<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Contestare verbali di contravvenzione | Il Forum di Quattroruote

Contestare verbali di contravvenzione

Un conoscente mi ha posto un problema: viaggiava su una strada comunale con un mezzo vistosamente incidentato per cui la calotta esterna del gruppo ottico posteriore destro risultava danneggiata in modo tale da non filtrare opportunamente la luce emessa dalle lampade di posizione e stop che sono internamente di colore bianco/neutro. La deformazione delle lamiere circostanti era anche tale da deflettere verso l'esterno il flusso luminoso dell'indicatore di direzione. Essendo presente della ruggine nell'area impattata non si è creduto alla provvisorietà della circostanza le cui conseguenze sono state oggetto di contestazione da parte degli agenti di Polizia Municipale.

La strada che stava percorrendo attraversa due comuni adiacenti per cui l'infrazione gli è stata contestata nuovamente da una seconda pattuglia, questa volta della Polizia Stradale, successivamente incontrata: in occasione dell'ultimo verbale ha evitato di menzionare il precedente poiché vi era altresì indicata l'assenza del triangolo di emergenza obbligatorio (l'irregolarità era emersa aprendo il bagagliaio nel vano tentativo di far sembrare recente il sinistro che aveva determinato il già citato danno).

Quante sanzioni è tenuto a pagare per due verbali non esattamente identici redatti da due Corpi diversi a distanza di circa mezz'ora sulla stessa strada nel territorio di due Comuni diversi?
 
Clochard ha scritto:
Un conoscente mi ha posto un problema: viaggiava su una strada comunale con un mezzo vistosamente incidentato per cui la calotta esterna del gruppo ottico posteriore destro risultava danneggiata in modo tale da non filtrare opportunamente la luce emessa dalle lampade di posizione e stop che sono internamente di colore bianco/neutro. La deformazione delle lamiere circostanti era anche tale da deflettere verso l'esterno il flusso luminoso dell'indicatore di direzione. Essendo presente della ruggine nell'area impattata non si è creduto alla provvisorietà della circostanza le cui conseguenze sono state oggetto di contestazione da parte degli agenti di Polizia Municipale.

La strada che stava percorrendo attraversa due comuni adiacenti per cui l'infrazione gli è stata contestata nuovamente da una seconda pattuglia, questa volta della Polizia Stradale, successivamente incontrata: in occasione dell'ultimo verbale ha evitato di menzionare il precedente poiché vi era altresì indicata l'assenza del triangolo di emergenza obbligatorio (l'irregolarità era emersa aprendo il bagagliaio nel vano tentativo di far sembrare recente il sinistro che aveva determinato il già citato danno).

Quante sanzioni è tenuto a pagare per due verbali non esattamente identici redatti da due Corpi diversi a distanza di circa mezz'ora sulla stessa strada nel territorio di due Comuni diversi?

Due.
PS Il tuo amico ti somiglia molto scommetto...
 
Clochard ha scritto:
zero c. ha scritto:
Due.
PS Il tuo amico ti somiglia molto scommetto...
In un certo senso sì... :cry:

Credo proprio che tu ti debba pagare entrambe le multe e debba anche ringraziare entrambe le pattuglie perchè sarebbe stato loro dovere fermarti la macchina sul posto e farti continuare a piedi visto che un'auto in quelle condizioni non è assolutamente in condizioni di poter circolare in sicurezza.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Credo proprio che tu ti debba pagare entrambe le multe e debba anche ringraziare entrambe le pattuglie perchè sarebbe stato loro dovere fermarti la macchina sul posto e farti continuare a piedi visto che un'auto in quelle condizioni non è assolutamente in condizioni di poter circolare in sicurezza.

Saluti
Se mi avessero trattenuto il mezzo a quattro/cinquecento chilometri da casa non sarebbe stato affatto piacevole: se le cose stanno come dici tu dovrei davvero ringraziarli!

Comunque, anche una volta ripristinata, una Fiat 127 prima serie non è che garantisca chissà quali standard di sicurezza, per chi la guida come per chi la incrocia...
 
Clochard ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Credo proprio che tu ti debba pagare entrambe le multe e debba anche ringraziare entrambe le pattuglie perchè sarebbe stato loro dovere fermarti la macchina sul posto e farti continuare a piedi visto che un'auto in quelle condizioni non è assolutamente in condizioni di poter circolare in sicurezza.

Saluti
Se mi avessero trattenuto il mezzo a quattro/cinquecento chilometri da casa non sarebbe stato affatto piacevole: se le cose stanno come dici tu dovrei davvero ringraziarli!

Comunque, anche una volta ripristinata, una Fiat 127 prima serie non è che garantisca chissà quali standard di sicurezza, per chi la guida come per chi la incrocia...
Io fossi stato te... ehm il tuo amico, avrei rischiato e gli avrei mostrato la prima contravvenzione, confidando nella bontà della p.s. (altra pasta rispetto i vigili)
Non so se peró per un faro non funzionante sia previsto il fermo del veicolo
 
Suby01 ha scritto:
Clochard ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Credo proprio che tu ti debba pagare entrambe le multe e debba anche ringraziare entrambe le pattuglie perchè sarebbe stato loro dovere fermarti la macchina sul posto e farti continuare a piedi visto che un'auto in quelle condizioni non è assolutamente in condizioni di poter circolare in sicurezza.

Saluti
Se mi avessero trattenuto il mezzo a quattro/cinquecento chilometri da casa non sarebbe stato affatto piacevole: se le cose stanno come dici tu dovrei davvero ringraziarli!

Comunque, anche una volta ripristinata, una Fiat 127 prima serie non è che garantisca chissà quali standard di sicurezza, per chi la guida come per chi la incrocia...
Io fossi stato te... ehm il tuo amico, avrei rischiato e gli avrei mostrato la prima contravvenzione, confidando nella bontà della p.s. (altra pasta rispetto i vigili)
Non so se peró per un faro non funzionante sia previsto il fermo del veicolo

Per una banale lampadina non funzionante magari no (poi dipende anche dalle circostanze, se è di giorno col sole è una cosa, se è di notte su strada buia è un'altra), ma lui ha parlato di una botta posteriore che ha causato la rottura della copertura trasparente rossa ma non del portalampada e della lampada, che quindi continuava ad accendersi emettendo luce bianca, oltretutto diretta male a causa della deformazione delle lamiere attorno al faro ed al conseguente spostamento del faro stesso dalla sua normale posizione.
In pratica la sua luce di posizione/stop sembrava una luce di retromarcia oltretutto di un'auto che stava seguendo una direzione diversa dalla sua.
A mio parere questo è un pericolo gravissimo perchè può indurre in errore un automobilista che segue anche di giorno (di notte poi sarebbe quasi da roulette russa). ed in casi come questo, di pericoli evidenti e gravi, mi risulta che la Polizia possa fermare il veicolo anche se la fattispecie del difetto non è esplicitamente compresa tra quelle che lo prevedono "d'ufficio" (ad es. auto senza assicurazione).
Senza voler fare la paternale a nessuno, ma andarsene in giro con una 127 prima serie (auto che perlomeno ha 35 anni), vistosamente incidentata (ed in quelle condizioni), a 400-500 km da casa significa proprio cercarsi i guai col lanternino, poi hai voglia a far leva sul buon cuore dell'agente......

Saluti

PS: se attorno al colpo c'è ruggine vuol dire che il colpo è vecchio. La revisione dell'auto non l'hanno chiesta?
 
fabiologgia ha scritto:
...Senza voler fare la paternale a nessuno, ma andarsene in giro con una 127 prima serie (auto che perlomeno ha 35 anni), vistosamente incidentata (ed in quelle condizioni), a 400-500 km da casa significa proprio cercarsi i guai col lanternino, poi hai voglia a far leva sul buon cuore dell'agente...
Anch'io avrei preferito un mezzo migliore per la trasferta, ma la 127 l'ho avuta in prestito e a caval donato non si guarda in bocca.

P.S. La revisione dell'auto è comunque prossima (maggio) e temo che sarà l'ultima... Il danno, per quanto vistoso, pur coinvolgendo l'intero gruppo ottico posteriore destro, non è strutturale: l'auto è stata colpita all'estremità da un pino precipitato a terra sotto la spinta del vento forte lo scorso ottobre (le lamiere di una volta arrugginiscono facilmente sotto le intemperie).
 
Clochard ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
...Senza voler fare la paternale a nessuno, ma andarsene in giro con una 127 prima serie (auto che perlomeno ha 35 anni), vistosamente incidentata (ed in quelle condizioni), a 400-500 km da casa significa proprio cercarsi i guai col lanternino, poi hai voglia a far leva sul buon cuore dell'agente...
Anch'io avrei preferito un mezzo migliore per la trasferta, ma la 127 l'ho avuta in prestito e a caval donato non si guarda in bocca.

P.S. La revisione dell'auto è comunque prossima (maggio) e temo che sarà l'ultima... Il danno, per quanto vistoso, pur coinvolgendo l'intero gruppo ottico posteriore destro, non è strutturale: l'auto è stata colpita all'estremità da un pino precipitato a terra sotto la spinta del vento forte lo scorso ottobre (le lamiere di una volta arrugginiscono facilmente sotto le intemperie).

Beh, insomma, è vero che a caval donato (o prestato) non si guarda in bocca, ma diamine, per fare una trasferta di 4-500 km (che non è proprio come andare a prendere il pane dietro l'angolo, immagino poi che come sei andato dovessi anche tornare, quindi fa un totale di 800-1000 km) serve un'auto non dico perfetta ma perlomeno decente. Farlo con un'auto d'epoca di oltre 35 anni è già indice di un coraggio da leoni, se poi su quest'auto è recentemente caduto un pino............... cioè, mi immagino la scena e, perdonami, ma mi viene da ridere! Tutta la storia, l'auto, il pino, la prima multa (in cui hai anche fatto scoprire ai vigili che non avevi nemmeno il triangolo), la seconda multa pochi km dopo (meno male che lì ti sei fatto furbo e non hai aperto il bagagliaio), è tutto surreale.
A proposito, se il pino ha colpito il fanale posteriore, immagino che il coperchio del baule (o portellone se è una 127 3p) non sia proprio perfetto come apertura e chiusura. Quindi hai avuto anche fortuna a riuscire a richiuderlo dopo la prima multa.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
Beh, insomma, è vero che a caval donato (o prestato) non si guarda in bocca, ma diamine, per fare una trasferta di 4-500 km (che non è proprio come andare a prendere il pane dietro l'angolo, immagino poi che come sei andato dovessi anche tornare, quindi fa un totale di 800-1000 km) serve un'auto non dico perfetta ma perlomeno decente. Farlo con un'auto d'epoca di oltre 35 anni è già indice di un coraggio da leoni, se poi su quest'auto è recentemente caduto un pino............... cioè, mi immagino la scena e, perdonami, ma mi viene da ridere! Tutta la storia, l'auto, il pino, la prima multa (in cui hai anche fatto scoprire ai vigili che non avevi nemmeno il triangolo), la seconda multa pochi km dopo (meno male che lì ti sei fatto furbo e non hai aperto il bagagliaio), è tutto surreale.
A proposito, se il pino ha colpito il fanale posteriore, immagino che il coperchio del baule (o portellone se è una 127 3p) non sia proprio perfetto come apertura e chiusura. Quindi hai avuto anche fortuna a riuscire a richiuderlo dopo la prima multa.

Saluti
Trattandosi di un'auto di nessun valore commerciale il bagagliaio (come il passaruota posteriore destro e non soltanto) sono stati accomodati "alla meno peggio", con qualche martellata: l'importante era che assolvessero alla mera funzione pratica, operativa per la quale sussistono. Nessun riguardo si è avuto per l'estetica. L'auto, lo ripeto, non è mia (anche se, per accordi già presi, eventuali multe sarebbero rimaste a mio carico) e a maggio si deciderà se farla sopravvivere investendoci qualcosa (le auto di una volta si aggiustano facilmente, anche per curvature e spessore dei lamierati...) oppure farla finire in demolizione.

Comunque è stato piacevole anche se impegnativo trovarsi al volante di un simile cimelio, di sicuro un'esperienza coinvolgente!

Lampeggi!
 
fabiologgia ha scritto:
Clochard ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
...Senza voler fare la paternale a nessuno, ma andarsene in giro con una 127 prima serie (auto che perlomeno ha 35 anni), vistosamente incidentata (ed in quelle condizioni), a 400-500 km da casa significa proprio cercarsi i guai col lanternino, poi hai voglia a far leva sul buon cuore dell'agente...
Anch'io avrei preferito un mezzo migliore per la trasferta, ma la 127 l'ho avuta in prestito e a caval donato non si guarda in bocca.

P.S. La revisione dell'auto è comunque prossima (maggio) e temo che sarà l'ultima... Il danno, per quanto vistoso, pur coinvolgendo l'intero gruppo ottico posteriore destro, non è strutturale: l'auto è stata colpita all'estremità da un pino precipitato a terra sotto la spinta del vento forte lo scorso ottobre (le lamiere di una volta arrugginiscono facilmente sotto le intemperie).

Beh, insomma, è vero che a caval donato (o prestato) non si guarda in bocca, ma diamine, per fare una trasferta di 4-500 km (che non è proprio come andare a prendere il pane dietro l'angolo, immagino poi che come sei andato dovessi anche tornare, quindi fa un totale di 800-1000 km) serve un'auto non dico perfetta ma perlomeno decente. Farlo con un'auto d'epoca di oltre 35 anni è già indice di un coraggio da leoni, se poi su quest'auto è recentemente caduto un pino............... cioè, mi immagino la scena e, perdonami, ma mi viene da ridere! Tutta la storia, l'auto, il pino, la prima multa (in cui hai anche fatto scoprire ai vigili che non avevi nemmeno il triangolo), la seconda multa pochi km dopo (meno male che lì ti sei fatto furbo e non hai aperto il bagagliaio), è tutto surreale.
A proposito, se il pino ha colpito il fanale posteriore, immagino che il coperchio del baule (o portellone se è una 127 3p) non sia proprio perfetto come apertura e chiusura. Quindi hai avuto anche fortuna a riuscire a richiuderlo dopo la prima multa.

Saluti

Guarda, dopo che ho conosciuto un che ha si è fatto dalla mia città (provincia VE), fino a Vienna in Ciao, e una coppia che ha girato mezza Europa con una Nuova 500 (si chiama così, ma non è quella attuale, è di quelle vecchie a motore posteriore), nulla mi sembra più surreale!
 
EdoMC ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
Clochard ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
...Senza voler fare la paternale a nessuno, ma andarsene in giro con una 127 prima serie (auto che perlomeno ha 35 anni), vistosamente incidentata (ed in quelle condizioni), a 400-500 km da casa significa proprio cercarsi i guai col lanternino, poi hai voglia a far leva sul buon cuore dell'agente...
Anch'io avrei preferito un mezzo migliore per la trasferta, ma la 127 l'ho avuta in prestito e a caval donato non si guarda in bocca.

P.S. La revisione dell'auto è comunque prossima (maggio) e temo che sarà l'ultima... Il danno, per quanto vistoso, pur coinvolgendo l'intero gruppo ottico posteriore destro, non è strutturale: l'auto è stata colpita all'estremità da un pino precipitato a terra sotto la spinta del vento forte lo scorso ottobre (le lamiere di una volta arrugginiscono facilmente sotto le intemperie).

Beh, insomma, è vero che a caval donato (o prestato) non si guarda in bocca, ma diamine, per fare una trasferta di 4-500 km (che non è proprio come andare a prendere il pane dietro l'angolo, immagino poi che come sei andato dovessi anche tornare, quindi fa un totale di 800-1000 km) serve un'auto non dico perfetta ma perlomeno decente. Farlo con un'auto d'epoca di oltre 35 anni è già indice di un coraggio da leoni, se poi su quest'auto è recentemente caduto un pino............... cioè, mi immagino la scena e, perdonami, ma mi viene da ridere! Tutta la storia, l'auto, il pino, la prima multa (in cui hai anche fatto scoprire ai vigili che non avevi nemmeno il triangolo), la seconda multa pochi km dopo (meno male che lì ti sei fatto furbo e non hai aperto il bagagliaio), è tutto surreale.
A proposito, se il pino ha colpito il fanale posteriore, immagino che il coperchio del baule (o portellone se è una 127 3p) non sia proprio perfetto come apertura e chiusura. Quindi hai avuto anche fortuna a riuscire a richiuderlo dopo la prima multa.

Saluti

Guarda, dopo che ho conosciuto un che ha si è fatto dalla mia città (provincia VE), fino a Vienna in Ciao, e una coppia che ha girato mezza Europa con una Nuova 500 (si chiama così, ma non è quella attuale, è di quelle vecchie a motore posteriore), nulla mi sembra più surreale!

Andare da Venezia a Vienna in Ciao è roba da matti, ma mi piacerebbe moltissimo poterlo fare! Girare l'Europa con la Nuova 500 (che si chiamava 500 F, venduta dal 1965 al 1970) in confronto non ha nulla di eccezionale, è alla portata più o meno di chiunque.

saluti
 
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