Riporto la notizia da laRepubblica.it
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Comprare un'auto in un qualsiasi Paese della Ue e poi tornarsene a casa velocemente: da oggi tutto è più facile e finalmente è davvero legittimo parlare di "libera circolazione delle merci". La Ue infatti ha notevolmente semplificato tutte le formalità da adempiere per comprare una macchina all'estero grazie all'introduzione del nuovo "certificato di conformità" introdotto da un nuovo regolamento, adottato oggi dalla Commissione europea a complemento della direttiva 2007/46/CE.
Per la cronaca il "certificato di conformità" è una specie di carta di identità della macchina nuova, un documento fondamentale che viene consegnato dal produttore all'acquirente e che attesta che il veicolo è conforme alle disposizioni tecniche in vigore nell'Unione europea e che può dunque essere messo in circolazione in qualsiasi Stato membro.
L'ottimismo di Günter Verheugen, vicepresidente della Commissione europea e responsabile della politica per le imprese, che ha subito dichiarato che "i cittadini avranno meno formalità da espletare e meno procedure da seguire quando comperano un veicolo nuovo in un altro Paese dell'UE" è più che giustificato. E già perché questo certificato potrà essere rilasciato subito per i veicoli nuovi che abbiano ottenuto l'omologazione CE dal 29 aprile 2009 in poi. E con questo certificato di conformità in tasca (obbligatorio per l'immatricolazione di un veicolo nuovo in qualsiasi Stato membro), tutto diventa più facile.
Va detto che il certificato di conformità è previsto dalla normativa UE sin dal 1993, ma fino ad oggi esso veniva rilasciato soltanto se richiesto dalla legislazione nazionale oppure, per facilitare l'immatricolazione, su domanda dell'acquirente di un veicolo destinato all'esportazione. Dal oggi, invece, ogni produttore che sia titolare di una omologazione comunitaria sarà tenuto a rilasciare il certificato di conformità, permettendo in tal modo all'acquirente di immatricolare l'automobile in qualsiasi Stato membro dell'UE.
E tutto questo apre enormi scenari dal punto di vista commerciale perché basterà andare in Germania, comprare una qualsiasi auto e poi immatricolarla in Italia, in Francia o in qualsiasi altro Paese della UE semplicemente presentando il certificato di conformità europeo. Le grandi differenze di prezzo che ci sono quindi sempre state fra un Paese e l'altro sono destinate - ora - inesorabilmente a crollare: pena un grande flusso di automobilisti che andranno all'estero a comprare macchine di ogni tipo.
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qui potete trovare il testo del regolamento:
http://download.repubblica.it/pdf/2009/regolamento_2009.pdf
Saluti
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Comprare un'auto in un qualsiasi Paese della Ue e poi tornarsene a casa velocemente: da oggi tutto è più facile e finalmente è davvero legittimo parlare di "libera circolazione delle merci". La Ue infatti ha notevolmente semplificato tutte le formalità da adempiere per comprare una macchina all'estero grazie all'introduzione del nuovo "certificato di conformità" introdotto da un nuovo regolamento, adottato oggi dalla Commissione europea a complemento della direttiva 2007/46/CE.
Per la cronaca il "certificato di conformità" è una specie di carta di identità della macchina nuova, un documento fondamentale che viene consegnato dal produttore all'acquirente e che attesta che il veicolo è conforme alle disposizioni tecniche in vigore nell'Unione europea e che può dunque essere messo in circolazione in qualsiasi Stato membro.
L'ottimismo di Günter Verheugen, vicepresidente della Commissione europea e responsabile della politica per le imprese, che ha subito dichiarato che "i cittadini avranno meno formalità da espletare e meno procedure da seguire quando comperano un veicolo nuovo in un altro Paese dell'UE" è più che giustificato. E già perché questo certificato potrà essere rilasciato subito per i veicoli nuovi che abbiano ottenuto l'omologazione CE dal 29 aprile 2009 in poi. E con questo certificato di conformità in tasca (obbligatorio per l'immatricolazione di un veicolo nuovo in qualsiasi Stato membro), tutto diventa più facile.
Va detto che il certificato di conformità è previsto dalla normativa UE sin dal 1993, ma fino ad oggi esso veniva rilasciato soltanto se richiesto dalla legislazione nazionale oppure, per facilitare l'immatricolazione, su domanda dell'acquirente di un veicolo destinato all'esportazione. Dal oggi, invece, ogni produttore che sia titolare di una omologazione comunitaria sarà tenuto a rilasciare il certificato di conformità, permettendo in tal modo all'acquirente di immatricolare l'automobile in qualsiasi Stato membro dell'UE.
E tutto questo apre enormi scenari dal punto di vista commerciale perché basterà andare in Germania, comprare una qualsiasi auto e poi immatricolarla in Italia, in Francia o in qualsiasi altro Paese della UE semplicemente presentando il certificato di conformità europeo. Le grandi differenze di prezzo che ci sono quindi sempre state fra un Paese e l'altro sono destinate - ora - inesorabilmente a crollare: pena un grande flusso di automobilisti che andranno all'estero a comprare macchine di ogni tipo.
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qui potete trovare il testo del regolamento:
http://download.repubblica.it/pdf/2009/regolamento_2009.pdf
Saluti