<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Correre a piedi è gratis.... o no? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Correre a piedi è gratis.... o no?

Assolutamente.
E' un po' come le gomme per l'auto,l'importante è comprare prodotti di buona qualità.
Poi se percorri 50000 km all'anno guidando in maniera sportiva ti occorrerà il meglio del meglio.
Se invece ne percorri 15000 andando tranquillo basterà un prodotto di fascia media..
non sono d'accordo
la gomma E' la parte fondamentale dell'auto
quella che ti permette di girare, e frenare
dev'essere sempre al top.
anche se poi vai piano, ma la volta che hai bisogno di essere salvato, con una frenata o una sterzata, la gomma dev'essere li' a fare il 100% delle sue possibilita'.
come l'abs o gli airbag
magari non li userai mai, ma se servono devono essere pronti a dare il massimo.
 
Zinza,se prendi la corsa un minimo sul serio con un paio di scarpe ci fai al massimo,ma proprio al massimo,1000/1200 km,chi ci tiene ad articolazioni e legamenti le cambia comunque prima.Un semi professionista che effettua 4/5 allenamenti sulla distanza a settimana,o anche un runner amatoriale evoluto i km esposti li fanno anche in meno tempo delle scadenze da te esposte.Va da se che per i molti che la corsa più lunga che abbiano fatto è per non perdere l'autobus vanno bene anche quelle fake o da 20 euro,poi però se soffrirai delle varie patologie articolari in tempi ristretti non dare la colpa alle scarpe.Correre è facile ma non è un gioco,a medio/lungo termine il fisico presenta il conto,detto questosenza comunque cadere in esagerazioni in un verso l'altro.A proposito,le hannopoi vendute quelle eBike che stazionavano da tempo immemore nei negozi della tua zona? ;-) Ciao Francesco

Ce ne sono più di prima di e bike in vendita...

Secondo me l'errore che si fa spesso è pensare che esistano solo gli appassionati "seri" mentre invece il proliferare di catene di negozi che vendono articoli sportivi di media qualità mi fa pensare che esistano molti appassionati che praticano sport a livello semi amatoriale che per lo più acquistano articoli di media qualità.
Poi ovviamente chi percorre più strada o tiene ritmi più alti avrà bisogno di un equipaggiamento di alto livello sia per migliorare le prestazioni che per prevenire infortuni,ma non è automatico che per praticare un determinato sport serva sempre l'equipaggiamento migliore.
 
non sono d'accordo
la gomma E' la parte fondamentale dell'auto
quella che ti permette di girare, e frenare
dev'essere sempre al top.
anche se poi vai piano, ma la volta che hai bisogno di essere salvato, con una frenata o una sterzata, la gomma dev'essere li' a fare il 100% delle sue possibilita'.
come l'abs o gli airbag
magari non li userai mai, ma se servono devono essere pronti a dare il massimo.

Ti risulta che tutti i guidatori di Panda montino le gomme migliori?
Secondo me bisogna evitare le gomme di scarsa qualità ma non sempre è necessario montare il meglio che c'è.
E credo che la pensino così il 90% degli automobilisti oltre ai produttori di pneumatici pensati per un uso turistico e non sportivo.
 
Invece mi piacerebbe sapere quanto costa correre in auto.
Credo che servano casco, tutta, sottocasco, guanti, scarpe; visita medica; licenza.
Poi si compra o si noleggia l'auto, si pagano il carburante, le gomme...
Penso che peggio degli sport motoristici ci sia la vela d'altura, ma molto cari sono l'equitazione, il golf, lo sci agonistico, il tiro a volo e a segno.
Si può spendere poco se si vuole per il tennis, le arti marziali.
 
Ma io mi chiedo, tutti quelli che correvano fino a 30-40 anni fa, come facevano senza le New Balance Iper-Pronator v4.5+ Active Cushioning With Left Scappellament? :emoji_smirk:
 
Ti risulta che tutti i guidatori di Panda montino le gomme migliori?
Secondo me bisogna evitare le gomme di scarsa qualità ma non sempre è necessario montare il meglio che c'è.
E credo che la pensino così il 90% degli automobilisti oltre ai produttori di pneumatici pensati per un uso turistico e non sportivo.
no
sono sicuro che non lo fanno
spero solo non spendano piu' di cellulare che di gomme, e di non trovarmeli di fronte perche' non sono riusciti a fare una curva presa per errore allegramente
 
no
sono sicuro che non lo fanno
spero solo non spendano piu' di cellulare che di gomme, e di non trovarmeli di fronte perche' non sono riusciti a fare una curva presa per errore allegramente

Su questo concordo al 200%.
Io guardando la mia misura di gomme vedo che un treno di estive può costare dai 120 ai 300 euro.
Sul sito dove ho comprato spesso in pratica io salto a piedi pari la prima pagina di risultati,che mostra le gomme più economiche di marchi che non mi ispirano alcuna fiducia (linglong,roadhog,delinte,master steel etc) e passo direttamente alla pagina successiva dove ci sono i produttori più noti (goodyear,hankook,bridgestone fino ad arrivare a michelin e continental che sono le più care).
Ecco secondo me se si sceglie nella seconda pagina è difficile incappare in pneumatici di scarsa qualità che ti tradiscono alla prima frenata difficile o in curva sul bagnato.
Poi ci sarà chi è disposto a spendere 300 euro per avere le gomme più care e chi invece comprerà qualcosa di meno costoso ma comunque di buona qualità.
 
Ma io mi chiedo, tutti quelli che correvano fino a 30-40 anni fa, come facevano senza le New Balance Iper-Pronator v4.5+ Active Cushioning With Left Scappellament? :emoji_smirk:
Pensa che un paio di New Balance (bellissime tra l'altro) me le comprò mio padre quando avevo 11 anni per andare a correre (quindi 33 anni fa :emoji_disappointed: ).
Bellissime, comodissime e.... sconosciute. Comprate per 4 soldi
Poi sono diventate da passeggio... ed il prezzo è duplicato
Comunque anche 30-40 anni fa le scarpe buone e dedicate alla corsa c'erano. Poi c'erano quelli che andavano a fare le podistiche della domenica con le scarpe da tennis, con 4 mm di suola... poi non camminavano per una settimana
 
Ultima modifica:
"Io voglio spendere moooolto... di meno!" ☺

Le mie attuali calzature vanno per l'anno di durata...
10 km pressoché quotidiani di corsa su spiaggia nonché spesso e "volentieri" su sassi dalla misura media di una palla da tennis (non sempre per fortuna essendo che il contesto differisce in maniera pressoché quotidiana)!

Costo 15,00 euro presso Dechatlon (o come si scrive).
Voto? 10!
Assolutamente comode e durevoli!
Proprio in questi gg dovrei replicare l'acquisto essendo che una delle due comincia a manifestare una piccola scucitura nella parte superiore/laterale e magari al posto di queste che sono specifiche da "runner esperto"(come da reparto descrittivo) provo per del tipo specifico da trekking forse più confacente al mio contesto/utilizzo (fra l'altro già addocchiate l'anno scorso ed anche ad un prezzo ancor più contenuto -10 euro circa-!)...

Per il restante del vestiario, per adesso, nulla di particolare se non normali capi sportivi fra l'altro reperiti nel mercato di zona al "reparto usato"(praticamente pari al nuovo e spesso "di marca"!) a dei prezzi che vanno da 1 a 5 euro max.

Al momento mai partecipato ad una manifestazione "a tema"...
 
Comunque anche 30-40 anni fa le scarpe buone e dedicate alla corsa c'erano. Poi c'erano quelli che andavano a fare le podistiche della domenica con le scarpe da tennis, con 4 mm di suola... poi non camminavano per una settimana

Io ho un'opinione personale molto diversa. Scusa se sono diretto, ma per come la vedo io (e oggi tantissime altre persone) quella delle scarpe è una ca...volata. La conventional wisdom della maggior parte dei runner è che devi usare scarpe costose, super protettive, specifiche per pronatori/supinatori, differenziate per allenamento/gara etc, e se non fai così ti infortuni dopo due settimane. In realtà oggi la questione è mooolto più controversa, e anche senza arrivare agli estremi del barefoot running, la vendita delle minimalist running shoes è esplosa negli ultimi anni. Sono state fatte ricerche, le più famose sono quelle di Lieberman, il quale si è accorto che indossare scarpe ammortizzanti tende a far correre con una forma sbagliata, cioè in impatto col tallone, il che scarica sulle articolazioni forze più che doppie, e si pensa che sia questo a determinare poi gli infortuni. Mentre correre a piedi nudi forza ad avere la forma corretta. Secondo questa teoria la tendenza a infortunarsi non dipende dall'avere la scarpa giusta, ma dall'avere una forma di corsa sbagliata (favorita dalla scarpa da running super protettiva e ammortizzata!). Io stesso quando anni fa iniziai a correre cascai in questo tranello, usavo solo scarpe da running specifiche pesanti, protettive, per correggere la pronazione etc, ma i fastidi e i dolori rimanevano. La cosa migliorò solo quando cercai di fare più attenzione alla forma della mia corsa, cercando di correggerla. E da allora in poi usai solo scarpe da minimal running (delle inov-8 rosse che ho ancora oggi). Del resto, quanti runners sono sempre infortunati pur cambiando inutilmente scarpe alla ricerca di quella giusta? La corsa è una delle attività più naturali per cui l'uomo si è evoluto nei millenni, parrebbe strano che la totalità delle persone abbia bisogno di complesse scarpe ultra costose per correre più di una decina di km a settimana, altrimenti non cammina più... Del resto come detto qualche decennio fa le scarpe da running come le conosciamo oggi non esistevano. Chi correva negli anni 20, 30, 40, 50, 60, etc. si allenava e gareggiava con scarpe anche più leggere e minimali delle scarpe da gara di oggi, praticamente senza ammortizzazione (lessi un bel libro sull'argomento scritto da un olimpionico di tanti decenni fa, purtroppo non ricordo più il titolo e l'autore). Sarebbero dovuti essere tutti infortunati all'epoca?
 
Le mie attuali calzature vanno per l'anno di durata...
10 km pressoché quotidiani di corsa su spiaggia nonché spesso e "volentieri" su sassi dalla misura media di una palla da tennis (non sempre per fortuna essendo che il contesto differisce in maniera pressoché quotidiana)!

Costo 15,00 euro presso Dechatlon (o come si scrive).
Voto? 10!
Assolutamente comode e durevoli!

Appunto quelli che dicevo. :emoji_relaxed:
 
ma non è automatico che per praticare un determinato sport serva sempre l'equipaggiamento migliore.

Mi permetto di farti un appunto: non "migliore" in assoluto ma migliore per l'individuo che pratica quel determinato sport. Nel caso specifico può darsi che la scarpa da 20 euro vada bene ma non è con il prezzo che si stabilisce se la scarpa sia adatta o meno. Visto che qualcuno le ha menzionate, le scarpe da iper-pronatore o iper-supinatore si scelgono dopo specifica visita in cui si determina l'appoggio del piede. Un supinatore che utilizza scarpe da pronatore, o viceversa, rischia seri danni alle articolazioni e alla schiena.
Personalmente acquisto scarpe da corsa "fine serie" o iper scontate ma non lo faccio mai a caso o in base al prezzo. Altro errore che molti fanno è utilizzare calzoncini da calcio per la corsa: sbagliato, perchè il materiale di cui sono fatti può causare irritazioni della pelle con il continuo sfregamento.
Perdonatemi se mi sono permesso di fare il "professorino" ma il running per me è una ferita ancora aperta:emoji_sweat:
 
Uhm... penso che l'ultima volta che ho corso sia stato qualche anno fa... per non perdere l'autobus.
:emoji_thinking:

Ci sono certi tizi che corrono nel parchetto vicino casa... che più che correre sembra stiano cercando il suicidio tanto si trascinano sfiancati e paonazzi manco uscissero da un rave, altri invece li vedi belli impostati con cuffiette e contapassi.... ma le mie preferite son le ragazze... chissà perchè.
:emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Io ho un'opinione personale molto diversa. Scusa se sono diretto, ma per come la vedo io (e oggi tantissime altre persone) quella delle scarpe è una ca...volata. La conventional wisdom della maggior parte dei runner è che devi usare scarpe costose, super protettive, specifiche per pronatori/supinatori, differenziate per allenamento/gara etc, e se non fai così ti infortuni dopo due settimane. In realtà oggi la questione è mooolto più controversa, e anche senza arrivare agli estremi del barefoot running, la vendita delle minimalist running shoes è esplosa negli ultimi anni. Sono state fatte ricerche, le più famose sono quelle di Lieberman, il quale si è accorto che indossare scarpe ammortizzanti tende a far correre con una forma sbagliata, cioè in impatto col tallone, il che scarica sulle articolazioni forze più che doppie, e si pensa che sia questo a determinare poi gli infortuni. Mentre correre a piedi nudi forza ad avere la forma corretta. Secondo questa teoria la tendenza a infortunarsi non dipende dall'avere la scarpa giusta, ma dall'avere una forma di corsa sbagliata (favorita dalla scarpa da running super protettiva e ammortizzata!). Io stesso quando anni fa iniziai a correre cascai in questo tranello, usavo solo scarpe da running specifiche pesanti, protettive, per correggere la pronazione etc, ma i fastidi e i dolori rimanevano. La cosa migliorò solo quando cercai di fare più attenzione alla forma della mia corsa, cercando di correggerla. E da allora in poi usai solo scarpe da minimal running (delle inov-8 rosse che ho ancora oggi). Del resto, quanti runners sono sempre infortunati pur cambiando inutilmente scarpe alla ricerca di quella giusta? La corsa è una delle attività più naturali per cui l'uomo si è evoluto nei millenni, parrebbe strano che la totalità delle persone abbia bisogno di complesse scarpe ultra costose per correre più di una decina di km a settimana, altrimenti non cammina più... Del resto come detto qualche decennio fa le scarpe da running come le conosciamo oggi non esistevano. Chi correva negli anni 20, 30, 40, 50, 60, etc. si allenava e gareggiava con scarpe anche più leggere e minimali delle scarpe da gara di oggi, praticamente senza ammortizzazione (lessi un bel libro sull'argomento scritto da un olimpionico di tanti decenni fa, purtroppo non ricordo più il titolo e l'autore). Sarebbero dovuti essere tutti infortunati all'epoca?
Ho solo questo da aggiungere...:emoji_wink:

https://www.correrenaturale.com/blog/tarahumara-correre-oltre-300-km/

EDIT:
Anche le scale sono ormai abituato a percorrerle (salita/discesa) con la parte ant/cx del piede ed assicuro che è un'esercizio davvero efficace!
 
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