Buongiorno, sono nuovo del forum, mi sono iscritto perchè volevo umilmente riportare le considerazioni che ho fatto in questo periodo di grandi cambiamenti, dato che devo passare, per esigenze familiari, dalla mia 147 3 porte benzina, ad una SKODA YETI, sperando possano essere utili a chi, come me, sta vivendo il dramma di sentirsi continuamente consigliare il "diesel a tutti i costi" ma è abbastanza cinico da pensare che nessuno regala nulla, o non è tutto oro quello che luccica e allora, calcolatrice alla mano fa i classici due conti da bar che di seguito vi riporto, che ovviamente vale per la yeti ma potrebbe non valere per altre auto perchè tutto il ragionamento va fatto sulal base della differenza, se c'è, sul prezzo di acquisto.
La differenza nell' allestimento ambition della yeti è di circa 3800 ? tra 1.2 TSI e 1.6 TDI (entrambe 105 cv per coerenza al di la dei singoli piaceri di guida o soggettività del caso), dico circa, perchè, preventivi alla mano oscillano differenze tra i 3700 e i 3900 ?.
I dati di listino parlano di 21.74 km/l per il TDI e 15.15 km/l per il TSI, dati sicuramente confutabili, e variabili, forse soprattutto per il benzina, ma tant'è, prendiamo dati certi (seppur confutabili) e consultabili da tutti per non incorrere in esplosioni di dati individuali altrettanto opinabili.
Per la mia percorrenza che è di 15K/anno, ho deciso di prendere comunque un valore più comodo quindi ho diviso 20K/anno per i km/litro ottenendo una differenza, senza perdermi in calcoli (fidatevi!!!) di 400 litri all' anno di carburante. La differenza alla pompa nel mio caso non esiste beneficianto dei contributi regionali vivendo in FVG (non mi dilungo nemmeno qui in spiegazioni, quindi...fidatevi!!!) , quindi prendendo un valore anche qui abbondante di 1.700 ?/litro la differenza annuale è di 680?/anno in carburante.
Ma non finisce qui, a favore del benzina, preventivi alla mano giocano circa 100 euro di assicurazione e, a detta del meccanico della concessionaria 20 euro/anno di manutenzione (tutto da vedere secondo me è ottimistico), senza considerare eventuali rogne (se ci sono) dovute al DPF per percorrenze così basse fatte tutte, o quasi, in città.
Morale.... si perchè deve esserci una morale... se divido 3800 ? di differenza di valore per 680 ? (maggior costo carburante a sfavore del benzina) - 120 ? (differenza manutenzione + assicurazione a favore del benzina) ottengo:
3800 / 560 = 6.79 anni per ottenere il pareggio al netto di problemi al DPF che non sono affatto trascurabili o totalmente non cosiderabili.
Un ultima considerazione poi deve essere fatta sul valore dell' usato, troppe volte sento dire che l' usato diesel vale di più, ma è una mezza verità, nel senso che per forza di cose, un' auto che costa di più è soggetta ad una svalutazione maggiore, mi spiego meglio, in termini assoluti è vero che il disel sarà valutato sempre più di un pari modello a benzina, ma è una tendenza a decrescere nel corso degli anni tanto quanto il valore delle due auto.
più il valore delle auto nel tempo tende a zero e più la differenza si assottiglia, quindi fra 7 anni e 140k km, non posso aspettarmi certo che, ipotizzando una quotazione di 2000 ? per il benzina, il diesel venga quotato 6000 ? mantenendo il 4k ? di differenza, ergo, fra 7 anni se la differenza sarà di 2000 ? questo vorrà REALMENTE dire che sul benzina che costava 22000 si PERDONO 20 mila euro mentre sul diesel che ne costa 26000 se ne PERDONO 22 mila. Questo è il conto corretto da fare a mio avviso, quindi la convenienza di un modello deve essere fatta SOLO sulla percorrenza chilometrica, lasciando perdere fantasiose teorie di Guadagno sul valore dell' usato perchè sono specchi per le allodole, in quanto su un bene deperibile si deve valutare la perdita di valore, mai il valore residuo.
Nella speranza di poter essere di aiuto a qualcuno e di non aver scritto troppo o troppe stupidaggini, vi porgo i miei più sentiti saluti