<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Consumo di acqua potabile | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Consumo di acqua potabile

Io certe volte mi chiedo come mai, nonostante alluvioni, inondazioni (quando piove si tratta di devastanti bombe d’acqua), frane, incendi colossali, insetti divoratori, parassiti e quant’altro, ci sia sempre tanta roba agricola in commercio. Gli agricoltori hanno capacità di recupero e di resistenza incredibili, io li ammiro enormemente.
E l’acqua per loro è fondamentale. Forse quella per le abitazioni civili dovrebbe costare di più, così la gente si convincerebbe a risparmiarla…….

E poi ripeto, occorrerebbe trovare il modo per raccogliere e conservare quella piovana.
e quando ci sono queste siccita' cogliere l'occasiine per iniziare a pulire gli alvei,si eviterebbero eventi catastrofici alle prime piogge,ma tante'
 
Però, devo dire, che i due autolavaggi che ho in zona sono pieni di auto a qualsiasi ora......... non piove e le vetture si impolverano....... ma penso che alla gente freghi poco o nulla se piove o no........ loro continuano imperterriti a lavare la macchina non pensando che sottraggono l'acqua al riso che potrebbero mangiare quest'autunno.
E finchè c'è fornitura d'acqua per cose effimere, nessuno sentirà suo il problema della carenza idrica.
 
Purtroppo il vivere in città fa si che ci si stacchi dalla natura, e dai suoi ritmi, nonchè dalle risorse che mette a disposizione. La frutta arriva sui banchi del supermercato per magia, la carne pure e il pesce anche.

Idem per l'acqua. Ma non è affatto così.


Quanto di quello che arriva
e'
pero',
alla fine della fiera, prodotto in Italia
??
 
Però, devo dire, che i due autolavaggi che ho in zona sono pieni di auto a qualsiasi ora......... non piove e le vetture si impolverano....... ma penso che alla gente freghi poco o nulla se piove o no........ loro continuano imperterriti a lavare la macchina non pensando che sottraggono l'acqua al riso che potrebbero mangiare quest'autunno.
E finchè c'è fornitura d'acqua per cose effimere, nessuno sentirà suo il problema della carenza idrica.


O quella gente lo sa benissimo....
....Ma fin quando vede quell' impianto aperto....
 
E poi ripeto, occorrerebbe trovare il modo per raccogliere e conservare quella piovana.
nell'articolo che ho postato si parla di bacini che hanno tempi di autorizzazione eterni.
Come i bacini di laminamento del Seveso che regolarmente allaga Milano nord.
Sono osteggiati dai vicini.
Invece oggi più che mai serve fermare l'acqua che arriva in modo discontinuo, o troppa o poca creando due volte il problema.
Anche i Laghi non sono più sufficienti come bacini di compensazione.
 
nell'articolo che ho postato si parla di bacini che hanno tempi di autorizzazione eterni.
Come i bacini di laminamento del Seveso che regolarmente allaga Milano nord.
Sono osteggiati dai vicini.
Invece oggi più che mai serve fermare l'acqua che arriva in modo discontinuo, o troppa o poca creando due volte il problema.
Anche i Laghi non sono più sufficienti come bacini di compensazione.


Purtroppo dimentichiamo sempre il danno aggiuntivo provocato dalla cementificazione sempre piu' selvaggia.
A causa di cio' scorre via, inutilizzata, molta dell' acqua che cade.
Il fatto poi che l' acqua cada di rado, e non con una certa regolarita', porta all' assurdo che anche piovendo molto, la terra non sia in grado di assorbirla.
La terra infatti e' talmente compatta e quasi impermeabile da lasciarla scivolare....
Con tutte le conseguenze a seguire
data la inesistente manutenzione di canali e fiumi
 
Ultima modifica:
Però, devo dire, che i due autolavaggi che ho in zona sono pieni di auto a qualsiasi ora......... non piove e le vetture si impolverano....... ma penso che alla gente freghi poco o nulla se piove o no........ loro continuano imperterriti a lavare la macchina non pensando che sottraggono l'acqua al riso che potrebbero mangiare quest'autunno.
E finchè c'è fornitura d'acqua per cose effimere, nessuno sentirà suo il problema della carenza idrica.

Io da quel punto di vista sto facendo la mia parte per la comunità.
La mia auto è quasi più sporca di quella di mio padre,do solo una pulita agli interni.
Tanto tra la polvere,i lavori che stanno facendo vicino a dove lavoro,e quei dannatissimi alberi che fanno cadere di tutto sulle auto non vale la pena di lavarla.
O meglio sarebbe da lavare 2 volte a settimana per averla decente.
 
e quando ci sono queste siccita' cogliere l'occasiine per iniziare a pulire gli alvei,si eviterebbero eventi catastrofici alle prime piogge,ma tante'

Effettivamente qui i canali sono più asciutti che mai ma non ho visto alcun lavoro di pulizia.
Però non ci sono nemmeno stati grossi disastri ultimamente (solo anni fa mi pare di ricordare che avessero chiuso il parcheggio interrato di un centro commerciale perchè l'Agogna minacciava di straripare).
Finchè non capita la catastrofe vale il motto "Ma si cosa vuoi che succeda...".
 
In realtà, molti autolavaggi raccolgono, trattano e riutilizzano l'acqua, quindi il loro consumo è molto più basso di quello che sembra.


A MI sono " sboccioni "....
:emoji_wink::emoji_wink:
Per quello in un 3d similare,
con mia grande meraviglia, alcuni di loro dicevano
che a MI usano spugne e altro, liberamente.

Qua niente, proprio per non rischiare di intasare i filtri
 
rifornimenti alternativi, spesso dall'estero, anche oltreoceano

Beh, io nei reparti frutta-verdura vedo tanta roba di produzione inequivocabilmente locale, come arance tarocco e navelina, pomodori di Pachino, melanzane tipicamente nostre, cipolla di Calabria, olive, vini doc e igp…….
E a ottobre-novembre in Sicilia e Calabria ci sono state piogge mai viste e inondazioni terribili. I prezzi sono aumentati, ma lo considero un fatto normale, c’è di nuovo l’inflazione.

Peraltro c’è da dire che da noi ci sono anche tante produzioni in serra (per esempio pomodori).
 
Beh, io nei reparti frutta-verdura vedo tanta roba di produzione inequivocabilmente locale, come arance tarocco e navelina, pomodori di Pachino, melanzane tipicamente nostre, cipolla di Calabria, olive, vini doc e igp…….
E a ottobre-novembre in Sicilia e Calabria ci sono state piogge mai viste e inondazioni terribili. I prezzi sono aumentati, ma lo considero un fatto normale, c’è di nuovo l’inflazione.

Peraltro c’è da dire che da noi ci sono anche tante produzioni in serra (per esempio pomodori).
In generale, guardando la provenienza trovo spesso prodotti esteri, anche agrumi iberici, pomodori, fragole,etc. Spesso ci sono anche i correlativi italiani, di ottima qualità ma a prezzi decisamente superiori, questo nel coltivatissimo Piemonte.
 
In generale, guardando la provenienza trovo spesso prodotti esteri, anche agrumi iberici, pomodori, fragole,etc. Spesso ci sono anche i correlativi italiani, di ottima qualità ma a prezzi decisamente superiori, questo nel coltivatissimo Piemonte.
Come sia possibile che le fragole spagnole costino meno di quelle della Basilicata è veramente un mistero...^_^. In ogni caso, se l'alternativa italiana esiste, piuttosto che comprare italiano più caro, non compro proprio nulla....voglio dire, un conto sono le banane (anche se con questi cambiamenti climatici, chissà se tra qualche tempo arriveranno pure da noi)...ma le arance, le fragole, i frutti di bosco...li mangio coltivati e raccolti in Italia.

Idem per la carne. Nata, allevata, macellata qui.

Con il pesce delle volte è impossibile.

In generale, mi sembra che ci sia poca consapevolezza tra i consumatori. Quanti leggono le etichette?
 
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