<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Confermato blocco del traffico di 80 comuni della pianura padana | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Confermato blocco del traffico di 80 comuni della pianura padana

mah pare proprio che in alessandria (la mia citttà) ci saraà blocco totale (tutta la città e tutti i mezzi, anche i GPL, CNG, ibirdi ed elettrici) credo proprio che non riuscirò ad andare a suonare a messa portando con me la famiglia, e andare tutti in bici non ci penso nemmeno, idem coi mezzi pubblici cambiando almeno due/tre mezzi...

...vabbè
 
Epme ha scritto:
...permettono a chi vuole di uscire presto per la gita domenicale e tornare normalmente...
... e permettono anche a chi vuole girare in città nel tardo pomeriggio e la sera di farlo come tutte le altre domeniche (e anche di più, per recuperare).
In altre parole, l'effettiva riduzione del traffico è irrisoria se non nulla, ma di questi tempi a quanto pare ci piace sempre di più prenderci in giro.

Dal punto di vista della riduzione delle emissioni, quindi, si tratta di una buffonata bella e buona, che mi ricorda tanto i ridicoli scioperi che i benzinai effettuano durante la settimana lavorativa e mai nei giorni festivi, quando la cosa provocherebbe effettivamente un calo delle vendite di carburante.
 
ma se uno non puo' prendere l'auto per il blocco, e rimane a casa col riscaldamento acceso, non e' la stessa cosa?..se non peggio?
 
TTpower ha scritto:
ma se uno non puo' prendere l'auto per il blocco, e rimane a casa col riscaldamento acceso, non e' la stessa cosa?..se non peggio?

APPUNTO!!!!!!!!

Lo capirebbe anche un ospite del Cottolengo, tranne i nostri stramaledetti assessori :evil: :evil: :evil: :evil:
 
ma da qualche parte è scritto che genere di blocco è? Nel senso che è blocco totale sia in città che sulle provinciali e statali in mezzo alle campagne oppure soltanto in determinate zone a rischio inquinamento?
 
la pagliacciata continua...

Tutti a piedi domenica prossima. Anzi no. Dopo aver sbandierato l'entusiastica adesione di città «piccole e grandi, di pianura e di montagna» alla proposta di spegnere i motori delle auto, per ripulire un po' l'aria che respiriamo, i sindaci di Milano e Torino, Letizia Moratti e Sergio Chiamparino, devono ora incassare l'altolà della stragrande maggioranza dei Comuni dell'hinterland della metropoli lombarda. Dei 134 municipi della provincia di Milano, infatti, solo due sono al momento disposti ad aderire al blocco del traffico di domenica 28 febbraio in tutta la Val Padana, proclamato in sede Anci dai due primi cittadini. Si tratta dei comuni di Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo, entrambi governati da giunte di centrosinistra.

IL TAVOLO - A renderlo noto è stato l'assessore provinciale Giovanni De Nicola, che ha tenuto un tavolo di coordinamento dell'hinterland dedicato allo smog, al quale hanno preso parte una settantina di amministratori del Milanese. «A quel che ci risulta - ha affermato De Nicola - sono solo due i sindaci che hanno dimostrato la propria disponibilità al blocco di domenica, fermo restando comunque la forte perplessità a misure di questo tipo». Lo stesso De Nicola non ha nascosto i suoi personali dubbi all'idea del blocco del traffico. «Noi non siamo stati coinvolti in questa scelta - ha osservato l'assessore - il blocco sicuramente non crea danni all'ambiente ma resta la mia totale perplessità sulla sua reale efficacia».

INUTILE - Una posizione, questa, condivisa da tutti i sindaci milanesi del Pdl, come Adriano Alessandrini, primo cittadino di Segrate («il blocco è inutile - ha detto - ci sono tanti modi per educare i cittadini al rispetto dell'ambiente, piuttosto che fermare il traffico per poche ore») e Lorenzo Vitali, sindaco di Legnano in quota Pdl, che invece aderì al blocco del 31 gennaio («adottare una misura di emergenza quando l'emergenza non c'è - ha detto - non risponde al buon senso»). A parlare chiaramente di «problema» è stato Graziano Musella, primo cittadino di Assago, che ha rilevato la difficoltà dell'avere «pochi mezzi pubblici» che rende impossibile «dare un'alternativa ai cittadini nel momento in cui il blocco limita la loro libertà». Categorico il sindaco di Segrate, Adriano Alessandrini, per il quale «il blocco non serve a niente». «Se non si fa nulla - ha proseguito - dal punto di vista strutturale non si può dire al cittadino di lasciare a casa l'auto». Fuori dal coro dei no la voce del sindaco di Sesto San Giovanni, Giorgio Oldrini: «Non sono un talebano del blocco - ha detto - ma crediamo che su questi temi occorra prendere decisioni comuni e io aderisco all'appello dell'Anci». Il sindaco della cosiddetta «Stalingrado d'Italia» ha fatto notare come sembra ci sia «uno scontro tra Provincia e Comune»: non solo la provincia avrebbe dato vita ad un proprio coordinamento di 7 comuni per «monitorare la qualità dell'aria» ma in qualche modo sarebbe d'accordo con i sindaci nell'opporsi al provvedimento caldeggiato, invece, dal primo cittadino di Milano, Letizia Moratti.

LA MODA - Il blocco del traffico, d'altronde, partirebbe già «monco» a Milano: il Comune aveva già predisposto alcune migliaia di permessi in deroga per tutti gli operatori del mondo della moda impegnati nell'ambito delle sfilate della settimana del fashion femminile. Lo ha confermato lunedì lo stesso sindaco di Milano, a margine della presentazione di una mostra fotografica a Palazzo Marino proprio sulla moda. «Siccome la moda è un settore produttivo, cruciale per l'economia milanese e della regione - ha affermato Letizia Moratti - stiamo lavorando con la Camera della Moda perchè ci siano i permessi necessari a tutti gli operatori, affinchè la giornata riesca al meglio». Lo stesso presidente della Camera della Moda, Mario Boselli, ha confermato che i permessi saranno «alcune migliaia», riservati agli stilisti, alle modelle, ai lavoratori dei back stage, alla stampa e ai fotografi. «Non abbiamo mai chiesto di revocare la giornata di blocco - ha affermato Boselli - ma di avere tutti i permessi necessari agli operatori». Di contro il mondo della moda ha assicurato un impegno a lanciare un messaggio ecologico durante la giornata del blocco. «Stiamo lavorando - ha spiegato Letizia Moratti - per una partecipazione della Camera della Moda in modo che sia coinvolta nel trasporto pubblico ecologico». Contro la decisione, si è scagliato l'assessore provinciale al Traffico Giovanni De Nicola. «Personalmente ho forti dubbi sull'efficacia di un blocco domenicale del traffico - ha affermato - ma divento del tutto contrario quando sento parlare di migliaia di deroghe. Se blocco deve essere la parola permesso deve scomparire».


CORSERA
 
TTpower ha scritto:
ma se uno non può prendere l'auto per il blocco, e rimane a casa col riscaldamento acceso, non e' la stessa cosa?..se non peggio?
Beh, a dire il vero non credo siano in molti coloro che spengono il riscaldamento di casa prima di uscire la domenica, per cui mi sa che nella maggior parte dei casi il fatto di non usare l'auto non si tradurrebbe in un aumento delle emissioni domestiche. Anche perché chi non esce in auto potrebbe benissimo uscire a piedi, magari approfittando della eventuale bella giornata e dell'aspetto decisamente "speciale" che una città assume quando le strade sono vuote.

Comunque secondo me il punto è un altro: ammesso e non concesso che sia razionalmente sensato mettere in cima alla lista gli scarichi delle auto anziché altre fonti di inquinamento, si dovrebbe caso mai bloccare il traffico tutto il giorno e senza tante deroghe o eccezioni, ottenendo di conseguenza, almeno, un vero effetto concreto in termini di riduzione delle emissioni.
Fare tanti proclami a proposito di un fantomatico "blocco" e poi limitarlo alle ore centrali della giornata e poi predisporre una miriade di deroghe rende la cosa ridicola anche nel caso in cui la si volesse considerare positiva.

Chissà perché nessuno pensa, ad esempio, a partorire qualche misura che riduca sensibilmente lo spropositato numero dei grossi camion (spesso vuoti) che infarciscono tutte le strade e che, a quanto mi risulta, forse hanno motori leggermente più grossi e consumanti anche delle auto di 15anni. Oltre tutto, una tale iniziativa avrebbe indubbi e vistosissimi effetti positivi sulla sacra sicurezza stradale, sulle spese di manutenzione delle strade, sulla scorrevolezza complessiva del traffico e quindi sui consumi di carburante (e quindi sulle emissioni) di tutti gli altri veicoli. Eppure mai che si senta qualche proposta in questo senso, nemmeno dalla bocca dei più granitici appoggiatori delle geniali manovre come quella in oggetto.
 
marimasse ha scritto:
TTpower ha scritto:
ma se uno non può prendere l'auto per il blocco, e rimane a casa col riscaldamento acceso, non e' la stessa cosa?..se non peggio?
Beh, a dire il vero non credo siano in molti coloro che spengono il riscaldamento di casa prima di uscire la domenica, per cui mi sa che nella maggior parte dei casi il fatto di non usare l'auto non si tradurrebbe in un aumento delle emissioni domestiche. Anche perché chi non esce in auto potrebbe benissimo uscire a piedi, magari approfittando della eventuale bella giornata e dell'aspetto decisamente "speciale" che una città assume quando le strade sono vuote.

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Dipende, se è una bella giornata è così, ma se c'è nebbia o piove.... mi par di ricordare che a Padova l'altr'anno il picco di inquinamento fu registrato proprio durante una domenica ecologica!!!
 
a_gricolo ha scritto:
...il picco di inquinamento fu registrato proprio durante una domenica ecologica...
Forse mi sono spiegato male, ma in pratica dicevo anch'io la stessa cosa.
Comunque credo che gran parte del problema stia nel fatto che la maggior parte delle persone continua ad essere lontana anni luce da una mentalità veramente orientata al non spreco.

Non a caso, ad esempio, si continuano a vendere senza particolari problemi automobili che alla resa dei conti non riescono assolutamente, nel concreto impiego quotidiano, a percorrere più di 12-14 km con un litro di carburante.

Non a caso è tuttora frequentissima, nelle case, la presenza di luci accese in stanze vuote o di televisori accesi con nessuno che li guarda e così via. Considerando che lampadari e televisori accesi sono assai vistosi (difficile non vederli) e che invece i consumi relativi al riscaldamento sono assai meno appariscenti...

Nelle giornate più fredde dell'inverno, specie se non piovose, si continuano a vedere ovunque finestre che restano a lungo spalancate per "cambiare aria", abitudine ereditata da tempi lontani in cui tra la temperatura interna e quella esterna (specie nelle camere da letto) c'era una differenza irrisoria, che oggi invece è di almeno 20 gradi. Per non parlare dei termostati regolati a 22° e oltre e dei termosifoni caldissimi, regolarmente imbavagliati dalle tende (sempre chiuse, altrimenti la stanza è brutta) o addirittura incastonati dentro strutture di vario genere a scopo puramente estetico.

Al massimo si arriva a preoccuparsi un po' del portafoglio, ovvero dei soldi (mentalità ben diversa), come dimostra il caso dell'acqua potabile che, costando ancora pochissimo, viene sprecata senza alcun tipo di riguardo.
 
MILANO - Domenica a piedi, ma con eventi a impatto zero per compensare le deroghe della moda e con la possibilità di viaggiare sui mezzi Atm per tutto il giorno con un unico biglietto ordinario da 1 euro. Il sindaco Letizia Moratti ha firmato ieri l?ordinanza per il blocco totale della circolazione - domenica 28 - dalle 10 alle 18. Il provvedimento, annunciato da Moratti e Chiamparino nell?incontro Anci della settimana scorsa e boicottato in seguito da numerosi sindaci Pdl dell?hinterland, fa riferimento agli stessi dati Arpa citati da Formigoni per dichiarare che «la qualità dell?aria è migliorata », ma arriva a una conclusione diversa: «Nonostante i provvedimenti?si legge nell?ordinanza sindacale che vieta il traffico ? si è continuato a riscontrare una situazione di criticità per quanto attiene il Pm10, in particolare nei mesi di gennaio e febbraio». Il documento firmato dalla Moratti stabilisce criteri ed esenzioni, e un numero maggiori di deroghe rispetto al passato. «Il motivo è che è stato predisposto in coordinamento con le altre città», precisano in Comune.

CHI PUO' CIRCOLARE - Sono esclusi dal blocco i veicoli elettrici o ibridi e quelli alimentati a metano, gpl, idrogeno, mono o bifuel, i mezzi delle forze dell?ordine, dell?Amsa, del car sharing e ovviamente i mezzi pubblici. Possono inoltre circolare i veicoli utilizzati per il trasporto dei disabili e dei malati gravi in possesso di certificato, i medici e i veterinari in visita domiciliare, i farmacisti di turno, i ministri di culto, gli operatori televisivi e radiofonici, i giornalisti con tesserino dell?Ordine, i mezzi per le manutenzioni urgenti, i veicoli di associazioni e società sportive, tutti i partecipanti a matrimoni e battesimi purché in possesso dell?invito, ma anche gli ambulanti autorizzati all?occupazione del suolo pubblico di domenica e i mezzi per la consegna a domicilio di fiorai, ristoratori e pasticceri. Via libera infine a tutti i mezzi legati alla kermesse della moda: seimila permessi. Si sente dimenticato il Consorzio cuochi e ristoratori Lombardia: «La moda ottiene dei pass, il calcio anche e i ristoranti cosa fanno, chiudono?», si domanda polemicamente il presidente Matteo Scibilia. Come in passato il blocco non riguarderà svincoli autostradali e tangenziali e neppure le strade intorno allo stadio.

MEZZI POTENZIATI - A vegliare sulla buona riuscita della domenica a piedi ci saranno 124 vigili. Il metrò sarà potenziato e tra tram e autobus l?Atm promette 1900 corse in più. Il Comune assicura una serie di eventi: giocolieri alla fermata del tram, artisti di strada. La Galleria e corso Vittorio Emanuele diventeranno un palco a cielo aperto con cantanti e musicisti come Nina Zilli, Matthew Lee, Riccardo Maffoni.

Chi si ferma

Ecco l?elenco provvisorio (la linea dell?Anci per segnalare la partecipazione è tuttora aperta) dei comuni lombardi che aderiranno, domenica prossima, al blocco del traffico: Alzano Lombardo, Azzano San Paolo, Bergamo, Brembate, Brescia, Castenedolo, Cinisello Balsamo, Concesio, Curno, Dairago, Filago, Lecco, Lissone, Lodi, Mantova, Melgrate, Milano, Monza, Nembro, Parè, Ponte San Pietro, San Paolo D?Argon, Sesto San Giovanni, Settimo Milanese, Sondrio, Spino D?Adda, Stradella, Torre Boldone, Treviolo, Valmadrera, Varese, Verdellino, Vigevano, Villasanta. In totale, in tutt?Italia, sono 82 i comuni che partecipano allo stop al traffico promosso dall?Anci e annunciato da Letizia Moratti e Sergio Chiamparino. Ma nell?hinterland continua a pesare politicamente il «no» di numerosi sindaci del Pdl, che hanno incassato l?appoggio di Formigoni.


CORSERA
 
anche qua hanno abboccato ...di fatto non blocco ...... ma tutti contenti....

sia ISTITUITO, su tutta l?area del ?CENTRO ABITATO di XXXXXX? come individuata
graficamente nell?allegata planimetria ed indicato dalla segnaletica in loco
il DIVIETO di CIRCOLAZIONE per TUTTI i VEICOLI a MOTORE (BLOCCO della
CIRCOLAZIONE):
nella giornata di DOMENICA 28 febbraio 2010,
dalle ore 08,30 alle ore 18,30;

però fatti coraggio, prendi respiro e VIAAAA ....

sono ESCLUSI dai limiti di circolazione di cui al precedente punto 1, i seguenti veicoli:

veicoli con alimentazione a benzina ?Euro 4? immatricolati DOPO il 01/01/2006 o conformi alla
direttiva 98/69 CE-B e successive;
veicoli con alimentazione diesel immatricolati DOPO il 01/01/2006 o dotati di filtri antiparticolato dei
quali risulti annotazione sulla carta di circolazione;
motocicli e ciclomotori ?Euro 3? immatricolati DOPO il 01/01/2006 o conformi alla direttiva 2002/51 CE
fase B;

veicoli con almeno tre persone a bordo (car-poling) per i veicoli omologati a 4 o più posti ovvero sul
percorso indicato nel contrassegno rilasciato dal Servizio Mobilità per il tragitto dalle residenze dei tre
trasportati al luogo del lavoro (percorso assegnato casa-lavoro);
veicoli con almeno due persone a bordo (car-poling) per i veicoli omologati a 2 posti ovvero sul percorso
indicato nel contrassegno rilasciato dal Servizio Mobilità per il tragitto dalle residenze dei due
trasportati al luogo del lavoro (percorso assegnato casa-lavoro);
veicoli con autorizzazione rilasciata dal ?mobility manager? aziendale (specificatamente istituito), di cui
al D.M. 27 marzo 1998;
veicoli condivisi (car-sharing) o a noleggio con contratto;
veicoli elettrici o ibridi funzionanti con motore elettrico;
veicoli funzionanti a METANO, GPL o a diesel biologico (i veicoli con quest?ultima tipologia di
carburante devono attestare l?acquisto di tale carburante con autocertificazione);
3. inoltre sono disposte le DEROGHE ai limiti di circolazione di cui al precedente punto 1, i seguenti veicoli
a. veicoli intestati o guidati da residenti in altre Regioni;
c. veicoli dei taxi, servizio a noleggio con conducente, autobus di linea del trasporto pubblico e turistici e che
effettuano servizi di trasporto scolastico;
f. veicoli a servizio di persone soggiornanti presso alberghi situati nell?area delimitata, esclusivamente per
arrivare/partire dall?albergo medesimo;
g. veicoli di carri funebri e veicoli al seguito, e veicoli per matrimoni e cortei nuziali;
h. veicoli a servizio di persone invalide provvisti di ?contrassegno handicap? o utilizzati per il trasporto di
persone sottoposte a terapie indispensabili e indifferibili per la cura di malattie gravi o per visite e
trattamenti sanitari programmati, in grado di esibire la relativa certificazione medica o attestato di prenotazione
sanitaria, e di donatori ed assistenti volontari AVIS muniti di certificazione;
i. veicoli per esigenze di servizi medici ed assistenziali ovvero:
? trasporto di farmaci, prodotti per uso medico (gas terapeutici, ecc.);
? di medici e veterinari in visita urgente muniti di contrassegno rilasciato dall?ordine dei medici di cui alla
disciplina della ZTL;
? di assistenti domiciliari ed associazioni socio-sanitarie che prestano servizio a singoli o per strutture e/o
organizzazioni pubbliche o private con attestazione rilasciata dalla struttura che presta il servizio;
? per l?assistenza privata presso abitazioni o strutture ospedaliere sul percorso tra l?abitazione della persona
che presta assistenza e il sito dell?assistito, muniti di autocertificazione da parte di chi effettua l?assistenza;
j. veicoli di aziende di pronto intervento che effettuano interventi operativi (presentando specifica licenza agli
Agenti addetti al controllo), su impianti di:
? termosanitari e condizionamento;
? elettrici;
? ascensori e montacarichi;
? informatici;
? antifurto;
? frigoriferi;
? caldaie;
? antincendio;
k. veicoli di lavoratori:
? turnisti che svolgono il proprio orario di lavoro come dipendenti di aziende con attività suddivisa in due o
più turni lavorativi nell?arco della giornata (esempio ospedali, supermercati con orario continuato;
industrie con più turni di lavoro, ecc.) muniti di specifica e dettagliata certificazione del datore di lavoro da
presentare all?eventuale controllo delle Forze dell?Ordine;
? addetti con il proprio orario di lavoro che ha inizio o fine al di fuori della fascia oraria dove è previsto il
servizio di trasporto pubblico locale muniti di
specifica e dettagliata certificazione del datore di lavoro da presentare all?eventuale controllo delle Forze
dell?Ordine;
? operatori in servizio di reperibilità muniti di specifica certificazione del datore di lavoro, o di ?cartellino?
di servizio di reperibilità del proprie ente;
? giornalisti e fotografi impegnati nell?attività giornalistica con certificazione rilasciata dal caporedattore o
responsabile della testata giornalistica da presentare all?eventuale controllo delle Forze dell?Ordine;
l. veicoli al servizio dell?organizzazione delle manifestazioni regolarmente autorizzate (presentando specifica
autorizzazione della manifestazione agli Agenti addetti al controllo);
p. veicoli di interesse storico e collezionistico di cui all?art. 60 del Codice della Strada;
 
Udine è spettacolare:
http://www.comune.udine.it/opencms/...100228-ordinanza_inquinamento_atmosferico.pdf

In sintesi (solo le perle ..)

Blocco dalle ore 09:00 alle ore 11:00di domenica 28 febbraio 2010
per i veicoli che non rispettano le seguenti caratteristiche costruttive (come annotato sulla carta di circolazione):
Benzina Euro 0, 1, 2
Diesel tutti quelli senza "filtro";
inoltre tutti i Diesel sopra 2.4 di cilindrata se hanno non più di 5 posti
(quindi un X5 35d xdrive, che di posti ne ha 7, circola
 
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