saturno_v ha scritto:
Freni dietro a tamburo....bloccavano sull'asciutto a 40 gradi all'ombra...
Sospensione posteriore che non era nemmeno un'interconnesso..un vero e proprio semplice pezzo di ferro tubolare che connetteva rigidamente le 2 ruote...niente barra antirollio
Lo so che gli Americani sono pragmatici, ecco il perché dei vostri limiti così bassi, è cosa buona e giusta con questi ferri circolanti :XD:
La mia: Polo 1.050 cc 45 cv my 1986, presa da mio padre nel 1990 e tenuta fino al 1996
- consumi paurosi, merito anche del "magnifico" carburatore Pierburg con starter automatico, mai riusciti a regolarlo giusto, o non partiva o beveva come una petroliere;
- tenuta di strada impeccabile :twisted: se l'angolo di sterzo superava un tot l'auto andava dritta (l'unica con cui abbia rischiato la finacata su un guardrail);
- affidabilità meccanica esemplare: ritirata con la barra antirollio sbullonata (forse nello stabilimento spagnolo facevano la siesta), frizione che dopo 30.000 km diventara dura com il marmo, pompa della benzina con lifetimer programmato a 30/40.000 km (alla terza siamo passati alla concorenza); grippaggio in una canna cilindro a meno di 50.000 km (olio e filtri sempre a posto) e contestualmente partito pure l'alternatore, cinghia di distribuziona saltata a 120.000 km (l'officina VW si era rifiutata di sostituirla perché, come sprezzantemenet avevano fatto notare, le cinchie VW erano
for life); attacco di un manicotto sul radiatore fatto in plastica e rotto per fatica del materiale (mio papà ha tornito e filettato un raccordo in metallo e l'ha sistemato sul radiatore); pompa dell'acqua che sistematicamente gocciolava.
Di buono, la qualità degli interni, della parte elettrica (intendo comandi e impianto in generale, escluso il solo alternatore) e della carrozzeria, nel 1996 a 160.000 km sembrava come nuova. Da allora non mi sono mai più avvicinato a Volksburg ed affiliate :twisted: