L'approccio passo-passo è certamente il più prudente e in genere consigliabile.Non entro nel merito della discussione, né delle tue ragioni, però mi lascia perplesso questo approccio, in cui invece che andare per gradi, dal più semplice all'esperto, si propone il contrario.
Un po' come dire: prima imparia fare retromarcia con un autosnodato, poi sei pronto per guidare lo scooter.
Ripeto, non è una critica ad un modo di vedere le cose molto diffuso, ma mi sembra strano si ritenga utile se non necessario aggiungere complessità su complessità a chi sta imparando.
Però dall'altro lato ci sono datori che chiedono a bruciapelo ad un 19enne "sai guidare bene?" poi gli danno in mano un'auto e lo spediscono dove le strade a due corsie non sono ancora arrivate, per di più senza sedergli nessuno di fianco a vedere se sa cosa fa.
Insomma bisogna comunque tenersi pronti ad una "terapia d'urto", quindi tantovale farla in casa
Scooter e moto a marce sono già due patenti diverse. poi da lì agli autosnodati (?) ci passano ancora varie lettere..