<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Come vorrei una Alfa Romeo del futuro 1 - motore | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Come vorrei una Alfa Romeo del futuro 1 - motore

Per la serie "scherza coi fanti ma lascia stare i santi":
Il motore era un progetto del grande progettista Giuseppe Busso. L?architettura utilizzata dalla "Tipo 105.33" era una classica V di 90 gradi con 8 cilindri di 1995cc di cilindrata e carter secco. Basamento e testate in lega leggera, 4 alberi a camme a gestire 2 valvole per cilindro e la doppia accensione. I numeri erano sbalorditivi, con 230cv, dichiarati per difetto, erogati a 8800 giri/minuto.
La 33 Stradale aveva la carrozzeria realizzata interamente in alluminio, in ordine di marcia il peso si attestava in circa 700kg. La forma aerodinamica e il VI° rapporto lungo le permettevano di toccare i 260km/h.
Tutto questo ben di Dio veniva via, nel 1968, alla modica cifra di 9?750?000 lire di listino, richiesta che superava in realtà i 10 milioni. A quei tempi comprare una Miura, ad esempio, costava 2 milioni in meno!
Altro che 4C, secondo me neanche la 8C regge il confronto con la 33 Stradale.
 
transaxle73 ha scritto:
Per la serie "scherza coi fanti ma lascia stare i santi":
Il motore era un progetto del grande progettista Giuseppe Busso. L?architettura utilizzata dalla "Tipo 105.33" era una classica V di 90 gradi con 8 cilindri di 1995cc di cilindrata e carter secco. Basamento e testate in lega leggera, 4 alberi a camme a gestire 2 valvole per cilindro e la doppia accensione. I numeri erano sbalorditivi, con 230cv, dichiarati per difetto, erogati a 8800 giri/minuto.
La 33 Stradale aveva la carrozzeria realizzata interamente in alluminio, in ordine di marcia il peso si attestava in circa 700kg. La forma aerodinamica e il VI° rapporto lungo le permettevano di toccare i 260km/h.
Tutto questo ben di Dio veniva via, nel 1968, alla modica cifra di 9?750?000 lire di listino, richiesta che superava in realtà i 10 milioni. A quei tempi comprare una Miura, ad esempio, costava 2 milioni in meno!
Altro che 4C, secondo me neanche la 8C regge il confronto con la 33 Stradale.

Diamine: non aveva la vasca di carbonio e pesava 700 kili! E non aveva nemmeno lo smanettinooo!

Ci dovrebbe riflettere chi pontifica riguardo al "sognare cose nuove". Intende il cuscinetto magico o il blink della Giulietta, il multiair? Quale si é rivelato il killer- hardware adatto a far invecchiare il resto del mercato di colpo?

La verità é che ancora oggi il meglio del meglio si costruisce sugli stessi pilastri progettuali affinati mezzo secolo fa. Leggerezza, distribuzione del peso, motori come cristo comanda, trazione posteriore, quadrilateri giro giro, il tutto *prrogettato ad hoc*. Non é nuovo, che non interessa a nessuno. È il meglio che esista, che invece interessa a tutti.

Solo che costa soldi.
 
quadrif ha scritto:
PierUgoMaria1 ha scritto:
Quale si é rivelato il killer- hardware adatto a far invecchiare il resto del mercato di colpo?
Il common rail?

Vero, bella risposta! Il common rail é l'ultima innovazione del crf ad aver sbaragliato davvero tutto il mercato mondiale. Qui non ci piove. Ma va notato che si va un poco indietro nel tempo, ed anche qui si vede come la gestione di questa perla sia andata più verso la vendita a terzi, per la monetizzazione istantanea, che all'uso in proprio dell'esclusiva, allo scopo di nobilitare il prodotto finito di casa.

Si torna alla famosa visione di Fiat come "intel dell'auto", ovvero progettazione hardware conto terzi.
 
aaa ... io mi accontentavo che non facessero fuori la 159 che volevo comperarmi .. mi piaceva un sacco .. bastava dargli due colpetti di restayling ed era fatta..

Wolkswagen va avanti dal 1974 con la golf .. i geni invece .. maaaaaa

:hunf: :hunf:
 
pilota54 ha scritto:
Comunque, con tutto il rispetto, l'Alfa 75 non è certo la Jaguar E.
E' l'ultima Alfa di grande serie a trazione posteriore e pur facendo parte della storia dell'Alfa di Arese, non è precisamente un'Icona dell'Alfa che fu.

Possiamo dire invece che, in un certo senso, la Jaguar F-Type coupè sta alla Jaguar E come l'Alfa Romeo 4C sta alla "33 Stradale".

Infatti io non ho mai nominato l'Alfa 75, bensì proprio la 33 stradale.
Comunque forse non mi sono spiegato.

Non sto asserendo alla necessità di passare con operazioni nostalgia !

L'esempio vuole far capire l'abisso di approccio tra chi il proprio passato lo nasconde e distrugge e chi invece, non solo a parole, ne fa un orgoglio.

Ripeto, non sto dicendo che alfa dovrebbe fare repliche.

Oggigiorno l'Alfa deve iniziare dai punti lasciati in sospeso, ma in FCA non hanno questa cultura e intelligenza.
 
transaxle73 ha scritto:
pilota54 ha scritto:
Comunque, con tutto il rispetto, l'Alfa 75 non è certo la Jaguar E.
E' l'ultima Alfa di grande serie a trazione posteriore e pur facendo parte della storia dell'Alfa di Arese, non è precisamente un'Icona dell'Alfa che fu.

Possiamo dire invece che, in un certo senso, la Jaguar F-Type coupè sta alla Jaguar E come l'Alfa Romeo 4C sta alla "33 Stradale".
Pur essendo una vettura veramente riuscita mi sembra un pò azzardato paragonare la 4C alla 33 Stradale. Quest'ultima era una vera macchina da corsa, con un V8 da 2 litri aspirato erogante appena 10 cv in meno del 1750 turbo odierno. Caro Pilota, on cunfunnemo a minch... cò bummulu.... :D

Hai ragione, è un paragone un po' pindarico e devo dire che mi aspettavo questa osservazione, ma la "filosofia" costruttiva (motore a parte) è simile.
Se vogliamo è anche piuttosto diverso il target: pochissimi eletti comprarono la 33 Stradale mentre migliaia di persone stanno entrando in possesso della 4C.

In realtà io mi riferivo soprattutto alle caratteristiche "costruttive" e di conseguenza all'estetica.
 
pilota54 ha scritto:
.............Ovvero (per ora) come sognare a occhi aperti. :D
io credo che intanto ci dovrebbero essere diverse Alfa, in modo tale da poter scegliere. Almeno 3 berline, due coupè, un SUV e la 4C coupè-spider che già esiste.

Personalmente vorrei una erede della tradizione delle coupè 2+2 di media cilindrata. Motore anteriore, trazione posteriore, linea mozzafiato, motori 4 e 6 cilindri turbo perché oggi sono i più moderni ed è inutile (per me) tornare al passato con gli aspirati perché saremmo del tutto fuori mercato, iniezione diretta, alesaggio molto maggiore della corsa, valvole a V stretta, cambio TCT o manuale a scelta, potenze da 200 a 300 cv, avviamento a pulsante (mi trovo benissimo con quello della Brera), prezzo da 35.000 a 50.000 euro.

Mi sembra una ricetta abbastanza semplice e fattibile, senza aspettare troppi anni. Purtroppo credo che nel piano industriale non ci sia un coupè tradizionale, quindi tra 4-5 anni, quando, a Dio piacendo, cambierò la Brera, dovrò rivolgermi altrove. Penso alla Jaguar F-Type base (che è 2 posti ma va bene lo stesso), però usata perché nuova "parte" da 70.000 euro. Oppure la Lotus Evora versione 280 cv.
Peccato che di italiano non ci sia nulla di simile............................

Condivido tanto di quello che hai detto. Vorrei capire meglio la faccenda della corsa corta del motore: così, per sua caratteristica, girerà alto. Ma sarà un po' vuoto in basso, giusto? Perché la trovi una caratteristica da Alfa?
 
Da profano incompetente mi ricordo, senza andare su google, che i motori Alfa di grande serie non avevano misure di alesaggio/corsa molto spinte, anzi i 4 cilindri bialbero in versione 2 litri avevano misure sottoquadro, mentre le versioni più piccole erano quasi quadre. Da qui spiegata anche la grande elasticità che avevano ai bassi regimi, specie il 1.8 e ancor di più il 2.0.
 
transaxle73 ha scritto:
Da profano incompetente mi ricordo, senza andare su google, che i motori Alfa di grande serie non avevano misure di alesaggio/corsa molto spinte, anzi i 4 cilindri bialbero in versione 2 litri avevano misure sottoquadro, mentre le versioni più piccole erano quasi quadre. Da qui spiegata anche la grande elasticità che avevano ai bassi regimi, specie il 1.8 e ancor di più il 2.0.

No, non dipende tanto dal "quadro" o "superquadro"...
Anche un motore a corsa corta può essere molto elastico ed avere coppia in basso, dipende molto dal rapporto di compressione e fattura distribuzione. Vantaggi: Vel.media pistone ridotta.. Teoricamente regimi di rotazione più alti (P_max + in alto, ma ovviamente devi impiegare molle di richiamo valvole più dure (forza centrifuga..)) Tema molto interessante, che meriterebbe un approfondimento.

Comunque sia. Miglior esempio: Il Busso in tutte le sue versioni..
 
loopo ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Da profano incompetente mi ricordo, senza andare su google, che i motori Alfa di grande serie non avevano misure di alesaggio/corsa molto spinte, anzi i 4 cilindri bialbero in versione 2 litri avevano misure sottoquadro, mentre le versioni più piccole erano quasi quadre. Da qui spiegata anche la grande elasticità che avevano ai bassi regimi, specie il 1.8 e ancor di più il 2.0.

No, non dipende tanto dal "quadro" o "superquadro"...
Anche un motore a corsa corta può essere molto elastico ed avere coppia in basso, dipende molto dal rapporto di compressione e fattura distribuzione. Vantaggi: Vel.media pistone ridotta.. Teoricamente regimi di rotazione più alti (P_max + in alto, ma ovviamente devi impiegare molle di richiamo valvole più dure (forza centrifuga..)) Tema molto interessante, che meriterebbe un approfondimento.

Comunque sia. Miglior esempio: Il Busso in tutte le sue versioni..

Interessante. Ricordo qualcosa che ho letto a proposito del 1.3 (in realtà 1.4) della Giulietta del 1977. Comunque sia, a proposito dei vantaggi e svantaggi del quadro e sottoquadro, intuisco la faccenda della velocità del pistone; aggiungo che, a parità di cilindrata totale e (credo) numero di giri, la potenza cresce col crescere dell'alesaggio. Ed infine, riguardo la coppia e la corsa lunga, in effetti le due cose dovrebbero essere direttamente proporzionali perché con la corsa del pistone cresce parimenti la lunghezza del braccio di manovella sull'albero motore. Però immagino che un motore a corsa corta sia più pronto alle variazioni di regime. Ma quindi, quale sarebbe la scelta più "Alfa"?
 
Sarebbe bello fare quello che si fa nelle migliori case automobilistiche: preparare due auto uguali in tutto tranne che nella corsa dei pistoni del motore e confrontarle su strada. Mi pare che così fu scelta la sospensione dell'Alfetta del 1972. Chissà che patrimonio immenso di sperimentazione, esperienze, confronti negli archivi delle case (migliori). Nessuna talpa in giro? ;)
 
loopo ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Da profano incompetente mi ricordo, senza andare su google, che i motori Alfa di grande serie non avevano misure di alesaggio/corsa molto spinte, anzi i 4 cilindri bialbero in versione 2 litri avevano misure sottoquadro, mentre le versioni più piccole erano quasi quadre. Da qui spiegata anche la grande elasticità che avevano ai bassi regimi, specie il 1.8 e ancor di più il 2.0.

No, non dipende tanto dal "quadro" o "superquadro"...
Anche un motore a corsa corta può essere molto elastico ed avere coppia in basso, dipende molto dal rapporto di compressione e fattura distribuzione. Vantaggi: Vel.media pistone ridotta.. Teoricamente regimi di rotazione più alti (P_max + in alto, ma ovviamente devi impiegare molle di richiamo valvole più dure (forza centrifuga..)) Tema molto interessante, che meriterebbe un approfondimento.

Comunque sia. Miglior esempio: Il Busso in tutte le sue versioni..

Esatto, è proprio quello che volevo dire. Il motore della 4C è leggermente superquadro, diciamo che è praticamente "quadro" (83X80.5).
Ho letto comunque la brochure rilegata della 4C e si tratta di un motore davvero all'avanguardia tecnologica.

Forse oggi nella categoria "turbo di serie da 1.600 a 2.000" solo il Mercedes 2.0 da 360 cv è superiore, se non altro per potenza specifica. Il Peugeot 1.6 turbo 270 cv della RCZ-R invece è un motore preparato dalla sezione "Motorsport", che monta persino pistoni MAHLE, quindi non può essere paragonato agli altri due citati.
 
Maxetto883 ha scritto:
Anche il motore della 33 stradale non aveva niente a che fare con i motori di serie Alfa Romeo, o sbaglio?

Sbagli, fu utilizzato dopo due anni per la Montreal portandolo a 2500cc.
Comunque usava la testata simile alla GTA che veniva usata anche in serie (testata twin spark).

Saluti
 
Back
Alto