<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> concessionario in crisi | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

concessionario in crisi

Mauro 65 ha scritto:
belpietro ha scritto:
Agricar di Brescia, concessionario "storico" di Mercedes e da qualche tempo anche di Mitsubishi, Smart, Volvo e Jeep, ha chiesto il concordato preventivo con continuità.
100 milioni di passivo, di cui 80 con le banche.
238 dipendenti, con sorte non propriamente rosea.
tanto per leggere un po' di numeri, su quali siano gli esiti delle paturnie fiscali che si aggiungono alla crisi generale, che finiranno per strangolare il mercato dell'auto.
e a farne le spese finali non saranno Elkann, Quandt o Piech ...
per la miseria, che botta :cry:

Penso/temo che si affermerà sempre più il modello di concessionario fisico su ampia base territoriale con in più una struttura ben presidiata di vendita on line (come fa da anni l'equivalente di Agricar dalla mie parti, che nel frattempo è diventato pure monopolista Bmw)

Brescia e' una grande citta'....
c'e' pure un altro mega concessionario:
Bonera group,
che ha un bel tot di marchi tipo il Tuo e il " mio "
 
E' triste sentire di queste notize, patrimonio ed occasioni che vanno via.
Una concessionaria che chiude è il sintomo -qualora ne avessimo bisogno di ulteriore conferma- che l'auto è in grossa difficoltà.

Stiamo assistendo ad un riassetto economico senza precedenti, tutto si ridimensionerà, sarà tutto diverso e solo questione di tempo ma tutti verremo coinvolti da questo fall-out...si anche chi oggi piange e fotte e pensa che il suo garantito reddito sarà inattacabile perchè da anni è così.

Succederà, secondo me, una metamorfosi di tante cose a livello economico, io nel mio lavoro, già l'ho sto vivendo ...a piccoli passi ma a grandi tratti sulla base annua di un reddito, di una garanzia storica e della tutela...che non c'è più.
Scricchiolii...e rumori forti, bisogna saperli distinguere, ma sono intorno a noi.
Occhio... :shock:
 
capnord ha scritto:
Qui l'unica che và alla grande è Vw. La mercedes è fallita ( forse la rileverà qualcuno) , la toyota ha chiuso la bmv è in crisi.

MI dispiace deluderti, ma Ghetti auto conce W di Ravenna, Lugo, Cervia, Cesena 100 dipendenti è in procinto di chiudere e comunque autogerma ha già tolto il mandato.
 
ciao, purtroppo la situazione economica sta peggiorando: abbiamo crisi nel settore alimentare, e ve lo dice uno che è più di 30 anni nel settore, non oso immaginare negl altri settori come abbigliamento calzature ecc ..

La situazione dell' auto, purtroppo, in questo momento passa in secondo piano (se non esclusa del tutto) dalle spese interne al nucleo famigliare, anche perchè incide (rata, assicurazione,bollo e tutte le spese relative all' acquisto di un auto nuova) in una percentuale molto alta nel budget famgliare mensile.

I concessionari, è vero che chiudono e dispiace per le persone all' interno che perdono il posto, ma in questo momento la priorità è nella "sopravvivenza" e si accantona tutto il superfluo.
 
Rambogrigio ha scritto:
capnord ha scritto:
Qui l'unica che và alla grande è Vw. La mercedes è fallita ( forse la rileverà qualcuno) , la toyota ha chiuso la bmv è in crisi.

MI dispiace deluderti, ma Ghetti auto conce W di Ravenna, Lugo, Cervia, Cesena 100 dipendenti è in procinto di chiudere e comunque autogerma ha già tolto il mandato.

:shock: :shock: :shock:
pure
 
Fossero solo le concessionarie a Brescia chiudere... invece la situazione è grave ad ampio spettro e si continua ad erodere i risparmi. Credo che non siamo lontani dalla rottura se non cambia qualcosa a livello di sistema.

... mi fan ridere le fantasie che senza l'imu sulla prima casa ripartiranno i consumi. C'è qualcuno che ci crede a questa barzelletta? Io io... non pago i 200 euro all'anno di IMU... vado ad ordinarmi una nuova ClasseA, ora sì che posso farlo! Sottofondo la musichetta del Benny Hill show.
 
il settore manifatturiero industriale (di cui il settore auto è sempre stato una parte fondamentale) è stato il motore del nostro benessere

un paese (il nostro in primis) senza industria manifatturiera muore......60 milioni di italiani non possono campare di turismo...i nostri politici stanno iniziando a capirlo adesso dopo quasi 7 anni di recessione (e 20 di declino)
o si fanno azioni decise di politica industriale e di riforme in ogni campo o siamo fottuti e tra 5 anni saremmo solo parco vacanze dei tedeschi e badanti dei cinesi
 
Mi hanno chiamato ieri. A meta' aprile ho fatto un contratto a piacenza per l'acquisto della nuova classe. Acconto 1100?...evviva...ho incaricato il mio legale di fare i controlli del caso e se confermasse i 100mln...beh good luck per me...
 
Beloalex ha scritto:
Mi hanno chiamato ieri. A meta' aprile ho fatto un contratto a piacenza per l'acquisto della nuova classe. Acconto 1100?...evviva...ho incaricato il mio legale di fare i controlli del caso e se confermasse i 100mln...beh good luck per me...
Benvenuto
Ti allego il comunicato del gruppo, pare che l'operazione sia protesa a salvaguardare la clientela

Attached files AGRICAR.pdf (840.7 KB)&nbsp;
 
In zona da me, Roma e provincia, gli autosaloni privati si sono praticamente estinti. E conoscendo i loro metodi, non è per forza un male.
Gli altri, quelli grandi e storici, legati a marchi importanti, hanno i piazzali con molti spazi vuoti, è palese e si nota a vista d'occhio.
Il più importante concessionario Skoda dove ho comprato la macchina di mia moglie, ha chiuso lo scorso dicembre.
il problema è sistemico e non legato al mondo dell'auto e non do nemmeno la colpa ai coincessionari. Le vere cause sono i tassi di disoccupazione imbarazzanti, potere d'acquisto drasticamente ridotto nel giro di un decennio, e una politica assolutamente ostile verso il mondo dell'auto.
Prima la macchina la cambiavo ogni due anni, oggi non posso semplicemente più permettermelo, avendo sempre lo stesso stipendio, che una volta era piuttosto buono. Mia moglie ha perso il lavoro a dicembre e non c'è speranza di ritrovarlo. Detto questo, credo che la mia A3 del 2006 la terrò altri dieci anni minimo (sempre se prima non sarò costretto a ripiegare su un utilitaria) e a quel paese tutti.
La passione per i motori è ancora tanta, ma la voglia poca. Me l'hanno tolta.
Stesso discorso per la moto. Perdonate lo sfogo un pò OT.
 
articolo dal giornale di bs

RE: 09:41 | VENERDÌ, 24 MAGGIO 2013
Il gruppo Agricar ha depositato in Tribunale la domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo che, nella sua nuova veste, contempla anche la «continuità aziendale». Per la società di San Zeno Naviglio (concessionaria Mercedes, Jeep, Smart, Volvo e Mitsubishi) si chiude così un capitolo amaro della sua storia, negli ultimi anni contrassegnata dalla crisi del mercato dell?auto, ma l?avventura imprenditoriale della famiglia Cremonesi proseguirà.
Lo scrive chiaramente il presidente Francesca Cremonesi, in una nota diffusa dai propri legali: «Il gruppo ritiene che la scelta fatta costituisca il punto di partenza di un percorso di rilancio che passerà attraverso una fase di riorganizzazione e di risanamento volta al recupero di un corretto equilibrio finanziario e una definitiva ristrutturazione del debito». Non solo. «I contratti commerciali acquisiti per la vendita di auto e veicoli commerciali non ancora consegnati - assicura Francesca Cremonesi - saranno pienamente tutelati e il gruppo ne garantisce la positiva finalizzazione nel completo rispetto degli accordi stipulati con i propri clienti». Rimarranno quindi operativi i punti vendita e le officine di Brescia, Artogne, Piacenza, Parma e Mantova.
Nel frattempo, i vertici dell?Agricar, guidati da un team di professionisti bresciani, svilupperanno un piano industriale che entro la fine dell?estate verrà presentato in Tribunale. Solo con l?avallo dei giudici bresciani, dunque con l?ammissione al concordato preventivo, questo progetto comincerà a produrre i suoi effetti. «Siamo fiduciosi - proseguono dal quartiere generale di San Zeno Naviglio - che attraverso il concordato le società Agricar Diesel spa e Agricar spa possano proseguire la loro attività d?impresa salvaguardando al meglio i rapporti commerciali in essere e ricevendo un adeguato supporto dalle banche». Le pendenze verso gli istituti di credito sono il punto dolente del gruppo: i debiti finanziari ammontano infatti a 80 milioni di euro, il passivo complessivo è invece di 100 milioni. A tal proposito non si può trascurare neppure il fatto che sulle spalle dei soci Agricar pesano anche alcuni decreti ingiuntivi che, con la richiesta di ammissione al concordato preventivo, hanno momentaneamente perso la loro efficacia.
Il piano di rilancio dell?Agricar non è stato ancora abbozzato, ma di sicuro, come anticipato da Francesca Cremonesi «prenderà in considerazione la razionalizzazione del patrimonio immobiliare attraverso la dismissione di alcuni cespiti considerati non strategici e un adeguato supporto finanziario da parte degli azionisti». In parole più semplici, verranno messi sul mercato alcuni immobili del gruppo e nello stesso tempo la famiglia Cremonesi verserà nuova liquidità nelle casse della società. «Nell?ambito del concordato - tengono inoltre a precisare dall?Agricar - sarà assicurato, così come previsto dalle norme di legge, l?integrale pagamento delle forniture di beni e servizi che verranno effettuati dai fornitori, nonché lo svolgimento dell?attività ordinaria di vendita di auto e veicoli commerciali e industriali».
In sostanza, l?attività di Agricar proseguirà senza particolari differenza rispetto a oggi, in attesa che vengano definiti nuovi scenari. Non sono previste ripercussioni, per il momento, nemmeno sulla forza lavoro. Anche se da oltre un anno i 238 dipendenti del gruppo stanno fruendo degli ammortizzatori sociali.
 
alexmed ha scritto:
Fossero solo le concessionarie a Brescia chiudere... invece la situazione è grave ad ampio spettro e si continua ad erodere i risparmi. Credo che non siamo lontani dalla rottura se non cambia qualcosa a livello di sistema.

... mi fan ridere le fantasie che senza l'imu sulla prima casa ripartiranno i consumi. C'è qualcuno che ci crede a questa barzelletta? Io io... non pago i 200 euro all'anno di IMU... vado ad ordinarmi una nuova ClasseA, ora sì che posso farlo! Sottofondo la musichetta del Benny Hill show.

infatti e' una scemenza a cui, purtroppo, tanti si affidano....
mentre ben diverso sarebbe potere avere un 200 E di riduzione delle tasse
su ogni stipendio fino a x di reddito
 
tony.MN ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
:shock:
Agricar..
Ha anche MB, Volvo e Jeep a Mantova se non sbaglio

infatti....ma non ho sentito niente....nemmeno sui giornali, mi sembra...

e cmq applicando 45-50 euro/ora + iva la manodopera....cosa ti aspetti??? che ci sia la fila fuori.....? c'è andato mia padre con la volvo...e dopo aver fatto notare invanamente che non era possessore di MB, ma di volvo (sperando in una tariffazione inferiore).....ha alzato i tacchi ed è andato da un multimarche autorizzato spendendo praticamente quasi la metà. (270 euro, rispetto ai 450 preventivati in MB)
 
tony.MN ha scritto:
tony.MN ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
marcoleo63 ha scritto:
:shock:
Agricar..
Ha anche MB, Volvo e Jeep a Mantova se non sbaglio

infatti....ma non ho sentito niente....nemmeno sui giornali, mi sembra...

e cmq applicando 45-50 euro/ora + iva la manodopera....cosa ti aspetti??? che ci sia la fila fuori.....? c'è andato mia padre con la volvo...e dopo aver fatto notare invanamente che non era possessore di MB, ma di volvo (sperando in una tariffazione inferiore).....ha alzato i tacchi ed è andato da un multimarche autorizzato spendendo praticamente quasi la metà. (270 euro, rispetto ai 450 preventivati in MB)

45-50 non sono " fuori " per marchi Triadeschi.
Da me, citta' ben piu' povera, si parte da 55
 
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