<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Consegna corrieri | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Consegna corrieri

Anche se l'avessi conservato sarebbe stato illeggibile.
Io quelli importanti li fotocopio,tipo la ricevuta del pagamento del bollo auto.
Anni fa quando la batteria della Y dichiarò forfait mi misi a cercare la ricevuta d'acquisto come un matto.
Sapevo di non averla buttata ma tra quello e sapere dove fosse c'era un abisso di disordine,ho dei cassetti in cui puoi trovare di tutto tranne quello che cerchi.
Alla fine l'ho trovato ma era praticamente illeggibile e ci sarebbe stato da litigare per ottenere la sostituzione in garanzia quindi ho lasciato perdere.
Si quelli importanti. Li scannerizzo anche io…
Ma una lampada led di buona marca che dovrebbe durare più di una lampadina ad incandescenza e di un importo sotto i 50 euro non ci ho pensato altrimenti avrei riempito L’hard disk di tutti questi scontrini
Resta il fatto che con il venditore on Line avrei potuto fare il reso come mi è successo con la cassa Wi-Fi bose che mi hanno regalato
 
Si quelli importanti. Li scannerizzo anche io…

Ma poi sai dove li hai messi?
Perchè fino a conservare ci arrivo anche io.
E' reperire lo scontrino che mi mette in difficoltà.
Ad aver saputo che tanto era sbiadito mi sarei risparmiato le 2 ore di ricerca nei vari cassetti.
Alla fine uno è soddisfatto manco fosse Indiana Jones che ha riportato alla luce l'arca dell'alleanza però che palle...

Da quel punto di vista spiace dirlo ma i negozi online sono imbattibili.
 
Alla fine se la differenza di prezzo è nell'ordine di qualche euro perchè devo toglierli ad un padre di famiglia?
Senza polemica, ma siamo tutti padri di famiglia.
Nel caso del mio ultimo acquisto, la differenza era esattamente del 50%, che si sono tradotti in alcune decine di €
 
Ultima modifica:
Imho non è solo questione di soldi.
Premesso ovviamente che ognuno spende i propri come crede io la penso così.
Non sono 10 euro in più o in meno che mi cambiano la vita,se posso risparmiare volentieri.
Ma se risparmiare significa ordinare un prodotto che arriva da 1000 km di distanza quando un prodotto molto simile si trova a 300 metri da casa mia e posso vederlo e portarmelo a casa in 20 minuti anche no.

Non vorrei andare troppo fuori tema ma guardate questa etichetta
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Legumi misti regalo di un cliente.
Origine canada,origine argentina,origine perù.
Saranno ottimi ma alla faccia del km 0 una zuppa da 30000 km con dei prodotti che si potevano trovare,magari a un prezzo maggiore,a portata di mano.
E per carità anche i coltivatori canadesi e peruviani sono padri di famiglia,così come gli spedizionieri e gli scaricatori di porto.
Ma per me ha più senso dare una pagnotta intera a 1 coltivatore locale piuttosto che una briciola a 100 soggetti diversi.
 

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Ok, ma per farlo però devi andare direttamente dai contadini, uno ad uno, ammesso che vicino a te ci sia chi coltiva quei prodotti e li abbia disponibili nella quantità che serve a te. Altrimenti compri dal bottegaio sotto casa che la roba la prende dove gli costa meno, perché a noi dicono che dobbiamo far vivere le botteghe, le quali comprano dove a loro conviene di più. Perché a portare acqua al proprio mulino son bravi tutti, e spesso chi piange è perché non gli funziona più il giochino di ricaricare N volte il prezzo che ha funzionato fin quando in giro non c'era concorrenza.
In ogni caso, (e poi la chiudo perché l'argomento del topic che ho aperto sarebbe un altro) il prodotto a cui mi riferivo è fabbricato da un'azienda che si trova a circa trenta km da casa mia, che dal bottegaio pagherei circa 10€/kg mentre da un negozio on line (non amazzone) ho pagato 5.2 €/kg. Tralasciamo poi tutti quei prodotti fabbricati in oriente, che i km li fanno tutti insieme nello stesso container, sia che vadano dalla bottega, piuttosto che a casa di Jeff....
 
Ma poi sai dove li hai messi?
Perchè fino a conservare ci arrivo anche io.
E' reperire lo scontrino che mi mette in difficoltà.
Ad aver saputo che tanto era sbiadito mi sarei risparmiato le 2 ore di ricerca nei vari cassetti.
Alla fine uno è soddisfatto manco fosse Indiana Jones che ha riportato alla luce l'arca dell'alleanza però che palle...

Da quel punto di vista spiace dirlo ma i negozi online sono imbattibili.
l'indicizzazione fa parte del mio mestiere, il sistema di nominare il file in modo da trovarlo nel minor tempo possibile, Google Foto in questo è molto valido, automaticamente riconosce i diversi tipi di soggetto, che sia un panorama, che sia un selfie, una ricevuta, se si scatta col gps attivo ancora meglio. Già il mondo android aiuta con la nomina del file, tutti quei numeretti che leggiamo non sono altro che aaaammgghhmmss (anno mese giorno ore minuti e secondi) quindi c'è un ordine cronologico, se poi rinominiamo il file aggiungendo la tipologia (almeno alle cose più importanti) sarebbe ancora meglio.
Riguardo alla mia idea che poi esistegià ma a parer mio dovrebbe essere perfezionato, o meglio ci vorrebbe un marketplace dedicato che si occupi solo di questo, in pratica se ogni negoziante (vicinato ma anche centro commerciale) pubblicasse sul marketplace tutti gli articoli che ha in negozio al cliente non resterebbe altro che fare ricerca e trovare quello che cerca nel luogo più vicino a casa, così sa che parte, parcheggia, compra e ritorna. Poi l'e-commerce è strano, lo dice Gasi parlando del suo merchandising ma succede a tanti conoscenti che lavorano pure online, cioè gente che viene di persona a fare l'acquisto e magari fa 300km di autostrada e gente che abita al paese accanto e che si fa spedire il prodotto a casa.
 
Altrimenti compri dal bottegaio sotto casa che la roba la prende dove gli costa meno

Basta verificare l'origine del prodotto e se anche lui compra dall'altra parte del mondo lasciarlo li.
Io almeno sugli alimentari già da anni cerco,almeno quando non è proprio impossibile,di comprare prodotti il più possibile locali o almeno nazionali.
Non per protezionismo ne altro ma semplicemente perchè trovo illogico preferire a un prodotto che si può reperire entro 50 km che può arrivare da me viaggiando solo su un furgone un altro che invece per arrivare sulla mia tavola viaggia per migliaia di km su aerei,navi,camion e poi furgoni.
 
prima del negozio di vicinato stanno chiudendo tantissimi grossisti, già prima del covid cìerano dei problemi ma il virus ha accelerato il processo di almeno 10 anni. Finito il lockdown ho cominciato a lavorare ma parte dei fornitori e grossisti erano ancora chiusi, alcuni hanno aperto a giugno, altri non hanno più aperto, altri ancora mi hanno chiesto il pagamento anticipato della merce, ho passato mesi a cercare nuovi fornitori che mi offrissero prodotti di qualità paragonabile ai vecchi, non è stato facile. Al cliente pare "normale" trovare il negozio aperto, a me invece pare un miracolo, ogni mattina mi pongo una domanda, apro o resto a casa? Perchè credetemi ci sono giorni in cui conviene stare a casa. Quando girate per la città e trovate un negozio aperto non guardatelo come un "ladro che vende a prezzi più alti di amazon", no è solamente uno che lavora per pagare 2 anni di debiti e se chiude non sa più come mangiare. Il negozio di quartiere non è solo quello alimentare che il covid ha colpito in minor misura, ma c'è la cartolibreria, il negozio di oggettistica, abbigliamento, calzature, ricambi, chi più e chi meno sta vivendo la mia situazione.
 
Effettivamente alcuni tipi di negozi hanno subito maggiormente la concorrenza del web.
Qui sono sparite le mercerie,i negozi di ferramenta (ne hanno chiuse 3 negli ultimi mesi),quelli di ricambi per elettrodomestici,articoli per la casa (sono rimasti i grandi negozi in franchising ma onestamente non capisco come facciano).
Anche diversi parrucchieri non hanno più riaperto.
E tra i fornitori delle aziende che conosco almeno un paio secondo me sono sul punto di gettare la spugna.
 
Al cliente pare "normale" trovare il negozio aperto, a me invece pare un miracolo, ogni mattina mi pongo una domanda, apro o resto a casa? Perchè credetemi ci sono giorni in cui conviene stare a casa.

Negli ultimi tempi tra vaccinazioni e visite di controllo per mio padre i miei genitori hanno dovuto tenere abbassata la serranda diverse volte per mezza giornata.
E in un paio di occasioni non è mancato il cliente (rigorosamente in pensione) che si è lamentato nonostante ci fosse il cartello esposto con la motivazione e la scritta "Ci scusiamo per il disagio".
Per carità se uno passa 2 volte e 2 volte trova chiuso posso capire un po' di disturbo ma dire a un negoziante "Non ci siete mai" secondo me si può anche evitare.
L'altro giorno ho chiesto a mia madre se aveva bisogno di aiuto,era il giorno del santo patrono in cui prima tutti i negozi erano chiusi ma da quando ci sono i centri commerciali la gente si aspetta di trovare tutto aperto.
Non voleva aprire,io ho insistito un po' per via del fatto che volenti o nolenti hanno dovuto tenere chiuso diverse volte ultimamente.
Alla fine l'ho convinta ed è valsa la pena,è entrato un po' di lavoro e già che c'ero ho potuto aiutarla in alcune mansioni pesanti.
Però l'ho vista proprio scoraggiata.
Oltre al fatto che da quando è da sola è stanca morta.
 
il pesce grande mangia il pesce piccolo, prima i centri commerciali hanno creato desertificazione del centro cittadino spostando il commercio di una città in periferia e tutta in un unica struttura, adesso l'e-commerce comincia a creare le cattedrali nel deserto, cioè cominciano a far chiudere i centri commerciali, poi ci sarà qualcosa di nuovo che farà crollare tutto il mondo dell'e-commerce e del delivery, chissà magari si riprenderà a ripopolare i centri cittadini e a incentivare la "casa e bottega", o magari il prodotto partirà dalla fabbrica e raggiungerà direttamente il consumatore con un drone? :D
 
prima del negozio di vicinato stanno chiudendo tantissimi grossisti, già prima del covid cìerano dei problemi ma il virus ha accelerato il processo di almeno 10 anni. Finito il lockdown ho cominciato a lavorare ma parte dei fornitori e grossisti erano ancora chiusi, alcuni hanno aperto a giugno, altri non hanno più aperto, altri ancora mi hanno chiesto il pagamento anticipato della merce, ho passato mesi a cercare nuovi fornitori che mi offrissero prodotti di qualità paragonabile ai vecchi, non è stato facile. Al cliente pare "normale" trovare il negozio aperto, a me invece pare un miracolo, ogni mattina mi pongo una domanda, apro o resto a casa? Perchè credetemi ci sono giorni in cui conviene stare a casa. Quando girate per la città e trovate un negozio aperto non guardatelo come un "ladro che vende a prezzi più alti di amazon", no è solamente uno che lavora per pagare 2 anni di debiti e se chiude non sa più come mangiare. Il negozio di quartiere non è solo quello alimentare che il covid ha colpito in minor misura, ma c'è la cartolibreria, il negozio di oggettistica, abbigliamento, calzature, ricambi, chi più e chi meno sta vivendo la mia situazione.
Purtroppo devo ripetermi… i piccoli commercianti di adesso, pagano le vacche grasse degli anni 80 quando anche il più piccolo del mio paesino sperduto aveva la barca e non dichiarava nulla
 
il pesce grande mangia il pesce piccolo, prima i centri commerciali hanno creato desertificazione del centro cittadino spostando il commercio di una città in periferia e tutta in un unica struttura, adesso l'e-commerce comincia a creare le cattedrali nel deserto, cioè cominciano a far chiudere i centri commerciali, poi ci sarà qualcosa di nuovo che farà crollare tutto il mondo dell'e-commerce e del delivery, chissà magari si riprenderà a ripopolare i centri cittadini e a incentivare la "casa e bottega", o magari il prodotto partirà dalla fabbrica e raggiungerà direttamente il consumatore con un drone? :D

A Lodi vedi che si sono già portati avanti?
Il centro Commerciale e la logistica la fanno direttamente ad un passo dal centro*, dopo i 24 già costruiti in provincia.
2500 m2 di store più 7400 di magazzini.
Integrato un piano per rifare viali ed incroci perché i TIR adesso fatichi a farli arrivare.

L'operazione è stata fatta per favorire la mobilità del traffico e ridurre l'inquinamento di cui (insieme ai tumori) ha uno dei record lombardi.

* Qualcuno in più: 550m dalla zona pedonale e 800 dalla piazza centrale.
 
A Lodi vedi che si sono già portati avanti?
Il centro Commerciale e la logistica la fanno direttamente ad un passo dal centro*, dopo i 24 già costruiti in provincia.
2500 m2 di store più 7400 di magazzini.
Integrato un piano per rifare viali ed incroci perché i TIR adesso fatichi a farli arrivare.

L'operazione è stata fatta per favorire la mobilità del traffico e ridurre l'inquinamento di cui (insieme ai tumori) ha uno dei record lombardi.

* Qualcuno in più: 550m dalla zona pedonale e 800 dalla piazza centrale.
guarda nel mio paese 4 anni fa abbiamo creato un associazione di commercianti perchè a 3 minuti abbiamo un grande parco commerciale e diversi capannoni cinesi, quindi abbiamo pensato che l'unione fa la forza e uniti si possono analizzare i problemi e cercare di risolverli magari con la collaborazione dell'amministrazione comunale. Non vi nacondo che al momento un pò tutti abbiamo perso interesse, voglia, non abbiamo stimoli, purtroppo i problemi sono più della forza di volontà.....ma non molliamo. Il centro commerciale ha un grande vantaggio che è il parcheggio, spesso anche coperto, sai che difficilmente farai un viaggio a vuoto, sai che di riffa e di raffa troverai quello che cerchi, che pioggia o caldo torrido non sono un problema perchè starai comunque al coperto e ad una temperatura gradevole, questo è un punto a favore anche del sistema e-commerce che deve funzionare sempre a qualsiasi condizione, economica ed atmosferica....ma la logistica non è onnipotente, la merce viaggia per navi container, aerei, tir, furgoni, furgoncini fino agli scooter dei piccoli delivery, il caldo torrido può essere un problema, la pioggia torrenziale, la neve, tutto quello che a noi crea il disagio dei 2 giorni di ritardo alle compagnie costa milioni di euro che prima o poi qualcuno dovrà pagare. Paradossalmente (e vado contro i miei interessi) credo più nel centro commerciale che nell'e-commerce, il secondo lo vedo più vulnerabile a livello di contenziosi e risarcimenti, oggi funziona tutto bene ma non ci vuole niente a oscurare un sito per aver creato un buco finanziario di qualche miliardo di euro. La cosa peggiore è che ci vorrà tanto tempo per portare un competitor a offrire lo stesso servizio di quello che ha chiuso, nelfrattempo la gente farà un passo indietro e ritornerà a cercare il negozio fisico, piccolo o grande che sia. Oggi c'è Amazon e funziona ma nulla è eterno.
 
Io mi auguro che possano cambiare le abitudini dei consumatori e non dico far crollare i colossi dell'e-commerce ma ridimensionarli un po'.
Onestamente a me non pare così allettante un futuro in cui tutto (dal cibo all'abbigliamento) si compra stando sul divano di casa con un click.
Mi sembra che la rincorsa alla comodità sempre maggiore possa portare scusate il termine al rincoglionimento della popolazione.
Avete visto il film Wall E?
Ecco non vorrei che le future generazioni fossero così.
 
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