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Consiglio per Pellet

Abemus Stufam, dopo mille analisi e peripezie ho comprato la Dorina della Extraflame, mi son preso il necessario per l'installazione (costato un occhio solo di materiale, almeno sulla manodopera ho limato :D ) e poi ho preso un sacco di pellet per la prima accensione.

Adesso...

I più dicono di prendere pellet che non vada sotto i 4?... facile come bere un bicchiere d'acqua. Però ci sono cose che non capisco. Esempio: il sacco che ho preso io l'ho comprato da un rivenditore di stufe a legna e pellet che vende anche legna e pellet. Il sacco è costato 5? e il colore è chiaro, molto chiaro. Poi vado all'Ipercoop e vedo un bel pallet di pellet (speriamo che Maddechè soprasseda :D ) a 4,49? al sacco e, se prendo 10 sacchi il prezzo scende a 3,49?. E vabbè, se non fosse per quel colore marroncino semiverdognolo.

Tutto sto giro di parole per chiedere: come distinguo il pellet buono dalla merdazza? Giusto per non ritrovarmi la stufa fulminata e la canna da sturare dopo poco...
 
A dire il vero mi sono trovato meglio con quello economico che non l'altro. Quello che mi vende il mio spacciatore di stufe fa un residuo solido e molto duro (sembra quasi terra/sabbia) che mi ostruisce il cestello interno per l'accensione, invece quello economico del supermercato no!!!!!!
 
non è il colore a dirti se il pellet è buono.
consiglio sempre di controllare umidità e residuo di cenere (devono essere il più bassi possibile).

un buon modo è comprare pellet certificato din plus e en plus A1, generalmente si tratta di abete 100% o faggio 100%.

costano un pò di più, ma ti risparmi un pò di nervoso. se possibile compra 2 sacchi di tutti i tipi e provali. se nella stufa rimane solo cenere (non importa quanta, basta che sia morbida e non si incrosti) va bene.
se nel bruciatore rimane della resina incrostata, è un pelelt schifoso.
ancora peggio se rimane una sorta di carbonella nera consistente, ti fa perdere un sacco di soldi e non rende come dovrebbe.

spero di esserti stato utile.
 
Di norma, per quel poco che sò, il pellet scuro è migliore di quello chiaro, perchè ha maggior potere calorifero e quindi una migliore resa.
Per contro essendo più duro, può avere qualche difficolta di combustione.
Questo è quello che ho valutato personalmente in un anno di utilizzo di una stufa a pellet installata a casa dei miei.
Altra considerazione, il prezzo è l'ultimo parametro da considerare, visto che trovi in giro di tutto di più.
 
Dipende, il prezzo non fa da solo oramai la bonta' del pellet, come gia' detto quelli certificati din plus ect sono un po' migliori per quanto riguarda il potere calorifico e sopratutto i residui sono nella stufa "piu' volatili". Io suggerisco di fare alcune prove e poi comprare un tipo di pellet perche' lo configuri nella stufa ( velocita delle ventole e diaspirazione) programmabile e resta fisso.
Tutto il pellet "austriaco" ( quello bianco per interco) oramai viene fatto in slovenia, cekia , slovacchia uscraina e paesi dell'estremo nord russia l'importante e' che sia certificato almeno.
Generalmente se dall'odore quando apri il pacco senti un odore di olii usati o rancido dovrebbero avere utilizzato materiali di scarto a basso prezzo ad ulteriore prova dopo poche ore il fondello di combustione dovrebbe annerirsi e restare "macchiato" con croste tipo plastica bruciacchiata, di per se il mancato bruciare di una parte del pellet versato non vuol dire che e' di scarsa qualita' solo che si deve programmare la stufa e le ventole.
Altra cosa importante tenere il pellet in luogo asciutto, magari sopra un bancale di legno o plastica
 
Carlantonio70 ha scritto:
Di norma, per quel poco che sò, il pellet scuro è migliore di quello chiaro, perchè ha maggior potere calorifero e quindi una migliore resa.
ho visto pellet scuri espandersi con la fiamma tipo schiuma poliuretanica nera,sino ad intasare completamente tutta la camera di combustione, espandendosi per 20/30 volte il volume :shock: :shock: :shock:

molto spesso, il colore scuro è dovuto solo alla macinazione della corteccia insieme al tronco, cosa che peggiora le caratteristiche del prodotto.

sinora i clienti preferiscono l'abete chiaro al faggio o faggio/castagno, più scuro, ma dal maggior potere calorifico
 
@newsuper5

Avevo visto il tuo messaggio, inviato mentre stavo scrivendo, è stavo editando per dirti che la mia esperienza era limita a 4 o 5 tipi di pellet solamente, ma in questi giorni il mio cell. sembra una mitraglietta.
adeso ho trovato un minuto per collegarmi ... dopo di che si torna a lavorare

:cry:

;)
 
Graze delle risposte, frattanto mi stavo documentando riguardo le caratteristiche tecniche indicate sulle confezioni. mmmm, dicono di prendere pellet che abbia anche un residuo di cenere &lt1%. Il posto dove ho preso il primo sacco mi consigliava di prendere pellet buono perchè sennò mi si immerda la stufa e blah blah blah. Vado allora a vedere sto parametro e....il dato indica addirittura &lt2% :shock:
C'è chi dice che per vedere se il pellet è buono di prenderne un po' e di metterlo dentro un bicchiere pieno d'acqua, se affonda è buono altrimenti è pregno di colle. Sarà vero? Quello che sto usando io a volte fa abbassare la fiamma e si crea una specie di eruzione vulcanica con tantissimi lapilli rossi che escono dal bruciatore, è normale? O posso depennare questo fornitore? Di cenere non ne lascia,credo, tanta, però quando pulisco la camera di combustione il materiale che si deposita sulle pareti fa fatica ad essere aspirato. Diverso è quello che rimane dentro il serbatoio di cenere.
 
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