<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Consumi. Differenza tra riviste. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Consumi. Differenza tra riviste.

Ai "tempi d'oro" di ZF (ovvero quando impazavano i vari Acle, Carnetwork e Morbius), la questione era semplice: tra auto e 4R, aveva sempre ragione chi rilevava i dati peggiori inerenti a FIAT&Co, ed i dati migliori per le altre marche...
in particolar modo, Auto era usato spesso per smentire 4R sulle auto dell'orbita FIAT... naturalente solo per i dati che andavo peggiorando... :lol:
altri tempi!!
 
cdg ha scritto:
aronne_ ha scritto:
A parte gli scherzi ragazzi, .......

Aronne, è del tutto normale che i risultati non coincidano. Sarebbe strano il contrario. Il consumo realizzato durante un giro nel traffico reale non può e non deve essere uguale a quello realizzato in un test che simula il traffico seguendo una procedura standard. E men che meno può coincidere con quello che realizzi tu nei tuoi percorsi quotidiani. Per dire, basta infilare una serie di semafori verdi in un vialone per ridurre il consumo fino al 60% su quel tratto (fonte BMW). I consumi sono un aspetto strettamente personale e dipendono da un milione di fattori. L'unica cosa che si può fare è misurarli per confrontarli fra di loro. I consumi della prova erano stati rilevati sulle strade (tant'è che abbiamo pubblicato anche le piantine dei percorsi); quelli dell'ultima prova, invece, sulla nostra "pista-laboratorio" di Vairano. Per questo i valori sono differenti.
Poi, per l'amor del cielo, mica ti voglio far cambiare idea: è giusto e interessante discutere di questi argomenti, ma facciamo almeno in modo che non sia il pregiudizio a prevalere. ;)

Carlo Di Giusto - Quattroruote
Però, dovrai scusarmi CdG, ma questo sistema secondo me non funziona tanto bene perchè dalla vostra prova escono dati sballati rispetto all'uso reale. Parlo di Prius, che conosco perchè guido quotidianamente e posso giurarti che di quest'auto fate un ritratto falsato. Credimi, raggiunto il mezzo secolo d'età, il sottoscritto, come la maggior parte dei coetanei, non ha necessità di omologarsi e perorare cause per autocompiacersi, tantomeno difendere a priori le scelte fatte. Di auto ne ho avute tante (molte usate) e tra queste poche mi hanno soddisfatto, altre son state proprio una fregatura (e me ne sono prese di sonore). Per prius, per ora, più luci che ombre e tieni presente tra l'altro che non l'ho presa per il consumo ma per altri motivi. Ma non è una questione P3-4R. Se la sensazione che ho avuto io è la stessa di tanti che ho sentito lamentarsi, a voi non giova come rivista e, cosa più importante, date un'informazione sbagliata.
A volte bisogna trovare il coraggio di mettersi in discussione e rivedere le scelte fatte. Magari sulla carta funzionava ma nella pratica no. Capisco che fare le "medie" giuste sia difficile, ma criterio e senno servono molto più di una pista artificiale studiata a tavolino. E se è un problema di soldi (perchè questo vostro sistema costa meno rispetto ai percorsi tradizionali) rifate bene i conti perchè perdere la stima di un lettore costa molto di più.
In ultimo una tirata d'orecchie sull'informazione tecnica: dire che p3 in elettrico non fa più dei 50 è disinformazione: l'ibrida giapponese arriva fino a 79 senza accendere ICE: sarà un cavillo, ma vuol dire che chi ha preparato il servizio ne sa poca di HSD.
Grazie comunque della risposta, sempre cordiale ed educata. Spero che la mia risposta sia compresa come appunto costruttivo e non come sterile polemica.
 
Colgo l'occasione per chiedere come Quattroruote rileva i consumi autostradali: sono così alti che potrei farli solo superando di molto il limite di velocità.

Le prove più affidabili che posso riportare sono fatte su percorsi da 700 km uno e 500 km l'altra. Nel primo caso c'era il traffico del ponte del primo maggio (quindi sicuramente il traffico non mancava) e mantenendo i 135 km/h di tachimetro (anche di più se c'erano stati dei rallentamenti) ho avuto un consumo di circa 18,5 km/l (reali, misurati pieno su pieno). Nel secondo caso il traffico era tranquillo ma faceva un caldo bestiale (più volte ho visto segnare 40 °C) e il consumo è stato di 18,3 km/l (reali). Come è possibile che Quattroruote riesca a consumare il 30% in più visto che io non potevo andare più veloce di quanto sono andato sia in condizione di traffico che in condizione di strada relativamente scorrevole? Da considerare anche che non è che, pur guidando in sicurezza, me la prendevo comoda nel fare i sorpassi o nelle ripartenze....

Grazie.

Ciao.
 
Ho notato che molto spesso, negli articoli delle riviste di vario genere, i prezzi dei prodotti (quando indicati) tendono ad essere nettamente più alti di quelli riscontrabili al momento dell'effettivo acquisto.
Chissà, forse anche per i consumi si segue in qualche modo lo stesso "metodo", del quale peraltro mi riesce difficile capire lo scopo.
 
Il "listino prezzi" che un produttore pubblica è il prezzo più alto che uno può fare.

Se qualcuno, per avere più clienti, applica un prezzo inforiore, peggio per lui e meglio per noi.

Il margine (differenza dal prezzo all'ingrosso e prezzo di vendita) può arrivare al 50%, quindi il venditore finale ha qualche margine con cui può giocare senza vendere in perdita.
 
Peraltro, dal momento che in pratica nessuno vende la merce al prezzo "di listino", quest'ultimo diventa privo di significato, una sorta di presa in giro collettiva, una storiella che amiamo raccontarci per avere la sensazione di fare buoni affari.

Se un prodotto viene venduto (nei negozi, sulla rete, nei centri commerciali) a un prezzo tra 80 e 100 perché tutti, ovviamente ricavandone un guadagno che ritengono adeguato, applicano uno "sconto" rispetto al listino che sarebbe 120, allora il prezzo di quel prodotto è 80-100, probabilmente più 80 che 100.
Chi lo pagasse 110, pur sempre "scontato", prenderebbe una fregatura.

Se poi il prezzo di listino dello stesso identico prodotto fosse alzato a 140, tutti i venditori di cui sopra potrebbero vantare sconti assai più strepitosi, unici, irripetibili ecc., pur continuando a guadagnare esattamente come prima. Siccome a tutti i compratori piace molto l'idea di comprare la merce a prezzo "speciale", scontato (l'occasione, il colpaccio da raccontare e ricordare con orgoglio), la differenza tra il "listino" e la realtà diventa un ottimo strumento di persuasione.

Ho imparato questa cosa da bambino quando, mentre aiutavo un parente in un negozio di una località turistica, per errore applicai a una serie di oggetti l'etichetta con prezzo maggiorato (100 lire anziché 50). Resomi conto dell'errore quando ormai il negozio era aperto e affollato e sentendomi molto in colpa al pensiero di poter imbrogliare le persone, ebbi l'idea di dire che quegli oggetti quella sera si vendevano con il 50% di sconto; ne vennero venduti più del solito e chi li comprava (anche due o tre) aveva un'espressione molto soddisfatta.
 
marimasse ha scritto:
Peraltro, dal momento che in pratica nessuno vende la merce al prezzo "di listino", quest'ultimo diventa privo di significato, una sorta di presa in giro collettiva, una storiella che amiamo raccontarci per avere la sensazione di fare buoni affari.

Se un prodotto viene venduto (nei negozi, sulla rete, nei centri commerciali) a un prezzo tra 80 e 100 perché tutti, ovviamente ricavandone un guadagno che ritengono adeguato, applicano uno "sconto" rispetto al listino che sarebbe 120, allora il prezzo di quel prodotto è 80-100, probabilmente più 80 che 100.
Chi lo pagasse 110, pur sempre "scontato", prenderebbe una fregatura.

Se poi il prezzo di listino dello stesso identico prodotto fosse alzato a 140, tutti i venditori di cui sopra potrebbero vantare sconti assai più strepitosi, unici, irripetibili ecc., pur continuando a guadagnare esattamente come prima. Siccome a tutti i compratori piace molto l'idea di comprare la merce a prezzo "speciale", scontato (l'occasione, il colpaccio da raccontare e ricordare con orgoglio), la differenza tra il "listino" e la realtà diventa un ottimo strumento di persuasione.

Ho imparato questa cosa da bambino quando, mentre aiutavo un parente in un negozio di una località turistica, per errore applicai a una serie di oggetti l'etichetta con prezzo maggiorato (100 lire anziché 50). Resomi conto dell'errore quando ormai il negozio era aperto e affollato e sentendomi molto in colpa al pensiero di poter imbrogliare le persone, ebbi l'idea di dire che quegli oggetti quella sera si vendevano con il 50% di sconto; ne vennero venduti più del solito e chi li comprava (anche due o tre) aveva un'espressione molto soddisfatta.
Stiamo andando O.T. Comunque concordo tutto il discorso. Caso eclatante gli pneumatici!
 
chiaro_scuro ha scritto:
Colgo l'occasione per chiedere come Quattroruote rileva i consumi autostradali: sono così alti che potrei farli solo superando di molto il limite di velocità.

Le prove più affidabili che posso riportare sono fatte su percorsi da 700 km uno e 500 km l'altra. Nel primo caso c'era il traffico del ponte del primo maggio (quindi sicuramente il traffico non mancava) e mantenendo i 135 km/h di tachimetro (anche di più se c'erano stati dei rallentamenti) ho avuto un consumo di circa 18,5 km/l (reali, misurati pieno su pieno). Nel secondo caso il traffico era tranquillo ma faceva un caldo bestiale (più volte ho visto segnare 40 °C) e il consumo è stato di 18,3 km/l (reali). Come è possibile che Quattroruote riesca a consumare il 30% in più visto che io non potevo andare più veloce di quanto sono andato sia in condizione di traffico che in condizione di strada relativamente scorrevole? Da considerare anche che non è che, pur guidando in sicurezza, me la prendevo comoda nel fare i sorpassi o nelle ripartenze....

Grazie.

Ciao.
Anche le altre riviste sono "pessimiste" rispetto il mio piede. Ma non tutti guidano come me e te...e Marimasse.
(Non hai specificato l'auto).
 
The.Tramp ha scritto:
Mi pare che vi siete persi questa discussione...

http://forum.quattroruote.it/posts/list/30356.page

Interessante. A questo punto sarebbe bello sapere come fanno "gli altri".

Concorderai che il 50% di differenza siano però un pò troppi, anche non facendo le correzioni con le formule.
Ricordo anche lo Skoda Yeti nella stessa prova: circa 18,5 a 90mk/h per Auto, circa 23,5 per Quattroruote!

Forse il vento contro, la temperatura rigida, la pressione delle gomme e tutte le altre varianti tutte in negativo...ma allora la professionalità?
 
precis ha scritto:
Stiamo andando O.T...
Non vedo perché mai dovremmo preoccuparci di ciò o addirittura sentirci in qualche modo colpevoli o in errore. Continuo a non capire il senso delle frequenti osservazioni, più o meno critiche, a questo proposito.

A me sembra del tutto naturale, nel dialogare con le persone, che partendo da un certo
argomento, magari specifico, ci si possa trovare a parlare di un altro, magari più generale.

Mi pare assai forzato e innaturale, piuttosto, pretendere il contrario.
 
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