando la ricostruzione, ancora non si sa quanto sarà ampia l'emergenza e francamente io gli speculatori me li immagino un poco ovunque, anche nel tessuto imprenditoriale, corretto un minimo di programmazione ora ma determinare già tutto quello che serve mi sembra azzardato
 
Subirà una frenata....ok era solo per fare un battuta tanto per alleggerire.

io volevo solo sottolineare che chiudere tutto puó essere molto pericoloso. Io non so se sia giusto o no, però é preoccupante.

PS: ho letto ora che Fontana parla di chiudere tutti i negozi incluso ristoranti bar e alberghi. A parte che alcuni hanno giá chiuso per mancanza di clientela
 
Ultima modifica:
Da noi sono bloccate oltre a tutte le operazioni non necessarie anche tutte le visite di reparto tranne quelle strettamente indispensabili ...


Temo sia legge dello Stato....
Se non sono " URGENTI " si posticipano.
Gia' fatto* per la mia ecodoppler che era per il 3 Aprile.

* per fortuna si puo' fare via PC
Un motivo di incontro far nonni e nipoti
:emoji_wink::emoji_wink:
 
io volevo solo sottolineare che chiudere tutto puó essere molto pericoloso. Io non so se sia giusto o no, però é preoccupante.


Basta che si mettan d' accordo Stato e Regioni;
e per " d' accordo " intendo che per almeno 1 mese si impegnino a non cambiare idea per non disorientare ulteriormente le persone.
Vedere il " paladino " che 4 gg fa, chiedeva la liberazione delle 3 province Venete e adesso vuole restrizioni massime.
 
Non credo che mentre c'era in corso lo sbarco in Normandia in Francia già stavano programmando la ricostruzione,

quella era una guerra con tutti i crismi, bombe e granate incluse. Un epidemia, per quanto grave non è la stessa cosa. Adesso dicono di aver stanziato 25 MLD, per me sono ancora pochi o pochissimi, ma meglio di niente. Spero solo che verranno utilizzati come si deve e non buttati via tra consulenze e sprechi vari.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Vedere il " paladino " che 4 gg fa, chiedeva la liberazione delle 3 province Venete e adesso vuole restrizioni massime.

A rischio di sconfinare nell'off limits, quattro giorni fa era un discorso diverso, si parlava di due zone rosse circondate da zone bianche, oggettivamente era un casino ed era inutile, perchè non credo che mister covid rispetti la pattuglia dei vigili sul ponte delle Caselle o su quello di Boara. Se invece è rosso per tutti, ci si può ragionare con un altro tipo di approccio.
 
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