mipiacelapatata ha scritto:senti io detesto la polemica,sono qui' per avere informazioni e non nenie da asilo infantile!tu asserisci che il mio nickname sia Cobra ma io non ho la piu' pallida idea di chi sia questo signore e gradirei se ha fatto delle fesserie con voi di non farle ricadere sul sottoscritto.Inoltre ho acquistato da un privato questo computer con il disco madre non nuovo e ci sono parecchi indirizzi di mail e quant'altro vecchi,ho avuto problemi a registrarmi sul sito di quattroruote perche' apparivano i dati del precedente proprietario,comunque se non sono gradito per favore ditelo che mi disconnetto immediatamente.GrazieGuguLeo ha scritto:mipiacelapatata ha scritto:Per quanto la jazz sia una via di mezzo tra un utilitaria ed una media ho notato che in citta' non è poi cosi' economica come credevo;immaginavo non certo percorrenze medie di 16km/litro ma di 14 si' indipendentemente la cilindrata 1,2/1,4 ed invece non si percorrono ,almeno con la mia,un 1,4,piu' di 12 chilometri per litro,valore accettabile per i motori di oggi a fasatura variabile ma per nulla sopra la media.Il mio non è un pentimento tutt'altro reputo la jazz una piccola versatilissima rispetto alla concorrenza della stessa fascia con una linea molto bella,una linea senza tempo,da tenere sino a usura totale.
Cobra (tanto sei tu), ricominciamo con il solito schema del "ho comprato la Jazz, mi piace tantissimo, ha un sacco di difetti ma ne ricomprerei un'altra?!?"
...uffa...
.....Sarebbe quantomeno "fantastico" se il precedente proprietario cui fai riferimento fosse proprio Cobracobra...... in ogni caso, non credo che chi abbia notato certe similitudini possa aver derivato questa percezione da dati evincibili da precedenti navigazioni in questo sito; semplicemente, rileva una certa "assonanza" nell'approccio verso certe questioni. E, ad onor del vero, non posso certo dargli torto.
Amenità a parte, il consumo di una qualsiasi vettura dipende da una moltitudine di fattori; anche quello di jazz, declinata come si vuole.
In condizioni di marcia cittadina, poi, il divario riscontrato tra i diversi utenti può essere davvero notevole; code più o meno lunghe, un atteggiamento più aggressivo, per indole o perché richiesto dalla specifica situazione, la lunghezza dei tratti percorsi a motore freddo, il frazionamento della tratta, ovvero quante volte si spegne e si riaccende il motore sul percorso a base di stima. E tanto altro, come la condizione di carico, le pendenze e così via....
L'unico riscontro che mi sento di ritenere probatorio o, almeno, un po' di più, sarebbe quello che ti vedesse alla guida di un'altra vettura allineata per segmento, cubatura, massa e prestazioni, e che tu la usassi sui medesimi percorsi e nelle medesime condizioni; frangente che mi pare quantomeno improbabile da attuarsi.
Cerchi dei consigli e di questo non si può che rendertene ragione; questi "luoghi" servono anche a questo, ed in misura certo non minoritaria. Posso tentare di dartene alcuni; guidare in maniera più tranquilla e pacata possibile specie nei primi minuti di funzionamento del motore, in modo da non forzare quando questo non è ancora ben caldo. Questo è molto importante, a tratti persino drasticamente, quando le temperature ambientali sono rigide, come d'inverno, ma conserva la sua indiscutibile valenza anche in concomitanza di clima più mite, anche caldo. Non tirare le marce, sfruttare l'elasticità del motore prediligendo il ricorso ai rapporti più lunghi; "accompagnare" la marcia della vettura rendendola simbiotica con i percorsi, senza improvvise accelerate e frenate, al limite calibrando velocità e freno motore rilasciando l'acceleratore e mettendo in folle ben prima di uno stopo o di un semaforo.
Il tutto insieme ad una ragionevolmente buona manutenzione della vettura, assetto e gomme in primis. La scorrevolezza aiuta molto, in diversi aspetti e soprattutto nel contenimento dei costi di gestione.