<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cottarelli: l'Italia è messa maluccio (dati 2018) | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Cottarelli: l'Italia è messa maluccio (dati 2018)

http://www.corriere.it/economia/17_...re-52cc2146-34ed-11e7-9331-5ba2d5bdd393.shtml

Dichiarazioni del 2015, ma oggi non credo siano cambiate in meglio.
Ristoranti 18.400 euro............!!!!!!!!!!!

Però permettimi quello è un altro discorso.
E' evidente anche per un bambino che un'attività come un ristorante,che ha spese vive molto consistenti,non può restare a galla se non ha un incasso giornaliero consistente.
Certe dichiarazioni imho dovrebbero essere per primi i commercialisti a rifiutarsi di presentarle perchè sono oggettivamente irrealistiche.
 
Infatti.
Io non la adoperavo prima, se non per spese grosse, tipo le varie
Assicurazioni e i Bolli....
E continuero'

Io sono curioso di vedere quanti si faranno attirare dalla lotteria degli scontrini o dal cashback e inizieranno a usare la carta per tutto e poi magari si ritroveranno sotto la lente d'ingrandimento dell'agenzia delle entrate perchè il loro stile di vita appare al di sopra del proprio reddito dichiarato.
 
Però anche questa comodità va contestualizzata.
Un ristoratore,o il gestore di un'attività che se lavora a pieno regime incassa giornalmente qualche migliaia di euro,avrà innanzitutto le possibilità per non preoccuparsi più di tanto dei costi che comporta il pagamento elettronico.
E poi giustamente non si ritrova a fine giornata con troppi soldi e il legittimo timore di essere rapinato.
Ma ci sono esercenti che quando va bene incassano 100 euro al giorno e probabilmente loro soffrono molto di più i costi e anche il timore di essere rapinati è inferiore.
Magari chiudono l'attività e prima di tornare a casa si fermano a pagare una bolletta o a fare un po' di spesa e l'incasso è già bello che andato.
Io prima del lockdown sono andato in un negozio che vende componenti elettronici e ho acquistato ben 2 cinghie per dei walkman che stavo sistemando.
Ovviamente la negoziante mi ha fatto lo scontrino.
Io onestamente non mi sarei osato a pagare 2 euro o quello che erano con la carta,fossero anche solo 5 centesimi in meno per l'esercente a me spiace che li debba pagare.
E per me non è una scomodità perchè non esco mai senza soldi,un po' per prudenza perchè la carta può anche non funzionare.
A me sembra che per i consumatori non sia un sacrificio così grande portarsi dietro 10 euro di carta e all'occorrenza usarli,non ci vuole più tempo rispetto alla carta per pagare.
Per me ci sono acquisti per cui la carta è oggettivamente più comoda,più sicura etc etc.
E altri per cui non c'è differenza per il cliente,ma può esserci eccome per l'esercente e se posso io gli vado incontro.

io giro con pochissimi contanti anche perchè come al solito in città spostarsi per andare al bancomat che magari dista qualche km vuol dire perdere tantissimo tempo, di prelevare 300 o 400 euro non mi per motivi di sicurezze, certo che se devo prendere un caffè un euro in linea di massima ce l'ho sempre e non mi sembra quello il problema, però in tanti altri casi ormai usare le banconote lo trovo scomodo , mi riferisco all'andare a fare benzina o a fare la spesa o in un locale che può essere un ristorante o un cinema, li io i contanti non li uso più da tanto tempo ma ripeto che ad onestà del vero nessuno in questo genere di attività mi ha mai fatto storie negli ultimi anni.
Poi sulla comodità della cosa io sono uno persona che quando eroga un servizio sono stato abituato a mettere al centro il cliente, quindi non so se sbagliando mi aspetto altrettanto,nel senso che il pagamento presso un esercente deve in primis essere una comodità mia perchè se mi deve diventare un problema mi spiace per il commerciante ma passo ad altro, ti faccio un esempio pratico se io ho 10 euro e devo pagare 95 centesimi non mi va di ascoltare il fatto che questo non ha come darmi il resto , ti adoperi e risolvi tu commerciante la questione.
 
A me, invece, le han date farlocche....
( Me ne sono accorto solo a casa )

Anche in quei casi non c'è nulla di male a tornare dall'esercente e chiedere lumi.
Senza però portarsi dietro un cartello con scritto ladro a caratteri cubitali.
Tanti anni fa' io ricordo una cliente dei miei genitori che con modi veramente maleducati fece notare che le era stata data una ricevuta fiscale col la dicitura coperta singola invece che coperta matrimoniale.
Fu un errore di distrazione,la differenza di prezzo era di 4000 lire,non ricordo a che percentuale era l'Iva ma si parla di un'evasione quantificabile in lire 800.
Ovviamente i miei genitori le fecero un'altra ricevuta per la differenza e la cliente volle controllare anche la copia autoricalcante che restava all'esercente.
Insomma va bene che ci sono tanti furbi in giro però credo che vada anche concesso il beneficio del dubbio.
Anche perchè le volte in cui è capitato il contrario e magari la ricevuta è stata fatta per un importo superiore a quello effettivamente pagato dal cliente non ricordo nessuno che sia tornato indietro a chiedere lumi.
 
Io sono curioso di vedere quanti si faranno attirare dalla lotteria degli scontrini o dal cashback e inizieranno a usare la carta per tutto e poi magari si ritroveranno sotto la lente d'ingrandimento dell'agenzia delle entrate perchè il loro stile di vita appare al di sopra del proprio reddito dichiarato.


Io ero uno di quelli.
300 Eurini facili facili....
....Con sole 8 applicazioni: 2 Bolli e 6 Assicurazioni.
Poi hanno rimediato alla castroneria iniziale mettendo, oltre la cifra da raggiungere, un minimo di 50 scontrini anche se da 1 euro....
Troppa fatica....Cava, digita, rimetti, non fa per me.
 
ti faccio un esempio pratico se io ho 10 euro e devo pagare 95 centesimi non mi va di ascoltare il fatto che questo non ha come darmi il resto , ti adoperi e risolvi tu commerciante la questione.

Però ci rendiamo conto che se tutti volessimo pagare il caffè con 50 euro sani il barista dovrebbe avere 3 valigie di moneta e banconote di piccolo taglio?
Altro che rischio di rapina qui si parla di rischio di farsi venire un'ernia :emoji_wink:
Per me la comodità del cliente è importante ma non può venire prima della sopravvivenza dell'esercente.
Io quando un esercente mi chiede se ho moneta controllo e se non ce l'ho mi scuso.
E' vero che io sono il cliente e lui è li per servire me ma se posso io la cortesia di non portargli via tutta la moneta che ha in cassa gliela faccio.
Perchè magari il cliente successivo come me non ha moneta e vedendo che l'esercente non gli può dare il resto o lascia da pagare oppure va altrove e in entrambi i casi a rimetterci è l'esercente.
Magari un esercente sbadato che non si è premunito di far rifornimento di moneta ma pur sempre un esercente onesto che non mi arreca alcun danno quando mi chiede gentilmente se ho moneta.
Io però non faccio testo perchè a parte la solidarietà per gli esercenti onesti non faccio tanti acquisti al giorno (bar e ristoranti non li bazzico praticamente mai).
 
Anche in quei casi non c'è nulla di male a tornare dall'esercente e chiedere lumi.
Senza però portarsi dietro un cartello con scritto ladro a caratteri cubitali.
Tanti anni fa' io ricordo una cliente dei miei genitori che con modi veramente maleducati fece notare che le era stata data una ricevuta fiscale col la dicitura coperta singola invece che coperta matrimoniale.
Fu un errore di distrazione,la differenza di prezzo era di 4000 lire,non ricordo a che percentuale era l'Iva ma si parla di un'evasione quantificabile in lire 800.
Ovviamente i miei genitori le fecero un'altra ricevuta per la differenza e la cliente volle controllare anche la copia autoricalcante che restava all'esercente.
Insomma va bene che ci sono tanti furbi in giro però credo che vada anche concesso il beneficio del dubbio.
Anche perchè le volte in cui è capitato il contrario e magari la ricevuta è stata fatta per un importo superiore a quello effettivamente pagato dal cliente non ricordo nessuno che sia tornato indietro a chiedere lumi.


Vedi....

tu parli di errore ( puo' succedere e si rimedia )
io parlo di truffa.... ( mi dai una cosa per un' altra con intenzione )

E siccome questi 2 ristoratori hanno il mio nome e il mio telefono....
Mi tengo le 2 farloccate....
E non ci vado piu'
 
Vedi....

tu parli di errore ( puo' succedere e si rimedia )
io parlo di truffa.... ( mi dai una cosa per un' altra con intenzione )

E siccome questi 2 ristoratori hanno il mio nome e il mio telefono....
Mi tengo le 2 farloccate....
E non ci vado piu'

Però come fai a essere sicuro che l'abbiano fatto di proposito?
Magari è stato uno sbaglio,e in tal caso l'esercente si scuserà e correggerà l'errore.
Ovviamente io parlo di fatture/ricevute con importo errato non di fatture o scontrini falsi o non fiscali emessi apposta contando sul fatto che 9 clienti su 10 nemmeno guardano e buttano via lo scontrino nel primo cestino che trovano.
Per me in quei casi è meglio chiedere lumi e se poi non si trattava di un errore l'esercente furbetto capirà che ha davanti un cliente che guarda lo scontrino e non ci proverà più.

Più che altro perchè se in quel ristorante hai mangiato particolarmente bene è un peccato andare altrove e magari mangiare peggio.
 
Visto che ci sono tantissimi esercenti a cui lo scontrino non devi chiederlo perchè lo fanno a tutti i clienti io continuo a non capire che beneficio possa portare imporre a quegli esercenti onesti di usare il pagamento elettronico.

Forse perché non è vero che tutti pagano le tasse ??????
Come fai a mantenere la famiglia, una o due auto, una casa e forse un'altra al mare, fare vacanze con 20000 euro l'anno lordi ???????
 
Forse perché non è vero che tutti pagano le tasse ??????
Come fai a mantenere la famiglia, una o due auto, una casa e forse un'altra al mare, fare vacanze con 20000 euro l'anno lordi ???????

Si ma siccome alcuni non pagano le tasse l'obbligo di utilizzare i pagamenti elettronici e i relativi oneri vengono imposti a tutti.
Anche agli esercenti onesti.
Anzi soprattutto a quelli onesti che per paura di sanzioni faranno tutto come si deve anche se non gli conviene,mentre quelli furbi il modo di continuare a evadere lo troveranno di sicuro.
Per me se da domani venissero imposti solo pagamenti elettronici per tutto le cifre non cambierebbero poi di molto.
Alla base c'è sempre il pregiudizio tipicamente italico che se uno dichiara 10 in realtà vuol dire che avrà incassato almeno 20.
Magari una volta era vero ma oggi per tantissimi esercenti non è così.
Per fare un esempio banale oggi solo gli affitti dei locali incidono talmente tanto sui bilanci delle piccole imprese che ci sono degli esercenti che si ritrovano addirittura a credito d'imposta,cosa che elimina qualsiasi tentazione di dichiarare meno del dovuto.
 
Però ci rendiamo conto che se tutti volessimo pagare il caffè con 50 euro sani il barista dovrebbe avere 3 valigie di moneta e banconote di piccolo taglio?
Altro che rischio di rapina qui si parla di rischio di farsi venire un'ernia

Esatto, quindi chiarito che gli esercenti rilasciano fattura o scontrino comunque che si paghi in contanti o bancomat ( io ho i miei dubbi ????? ) evitiamo di far girare soldi.
Ho già scritto altre volte ( scusate la ripetizione ) che in vacanza io vado in giro per il mondo ( fin che ce la faccio !!!!).
L'anno scorso ho pagato con carta di credito una birra al bar, il tram e il taxi, senza nessuna obiezione.
 
Però ci rendiamo conto che se tutti volessimo pagare il caffè con 50 euro sani il barista dovrebbe avere 3 valigie di moneta e banconote di piccolo taglio?
Altro che rischio di rapina qui si parla di rischio di farsi venire un'ernia :emoji_wink:
Per me la comodità del cliente è importante ma non può venire prima della sopravvivenza dell'esercente.
Io quando un esercente mi chiede se ho moneta controllo e se non ce l'ho mi scuso.
E' vero che io sono il cliente e lui è li per servire me ma se posso io la cortesia di non portargli via tutta la moneta che ha in cassa gliela faccio.
Perchè magari il cliente successivo come me non ha moneta e vedendo che l'esercente non gli può dare il resto o lascia da pagare oppure va altrove e in entrambi i casi a rimetterci è l'esercente.
Magari un esercente sbadato che non si è premunito di far rifornimento di moneta ma pur sempre un esercente onesto che non mi arreca alcun danno quando mi chiede gentilmente se ho moneta.
Io però non faccio testo perchè a parte la solidarietà per gli esercenti onesti non faccio tanti acquisti al giorno (bar e ristoranti non li bazzico praticamente mai).

non la vedo come una colpa quella di non avere da poter dare il resto, ma non è che poi diventa un problema mio, per questo allora vengono in soccorso le carte.
Però io mi ripeto, francamente negli ultimi anni io tutta questa indisposizione dei commercianti non la trovo( mentre sui liberi professionisti che ti vengono a fare i lavori a casa direi di metterci una mano sulla coscienza un poco tutti perchè li entrano in campo anche scelte che facciamo noi clienti ) , certo che poi personalmente se fosse per me io i contanti gli toglierei proprio perchè non ne capisco più il senso, ma è una mia affermazione da cliente che non conosce le problematiche dei commercianti, aggiungo anche che è un affermazione da un lavoratore dipendente che per forza di cose non ha problemi con il fisco
 
Esatto, quindi chiarito che gli esercenti rilasciano fattura o scontrino comunque che si paghi in contanti o bancomat ( io ho i miei dubbi ????? ) evitiamo di far girare soldi.
Ho già scritto altre volte ( scusate la ripetizione ) che in vacanza io vado in giro per il mondo ( fin che ce la faccio !!!!).
L'anno scorso ho pagato con carta di credito una birra al bar, il tram e il taxi, senza nessuna obiezione.

se vai negli stati uniti ed esci dai circuiti turistici l'uso del contante è mal visto e anche certe volte osteggiato, e questo per tanti altri paesi, certo che se vai in paesi del emisfero meridionale l'uso della carta mi riesce difficile averlo, tranne che non ci si trovi sempre in posti turistici,altrimenti per forza di cose ancora si va avanti con le banconote , ma parliamo di posti in cui i problemi sono molteplici e l'ultimo è l'uso delle carte.
 
Però come fai a essere sicuro che l'abbiano fatto di proposito?
Magari è stato uno sbaglio,e in tal caso l'esercente si scuserà e correggerà l'errore.
Ovviamente io parlo di fatture/ricevute con importo errato non di fatture o scontrini falsi o non fiscali emessi apposta contando sul fatto che 9 clienti su 10 nemmeno guardano e buttano via lo scontrino nel primo cestino che trovano.
Per me in quei casi è meglio chiedere lumi e se poi non si trattava di un errore l'esercente furbetto capirà che ha davanti un cliente che
guarda lo scontrino e non ci proverà più.
Più che altro perchè se in quel ristorante hai mangiato particolarmente bene è un peccato andare altrove e magari mangiare peggio.


??
:emoji_astonished::emoji_astonished:

Scusa Zinzy sto anzianizzandomi, ma ancora so leggere....E ragionare
Non c' era nemmeno la volonta' di spacciarla per falsa imitandone una vera.
In una, ad esempio, c' era scritto

Oltre il nome del ristorante

-----Situazione al tavolo 14-----

I vari piatti....
E l' importo

Insomma una specie di comanda,
( oltre quella lasciata a penna una volta ordinato le varie portate )
in stampa e su carta dedicata.
 
Esatto, quindi chiarito che gli esercenti rilasciano fattura o scontrino comunque che si paghi in contanti o bancomat ( io ho i miei dubbi ????? ) evitiamo di far girare soldi.

Evitiamo anche di far ritagliare alle banche a ogni transazione una fettina del profitto dell'esercente.
Nel momento in cui i costi per l'esercente,alti o bassi che siano,si azzerano allora il discorso fila.
 
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