Andando a naso c'è sicuramente una velocità x di soglia. L'assorbimento di potenza del condizionatore (e di conseguenza consumo) è pressochè costante, forse più alto all'inizio quando deve raffreddare, rispetto a quando deve mantenere. Il disturbo dell'areodinamica dovuto ai finestrini abbassati (fastudio rumore/turbolenze escluse), che crea quindi una maggior resistenza alla penetrazione, è legato alla velocità.
In città si risparmia sicuramente con i finestrini abbassati. I motori silenziosi non lo fanno sentire bene, ma se prestate attenzione potete notare come in città fermi al semaforo con il condionatore la centralina alzi il livello del minimo per sopperire alla necessità di potenza. sulle auto di poca cilindrata/poca potenza, l'assorbimento del condizionatore è qualcosa di estremamente evidente!
Un viaggio autostradale, o cmq con una media sui 80-90 o più credo sia sicuramente meglio condizionatore. La regolarità del viaggio, l'uso del condizionatore che diventa climatizzatore (deve mantenere la temperatura, per cui un uso minore di potenza), il confort maggiore...
In più dobbiamo ricordare che i finestrini abbassati ci danno una sensazione di fresco nel momento che abbiamo l'aria che sbatte contro la nostra pelle facendo evaporare il sudore. Ma entra comunque nell'auto aria a temperatura esterna, es 30°C. Dentro l'auto la temperatura sarà quella. E chi non viene investito dal flusso d'aria non sente nemmeno il benefico effetto di rinfresco.
Nettamente superiore la funzione del climatizzatore/condizionatore, che ti porta ad una temperatura interna corretta. L'aria asciuga il sudore che produciamo a 30°C mentre il condizionatore non ci fa sudare in quanto tiene la temperatura a 20°C. Differenza netta!
