secondo me molto dipenda dalla lunghezza della tratta, personalmente sulle lunghe tratte mi sono trovato sempre bene mentre sulle brevi tratte ho trovato sempre più confusione e persone poco abituate a volare.
Francamente sono sempre uno che si è accontentato e quindi non ho mai fatto grandi distingui tra le compagnie quando si è in volo, certamente ci saranno di più attente con il passeggero e meno attente, mentre l'aspetto che più mi ha interessato delle compagnie è stata l'assistenza che mi hanno prestato nel caso di problemi, e quando viaggi parecchio e fai molte tratte con orari molto ravvicinati tra un volo e l'altro capita di perderne uno , li allora una compagnia seria fa la differenza.
Esperienza per me più bella è stata nel 2001 quando per caso mi sono ritrovato in business per un volto da New York a Salt Lake City e avevo di fianco un signore di colore,assicuratore , che mi racconto con emozione la sua esperienza di passeggero di un volo l'11 settembre mentre erano in corso gli attentati.
L'esperienza più esilerante fu quando di notte mi sono fatto una passeggiata ed in pratica nello spazio che separa una classe dall'altra dove ci sono circa 2 metri per cambiare corridoio sono inciampato su di un corpo che si era messo a dormire per terra , sono in pratica atterrato su di un altro passeggero ,stavo per sbraitare con quello a terra quando accendendo le luci ho visto che era una suora che per dormire comoda si era sistemata a terra con cuscino e coperta...
mah...io personalmente mi adatto, almeno sulle tratte brevi, su quelle lunghe un po di confort deve esserci, e se possibile evito la compagnia che sfrutta il personale e impone scelte ai comandanti che, ricordo a tutti, sono gli unici responsabili della condotta di volo legalmente, ciò nonostante alcune compagnie continuano a arrogarsi il diritto di obbligarli a fare alcune scelte, anche a discapito della sicurezza.
dipende per cosa vuol dire viaggiare bene o viaggiare male, quali sono gli aspetti che riteniamo positivi e quali quelli negativi. Per esempio a me di mangiare bene sull'aereo poco mi interessa quindi non sto a giudicare la compagnia per il cibo che passa , altre persone invece giustamente lo considerando un punto importante e quindi giudicano positivamente o negativamente per quell'aspetto il vettore.
Francamente non capisco come si possa sapere se una compagnia obbliga i piloti o comunque tutto il personale di bordo a procedure non corrette , certo per le low cost escono delle notizie in merito(tutto da verificare), ma ad esempio se si fa un lungo raggio non so quanto si possa avere quella di informazione.
AGrande differenza tra business ed economy.
Ad esempio, in business o in prima, British e' ottima...in economy terribile (esperienza personale, viaggi recenti, 20 anni fa e passa invece era ottima anche in economy).
In generale le grandi compagnie di bandiera Asiatiche sono un pelino sopra tutti.
Ho viaggiato raramente con Emirates e purtroppo non ho avuto modo di provare la loro First Class ma mi hanno detto che e' fantastica.
Spero di riuscire a non viaggiare mai con Ryanair che mi sta "antipatica" a partire dal suo CEO....
Grande differenza tra business ed economy.
Ad esempio, in business o in prima, British e' ottima...in economy terribile (esperienza personale, viaggi recenti, 20 anni fa e passa invece era ottima anche in economy).
In generale le grandi compagnie di bandiera Asiatiche sono un pelino sopra tutti.
Ho viaggiato raramente con Emirates e purtroppo non ho avuto modo di provare la loro First Class ma mi hanno detto che e' fantastica.
Spero di riuscire a non viaggiare mai con Ryanair che mi sta "antipatica" a partire dal suo CEO....
indovinatoParli di Ryanair?
Francamente non capisco come si possa sapere se una compagnia obbliga i piloti o comunque tutto il personale di bordo a procedure non corrette , certo per le low cost escono delle notizie in merito(tutto da verificare), ma ad esempio se si fa un lungo raggio non so quanto si possa avere quella di informazione.
bè, come si può te lo spiego, sono io stesso pilota, non di linea, e di lavoro progetto aerei (da divertimento ma sempre certificati) e abbiamo vari piloti di linea come clienti, ryanair, easyjet, quantas, swiss, austrian...insomma un po di tutto, non fake news come dice FedeSiena, ma notizie di prima mano e motivo della fuga dei piloti da ryan, inoltre la quantità minima di combustibile è si, per voli europei blindata da EASA, per quelli su usa da FAA, per gli altri libera, inoltre è blindata come minimo, ma è un minimo molto risicato, senza grossi margini, ed è quello che ryan ti consente come pilota di imbarcare, non un litro di più. Nelle altre compagnie rimane a discrezione del pilota imbarcare un margine di sicurezza. Inoltre gli altri hanno selezioni molto dure ma trattano "bene" i futuri piloti, addestramento interno e pagato fino al momento di mettersi ai comandi. Ryan assume solo piloti già formati (parliamo di una spesa di circa 120 mila euro) e anzi, si fa pagare le ore di volo fatte sullo strapuntino per trasformare un ATPL "frozen" in ATPL attivo...se non lo chiami sfruttamento quello...
grazie per la spiegazione molto chiara, in effetti anche io da passeggero profano del settore questo che tu hai evidenziato l'avevo letto anche da altre fonti e non lo relegava a fake news ma a pratiche adottate che anche io non apprezzo ma che credo in parte non siano strettamente illegali poi ci sono quelle illegali ma ovviamente siamo nel campo della presunzione ,comunque alla fine sta al passeggero decidere se volare con quella compagnia o meno, io non ci ho mai volato molto anche perchè le mie esperienze sono state spesso su lunghe tratte e poi per quei viaggi che ho fatto in Europa a parte proprio i primi anni , parliamo di inizi anni 2000 in cui le low cost costavano veramente poco (mentre i voli di linea erano molto più cari a mia impressione e ricordo) ora la convenienza è molto relativa e spessi arrivo ad avere tariffe molto vicine e a quel punto preferisco un volo di linea
perdegola1 - 4 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa