antonio105 ha scritto:
E come le spire che deve avere?
Per semplificare molto le cose:
- dal profilo delle camme e dai giri massimi si conosce il valore massimo dell'accelerazione della valvola.
- moltiplicando l'accelerazione per la massa della valvola e di ciò che si muove assieme ad essa si ottiene il valore della forza che deve esercitare la molla.
- la forza che esercita una molla è pari al prodotto diello spostamento della molla dalla posizione di riposo per una costante dettacostante elastica della molla.
-per le molle elicodali tale costante si calcola con questa formula:
K = G x d^4 / (64 xi x R^3)
dove
G per l'acciaio è circa 80.000 n(mmq
d - è il diametro del filo
i- è il n° di spire
R- il raggio di avvolgimento della molla
Bisogna trovare una combinazione di costante e precarico tale da fornire una forza, inevitabilmente variabile tra valvola chiusa e aperta, ma entro quanto desiderato e tale che quando la valvola è aperta non si spacchi la molla o qualcos'altro.
Non è così semplice.
Molto spesso si ragiona al contrario, cioé si parte dalla forza a disposizione e si arriva al profilo della camma come risultato finale.
