<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Comprare casa | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Comprare casa

Cioè nel giro di circa 1 anno ha cambiato tre case?

Più o meno.
E' sempre stato un tipo impulsivo,anche con le auto.
Per un certo periodo siccome per andare a lavoro usa il treno e parcheggia l'auto tutto il giorno o tutta la notte nei pressi della stazione aveva preso l'abitudine di comprare vetture molto vecchie pagandole meno di 1000 euro.
In pochi anni ne avrà cambiate 5 o 6 e in pratica solo per i passaggi di proprietà credo che abbia speso 2500 euro.
 
E le è andata ancora bene, più che bene, dato che l'ha acquistata al culmine della bolla immobiliare o poco dopo

Anche i miei genitori hanno comprato quando i prezzi erano inspiegabilmente alti,se dovessero vendere oggi ci rimetterebbero circa 10000 euro stando a quello che ha detto un agente immobiliare.
Sono sicuro che mia madre farebbe fatica ad accettarlo però c'è chi ci ha rimesso molto di più.
 
Se metteva subito ad un prezzo inferiore (al suo acquisto) l'avrebbe venduto meglio. Si è imputata e ha perso

Li penso che il discorso sia sempre il medesimo,non vogliono svendere e quindi non accettano un euro in meno di quanto hanno pagato.
Se puoi permetterti di mantenere una seconda casa vuota per un anno o due va bene,però a conti fatti ci rimetti anche se a distanza di uno o due anni riuscissi a spuntare il prezzo alto che volevi.
 
imho ogni caso è diverso.. se ristrutturi recuperi il 50% delle spese ma certo devi partire da una base nettamente inferiore al nuovo altrimenti non conviene..
personalmente non ho avuto scelta perchè quando ho comprato (pochi anni fa) ci ballavano alcune migliaia di € al metro tra il mio da ristrutturare ed uno nuovo. Forse in altre zone il gap è minore ed il vantaggio a comprare il nuovo è tanto maggiore quanto più piccolo è il taglio (in quanto la differenza diminuisce).
 
Se puoi permetterti di mantenere una seconda casa vuota per un anno o due va bene,però a conti fatti ci rimetti anche se a distanza di uno o due anni riuscissi a spuntare il prezzo alto che volevi.
Ci rimetti sempre anche se non hai fretta. Mio suocero non accettò 10 in meno alla prima offerta. Dopo 2 anni accetto 30 in meno...
 
Ci rimetti sempre anche se non hai fretta. Mio suocero non accettò 10 in meno alla prima offerta. Dopo 2 anni accetto 30 in meno...

Si ma secondo me vendendo subito minimizzi le perdite,più aspetti e più spendi nel frattempo e se ti va male come nel caso che hai citato tu le offerte non solo non aumentano col tempo ma calano pure.
 
Si ma secondo me vendendo subito minimizzi le perdite,più aspetti e più spendi nel frattempo e se ti va male come nel caso che hai citato tu le offerte non solo non aumentano col tempo ma calano pure.
Infatti il segreto è il prezzo giusto subito, no sparo alto che a scendere c'è tempo
 
Il peggio è che molti pensano di poter recuperare i soldi investiti negli anni per le modifiche apportate alla casa.
Che non sempre son poi migliorie, quanto meno dipende dai punti di vista.

Un mio vicino negli anni ha speso un patrimonio per adattare la casa alle sue esigenze. Penso che in futuro, dovesse vendere, mai recupererà i soldi (e questo già lo sa) ma per come è diventata ed i problemi usciti penso farebbe pure fatica a venderla al prezzo corretto.

:rolleyes:

Un po' come l'auto, se gli monti troppi accessori poi quando rivendi fatichi a recuperarli. Se poi hai scelto il fucsia cangiante per gli interni :p
 
per rivender casa senza rimetterci occorre che il mercato valuti come probabile una fiammata di inflazione (non serve che la "fiammata" si verifichi davvero)

se ci si attende una perdita del potere di acquisto dell'euro (oppure una "uscita" dell'Italia dalla moneta unica), ecco che il prezzo (almeno in termini nominali) sale

dal 2011 ad oggi, con l'aumento esponenziale della tassazione sui fabbricati, sostanzialmente vi è stato un esproprio ed i prezzi si sono adeguati

un po' come l'effetto "superbollo" sulle auto usate
 
Siccome l'immobile in Italia è il bene di rifugio per eccellenza si fa fatica ad accettare una perdita di valore del proprio. Il privato fa fatica a fare calcoli. È tipico pure l'atteggiamento su uno sconto di 50€ su un affitto di 600€ per esempio. Pur di non abbassare il proprietario tiene sfitto per mesi e mesi. Il mancato guadagno non lo calcola. Per non cedere 50 non incassa 550 x tot mesi. Hai voglia a recuperare.
 
Siccome l'immobile in Italia è il bene di rifugio per eccellenza si fa fatica ad accettare una perdita di valore del proprio. Il privato fa fatica a fare calcoli. È tipico pure l'atteggiamento su uno sconto di 50€ su un affitto di 600€ per esempio. Pur di non abbassare il proprietario tiene sfitto per mesi e mesi. Il mancato guadagno non lo calcola. Per non cedere 50 non incassa 550 x tot mesi. Hai voglia a recuperare.

Per gli affitti fanno così anche le grandi cooperative.
Nella mia zona ci sono centri commerciali con decine di negozi vuoti ma piuttosto che affittarli a meno preferiscono lasciarli sfitti.
Probabilmente temono che se abbassano l'affitto a uno poi tutti vorranno pagare di meno,però almeno quelle sono società che hanno le spalle abbastanza grosse per poter rinunciare a mesi,se non anni,di affitto anche se ridotto.
 
Sono alla ricerca di una casetta da qualche mese e ho notato anche io ciò che dice zinzanbr. Immobili piuttosto datati (ovviamente il 99% in classe energetica G) messi in vendita ad un prezzo poco minore di immobili recenti (ovviamente parlo di immobili paragonabili sia come zona, metratura ecc)...calcolando di metterci dei serramenti decenti, dare una rinfrescata agli impianti, rifare quei vecchi bagni orribili, mettere condizionatori, allarme e magari cancello elettrico, partono via una marea di soldi con annessi sbattimenti. Mi sono fatto l'idea che nella gran parte dei casi sono abitazioni vendute dagli eredi appena dopo la morte degli anziani proprietari.

Sono orientato verso la scelta di una casetta indipendente, possibilmente una villetta monopiano di 120-150mq con un giardino e un pezzettino di terra per fare l'orto e piantare qualche albero da frutto. Niente complessi residenziali, una vera villetta nel verde. La vicinanza dei servizi per me non ha peso nella scelta del luogo, il classico paesino sonnacchioso con due bar, un alimentari e la posta va benissimo, tanto davanti a supermercati vari ci passo ogni giorno andando a lavoro. Per ora abiterò da solo, magari un domani verrà a convivere anche la morosa, per ora impossibilitata da motivi famigliari.

Tenderei a rimanere in qualche paesino sulle mie colline, anche se ,come d'altronde faccio già ora, per andare a lavorare (in una pianura squallida e desolata) dovrei fare circa 40+40km. Per me non esiste andare a vivere in un posto di m. solo per essere vicino a lavoro. Ho escluso la soluzione appartamento o villetta bifamiliare in quanto mediamente noto una certa maleducazione, arroganza e menefreghismo nel prossimo, oltre a veri e propri comportamenti da minus habens (l'esempio di quella del piano di sotto che non vuole che il ponteggio per il rifacimento del balcone stia sul suo balcone di sotto, per dirne una, per non parlare di inquilini morosi e quant altro) e non ci terrei proprio ad avere tra i piedi persone del genere.
 
Ultima modifica:
Per gli affitti fanno così anche le grandi cooperative.
Nella mia zona ci sono centri commerciali con decine di negozi vuoti ma piuttosto che affittarli a meno preferiscono lasciarli sfitti.
Probabilmente temono che se abbassano l'affitto a uno poi tutti vorranno pagare di meno,però almeno quelle sono società che hanno le spalle abbastanza grosse per poter rinunciare a mesi,se non anni,di affitto anche se ridotto.
Il mancato guadagno c'è sempre spalle grosse o meno
 
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