Test prova
Freelander vs GLK
LA PROVA DEL DODICI
Pubblicata il 22/09/2009
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In sintesi Pagelle Prestazioni Prezzi Immagini
Frenata su fondi differenziati
Il primo faccia a faccia è un po? particolare, specie per delle Suv. Vengono valutati efficacia ed equilibrio di una frenata da 100 km/h su un terreno insidioso: con due ruote su marmo bagnato e le altre due su asfalto umido. Con la Freelander gli spazi d?arresto risultano più lunghi rispetto alla GLK che, però, tende a rallentare in modo più scomposto. Insomma, con la tedesca si frena in minor spazio, ma è richiesta al conducente una maggiore capacità di controllo.
Motricità su fondi cedevoli
Partita senza storia. La Land Rover, dotata di una straordinaria mobilità, domina incontrastata su tutti i fondi cedevoli: dalla neve alla sabbia, al fango. Il sofisticato sistema Terrain Responsele garantisce una motricità straordinaria, anche senza gomme specifiche. La GLK su questo tipo di terreno fa un po? più fatica, specie se non è equipaggiata della funzione off-road.
Stabilità sul bagnato
Le tracce dei pneumatici sull?asfalto bagnato mostrano le traiettorie seguite dalle due Suv impegnate a effettuare una manovra di precisione. Sono molto simili, ma l?impegno richiesto ai conducenti è diverso. Con la Mercedes è più facile sfiorare i birilli e pennellare le traiettorie, complici la risposta dello sterzo e le gomme ultraribassate. Un po? più laboriosa la stessa manovra effettuata con la Land Rover: la prontezza dello sterzo, persino esagerata nei piccoli angoli, richiede lievi correzioni per effettuare la manovra.
Consumi
Indiscutibile la maggior efficienza del turbodiesel Mercedes. Inoltre, la GLK ha dalla sua anche una migliore aerodinamica. Lo scarto tra le due vetture è comunque minimo. In città la tedesca sfiora i 10 km/litro, lungo i tratti extraurbani tocca i 12 e a velocità costante in autostrada supera i 10. Se si tengono medie più basse, le percorrenze possono sfiorare anche 14 km/litro. La Freelander consuma sempre qualcosa in più, ma mai in misura tale da essere significativamente penalizzata. Entrambe le auto pagano la presenza del cambio automatico, per un totale, con un pieno, di circa 600-700 chilometri a seconda del tipo di percorso affrontato.
Abitabilità
La differenza a favore della Freelander si percepiscono subito: dietro tre adulti sono un po? più comodi, hanno più spazio in larghezza per spalle e gomiti e fanno meno fatica a sistemare le gambe. Nessuna sostanziale differenza, invece, a livello di posti anteriori, anche se il sedile della Land Rover è molto ampio e accogliente, mentre quello della GLK vanta un?impostazione più automobilistica, quasi sportiva.
Prestazioni
Per il cronometro non ci sono dubbi: sul gradino più alto ci va la GLK. Più brillante in accelerazione e ripresa, lascia alle spalle la rivale anche nello spunto su asfalto bagnato e con aderenza differenziata. La manciata di cavalli in più e l?impostazione maggiormente stradale avvantaggiano la Mercedes, sebbene sia gravata da una massa leggeremente superiore in condizioni di prova (2.006 contro 1.970 kg). Infine, con la GLK si superano abbondantemente i 200 orari, mentre con la Freelander si resta sotto i 190.
Piacere di guida
Se è una questione di agilità, di piacevolezza di guida, di feeling con l?automobile insomma, le migliori carte le può giocare la Freelander, complice la straordinaria prontezza dello sterzo e malgrado un più accentuato rollio. La GLK è un po? meno diretta, ma molto più precisa e progressiva nel seguire le traiettorie, favorita dall?assetto piatto e dall?impostazione più sportiva. D?altro canto è meno reattiva e, tutto sommato, un po? meno divertente se la si vuole guidare con grande disinvoltura, pur offrendo garanzie di stabilità ed equilibrio decisamente elevate.
Capacità di carico
Alla fine sulla Land Rover ci sta solo un borsone in più, con il vano più lungo (2 cm), più largo (5 cm) e più alto (3 cm). Entrambi i vani, comunque, diventano molto capienti sfruttando la possibilità di abbattere del tutto o soltanto parzialmente lo schienale posteriore. Inoltre sono facilmente accessibili grazie all?ampia soglia e alla generosa apertura dei portelloni, privi, però, della possibilià di aprire separatamente il lunotto. Ruota di scorta di dimensioni normali sulla Freelander.
Manovre d'emergenza
Sul bagnato la regina è ancora la GLK. Soprattutto nelle situazioni d?emergenza, come quella simulata dal nostro Centro prove con il classico doppio cambio di traiettoria per evitare un ostacolo, che la Mercedes supera con grande facilità. Più impegnativo il comportamento della Land Rover che fa più fatica a riallinearsi dopo la seconda manovra, per effetto dell?abbondante sottosterzo che nemmeno l?Esp riesce a contrastare. Migliore pure il feedback dello sterzo della GLK, anche se la sua risposta è un tantino più pesante.
Visibilità
Parità. Su entrambe le auto la visibilità è uno dei punti di forza. Ambedue hanno un?ampia superficie vetrata: gli angoli bui formati dai montanti sono abbastanza contenuti e sostanzialmente coincidenti. La posizione di guida leggermente più rialzata e la forma del lunotto della Sport utility inglese le consentono di allungare il campo visivo in manovra nella zona posteriore.
Off-road
Quando ci si sposta sul terreno dell?off-road puro, la Freelander tira fuori qualità che nemmeno alcune specialiste del fuoristrada riescono a mettere in campo. Oltre alla già sottolineata straordinaria motricità sui terreni cedevoli, la Sport utility inglese se la cava molto bene anche nel superamento di ostacoli. Basta impostare il Terrain Response e la Freelander fa tutto da sola, o quasi. Supera pendenze del 100% (45°) in tutta sicurezza, affronta solchi trasversali con grande agilità, anche con due sole ruote motrici in presa, e non tocca sotto nemmeno sui dossi più pronunciati. Meno disinvolta la GLK, soprattutto questa versione con gomme e assetto a vocazione stradale. In difficotà sugli ostacoli estremi, soffre molto la minore altezza da terra. Riesce a superare anche pendenze elevate, ma sui dossi arranca un po?.
In viaggio
Partita molto equilibrata quella giocata dalle nostre due Sport utility sul terreno del confort: si fa davvero fatica a scegliere la più comoda. Perché entrambe garantiscono livelli molto elevati sotto ogni angolazione. Sulle sconnessioni molto accentuate, se la cava leggermente meglio la Freelander, complice la taratura delle sospensioni meno rigide di quelle della GLK. Anche a livello di rumore le differenze sono minime. Nell?abitacolo della GLK filtra qualche decibel in più, soprattutto ad alta velocità, ma è soprattutto la qualità delle vibrazioni a rendere un po? meno gradevole il rumore dentro l?auto tedesca, che però offre una qualità della vita a bordo superiore. In ogni caso vince, sia pure di misura, la Freelander.
Risultato finale
La nostra sfida si è conclusa con un punteggio tennistico: 7 a 6 per la Freelander. D?altro canto, la GLK ha guadagnato il voto più alto in pagella: 86 contro 84 punti su 100 in palio. L?avevamo messo in conto, considerate le sostanziali differenze tra i due sistemi di valutazione e non si tratta, dunque, di risultati contraddittori. Un guidizio complessivo che sottolinea un altro aspetto: il grande equilibrio fra le due vetture. La Freelander è imbattibile in fuoristrada ed è molto versatile; la GLK compensa con un comportamento stradale più automobilistico, se la cava nell?off-road, ma non ha gli stessi numeri dell?inglese e il suo comportamento dipende molto dalla versione e dall?allestimento.